SALMI (51-100)
Salmi - Capitolo 51
Miserere
[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
[2]Quando venne da lui il profeta Natan dopo che aveva peccato con Betsabea.
[3]Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
[4]Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
[5]Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
[6]Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto;
perciò sei giusto quando parli,
retto nel tuo giudizio.
[7]Ecco, nella colpa sono stato generato,
nel peccato mi ha concepito mia madre.
[8]Ma tu vuoi la sincerità del cuore
e nell'intimo m'insegni la sapienza.
[9]Purificami con issopo e sarò mondo;
lavami e sarò più bianco della neve.
[10]Fammi sentire gioia e letizia,
esulteranno le ossa che hai spezzato.
[11]Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.
[12]Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
[13]Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
[14]Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.
[15]Insegnerò agli erranti le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno.
[16]Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza,
la mia lingua esalterà la tua giustizia.
[17]Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode;
[18]poiché non gradisci il sacrificio
e, se offro olocausti, non li accetti.
[19]Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.
[20]Nel tuo amore fa grazia a Sion,
rialza le mura di Gerusalemme.
[21]Allora gradirai i sacrifici prescritti,
l'olocausto e l'intera oblazione,
allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.
Salmi - Capitolo 52
Condanna del cinico
[1]Al maestro del coro. Maskil. Di Davide.
[2]Dopo che l'idumeo Doeg venne da Saul per informarlo e dirgli: «Davide è entrato in casa di Abimelech».
[3]Perché ti vanti del male
o prepotente nella tua iniquità?
[4]Ordisci insidie ogni giorno;
la tua lingua è come lama affilata,
artefice di inganni.
[5]Tu preferisci il male al bene,
la menzogna al parlare sincero.
[6]Ami ogni parola di rovina,
o lingua di impostura.
[7]Perciò Dio ti demolirà per sempre,
ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda
e ti sradicherà dalla terra dei viventi.
[8]Vedendo, i giusti saran presi da timore
e di lui rideranno:
[9]«Ecco l'uomo che non ha posto in Dio la sua difesa,
ma confidava nella sua grande ricchezza
e si faceva forte dei suoi crimini».
[10]Io invece come olivo verdeggiante
nella casa di Dio.
Mi abbandono alla fedeltà di Dio
ora e per sempre.
[11]Voglio renderti grazie in eterno
per quanto hai operato;
spero nel tuo nome, perché è buono,
davanti ai tuoi fedeli.
Salmi - Capitolo 53
L'uomo senza Dio
[1]Al maestro del coro. Su «Macalat». Maskil.
Di Davide.
[2]Lo stolto pensa:
«Dio non esiste».
Sono corrotti, fanno cose abominevoli,
nessuno fa il bene.
[3]Dio dal cielo si china sui figli dell'uomo
per vedere se c'è un uomo saggio che cerca Dio.
[4]Tutti hanno traviato,
tutti sono corrotti;
nessuno fa il bene;
neppure uno.
[5]Non comprendono forse i malfattori
che divorano il mio popolo come il pane
e non invocano Dio?
[6]Hanno tremato di spavento,
là dove non c'era da temere.
Dio ha disperso le ossa degli aggressori,
sono confusi perché Dio li ha respinti.
[7]Chi manderà da Sion la salvezza di Israele?
Quando Dio farà tornare i deportati del suo popolo,
esulterà Giacobbe, gioirà Israele.
Salmi - Capitolo 54
Invocazione al Dio che rende giustizia
[1]Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil.
Di Davide.
[2]Dopo che gli Zifei vennero da Saul a dirgli: «Ecco, Davide se ne sta nascosto presso di noi».
[3]Dio, per il tuo nome, salvami,
per la tua potenza rendimi giustizia.
[4]Dio, ascolta la mia preghiera,
porgi l'orecchio alle parole della mia bocca;
[5]poiché sono insorti contro di me gli arroganti
e i prepotenti insidiano la mia vita,
davanti a sé non pongono Dio.
[6]Ecco, Dio è il mio aiuto,
il Signore mi sostiene.
[7]Fà ricadere il male sui miei nemici,
nella tua fedeltà disperdili.
[8]Di tutto cuore ti offrirò un sacrificio,
Signore, loderò il tuo nome perché è buono;
[9]da ogni angoscia mi hai liberato
e il mio occhio ha sfidato i miei nemici.
Salmi - Capitolo 55
Preghiera del calunniato
[1]Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil.
Di Davide.
[2]Porgi l'orecchio, Dio, alla mia preghiera,
non respingere la mia supplica;
[3]dammi ascolto e rispondimi,
mi agito nel mio lamento e sono sconvolto
[4]al grido del nemico, al clamore dell'empio.
Contro di me riversano sventura,
mi perseguitano con furore.
[5]Dentro di me freme il mio cuore,
piombano su di me terrori di morte.
[6]Timore e spavento mi invadono
e lo sgomento mi opprime.
[7]Dico: «Chi mi darà ali come di colomba,
per volare e trovare riposo?
[8]Ecco, errando, fuggirei lontano,
abiterei nel deserto.
[9]Riposerei in un luogo di riparo
dalla furia del vento e dell'uragano».
[10]Disperdili, Signore,
confondi le loro lingue:
ho visto nella città violenza e contese.
[11]Giorno e notte si aggirano
sulle sue mura,
[12]all'interno iniquità, travaglio e insidie
e non cessano nelle sue piazze
sopruso e inganno.
[13]Se mi avesse insultato un nemico,
l'avrei sopportato;
se fosse insorto contro di me un avversario,
da lui mi sarei nascosto.
[14]Ma sei tu, mio compagno,
mio amico e confidente;
[15]ci legava una dolce amicizia,
verso la casa di Dio camminavamo in festa.
[16]Piombi su di loro la morte,
scendano vivi negli inferi;
perché il male è nelle loro case,
e nel loro cuore.
[17]Io invoco Dio
e il Signore mi salva.
[18]Di sera, al mattino, a mezzogiorno mi lamento e sospiro
ed egli ascolta la mia voce;
[19]mi salva, mi dà pace da coloro che mi combattono:
sono tanti i miei avversari.
[20]Dio mi ascolta e li umilia,
egli che domina da sempre.
Per essi non c'è conversione
e non temono Dio.
[21]Ognuno ha steso la mano contro i suoi amici,
ha violato la sua alleanza.
[22]Più untuosa del burro è la sua bocca,
ma nel cuore ha la guerra;
più fluide dell'olio le sue parole,
ma sono spade sguainate.
[23]Getta sul Signore il tuo affanno
ed egli ti darà sostegno,
mai permetterà che il giusto vacilli.
[24]Tu, Dio, li sprofonderai nella tomba
gli uomini sanguinari e fraudolenti:
essi non giungeranno alla metà dei loro giorni.
Ma io, Signore, in te confido.
Salmi - Capitolo 56
Il fedele non soccomberà
[1]Al maestro del coro. Su «Jonat elem rehoqim».
Di Davide. Miktam. Quando i Filistei lo tenevano prigioniero in Gat.
[2]Pietà di me, o Dio, perché l'uomo mi calpesta,
un aggressore sempre mi opprime.
[3]Mi calpestano sempre i miei nemici,
molti sono quelli che mi combattono.
[4]Nell'ora della paura,
io in te confido.
[5]In Dio, di cui lodo la parola,
in Dio confido, non avrò timore:
che cosa potrà farmi un uomo?
[6]Travisano sempre le mie parole,
non pensano che a farmi del male.
[7]Suscitano contese e tendono insidie,
osservano i miei passi,
per attentare alla mia vita.
[8]Per tanta iniquità non abbiano scampo:
nella tua ira abbatti i popoli, o Dio.
[9]I passi del mio vagare tu li hai contati,
le mie lacrime nell'otre tuo raccogli;
non sono forse scritte nel tuo libro?
[10]Allora ripiegheranno i miei nemici,
quando ti avrò invocato:
so che Dio è in mio favore.
[11]Lodo la parola di Dio,
lodo la parola del Signore,
[12]in Dio confido, non avrò timore:
che cosa potrà farmi un uomo?
[13]Su di me, o Dio, i voti che ti ho fatto:
ti renderò azioni di grazie,
[14]perché mi hai liberato dalla morte.
Hai preservato i miei piedi dalla caduta,
perché io cammini alla tua presenza
nella luce dei viventi, o Dio.
Salmi - Capitolo 57
In mezzo ai "leoni"
[1]Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide.
Miktam. Quando fuggì da Saul nella caverna.
[2]Pietà di me, pietà di me, o Dio,
in te mi rifugio;
mi rifugio all'ombra delle tue ali
finché sia passato il pericolo.
[3]Invocherò Dio, l'Altissimo,
Dio che mi fa il bene.
[4]Mandi dal cielo a salvarmi
dalla mano dei miei persecutori,
Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia.
[5]Io sono come in mezzo a leoni,
che divorano gli uomini;
i loro denti sono lance e frecce,
la loro lingua spada affilata.
[6]Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.
[7]Hanno teso una rete ai miei piedi,
mi hanno piegato,
hanno scavato davanti a me una fossa
e vi sono caduti.
[8]Saldo è il mio cuore, o Dio,
saldo è il mio cuore.
[9]Voglio cantare, a te voglio inneggiare:
svègliati, mio cuore,
svègliati arpa, cetra,
voglio svegliare l'aurora.
[10]Ti loderò tra i popoli, Signore,
a te canterò inni tra le genti.
[11]perché la tua bontà è grande fino ai cieli,
e la tua fedeltà fino alle nubi.
[12]Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.
Salmi - Capitolo 58
Il giudice dei giudici terrestri
[1]Al maestro del coro. Su «Non distruggere».
Di Davide. Miktam.
[2]Rendete veramente giustizia o potenti,
giudicate con rettitudine gli uomini?
[3]Voi tramate iniquità con il cuore,
sulla terra le vostre mani preparano violenze.
[4]Sono traviati gli empi fin dal seno materno,
si pervertono fin dal grembo gli operatori di menzogna.
[5]Sono velenosi come il serpente,
come vipera sorda che si tura le orecchie
[6]per non udire la voce dell'incantatore,
del mago che incanta abilmente.
[7]Spezzagli, o Dio, i denti nella bocca,
rompi, o Signore, le mascelle dei leoni.
[8]Si dissolvano come acqua che si disperde,
come erba calpestata inaridiscano.
[9]Passino come lumaca che si discioglie,
come aborto di donna che non vede il sole.
[10]Prima che le vostre caldaie sentano i pruni,
vivi li travolga il turbine.
[11]Il giusto godrà nel vedere la vendetta,
laverà i piedi nel sangue degli empi.
[12]Gli uomini diranno: «C'è un premio per il giusto,
c'è Dio che fa giustizia sulla terra!».
Salmi - Capitolo 59
Contro gli empi
[1]Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide.
Quando Saul mandò uomini a sorvegliare la casa e ad ucciderlo.
[2]Liberami dai nemici, mio Dio,
proteggimi dagli aggressori.
[3]Liberami da chi fa il male,
salvami da chi sparge sangue.
[4]Ecco, insidiano la mia vita,
contro di me si avventano i potenti.
Signore, non c'è colpa in me, non c'è peccato;
[5]senza mia colpa accorrono e si appostano.
Svègliati, vienimi incontro e guarda.
[6]Tu, Signore, Dio degli eserciti, Dio d'Israele,
lèvati a punire tutte le genti;
non avere pietà dei traditori.
[7]Ritornano a sera e ringhiano come cani,
si aggirano per la città.
[8]Ecco, vomitano ingiurie,
le loro labbra sono spade.
Dicono: «Chi ci ascolta?».
[9]Ma tu, Signore, ti ridi di loro,
ti burli di tutte le genti.
[10]A te, mia forza, io mi rivolgo:
sei tu, o Dio, la mia difesa.
[11]La grazia del mio Dio mi viene in aiuto,
Dio mi farà sfidare i miei nemici.
[12]Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi,
disperdili con la tua potenza e abbattili,
Signore, nostro scudo.
[13]Peccato è la parola delle loro labbra,
cadano nel laccio del loro orgoglio
per le bestemmie e le menzogne che pronunziano.
[14]Annientali nella tua ira,
annientali e più non siano;
e sappiano che Dio domina in Giacobbe,
fino ai confini della terra.
[15]Ritornano a sera e ringhiano come cani,
per la città si aggirano
[16]vagando in cerca di cibo;
latrano, se non possono saziarsi.
[17]Ma io canterò la tua potenza,
al mattino esalterò la tua grazia
perché sei stato mia difesa,
mio rifugio nel giorno del pericolo.
[18]O mia forza, a te voglio cantare,
poiché tu sei, o Dio, la mia difesa,
tu, o mio Dio, sei la mia misericordia.
Salmi - Capitolo 60
Preghiera nazionale dopo la disfatta
[1]Al maestro del coro. Su «Giglio del precetto».
Miktam. Di Davide. Da insegnare.
[2]Quando uscì contro gli Aramei della Valle dei due fiumi e contro gli Aramei di Soba, e quando Gioab, nel ritorno, sconfisse gli Idumei nella Valle del sale: dodici mila uomini.
[3]Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi;
ti sei sdegnato: ritorna a noi.
[4]Hai scosso la terra, l'hai squarciata,
risana le sue fratture, perché crolla.
[5]Hai inflitto al tuo popolo dure prove,
ci hai fatto bere vino da vertigini.
[6]Hai dato un segnale ai tuoi fedeli
perché fuggissero lontano dagli archi.
[7]Perché i tuoi amici siano liberati,
salvaci con la destra e a noi rispondi.
[8]Dio ha parlato nel suo tempio:
«Esulto e divido Sichem,
misuro la valle di Succot.
[9]Mio è Gàlaad, mio è Manasse,
Efraim è la difesa del mio capo,
Giuda lo scettro del mio comando.
[10]Moab è il bacino per lavarmi,
sull'Idumea getterò i miei sandali,
sulla Filistea canterò vittoria».
[11]Chi mi condurrà alla città fortificata,
chi potrà guidarmi fino all'Idumea?
[12]Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti,
e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
[13]Nell'oppressione vieni in nostro aiuto
perché vana è la salvezza dell'uomo.
[14]Con Dio noi faremo prodigi:
egli calpesterà i nostri nemici.
Salmi - Capitolo 61
Preghiera di un esiliato
[1]Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Di Davide.
[2]Ascolta, o Dio, il mio grido,
sii attento alla mia preghiera.
[3]Dai confini della terra io t'invoco;
mentre il mio cuore viene meno,
guidami su rupe inaccessibile.
[4]Tu sei per me rifugio,
torre salda davanti all'avversario.
[5]Dimorerò nella tua tenda per sempre,
all'ombra delle tue ali troverò riparo;
[6]perché tu, Dio, hai ascoltato i miei voti,
mi hai dato l'eredità di chi teme il tuo nome.
[7]Ai giorni del re aggiungi altri giorni,
per molte generazioni siano i suoi anni.
[8]Regni per sempre sotto gli occhi di Dio;
grazia e fedeltà lo custodiscano.
[9]Allora canterò inni al tuo nome, sempre,
sciogliendo i miei voti giorno per giorno.
Salmi - Capitolo 62
Dio unica speranza
[1]Al maestro del coro. Su «Iduthun». Salmo. Di Davide.
[2]Solo in Dio riposa l'anima mia;
da lui la mia salvezza.
[3]Lui solo è mia rupe e mia salvezza,
mia roccia di difesa: non potrò vacillare.
[4]Fino a quando vi scaglierete contro un uomo,
per abbatterlo tutti insieme,
come muro cadente,
come recinto che crolla?
[5]Tramano solo di precipitarlo dall'alto,
si compiacciono della menzogna.
Con la bocca benedicono,
e maledicono nel loro cuore.
[6]Solo in Dio riposa l'anima mia,
da lui la mia speranza.
[7]Lui solo è mia rupe e mia salvezza,
mia roccia di difesa: non potrò vacillare.
[8]In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;
il mio saldo rifugio, la mia difesa è in Dio.
[9]Confida sempre in lui, o popolo,
davanti a lui effondi il tuo cuore,
nostro rifugio è Dio.
[10]Sì, sono un soffio i figli di Adamo,
una menzogna tutti gli uomini,
insieme, sulla bilancia, sono meno di un soffio.
[11]Non confidate nella violenza,
non illudetevi della rapina;
alla ricchezza, anche se abbonda,
non attaccate il cuore.
[12]Una parola ha detto Dio,
due ne ho udite:
il potere appartiene a Dio,
tua, Signore, è la grazia;
[13]secondo le sue opere
tu ripaghi ogni uomo.
Salmi - Capitolo 63
Il desiderio di Dio
[1]Salmo. Di Davide, quando dimorava nel deserto di Giuda.
[2]O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco,
di te ha sete l'anima mia,
a te anela la mia carne,
come terra deserta,
arida, senz'acqua.
[3]Così nel santuario ti ho cercato,
per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
[4]Poiché la tua grazia vale più della vita,
le mie labbra diranno la tua lode.
[5]Così ti benedirò finché io viva,
nel tuo nome alzerò le mie mani.
[6]Mi sazierò come a lauto convito,
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.
[7]Quando nel mio giaciglio di te mi ricordo
e penso a te nelle veglie notturne,
[8]a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all'ombra delle tue ali.
[9]A te si stringe l'anima mia
e la forza della tua destra mi sostiene.
[10]Ma quelli che attentano alla mia vita
scenderanno nel profondo della terra,
[11]saranno dati in potere alla spada,
diverranno preda di sciacalli.
[12]Il re gioirà in Dio,
si glorierà chi giura per lui,
perché ai mentitori verrà chiusa la bocca.
Salmi - Capitolo 64
Castigo dei calunniatori
[1]Salmo. Di Davide. Al maestro del coro.
[2]Ascolta, Dio, la voce, del mio lamento,
dal terrore del nemico preserva la mia vita.
[3]Proteggimi dalla congiura degli empi
dal tumulto dei malvagi.
[4]Affilano la loro lingua come spada,
scagliano come frecce parole amare
[5]per colpire di nascosto l'innocente;
lo colpiscono di sorpresa e non hanno timore.
[6]Si ostinano nel fare il male,
si accordano per nascondere tranelli;
dicono: «Chi li potrà vedere?».
[7]Meditano iniquità, attuano le loro trame:
un baratro è l'uomo e il suo cuore un abisso.
[8]Ma Dio li colpisce con le sue frecce:
all'improvviso essi sono feriti,
[9]la loro stessa lingua li farà cadere;
chiunque, al vederli, scuoterà il capo.
[10]Allora tutti saranno presi da timore,
annunzieranno le opere di Dio
e capiranno ciò che egli ha fatto.
[11]Il giusto gioirà nel Signore
e riporrà in lui la sua speranza,
i retti di cuore ne trarranno gloria.
Salmi - Capitolo 65
Inno di ringraziamento
[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide. Canto.
[2]A te si deve lode, o Dio, in Sion;
a te si sciolga il voto in Gerusalemme.
[3]A te, che ascolti la preghiera,
viene ogni mortale.
[4]Pesano su di noi le nostre colpe,
ma tu perdoni i nostri peccati.
[5]Beato chi hai scelto e chiamato vicino,
abiterà nei tuoi atrii.
Ci sazieremo dei beni della tua casa,
della santità del tuo tempio.
[6]Con i prodigi della tua giustizia,
tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza,
speranza dei confini della terra
e dei mari lontani.
[7]Tu rendi saldi i monti con la tua forza,
cinto di potenza.
[8]Tu fai tacere il fragore del mare,
il fragore dei suoi flutti,
tu plachi il tumulto dei popoli.
[9]Gli abitanti degli estremi confini
stupiscono davanti ai tuoi prodigi:
di gioia fai gridare la terra,
le soglie dell'oriente e dell'occidente.
[10]Tu visiti la terra e la disseti:
la ricolmi delle sue ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu fai crescere il frumento per gli uomini.
Così prepari la terra:
[11]Ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle,
la bagni con le piogge
e benedici i suoi germogli.
[12]Coroni l'anno con i tuoi benefici,
al tuo passaggio stilla l'abbondanza.
[13]Stillano i pascoli del deserto
e le colline si cingono di esultanza.
[14]I prati si coprono di greggi,
le valli si ammantano di grano;
tutto canta e grida di gioia.
Salmi - Capitolo 66
Ringraziamento pubblico
[1]Al maestro del coro. Canto. Salmo.
Acclamate a Dio da tutta la terra,
[2]cantate alla gloria del suo nome,
date a lui splendida lode.
[3]Dite a Dio: «Stupende sono le tue opere!
Per la grandezza della tua potenza
a te si piegano i tuoi nemici.
[4]A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome».
[5]Venite e vedete le opere di Dio,
mirabile nel suo agire sugli uomini.
[6]Egli cambiò il mare in terra ferma,
passarono a piedi il fiume;
per questo in lui esultiamo di gioia.
[7]Con la sua forza domina in eterno,
il suo occhio scruta le nazioni;
i ribelli non rialzino la fronte.
[8]Benedite, popoli, il nostro Dio,
fate risuonare la sua lode;
[9]è lui che salvò la nostra vita
e non lasciò vacillare i nostri passi.
[10]Dio, tu ci hai messi alla prova;
ci hai passati al crogiuolo, come l'argento.
[11]Ci hai fatti cadere in un agguato,
hai messo un peso ai nostri fianchi.
[12]Hai fatto cavalcare uomini sulle nostre teste;
ci hai fatto passare per il fuoco e l'acqua,
ma poi ci hai dato sollievo.
[13]Entrerò nella tua casa con olocausti,
a te scioglierò i miei voti,
[14]i voti pronunziati dalle mie labbra,
promessi nel momento dell'angoscia.
[15]Ti offrirò pingui olocausti
con fragranza di montoni,
immolerò a te buoi e capri.
[16]Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
[17]A lui ho rivolto il mio grido,
la mia lingua cantò la sua lode.
[18]Se nel mio cuore avessi cercato il male,
il Signore non mi avrebbe ascoltato.
[19]Ma Dio ha ascoltato,
si è fatto attento alla voce della mia preghiera.
[20]Sia benedetto Dio che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.
Salmi - Capitolo 67
Preghiera collettiva dopo il raccolto annuale
[1]Al maestro del coro. Su strumenti a corda. Salmo. Canto.
[2]Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
[3]perché si conosca sulla terra la tua via,
fra tutte le genti la tua salvezza.
[4]Ti lodino i popoli, Dio,
ti lodino i popoli tutti.
[5]Esultino le genti e si rallegrino,
perché giudichi i popoli con giustizia,
governi le nazioni sulla terra.
[6]Ti lodino i popoli, Dio,
ti lodino i popoli tutti.
[7]La terra ha dato il suo frutto.
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
[8]ci benedica Dio
e lo temano tutti i confini della terra.
Salmi - Capitolo 68
La gloriosa epopea di Israele
[1]Al maestro del coro. Di Davide. Salmo. Canto.
[2]Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano
e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.
[3]Come si disperde il fumo, tu li disperdi;
come fonde la cera di fronte al fuoco,
periscano gli empi davanti a Dio.
[4]I giusti invece si rallegrino,
esultino davanti a Dio
e cantino di gioia.
[5]Cantate a Dio, inneggiate al suo nome,
spianate la strada a chi cavalca le nubi:
«Signore» è il suo nome,
gioite davanti a lui.
[6]Padre degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua santa dimora.
[7]Ai derelitti Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri;
solo i ribelli abbandona in arida terra.
[8]Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo,
quando camminavi per il deserto,
[9]la terra tremò, stillarono i cieli
davanti al Dio del Sinai,
davanti a Dio, il Dio di Israele.
[10]Pioggia abbondante riversavi, o Dio,
rinvigorivi la tua eredità esausta.
[11]E il tuo popolo abitò il paese
che nel tuo amore, o Dio, preparasti al misero.
[12]Il Signore annunzia una notizia,
le messaggere di vittoria sono grande schiera:
[13]«Fuggono i re, fuggono gli eserciti,
anche le donne si dividono il bottino.
[14]Mentre voi dormite tra gli ovili,
splendono d'argento le ali della colomba,
le sue piume di riflessi d'oro».
[15]Quando disperdeva i re l'Onnipotente,
nevicava sullo Zalmon.
[16]Monte di Dio, il monte di Basan,
monte dalle alte cime, il monte di Basan.
[17]Perché invidiate, o monti dalle alte cime,
il monte che Dio ha scelto a sua dimora?
Il Signore lo abiterà per sempre.
[18]I carri di Dio sono migliaia e migliaia:
il Signore viene dal Sinai nel santuario.
[19]Sei salito in alto conducendo prigionieri,
hai ricevuto uomini in tributo:
anche i ribelli abiteranno
presso il Signore Dio.
[20]Benedetto il Signore sempre;
ha cura di noi il Dio della salvezza.
[21]Il nostro Dio è un Dio che salva;
il Signore Dio libera dalla morte.
[22]Sì, Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici,
la testa altèra di chi percorre la via del delitto.
[23]Ha detto il Signore: «Da Basan li farò tornare,
li farò tornare dagli abissi del mare,
[24]perché il tuo piede si bagni nel sangue,
e la lingua dei tuoi cani riceva la sua parte tra i nemici».
[25]Appare il tuo corteo, Dio,
il corteo del mio Dio, del mio re, nel santuario.
[26]Precedono i cantori, seguono ultimi i citaredi,
in mezzo le fanciulle che battono cèmbali.
[27]«Benedite Dio nelle vostre assemblee,
benedite il Signore, voi della stirpe di Israele».
[28]Ecco, Beniamino, il più giovane,
guida i capi di Giuda nelle loro schiere,
i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali.
[29]Dispiega, Dio, la tua potenza,
conferma, Dio, quanto hai fatto per noi.
[30]Per il tuo tempio, in Gerusalemme,
a te i re porteranno doni.
[31]Minaccia la belva dei canneti,
il branco dei tori con i vitelli dei popoli:
si prostrino portando verghe d'argento;
disperdi i popoli che amano la guerra.
[32]Verranno i grandi dall'Egitto,
l'Etiopia tenderà le mani a Dio.
[33]Regni della terra, cantate a Dio,
cantate inni al Signore;
[34]egli nei cieli cavalca, nei cieli eterni,
ecco, tuona con voce potente.
[35]Riconoscete a Dio la sua potenza,
la sua maestà su Israele,
la sua potenza sopra le nubi.
[36]Terribile sei, Dio, dal tuo santuario;
il Dio d'Israele dà forza e vigore al suo popolo,
sia benedetto Dio.
Salmi - Capitolo 69
Lamento
[1]Al maestro del coro. Su «I gigli». Di Davide.
[2]Salvami, o Dio:
l'acqua mi giunge alla gola.
[3]Affondo nel fango e non ho sostegno;
sono caduto in acque profonde
e l'onda mi travolge.
[4]Sono sfinito dal gridare,
riarse sono le mie fauci;
i miei occhi si consumano
nell'attesa del mio Dio.
[5]Più numerosi dei capelli del mio capo
sono coloro che mi odiano senza ragione.
Sono potenti i nemici che mi calunniano:
quanto non ho rubato, lo dovrei restituire?
[6]Dio, tu conosci la mia stoltezza
e le mie colpe non ti sono nascoste.
[7]Chi spera in te, a causa mia non sia confuso,
Signore, Dio degli eserciti;
per me non si vergogni
chi ti cerca, Dio d'Israele.
[8]Per te io sopporto l'insulto
e la vergogna mi copre la faccia;
[9]sono un estraneo per i miei fratelli,
un forestiero per i figli di mia madre.
[10]Poiché mi divora lo zelo per la tua casa,
ricadono su di me gli oltraggi di chi ti insulta.
[11]Mi sono estenuato nel digiuno
ed è stata per me un'infamia.
[12]Ho indossato come vestito un sacco
e sono diventato il loro scherno.
[13]Sparlavano di me quanti sedevano alla porta,
gli ubriachi mi dileggiavano.
[14]Ma io innalzo a te la mia preghiera,
Signore, nel tempo della benevolenza;
per la grandezza della tua bontà, rispondimi,
per la fedeltà della tua salvezza, o Dio.
[15]Salvami dal fango, che io non affondi,
liberami dai miei nemici
e dalle acque profonde.
[16]Non mi sommergano i flutti delle acque
e il vortice non mi travolga,
l'abisso non chiuda su di me la sua bocca.
[17]Rispondimi, Signore, benefica è la tua grazia;
volgiti a me nella tua grande tenerezza.
[18]Non nascondere il volto al tuo servo,
sono in pericolo: presto, rispondimi.
[19]Avvicinati a me, riscattami,
salvami dai miei nemici.
[20]Tu conosci la mia infamia,
la mia vergogna e il mio disonore;
davanti a te sono tutti i miei nemici.
[21]L'insulto ha spezzato il mio cuore e vengo meno.
Ho atteso compassione, ma invano,
consolatori, ma non ne ho trovati.
[22]Hanno messo nel mio cibo veleno
e quando avevo sete mi hanno dato aceto.
[23]La loro tavola sia per essi un laccio,
una insidia i loro banchetti.
[24]Si offuschino i loro occhi, non vedano;
sfibra per sempre i loro fianchi.
[25]Riversa su di loro il tuo sdegno,
li raggiunga la tua ira ardente.
[26]La loro casa sia desolata,
senza abitanti la loro tenda;
[27]perché inseguono colui che hai percosso,
aggiungono dolore a chi tu hai ferito.
[28]Imputa loro colpa su colpa
e non ottengano la tua giustizia.
[29]Siano cancellati dal libro dei viventi
e tra i giusti non siano iscritti.
[30]Io sono infelice e sofferente;
la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.
[31]Loderò il nome di Dio con il canto,
lo esalterò con azioni di grazie,
[32]che il Signore gradirà più dei tori,
più dei giovenchi con corna e unghie.
[33]Vedano gli umili e si rallegrino;
si ravvivi il cuore di chi cerca Dio,
[34]poiché il Signore ascolta i poveri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.
[35]A lui acclamino i cieli e la terra,
i mari e quanto in essi si muove.
[36]Perché Dio salverà Sion,
ricostruirà le città di Giuda:
vi abiteranno e ne avranno il possesso.
[37]La stirpe dei suoi servi ne sarà erede,
e chi ama il suo nome vi porrà dimora.
Salmi - Capitolo 70
Grido di angoscia
[1]Al maestro del coro. Di Davide. In memoria.
[2]Vieni a salvarmi, o Dio,
vieni presto, Signore, in mio aiuto.
[3]Siano confusi e arrossiscano
quanti attentano alla mia vita.
Retrocedano e siano svergognati
quanti vogliono la mia rovina.
[4]Per la vergogna si volgano indietro
quelli che mi deridono.
[5]Gioia e allegrezza grande
per quelli che ti cercano;
dicano sempre: «Dio è grande»
quelli che amano la tua salvezza.
[6]Ma io sono povero e infelice,
vieni presto, mio Dio;
tu sei mio aiuto e mio salvatore;
Signore, non tardare.
Salmi - Capitolo 71
Preghiera di un vecchio
[1]In te mi rifugio, Signore,
ch'io non resti confuso in eterno.
[2]Liberami, difendimi per la tua giustizia,
porgimi ascolto e salvami.
[3]Sii per me rupe di difesa,
baluardo inaccessibile,
poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.
[4]Mio Dio, salvami dalle mani dell'empio,
dalle mani dell'iniquo e dell'oppressore.
[5]Sei tu, Signore, la mia speranza,
la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.
[6]Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno;
a te la mia lode senza fine.
[7]Sono parso a molti quasi un prodigio:
eri tu il mio rifugio sicuro.
[8]Della tua lode è piena la mia bocca,
della tua gloria, tutto il giorno.
[9]Non mi respingere nel tempo della vecchiaia,
non abbandonarmi quando declinano le mie forze.
[10]Contro di me parlano i miei nemici,
coloro che mi spiano congiurano insieme:
[11]«Dio lo ha abbandonato,
inseguitelo, prendetelo,
perché non ha chi lo liberi».
[12]O Dio, non stare lontano:
Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.
[13]Siano confusi e annientati quanti mi accusano,
siano coperti d'infamia e di vergogna
quanti cercano la mia sventura.
[14]Io, invece, non cesso di sperare,
moltiplicherò le tue lodi.
[15]La mia bocca annunzierà la tua giustizia,
proclamerà sempre la tua salvezza,
che non so misurare.
[16]Dirò le meraviglie del Signore,
ricorderò che tu solo sei giusto.
[17]Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza
e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.
[18]E ora, nella vecchiaia e nella canizie,
Dio, non abbandonarmi,
finché io annunzi la tua potenza,
a tutte le generazioni le tue meraviglie.
[19]La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo,
tu hai fatto cose grandi:
chi è come te, o Dio?
[20]Mi hai fatto provare molte angosce e sventure:
mi darai ancora vita,
mi farai risalire dagli abissi della terra,
[21]accrescerai la mia grandezza
e tornerai a consolarmi.
[22]Allora ti renderò grazie sull'arpa,
per la tua fedeltà, o mio Dio;
ti canterò sulla cetra, o santo d'Israele.
[23]Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra
e la mia vita, che tu hai riscattato.
[24]Anche la mia lingua tutto il giorno
proclamerà la tua giustizia,
quando saranno confusi e umiliati
quelli che cercano la mia rovina.
Salmi - Capitolo 72
Il re promesso
[1]Di Salomone.
Dio, dà al re il tuo giudizio,
al figlio del re la tua giustizia;
[2]regga con giustizia il tuo popolo
e i tuoi poveri con rettitudine.
[3]Le montagne portino pace al popolo
e le colline giustizia.
[4]Ai miseri del suo popolo renderà giustizia,
salverà i figli dei poveri
e abbatterà l'oppressore.
[5]Il suo regno durerà quanto il sole,
quanto la luna, per tutti i secoli.
[6]Scenderà come pioggia sull'erba,
come acqua che irrora la terra.
[7]Nei suoi giorni fiorirà la giustizia
e abbonderà la pace,
finché non si spenga la luna.
[8]E dominerà da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.
[9]A lui si piegheranno gli abitanti del deserto,
lambiranno la polvere i suoi nemici.
[10]Il re di Tarsis e delle isole porteranno offerte,
i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi.
[11]A lui tutti i re si prostreranno,
lo serviranno tutte le nazioni.
[12]Egli libererà il povero che grida
e il misero che non trova aiuto,
[13]avrà pietà del debole e del povero
e salverà la vita dei suoi miseri.
[14]Li riscatterà dalla violenza e dal sopruso,
sarà prezioso ai suoi occhi il loro sangue.
[15]Vivrà e gli sarà dato oro di Arabia;
si pregherà per lui ogni giorno,
sarà benedetto per sempre.
[16]Abbonderà il frumento nel paese,
ondeggerà sulle cime dei monti;
il suo frutto fiorirà come il Libano,
la sua messe come l'erba della terra.
[17]Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole persista il suo nome.
In lui saranno benedette
tutte le stirpi della terra
e tutti i popoli lo diranno beato.
[18]Benedetto il Signore, Dio di Israele,
egli solo compie prodigi.
[19]E benedetto il suo nome glorioso per sempre,
della sua gloria sia piena tutta la terra.
Amen, amen.
Salmi - Capitolo 73
La giustizia finale
[1]Salmo. Di Asaf.
Quanto è buono Dio con i giusti,
con gli uomini dal cuore puro!
[2]Per poco non inciampavano i miei piedi,
per un nulla vacillavano i miei passi,
[3]perché ho invidiato i prepotenti,
vedendo la prosperità dei malvagi.
[4]Non c'è sofferenza per essi,
sano e pasciuto è il loro corpo.
[5]Non conoscono l'affanno dei mortali
e non sono colpiti come gli altri uomini.
[6]Dell'orgoglio si fanno una collana
e la violenza è il loro vestito.
[7]Esce l'iniquità dal loro grasso,
dal loro cuore traboccano pensieri malvagi.
[8]Scherniscono e parlano con malizia,
minacciano dall'alto con prepotenza.
[9]Levano la loro bocca fino al cielo
e la loro lingua percorre la terra.
[10]Perciò seggono in alto,
non li raggiunge la piena delle acque.
[11]Dicono: «Come può saperlo Dio?
C'è forse conoscenza nell'Altissimo?».
[12]Ecco, questi sono gli empi:
sempre tranquilli, ammassano ricchezze.
[13]Invano dunque ho conservato puro il mio cuore
e ho lavato nell'innocenza le mie mani,
[14]poiché sono colpito tutto il giorno,
e la mia pena si rinnova ogni mattina.
[15]Se avessi detto: «Parlerò come loro»,
avrei tradito la generazione dei tuoi figli.
[16]Riflettevo per comprendere:
ma fu arduo agli occhi miei,
[17]finché non entrai nel santuario di Dio
e compresi qual è la loro fine.
[18]Ecco, li poni in luoghi scivolosi,
li fai precipitare in rovina.
[19]Come sono distrutti in un istante,
sono finiti, periscono di spavento!
[20]Come un sogno al risveglio, Signore,
quando sorgi, fai svanire la loro immagine.
[21]Quando si agitava il mio cuore
e nell'intimo mi tormentavo,
[22]io ero stolto e non capivo,
davanti a te stavo come una bestia.
[23]Ma io sono con te sempre:
tu mi hai preso per la mano destra.
[24]Mi guiderai con il tuo consiglio
e poi mi accoglierai nella tua gloria.
[25]Chi altri avrò per me in cielo?
Fuori di te nulla bramo sulla terra.
[26]Vengono meno la mia carne e il mio cuore;
ma la roccia del mio cuore è Dio,
è Dio la mia sorte per sempre.
[27]Ecco, perirà chi da te si allontana,
tu distruggi chiunque ti è infedele.
[28]Il mio bene è stare vicino a Dio:
nel Signore Dio ho posto il mio rifugio,
per narrare tutte le tue opere
presso le porte della città di Sion.
Salmi - Capitolo 74
Lamento dopo il saccheggio del tempio
[1]Maskil. Di Asaf.
O Dio, perché ci respingi per sempre,
perché divampa la tua ira
contro il gregge del tuo pascolo?
[2]Ricordati del popolo
che ti sei acquistato nei tempi antichi.
Hai riscattato la tribù che è tuo possesso,
il monte Sion, dove hai preso dimora.
[3]Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne:
il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.
[4]Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio,
issarono i loro vessilli come insegna.
[5]Come chi vibra in alto la scure
nel folto di una selva,
[6]con l'ascia e con la scure
frantumavano le sue porte.
[7]Hanno dato alle fiamme il tuo santuario,
hanno profanato e demolito la dimora del tuo nome;
[8]pensavano: «Distruggiamoli tutti»;
hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.
[9]Non vediamo più le nostre insegne,
non ci sono più profeti
e tra di noi nessuno sa fino a quando...
[10]Fino a quando, o Dio, insulterà l'avversario,
il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?
[11]Perché ritiri la tua mano
e trattieni in seno la destra?
[12]Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi,
ha operato la salvezza nella nostra terra.
[13]Tu con potenza hai diviso il mare,
hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque.
[14]Al Leviatàn hai spezzato la testa,
lo hai dato in pasto ai mostri marini.
[15]Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire,
hai inaridito fiumi perenni.
[16]Tuo è il giorno e tua è la notte,
la luna e il sole tu li hai creati.
[17]Tu hai fissato i confini della terra,
l'estate e l'inverno tu li hai ordinati.
[18]Ricorda: il nemico ha insultato Dio,
un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.
[19]Non abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda,
non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
[20]Sii fedele alla tua alleanza;
gli angoli della terra sono covi di violenza.
[21]L'umile non torni confuso,
l'afflitto e il povero lodino il tuo nome.
[22]Sorgi, Dio, difendi la tua causa,
ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.
[23]Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici;
il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.
Salmi - Capitolo 75
Giudizio pieno e universale
[1]Al maestro del coro. Su «Non dimenticare».
Salmo. Di Asaf. Canto.
[2]Noi ti rendiamo grazie, o Dio, ti rendiamo grazie:
invocando il tuo nome, raccontiamo le tue meraviglie.
[3]Nel tempo che avrò stabilito
io giudicherò con rettitudine.
[4]Si scuota la terra con i suoi abitanti,
io tengo salde le sue colonne.
[5]Dico a chi si vanta: «Non vantatevi».
E agli empi: «Non alzate la testa!».
[6]Non alzate la testa contro il cielo,
non dite insulti a Dio.
[7]Non dall'oriente, non dall'occidente,
non dal deserto, non dalle montagne
[8]ma da Dio viene il giudizio:
è lui che abbatte l'uno e innalza l'altro.
[9]Poiché nella mano del Signore è un calice
ricolmo di vino drogato.
Egli ne versa:
fino alla feccia ne dovranno sorbire,
ne berranno tutti gli empi della terra.
[10]Io invece esulterò per sempre,
canterò inni al Dio di Giacobbe.
[11]Annienterò tutta l'arroganza degli empi,
allora si alzerà la potenza dei giusti.
Salmi - Capitolo 76
Ode al Dio terribile
[1]Al maestro del coro. Su strumenti a corda con cetre. Salmo.
Di Asaf. Canto.
[2]Dio è conosciuto in Giuda,
in Israele è grande il suo nome.
[3]E' in Gerusalemme la sua dimora,
la sua abitazione, in Sion.
[4]Qui spezzò le saette dell'arco,
lo scudo, la spada, la guerra.
[5]Splendido tu sei, o Potente,
sui monti della preda;
[6]furono spogliati i valorosi,
furono colti dal sonno,
nessun prode ritrovava la sua mano.
[7]Dio di Giacobbe, alla tua minaccia,
si arrestarono carri e cavalli.
[8]Tu sei terribile; chi ti resiste
quando si scatena la tua ira?
[9]Dal cielo fai udire la sentenza:
sbigottita la terra tace
[10]quando Dio si alza per giudicare,
per salvare tutti gli umili della terra.
[11]L'uomo colpito dal tuo furore ti dà gloria,
gli scampati dall'ira ti fanno festa.
[12]Fate voti al Signore vostro Dio e adempiteli,
quanti lo circondano portino doni al Terribile,
[13]a lui che toglie il respiro ai potenti;
è terribile per i re della terra.
Salmi - Capitolo 77
Meditazione sul passato di Israele
[1]Al maestro del coro. Su «Iditum». Di Asaf. Salmo.
[2]La mia voce sale a Dio e grido aiuto;
la mia voce sale a Dio, finché mi ascolti.
[3]Nel giorno dell'angoscia io cerco ilSignore,
tutta la notte la mia mano è tesa e non si stanca;
io rifiuto ogni conforto.
[4]Mi ricordo di Dio e gemo,
medito e viene meno il mio spirito.
[5]Tu trattieni dal sonno i miei occhi,
sono turbato e senza parole.
[6]Ripenso ai giorni passati,
ricordo gli anni lontani.
[7]Un canto nella notte mi ritorna nel cuore:
rifletto e il mio spirito si va interrogando.
[8]Forse Dio ci respingerà per sempre,
non sarà più benevolo con noi?
[9]E' forse cessato per sempre il suo amore,
è finita la sua promessa per sempre?
[10]Può Dio aver dimenticato la misericordia,
aver chiuso nell'ira il suo cuore?
[11]E ho detto: «Questo è il mio tormento:
è mutata la destra dell'Altissimo».
[12]Ricordo le gesta del Signore,
ricordo le tue meraviglie di un tempo.
[13]Mi vado ripetendo le tue opere,
considero tutte le tue gesta.
[14]O Dio, santa è la tua via;
quale dio è grande come il nostro Dio?
[15]Tu sei il Dio che opera meraviglie,
manifesti la tua forza fra le genti.
[16]E' il tuo braccio che ha salvato il tuo popolo,
i figli di Giacobbe e di Giuseppe.
[17]Ti videro le acque, Dio,
ti videro e ne furono sconvolte;
sussultarono anche gli abissi.
[18]Le nubi rovesciarono acqua,
scoppiò il tuono nel cielo;
le tue saette guizzarono.
[19]Il fragore dei tuoi tuoni nel turbine,
i tuoi fulmini rischiararono il mondo,
la terra tremò e fu scossa.
[20]Sul mare passava la tua via,
i tuoi sentieri sulle grandi acque
e le tue orme rimasero invisibili.
[21]Guidasti come gregge il tuo popolo
per mano di Mosè e di Aronne.
Salmi - Capitolo 78
Le lezioni della storia di Israele
[1]Maskil. Di Asaf.
Popolo mio, porgi l'orecchio al mio insegnamento,
ascolta le parole della mia bocca.
[2]Aprirò la mia bocca in parabole,
rievocherò gli arcani dei tempi antichi.
[3]Ciò che abbiamo udito e conosciuto
e i nostri padri ci hanno raccontato,
[4]non lo terremo nascosto ai loro figli;
diremo alla generazione futura
le lodi del Signore, la sua potenza
e le meraviglie che egli ha compiuto.
[5]Ha stabilito una testimonianza in Giacobbe,
ha posto una legge in Israele:
ha comandato ai nostri padri
di farle conoscere ai loro figli,
[6]perché le sappia la generazione futura,
i figli che nasceranno.
Anch'essi sorgeranno a raccontarlo ai loro figli
[7]perché ripongano in Dio la loro fiducia
e non dimentichino le opere di Dio,
ma osservino i suoi comandi.
[8]Non siano come i loro padri,
generazione ribelle e ostinata,
generazione dal cuore incostante
e dallo spirito infedele a Dio.
[9]I figli di Efraim, valenti tiratori d'arco,
voltarono le spalle nel giorno della lotta.
[10]Non osservarono l'alleanza di Dio,
rifiutando di seguire la sua legge.
[11]Dimenticarono le sue opere,
le meraviglie che aveva loro mostrato.
[12]Aveva fatto prodigi davanti ai loro padri,
nel paese d'Egitto, nei campi di Tanis.
[13]Divise il mare e li fece passare
e fermò le acque come un argine.
[14]Li guidò con una nube di giorno
e tutta la notte con un bagliore di fuoco.
[15]Spaccò le rocce nel deserto
e diede loro da bere come dal grande abisso.
[16]Fece sgorgare ruscelli dalla rupe
e scorrere l'acqua a torrenti.
[17]Eppure continuarono a peccare contro di lui,
a ribellarsi all'Altissimo nel deserto.
[18]Nel loro cuore tentarono Dio,
chiedendo cibo per le loro brame;
[19]mormorarono contro Dio
dicendo: «Potrà forse Dio
preparare una mensa nel deserto?».
[20]Ecco, egli percosse la rupe e ne scaturì acqua,
e strariparono torrenti.
«Potrà forse dare anche pane
o preparare carne al suo popolo?».
[21]All'udirli il Signore ne fu adirato;
un fuoco divampò contro Giacobbe
e l'ira esplose contro Israele,
[22]perché non ebbero fede in Dio
né speranza nella sua salvezza.
[23]Comandò alle nubi dall'alto
e aprì le porte del cielo;
[24]fece piovere su di essi la manna per cibo
e diede loro pane del cielo:
[25]l'uomo mangiò il pane degli angeli,
diede loro cibo in abbondanza.
[26]Scatenò nel cielo il vento d'oriente,
fece spirare l'australe con potenza;
[27]su di essi fece piovere la carne come polvere
e gli uccelli come sabbia del mare;
[28]caddero in mezzo ai loro accampamenti,
tutto intorno alle loro tende.
[29]Mangiarono e furono ben sazi,
li soddisfece nel loro desiderio.
[30]La loro avidità non era ancora saziata,
avevano ancora il cibo in bocca,
[31]quando l'ira di Dio si alzò contro di essi,
facendo strage dei più vigorosi
e abbattendo i migliori d'Israele.
[32]Con tutto questo continuarono a peccare
e non credettero ai suoi prodigi.
[33]Allora dissipò come un soffio i loro giorni
e i loro anni con strage repentina.
[34]Quando li faceva perire, lo cercavano,
ritornavano e ancora si volgevano a Dio;
[35]ricordavano che Dio è loro rupe,
e Dio, l'Altissimo, il loro salvatore;
[36]lo lusingavano con la bocca
e gli mentivano con la lingua;
[37]il loro cuore non era sincero con lui
e non erano fedeli alla sua alleanza.
[38]Ed egli, pietoso, perdonava la colpa,
li perdonava invece di distruggerli.
Molte volte placò la sua ira
e trattenne il suo furore,
[39]ricordando che essi sono carne,
un soffio che va e non ritorna.
[40]Quante volte si ribellarono a lui nel deserto,
lo contristarono in quelle solitudini!
[41]Sempre di nuovo tentavano Dio,
esasperavano il Santo di Israele.
[42]Non si ricordavano più della sua mano,
del giorno che li aveva liberati dall'oppressore,
[43]quando operò in Egitto i suoi prodigi,
i suoi portenti nei campi di Tanis.
[44]Egli mutò in sangue i loro fiumi
e i loro ruscelli, perché non bevessero.
[45]Mandò tafàni a divorarli
e rane a molestarli.
[46]Diede ai bruchi il loro raccolto,
alle locuste la loro fatica.
[47]Distrusse con la grandine le loro vigne,
i loro sicomori con la brina.
[48]Consegnò alla grandine il loro bestiame,
ai fulmini i loro greggi.
[49]Scatenò contro di essi la sua ira ardente,
la collera, lo sdegno, la tribolazione,
e inviò messaggeri di sventure.
[50]Diede sfogo alla sua ira:
non li risparmiò dalla morte
e diede in preda alla peste la loro vita.
[51]Colpì ogni primogenito in Egitto,
nelle tende di Cam la primizia del loro vigore.
[52]Fece partire come gregge il suo popolo
e li guidò come branchi nel deserto.
[53]Li condusse sicuri e senza paura
e i loro nemici li sommerse il mare.
[54]Li fece salire al suo luogo santo,
al monte conquistato dalla sua destra.
[55]Scacciò davanti a loro i popoli
e sulla loro eredità gettò la sorte,
facendo dimorare nelle loro tende le tribù di Israele.
[56]Ma ancora lo tentarono,
si ribellarono a Dio, l'Altissimo,
non obbedirono ai suoi comandi.
[57]Sviati, lo tradirono come i loro padri,
fallirono come un arco allentato.
[58]Lo provocarono con le loro alture
e con i loro idoli lo resero geloso.
[59]Dio, all'udire, ne fu irritato
e respinse duramente Israele.
[60]Abbandonò la dimora di Silo,
la tenda che abitava tra gli uomini.
[61]Consegnò in schiavitù la sua forza,
la sua gloria in potere del nemico.
[62]Diede il suo popolo in preda alla spada
e contro la sua eredità si accese d'ira.
[63]Il fuoco divorò il fiore dei suoi giovani,
le sue vergini non ebbero canti nuziali.
[64]I suoi sacerdoti caddero di spada
e le loro vedove non fecero lamento.
[65]Ma poi il Signore si destò come da un sonno,
come un prode assopito dal vino.
[66]Colpì alle spalle i suoi nemici,
inflisse loro una vergogna eterna.
[67]Ripudiò le tende di Giuseppe,
non scelse la tribù di Efraim;
[68]ma elesse la tribù di Giuda,
il monte Sion che egli ama.
[69]Costruì il suo tempio alto come il cielo
e come la terra stabile per sempre.
[70]Egli scelse Davide suo servo
e lo trasse dagli ovili delle pecore.
[71]Lo chiamò dal seguito delle pecore madri
per pascere Giacobbe suo popolo,
la sua eredità Israele.
[72]Fu per loro pastore dal cuore integro
e li guidò con mano sapiente.
Salmi - Capitolo 79
Lamento nazionale
[1]Salmo. Di Asaf.
O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni,
hanno profanato il tuo santo tempio,
hanno ridotto in macerie Gerusalemme.
[2]Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
in pasto agli uccelli del cielo,
la carne dei tuoi fedeli
agli animali selvaggi.
[3]Hanno versato il loro sangue come acqua
intorno a Gerusalemme, e nessuno seppelliva.
[4]Siamo divenuti l'obbrobrio dei nostri vicini,
scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.
[5]Fino a quando, Signore, sarai adirato: per sempre?
Arderà come fuoco la tua gelosia?
[6]Riversa il tuo sdegno sui popoli che non ti riconoscono
e sui regni che non invocano il tuo nome,
[7]perché hanno divorato Giacobbe,
hanno devastato la sua dimora.
[8]Non imputare a noi le colpe dei nostri padri,
presto ci venga incontro la tua misericordia,
poiché siamo troppo infelici.
[9]Aiutaci, Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome,
salvaci e perdona i nostri peccati
per amore del tuo nome.
[10]Perché i popoli dovrebbero dire:
«Dov'è il loro Dio?».
Si conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi,
la vendetta per il sangue dei tuoi servi.
[11]Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la potenza della tua mano
salva i votati alla morte.
[12]Fà ricadere sui nostri vicini sette volte
l'affronto con cui ti hanno insultato, Signore.
[13]E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di età in età proclameremo la tua lode.
Salmi - Capitolo 80
Preghiera per la rinascita di Israele
[1]Al maestro del coro. Su «Giglio del precetto».
Di Asaf. Salmo.
[2]Tu, pastore d'Israele, ascolta,
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso sui cherubini rifulgi
[3]davanti a Efraim, Beniamino e Manasse.
Risveglia la tua potenza
e vieni in nostro soccorso.
[4]Rialzaci, Signore, nostro Dio,
fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
[5]Signore, Dio degli eserciti,
fino a quando fremerai di sdegno
contro le preghiere del tuo popolo?
[6]Tu ci nutri con pane di lacrime,
ci fai bere lacrime in abbondanza.
[7]Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini,
e i nostri nemici ridono di noi.
[8]Rialzaci, Dio degli eserciti,
fà risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.
[9]Hai divelto una vite dall'Egitto,
per trapiantarla hai espulso i popoli.
[10]Le hai preparato il terreno,
hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.
[11]La sua ombra copriva le montagne
e i suoi rami i più alti cedri.
[12]Ha esteso i suoi tralci fino al mare
e arrivavano al fiume i suoi germogli.
[13]Perché hai abbattuto la sua cinta
e ogni viandante ne fa vendemmia?
[14]La devasta il cinghiale del bosco
e se ne pasce l'animale selvatico.
[15]Dio degli eserciti, volgiti,
guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
[16]proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato,
il germoglio che ti sei coltivato.
[17]Quelli che l'arsero col fuoco e la recisero,
periranno alla minaccia del tuo volto.
[18]Sia la tua mano sull'uomo della tua destra,
sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte.
[19]Da te più non ci allontaneremo,
ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.
[20]Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti,
fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Salmi - Capitolo 81
Per la festa delle capanne
[1]Al maestro del coro. Su «I torchi...». Di Asaf.
[2]Esultate in Dio, nostra forza,
acclamate al Dio di Giacobbe.
[3]Intonate il canto e suonate il timpano,
la cetra melodiosa con l'arpa.
[4]Suonate la tromba
nel plenilunio, nostro giorno di festa.
[5]Questa è una legge per Israele,
un decreto del Dio di Giacobbe.
[6]Lo ha dato come testimonianza a Giuseppe,
quando usciva dal paese d'Egitto.
Un linguaggio mai inteso io sento:
[7]«Ho liberato dal peso la sua spalla,
le sue mani hanno deposto la cesta.
[8]Hai gridato a me nell'angoscia
e io ti ho liberato,
avvolto nella nube ti ho dato risposta,
ti ho messo alla prova alle acque di Meriba.
[9]Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire;
Israele, se tu mi ascoltassi!
[10]Non ci sia in mezzo a te un altro dio
e non prostrarti a un dio straniero.
[11]Sono io il Signore tuo Dio,
che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto;
apri la tua bocca, la voglio riempire.
[12]Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce,
Israele non mi ha obbedito.
[13]L'ho abbandonato alla durezza del suo cuore,
che seguisse il proprio consiglio.
[14]Se il mio popolo mi ascoltasse,
se Israele camminasse per le mie vie!
[15]Subito piegherei i suoi nemici
e contro i suoi avversari porterei la mia mano.
[16]I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi
e la loro sorte sarebbe segnata per sempre;
[17]li nutrirei con fiore di frumento,
li sazierei con miele di roccia».
Salmi - Capitolo 82
Contro i principi pagani
[1]Salmo. Di Asaf.
Dio si alza nell'assemblea divina,
giudica in mezzo agli dei.
[2]«Fino a quando giudicherete iniquamente
e sosterrete la parte degli empi?
[3]Difendete il debole e l'orfano,
al misero e al povero fate giustizia.
[4]Salvate il debole e l'indigente,
liberatelo dalla mano degli empi».
[5]Non capiscono, non vogliono intendere,
avanzano nelle tenebre;
vacillano tutte le fondamenta della terra.
[6]Io ho detto: «Voi siete dei,
siete tutti figli dell'Altissimo».
[7]Eppure morirete come ogni uomo,
cadrete come tutti i potenti.
[8]Sorgi, Dio, a giudicare la terra,
perché a te appartengono tutte le genti.
Salmi - Capitolo 83
Contro i nemici di Israele
[1]Canto. Salmo. Di Asaf.
[2]Dio, non darti riposo,
non restare muto e inerte, o Dio.
[3]Vedi: i tuoi avversari fremono
e i tuoi nemici alzano la testa.
[4]Contro il tuo popolo ordiscono trame
e congiurano contro i tuoi protetti.
[5]Hanno detto: «Venite, cancelliamoli come popolo
e più non si ricordi il nome di Israele».
[6]Hanno tramato insieme concordi,
contro di te hanno concluso un'alleanza;
[7]le tende di Edom e gli Ismaeliti,
Moab e gli Agareni,
[8]Gebal, Ammon e Amalek
la Palestina con gli abitanti di Tiro.
[9]Anche Assur è loro alleato
e ai figli di Lot presta man forte.
[10]Trattali come Madian e Sisara,
come Iabin al torrente di Kison:
[11]essi furono distrutti a Endor,
diventarono concime per la terra.
[12]Rendi i loro principi come Oreb e Zeb,
e come Zebee e Sàlmana tutti i loro capi;
[13]essi dicevano:
«I pascoli di Dio conquistiamoli per noi».
[14]Mio Dio, rendili come turbine,
come pula dispersa dal vento.
[15]Come il fuoco che brucia il bosco
e come la fiamma che divora i monti,
[16]così tu inseguili con la tua bufera
e sconvolgili con il tuo uragano.
[17]Copri di vergogna i loro volti
perché cerchino il tuo nome, Signore.
[18]Restino confusi e turbati per sempre,
siano umiliati, periscano;
[19]sappiano che tu hai nome «Signore»,
tu solo sei l'Altissimo su tutta la terra.
Salmi - Capitolo 84
Canto di pellegrinaggio
[1]Al maestro del coro. Su «I torchi...».
Dei figli di Core. Salmo.
[2]Quanto sono amabili le tue dimore,
Signore degli eserciti!
[3]L'anima mia languisce
e brama gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente.
[4]Anche il passero trova la casa,
la rondine il nido,
dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari,
Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.
[5]Beato chi abita la tua casa:
sempre canta le tue lodi!
[6]Beato chi trova in te la sua forza
e decide nel suo cuore il santo viaggio.
[7]Passando per la valle del pianto
la cambia in una sorgente,
anche la prima pioggia
l'ammanta di benedizioni.
[8]Cresce lungo il cammino il suo vigore,
finché compare davanti a Dio in Sion.
[9]Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera,
porgi l'orecchio, Dio di Giacobbe.
[10]Vedi, Dio, nostro scudo,
guarda il volto del tuo consacrato.
[11]Per me un giorno nei tuoi atri
è più che mille altrove,
stare sulla soglia della casa del mio Dio
è meglio che abitare nelle tende degli empi.
[12]Poiché sole e scudo è il Signore Dio;
il Signore concede grazia e gloria,
non rifiuta il bene
a chi cammina con rettitudine.
[13]Signore degli eserciti,
beato l'uomo che in te confida.
Salmi - Capitolo 85
Preghiera per la pace e la giustizia
[1]Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.
[2]Signore, sei stato buono con la tua terra,
hai ricondotto i deportati di Giacobbe.
[3]Hai perdonato l'iniquità del tuo popolo,
hai cancellato tutti i suoi peccati.
[4]Hai deposto tutto il tuo sdegno
e messo fine alla tua grande ira.
[5]Rialzaci, Dio nostra salvezza,
e placa il tuo sdegno verso di noi.
[6]Forse per sempre sarai adirato con noi,
di età in età estenderai il tuo sdegno?
[7]Non tornerai tu forse a darci vita,
perché in te gioisca il tuo popolo?
[8]Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
[9]Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annunzia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con tutto il cuore.
[10]La sua salvezza è vicina a chi lo teme
e la sua gloria abiterà la nostra terra.
[11]Misericordia e verità s'incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
[12]La verità germoglierà dalla terra
e la giustizia si affaccerà dal cielo.
[13]Quando il Signore elargirà il suo bene,
la nostra terra darà il suo frutto.
[14]Davanti a lui camminerà la giustizia
e sulla via dei suoi passi la salvezza.
Salmi - Capitolo 86
Preghiera nella prova
[1]Supplica. Di Davide.
Signore, tendi l'orecchio, rispondimi,
perché io sono povero e infelice.
[2]Custodiscimi perché sono fedele;
tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera.
[3]Pietà di me, Signore,
a te grido tutto il giorno.
[4]Rallegra la vita del tuo servo,
perché a te, Signore, innalzo l'anima mia.
[5]Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
[6]Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce della mia supplica.
[7]Nel giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido
e tu mi esaudirai.
[8]Fra gli dei nessuno è come te, Signore,
e non c'è nulla che uguagli le tue opere.
[9]Tutti i popoli che hai creato verranno
e si prostreranno davanti a te, o Signore,
per dare gloria al tuo nome;
[10]grande tu sei e compi meraviglie:
tu solo sei Dio.
[11]Mostrami, Signore, la tua via,
perché nella tua verità io cammini;
donami un cuore semplice
che tema il tuo nome.
[12]Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore
e darò gloria al tuo nome sempre,
[13]perché grande con me è la tua misericordia:
dal profondo degli inferi mi hai strappato.
[14]Mio Dio, mi assalgono gli arroganti,
una schiera di violenti attenta alla mia vita,
non pongono te davanti ai loro occhi.
[15]Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole,
lento all'ira e pieno di amore, Dio fedele,
[16]volgiti a me e abbi misericordia:
dona al tuo servo la tua forza,
salva il figlio della tua ancella.
[17]Dammi un segno di benevolenza;
vedano e siano confusi i miei nemici,
perché tu, Signore, mi hai soccorso e consolato.
Salmi - Capitolo 87
Sion, madre dei popoli
[1]Dei figli di Core. Salmo. Canto.
Le sue fondamenta sono sui monti santi;
[2]il Signore ama le porte di Sion
più di tutte le dimore di Giacobbe.
[3]Di te si dicono cose stupende,
città di Dio.
[4]Ricorderò Raab e Babilonia fra quelli che mi conoscono;
ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia:
tutti là sono nati.
[5]Si dirà di Sion: «L'uno e l'altro è nato in essa
e l'Altissimo la tiene salda».
[6]Il Signore scriverà nel libro dei popoli:
«Là costui è nato».
[7]E danzando canteranno:
«Sono in te tutte le mie sorgenti».
Salmi - Capitolo 88
Preghiera dal profondo dell'angoscia
[1]Canto. Salmo. Dei figli di Core.
Al maestro del coro. Su «Macalat».
Per canto. Maskil. Di Eman l'Ezraita.
[2]Signore, Dio della mia salvezza,
davanti a te grido giorno e notte.
[3]Giunga fino a te la mia preghiera,
tendi l'orecchio al mio lamento.
[4]Io sono colmo di sventure,
la mia vita è vicina alla tomba.
[5]Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa,
sono come un morto ormai privo di forza.
[6]E' tra i morti il mio giaciglio,
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo
e che la tua mano ha abbandonato.
[7]Mi hai gettato nella fossa profonda,
nelle tenebre e nell'ombra di morte.
[8]Pesa su di me il tuo sdegno
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.
[9]Hai allontanato da me i miei compagni,
mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo;
[10]si consumano i miei occhi nel patire.
Tutto il giorno ti chiamo, Signore,
verso di te protendo le mie mani.
[11]Compi forse prodigi per i morti?
O sorgono le ombre a darti lode?
[12]Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro,
la tua fedeltà negli inferi?
[13]Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi,
la tua giustizia nel paese dell'oblio?
[14]Ma io a te, Signore, grido aiuto,
e al mattino giunge a te la mia preghiera.
[15]Perché, Signore, mi respingi,
perché mi nascondi il tuo volto?
[16]Sono infelice e morente dall'infanzia,
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
[17]Sopra di me è passata la tua ira,
i tuoi spaventi mi hanno annientato,
[18]mi circondano come acqua tutto il giorno,
tutti insieme mi avvolgono.
[19]Hai allontanato da me amici e conoscenti,
mi sono compagne solo le tenebre.
Salmi - Capitolo 89
Inno e preghiera al Dio fedele
[1]Maskil. Di Etan l'Ezraita.
[2]Canterò senza fine le grazie del Signore,
con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli,
[3]perché hai detto: «La mia grazia rimane per sempre»;
la tua fedeltà è fondata nei cieli.
[4]«Ho stretto un'alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide mio servo:
[5]stabilirò per sempre la tua discendenza,
ti darò un trono che duri nei secoli».
[6]I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,
la tua fedeltà nell'assemblea dei santi.
[7]Chi sulle nubi è uguale al Signore,
chi è simile al Signore tra gli angeli di Dio?
[8]Dio è tremendo nell'assemblea dei santi,
grande e terribile tra quanti lo circondano.
[9]Chi è uguale a te, Signore, Dio degli eserciti?
Sei potente, Signore, e la tua fedeltà ti fa corona.
[10]Tu domini l'orgoglio del mare,
tu plachi il tumulto dei suoi flutti.
[11]Tu hai calpestato Raab come un vinto,
con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.
[12]Tuoi sono i cieli, tua è la terra,
tu hai fondato il mondo e quanto contiene;
[13]il settentrione e il mezzogiorno tu li hai creati,
il Tabor e l'Ermon cantano il tuo nome.
[14]E' potente il tuo braccio,
forte la tua mano, alta la tua destra.
[15]Giustizia e diritto sono la base del tuo trono,
grazia e fedeltà precedono il tuo volto.
[16]Beato il popolo che ti sa acclamare
e cammina, o Signore, alla luce del tuo volto:
[17]esulta tutto il giorno nel tuo nome,
nella tua giustizia trova la sua gloria.
[18]Perché tu sei il vanto della sua forza
e con il tuo favore innalzi la nostra potenza.
[19]Perché del Signore è il nostro scudo,
il nostro re, del Santo d'Israele.
[20]Un tempo parlasti in visione ai tuoi santi dicendo:
«Ho portato aiuto a un prode,
ho innalzato un eletto tra il mio popolo.
[21]Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l'ho consacrato;
[22]la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza.
[23]Su di lui non trionferà il nemico,
né l'opprimerà l'iniquo.
[24]Annienterò davanti a lui i suoi nemici
e colpirò quelli che lo odiano.
[25]La mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui
e nel mio nome si innalzerà la sua potenza.
[26]Stenderò sul mare la sua mano
e sui fiumi la sua destra.
[27]Egli mi invocherà: Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza.
[28]Io lo costituirò mio primogenito,
il più alto tra i re della terra.
[29]Gli conserverò sempre la mia grazia,
la mia alleanza gli sarà fedele.
[30]Stabilirò per sempre la sua discendenza,
il suo trono come i giorni del cielo.
[31]Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge
e non seguiranno i miei decreti,
[32]se violeranno i miei statuti
e non osserveranno i miei comandi,
[33]punirò con la verga il loro peccato
e con flagelli la loro colpa.
[34]Ma non gli toglierò la mia grazia
e alla mia fedeltà non verrò mai meno.
[35]Non violerò la mia alleanza,
non muterò la mia promessa.
[36]Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre:
certo non mentirò a Davide.
[37]In eterno durerà la sua discendenza,
il suo trono davanti a me quanto il sole,
[38]sempre saldo come la luna,
testimone fedele nel cielo».
[39]Ma tu lo hai respinto e ripudiato,
ti sei adirato contro il tuo consacrato;
[40]hai rotto l'alleanza con il tuo servo,
hai profanato nel fango la sua corona.
[41]Hai abbattuto tutte le sue mura
e diroccato le sue fortezze;
[42]tutti i passanti lo hanno depredato,
è divenuto lo scherno dei suoi vicini.
[43]Hai fatto trionfare la destra dei suoi rivali,
hai fatto gioire tutti i suoi nemici.
[44]Hai smussato il filo della sua spada
e non l'hai sostenuto nella battaglia.
[45]Hai posto fine al suo splendore,
hai rovesciato a terra il suo trono.
[46]Hai abbreviato i giorni della sua giovinezza
e lo hai coperto di vergogna.
[47]Fino a quando, Signore,
continuerai a tenerti nascosto,
arderà come fuoco la tua ira?
[48]Ricorda quant'è breve la mia vita.
Perché quasi un nulla hai creato ogni uomo?
[49]Quale vivente non vedrà la morte,
sfuggirà al potere degli inferi?
[50]Dove sono, Signore, le tue grazie di un tempo,
che per la tua fedeltà hai giurato a Davide?
[51]Ricorda, Signore, l'oltraggio dei tuoi servi:
porto nel cuore le ingiurie di molti popoli,
[52]con le quali, Signore, i tuoi nemici insultano,
insultano i passi del tuo consacrato.
[53]Benedetto il Signore in eterno.
Amen, amen.
Salmi - Capitolo 90
Fragilità dell'uomo
[1]Preghiera. Di Mosè, uomo di Dio.
Signore, tu sei stato per noi un rifugio
di generazione in generazione.
[2]Prima che nascessero i monti
e la terra e il mondo fossero generati,
da sempre e per sempre tu sei, Dio.
[3]Tu fai ritornare l'uomo in polvere
e dici: «Ritornate, figli dell'uomo».
[4]Ai tuoi occhi, mille anni
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.
[5]Li annienti: li sommergi nel sonno;
sono come l'erba che germoglia al mattino:
[6]al mattino fiorisce, germoglia,
alla sera è falciata e dissecca.
[7]Perché siamo distrutti dalla tua ira,
siamo atterritti dal tuo furore.
[8]Davanti a te poni le nostre colpe,
i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto.
[9]Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua ira,
finiamo i nostri anni come un soffio.
[10]Gli anni della nostra vita sono settanta,
ottanta per i più robusti,
ma quasi tutti sono fatica, dolore;
passano presto e noi ci dileguiamo.
[11]Chi conosce l'impeto della tua ira,
tuo sdegno, con il timore a te dovuto?
[12]Insegnaci a contare i nostri giorni
e giungeremo alla sapienza del cuore.
[13]Volgiti, Signore; fino a quando?
Muoviti a pietà dei tuoi servi.
[14]Saziaci al mattino con la tua grazia:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
[15]Rendici la gioia per i giorni di afflizione,
per gli anni in cui abbiamo visto la sventura.
[16]Si manifesti ai tuoi servi la tua opera
e la tua gloria ai loro figli.
[17]Sia su di noi la bontà del Signore, nostro Dio:
rafforza per noi l'opera delle nostre mani,
l'opera delle nostre mani rafforza.
Salmi - Capitolo 91
Sotto le ali divine
[1]Tu che abiti al riparo dell'Altissimo
e dimori all'ombra dell'Onnipotente,
[2]dì al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio, in cui confido».
[3]Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,
dalla peste che distrugge.
[4]Ti coprirà con le sue penne
sotto le sue ali troverai rifugio.
[5]La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza;
non temerai i terrori della notte
né la freccia che vola di giorno,
[6]la peste che vaga nelle tenebre,
lo sterminio che devasta a mezzogiorno.
[7]Mille cadranno al tuo fianco
e diecimila alla tua destra;
ma nulla ti potrà colpire.
[8]Solo che tu guardi, con i tuoi occhi
vedrai il castigo degli empi.
[9]Poiché tuo rifugio è il Signore
e hai fatto dell'Altissimo la tua dimora,
[10]non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
[11]Egli darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutti i tuoi passi.
[12]Sulle loro mani ti porteranno
perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
[13]Camminerai su aspidi e vipere,
schiaccerai leoni e draghi.
[14]Lo salverò, perché a me si è affidato;
lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.
[15]Mi invocherà e gli darò risposta;
presso di lui sarò nella sventura,
lo salverò e lo renderò glorioso.
[16]Lo sazierò di lunghi giorni
e gli mostrerò la mia salvezza.
Salmi - Capitolo 92
Cantico del giusto
[1]Salmo. Canto. Per il giorno del sabato.
[2]E' bello dar lode al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
[3]annunziare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte,
[4]sull'arpa a dieci corde e sulla lira,
con canti sulla cetra.
[5]Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie,
esulto per l'opera delle tue mani.
[6]Come sono grandi le tue opere, Signore,
quanto profondi i tuoi pensieri!
[7]L'uomo insensato non intende
e lo stolto non capisce:
[8]se i peccatori germogliano come l'erba
e fioriscono tutti i malfattori,
li attende una rovina eterna:
[9]ma tu sei l'eccelso per sempre, o Signore.
[10]Ecco, i tuoi nemici, o Signore,
ecco, i tuoi nemici periranno,
saranno dispersi tutti i malfattori.
[11]Tu mi doni la forza di un bùfalo,
mi cospargi di olio splendente.
[12]I miei occhi disprezzeranno i miei nemici,
e contro gli iniqui che mi assalgono
i miei orecchi udranno cose infauste.
[13]Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
[14]piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.
[15]Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno vegeti e rigogliosi,
[16]per annunziare quanto è retto il Signore:
mia roccia, in lui non c'è ingiustizia.
Salmi - Capitolo 93
Il Dio maestoso
[1]Il Signore regna, si ammanta di splendore;
il Signore si riveste, si cinge di forza;
rende saldo il mondo, non sarà mai scosso.
[2]Saldo è il tuo trono fin dal principio,
da sempre tu sei.
[3]Alzano i fiumi, Signore,
alzano i fiumi la loro voce,
alzano i fiumi il loro fragore.
[4]Ma più potente delle voci di grandi acque,
più potente dei flutti del mare,
potente nell'alto è il Signore.
[5]Degni di fede sono i tuoi insegnamenti,
la santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore.
Salmi - Capitolo 94
Il Dio giusto
[1]Dio che fai giustizia, o Signore,
Dio che fai giustizia: mostrati!
[2]Alzati, giudice della terra,
rendi la ricompensa ai superbi.
[3]Fino a quando gli empi, Signore,
fino a quando gli empi trionferanno?
[4]Sparleranno, diranno insolenze,
si vanteranno tutti i malfattori?
[5]Signore, calpestano il tuo popolo,
opprimono la tua eredità.
[6]Uccidono la vedova e il forestiero,
danno la morte agli orfani.
[7]Dicono: «Il Signore non vede,
il Dio di Giacobbe non se ne cura».
[8]Comprendete, insensati tra il popolo,
stolti, quando diventerete saggi?
[9]Chi ha formato l'orecchio, forse non sente?
Chi ha plasmato l'occhio, forse non guarda?
[10]Chi regge i popoli forse non castiga,
lui che insegna all'uomo il sapere?
[11]Il Signore conosce i pensieri dell'uomo:
non sono che un soffio.
[12]Beato l'uomo che tu istruisci, Signore,
e che ammaestri nella tua legge,
[13]per dargli riposo nei giorni di sventura,
finché all'empio sia scavata la fossa.
[14]Perché il Signore non respinge il suo popolo,
la sua eredità non la può abbandonare,
[15]ma il giudizio si volgerà a giustizia,
la seguiranno tutti i retti di cuore.
[16]Chi sorgerà per me contro i malvagi?
Chi starà con me contro i malfattori?
[17]Se il Signore non fosse il mio aiuto,
in breve io abiterei nel regno del silenzio.
[18]Quando dicevo: «Il mio piede vacilla»,
la tua grazia, Signore, mi ha sostenuto.
[19]Quand'ero oppresso dall'angoscia,
il tuo conforto mi ha consolato.
[20]Può essere tuo alleato un tribunale iniquo,
che fa angherie contro la legge?
[21]Si avventano contro la vita del giusto,
e condannano il sangue innocente.
[22]Ma il Signore è la mia difesa,
roccia del mio rifugio è il mio Dio;
[23]egli ritorcerà contro di essi la loro malizia,
per la loro perfidia li farà perire,
li farà perire il Signore, nostro Dio.
Salmi - Capitolo 95
Invitatorio
[1]Venite, applaudiamo al Signore,
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
[2]Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
[3]Poiché grande Dio è il Signore,
grande re sopra tutti gli dei.
[4]Nella sua mano sono gli abissi della terra,
sono sue le vette dei monti.
[5]Suo è il mare, egli l'ha fatto,
le sue mani hanno plasmato la terra.
[6]Venite, prostràti adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
[7]Egli è il nostro Dio,
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
[8]Ascoltate oggi la sua voce:
«Non indurite il cuore,
come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,
[9]dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere.
[10]Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato,
non conoscono le mie vie;
[11]perciò ho giurato nel mio sdegno:
Non entreranno nel luogo del mio riposo».
Salmi - Capitolo 96
Il Signore re e giudice
[1]Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra.
[2]Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.
[3]In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria,
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.
[4]Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dei.
[5]Tutti gli dei delle nazioni sono un nulla,
ma il Signore ha fatto i cieli.
[6]Maestà e bellezza sono davanti a lui,
potenza e splendore nel suo santuario.
[7]Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
[8]date al Signore la gloria del suo nome.
Portate offerte ed entrate nei suoi atri,
[9]prostratevi al Signore in sacri ornamenti.
Tremi davanti a lui tutta la terra.
[10]Dite tra i popoli: «Il Signore regna!».
Sorregge il mondo, perché non vacilli;
giudica le nazioni con rettitudine.
[11]Gioiscano i cieli, esulti la terra,
frema il mare e quanto racchiude;
[12]esultino i campi e quanto contengono,
si rallegrino gli alberi della foresta
[13]davanti al Signore che viene,
perché viene a giudicare la terra.
Giudicherà il mondo con giustizia
e con verità tutte le genti.
Salmi - Capitolo 97
Il Signore trionfa
[1]Il Signore regna, esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
[2]Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sono la base del suo trono.
[3]Davanti a lui cammina il fuoco
e brucia tutt'intorno i suoi nemici.
[4]Le sue folgori rischiarano il mondo:
vede e sussulta la terra.
[5]I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
[6]I cieli annunziano la sua giustizia
e tutti i popoli contemplano la sua gloria.
[7]Siano confusi tutti gli adoratori di statue
e chi si gloria dei propri idoli.
Si prostrino a lui tutti gli dei!
[8]Ascolta Sion e ne gioisce,
esultano le città di Giuda
per i tuoi giudizi, Signore.
[9]Perché tu sei, Signore,
l'Altissimo su tutta la terra,
tu sei eccelso sopra tutti gli dei.
[10]Odiate il male, voi che amate il Signore:
lui che custodisce la vita dei suoi fedeli
li strapperà dalle mani degli empi.
[11]Una luce si è levata per il giusto,
gioia per i retti di cuore.
[12]Rallegratevi, giusti, nel Signore,
rendete grazie al suo santo nome.
Salmi - Capitolo 98
Il giudice della terra
[1]Salmo.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
[2]Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
[3]Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa di Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la salvezza del nostro Dio.
[4]Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia.
[5]Cantate inni al Signore con l'arpa,
con l'arpa e con suono melodioso;
[6]con la tromba e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.
[7]Frema il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
[8]I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne
[9]davanti al Signore che viene,
che viene a giudicare la terra.
Giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine.
Salmi - Capitolo 99
Dio, re giusto e santo
[1]Il Signore regna, tremino i popoli;
siede sui cherubini, si scuota la terra.
[2]Grande è il Signore in Sion,
eccelso sopra tutti i popoli.
[3]Lodino il tuo nome grande e terribile,
perché è santo.
[4]Re potente che ami la giustizia,
tu hai stabilito ciò che è retto,
diritto e giustizia tu eserciti in Giacobbe.
[5]Esaltate il Signore nostro Dio,
prostratevi allo sgabello dei suoi piedi,
perché è santo.
[6]Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti,
Samuele tra quanti invocano il suo nome:
invocavano il Signore ed egli rispondeva.
[7]Parlava loro da una colonna di nubi:
obbedivano ai suoi comandi
e alla legge che aveva loro dato.
[8]Signore, Dio nostro, tu li esaudivi,
eri per loro un Dio paziente,
pur castigando i loro peccati.
[9]Esaltate il Signore nostro Dio,
prostratevi davanti al suo monte santo,
perché santo è il Signore, nostro Dio.
Salmi - Capitolo 100
Invito alla lode
[1]Salmo. In rendimento di grazie.
[2]Acclamate al Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
[3]Riconoscete che il Signore è Dio;
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.
[4]Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome;
[5]poiché buono è il Signore,
eterna la sua misericordia,
la sua fedeltà per ogni generazione.