SALMI  (51-100)

 

 

Salmi - Capitolo 51 

 

Miserere

 

[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

[2]Quando venne da lui il profeta Natan dopo che aveva peccato con Betsabea.

 

[3]Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;

nella tua grande bontà cancella il mio peccato.

[4]Lavami da tutte le mie colpe,

mondami dal mio peccato.

 

[5]Riconosco la mia colpa,

il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

[6]Contro di te, contro te solo ho peccato,

quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto;

perciò sei giusto quando parli,

retto nel tuo giudizio.

 

[7]Ecco, nella colpa sono stato generato,

nel peccato mi ha concepito mia madre.

[8]Ma tu vuoi la sincerità del cuore

e nell'intimo m'insegni la sapienza.

 

[9]Purificami con issopo e sarò mondo;

lavami e sarò più bianco della neve.

[10]Fammi sentire gioia e letizia,

esulteranno le ossa che hai spezzato.

 

[11]Distogli lo sguardo dai miei peccati,

cancella tutte le mie colpe.

 

[12]Crea in me, o Dio, un cuore puro,

rinnova in me uno spirito saldo.

[13]Non respingermi dalla tua presenza

e non privarmi del tuo santo spirito.

[14]Rendimi la gioia di essere salvato,

sostieni in me un animo generoso.

 

[15]Insegnerò agli erranti le tue vie

e i peccatori a te ritorneranno.

[16]Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza,

la mia lingua esalterà la tua giustizia.

[17]Signore, apri le mie labbra

e la mia bocca proclami la tua lode;

[18]poiché non gradisci il sacrificio

e, se offro olocausti, non li accetti.

[19]Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,

un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.

 

[20]Nel tuo amore fa grazia a Sion,

rialza le mura di Gerusalemme.

[21]Allora gradirai i sacrifici prescritti,

l'olocausto e l'intera oblazione,

allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.

 

 

Salmi - Capitolo 52 

 

Condanna del cinico

 

[1]Al maestro del coro. Maskil. Di Davide.

[2]Dopo che l'idumeo Doeg venne da Saul per informarlo e dirgli: «Davide è entrato in casa di Abimelech».

 

[3]Perché ti vanti del male

o prepotente nella tua iniquità?

 

[4]Ordisci insidie ogni giorno;

la tua lingua è come lama affilata,

artefice di inganni.

[5]Tu preferisci il male al bene,

la menzogna al parlare sincero.

[6]Ami ogni parola di rovina,

o lingua di impostura.

 

[7]Perciò Dio ti demolirà per sempre,

ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda

e ti sradicherà dalla terra dei viventi.

[8]Vedendo, i giusti saran presi da timore

e di lui rideranno:

[9]«Ecco l'uomo che non ha posto in Dio la sua difesa,

ma confidava nella sua grande ricchezza

e si faceva forte dei suoi crimini».

 

[10]Io invece come olivo verdeggiante

nella casa di Dio.

Mi abbandono alla fedeltà di Dio

ora e per sempre.

[11]Voglio renderti grazie in eterno

per quanto hai operato;

spero nel tuo nome, perché è buono,

davanti ai tuoi fedeli.

 

 

Salmi - Capitolo 53 

 

L'uomo senza Dio

 

[1]Al maestro del coro. Su «Macalat». Maskil.

Di Davide.

 

[2]Lo stolto pensa:

«Dio non esiste».

Sono corrotti, fanno cose abominevoli,

nessuno fa il bene.

[3]Dio dal cielo si china sui figli dell'uomo

per vedere se c'è un uomo saggio che cerca Dio.

[4]Tutti hanno traviato,

tutti sono corrotti;

nessuno fa il bene;

neppure uno.

[5]Non comprendono forse i malfattori

che divorano il mio popolo come il pane

e non invocano Dio?

 

[6]Hanno tremato di spavento,

là dove non c'era da temere.

Dio ha disperso le ossa degli aggressori,

sono confusi perché Dio li ha respinti.

[7]Chi manderà da Sion la salvezza di Israele?

Quando Dio farà tornare i deportati del suo popolo,

esulterà Giacobbe, gioirà Israele.

 

 

Salmi - Capitolo 54 

 

Invocazione al Dio che rende giustizia

 

[1]Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil.

Di Davide.

[2]Dopo che gli Zifei vennero da Saul a dirgli: «Ecco, Davide se ne sta nascosto presso di noi».

 

[3]Dio, per il tuo nome, salvami,

per la tua potenza rendimi giustizia.

[4]Dio, ascolta la mia preghiera,

porgi l'orecchio alle parole della mia bocca;

[5]poiché sono insorti contro di me gli arroganti

e i prepotenti insidiano la mia vita,

davanti a sé non pongono Dio.

[6]Ecco, Dio è il mio aiuto,

il Signore mi sostiene.

 

[7]Fà ricadere il male sui miei nemici,

nella tua fedeltà disperdili.

[8]Di tutto cuore ti offrirò un sacrificio,

Signore, loderò il tuo nome perché è buono;

[9]da ogni angoscia mi hai liberato

e il mio occhio ha sfidato i miei nemici.

 

 

Salmi - Capitolo 55 

 

Preghiera del calunniato

 

[1]Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil.

Di Davide.

 

[2]Porgi l'orecchio, Dio, alla mia preghiera,

non respingere la mia supplica;

[3]dammi ascolto e rispondimi,

mi agito nel mio lamento e sono sconvolto

[4]al grido del nemico, al clamore dell'empio.

 

Contro di me riversano sventura,

mi perseguitano con furore.

 

[5]Dentro di me freme il mio cuore,

piombano su di me terrori di morte.

[6]Timore e spavento mi invadono

e lo sgomento mi opprime.

 

[7]Dico: «Chi mi darà ali come di colomba,

per volare e trovare riposo?

[8]Ecco, errando, fuggirei lontano,

abiterei nel deserto.

[9]Riposerei in un luogo di riparo

dalla furia del vento e dell'uragano».

 

[10]Disperdili, Signore,

confondi le loro lingue:

ho visto nella città violenza e contese.

[11]Giorno e notte si aggirano

sulle sue mura,

[12]all'interno iniquità, travaglio e insidie

e non cessano nelle sue piazze

sopruso e inganno.

[13]Se mi avesse insultato un nemico,

l'avrei sopportato;

se fosse insorto contro di me un avversario,

da lui mi sarei nascosto.

[14]Ma sei tu, mio compagno,

mio amico e confidente;

[15]ci legava una dolce amicizia,

verso la casa di Dio camminavamo in festa.

 

[16]Piombi su di loro la morte,

scendano vivi negli inferi;

perché il male è nelle loro case,

e nel loro cuore.

[17]Io invoco Dio

e il Signore mi salva.

[18]Di sera, al mattino, a mezzogiorno mi lamento e sospiro

ed egli ascolta la mia voce;

[19]mi salva, mi dà pace da coloro che mi combattono:

sono tanti i miei avversari.

[20]Dio mi ascolta e li umilia,

egli che domina da sempre.

 

Per essi non c'è conversione

e non temono Dio.

[21]Ognuno ha steso la mano contro i suoi amici,

ha violato la sua alleanza.

[22]Più untuosa del burro è la sua bocca,

ma nel cuore ha la guerra;

più fluide dell'olio le sue parole,

ma sono spade sguainate.

 

[23]Getta sul Signore il tuo affanno

ed egli ti darà sostegno,

mai permetterà che il giusto vacilli.

 

[24]Tu, Dio, li sprofonderai nella tomba

gli uomini sanguinari e fraudolenti:

essi non giungeranno alla metà dei loro giorni.

Ma io, Signore, in te confido.

 

 

Salmi - Capitolo 56 

 

Il fedele non soccomberà

 

[1]Al maestro del coro. Su «Jonat elem rehoqim».

Di Davide. Miktam. Quando i Filistei lo tenevano prigioniero in Gat.

 

[2]Pietà di me, o Dio, perché l'uomo mi calpesta,

un aggressore sempre mi opprime.

[3]Mi calpestano sempre i miei nemici,

molti sono quelli che mi combattono.

 

[4]Nell'ora della paura,

io in te confido.

[5]In Dio, di cui lodo la parola,

in Dio confido, non avrò timore:

che cosa potrà farmi un uomo?

[6]Travisano sempre le mie parole,

non pensano che a farmi del male.

[7]Suscitano contese e tendono insidie,

osservano i miei passi,

per attentare alla mia vita.

 

[8]Per tanta iniquità non abbiano scampo:

nella tua ira abbatti i popoli, o Dio.

[9]I passi del mio vagare tu li hai contati,

le mie lacrime nell'otre tuo raccogli;

non sono forse scritte nel tuo libro?

 

[10]Allora ripiegheranno i miei nemici,

quando ti avrò invocato:

so che Dio è in mio favore.

 

[11]Lodo la parola di Dio,

lodo la parola del Signore,

[12]in Dio confido, non avrò timore:

che cosa potrà farmi un uomo?

 

[13]Su di me, o Dio, i voti che ti ho fatto:

ti renderò azioni di grazie,

[14]perché mi hai liberato dalla morte.

Hai preservato i miei piedi dalla caduta,

perché io cammini alla tua presenza

nella luce dei viventi, o Dio.

 

 

Salmi - Capitolo 57 

 

In mezzo ai "leoni"

 

[1]Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide.

Miktam. Quando fuggì da Saul nella caverna.

 

[2]Pietà di me, pietà di me, o Dio,

in te mi rifugio;

mi rifugio all'ombra delle tue ali

finché sia passato il pericolo.

[3]Invocherò Dio, l'Altissimo,

Dio che mi fa il bene.

 

[4]Mandi dal cielo a salvarmi

dalla mano dei miei persecutori,

Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia.

[5]Io sono come in mezzo a leoni,

che divorano gli uomini;

i loro denti sono lance e frecce,

la loro lingua spada affilata.

 

[6]Innàlzati sopra il cielo, o Dio,

su tutta la terra la tua gloria.

[7]Hanno teso una rete ai miei piedi,

mi hanno piegato,

hanno scavato davanti a me una fossa

e vi sono caduti.

 

[8]Saldo è il mio cuore, o Dio,

saldo è il mio cuore.

[9]Voglio cantare, a te voglio inneggiare:

svègliati, mio cuore,

svègliati arpa, cetra,

voglio svegliare l'aurora.

[10]Ti loderò tra i popoli, Signore,

a te canterò inni tra le genti.

[11]perché la tua bontà è grande fino ai cieli,

e la tua fedeltà fino alle nubi.

 

[12]Innàlzati sopra il cielo, o Dio,

su tutta la terra la tua gloria.

 

 

Salmi - Capitolo 58 

 

Il giudice dei giudici terrestri

 

[1]Al maestro del coro. Su «Non distruggere».

Di Davide. Miktam.

 

[2]Rendete veramente giustizia o potenti,

giudicate con rettitudine gli uomini?

[3]Voi tramate iniquità con il cuore,

sulla terra le vostre mani preparano violenze.

 

[4]Sono traviati gli empi fin dal seno materno,

si pervertono fin dal grembo gli operatori di menzogna.

[5]Sono velenosi come il serpente,

come vipera sorda che si tura le orecchie

[6]per non udire la voce dell'incantatore,

del mago che incanta abilmente.

 

[7]Spezzagli, o Dio, i denti nella bocca,

rompi, o Signore, le mascelle dei leoni.

[8]Si dissolvano come acqua che si disperde,

come erba calpestata inaridiscano.

 

[9]Passino come lumaca che si discioglie,

come aborto di donna che non vede il sole.

[10]Prima che le vostre caldaie sentano i pruni,

vivi li travolga il turbine.

[11]Il giusto godrà nel vedere la vendetta,

laverà i piedi nel sangue degli empi.

[12]Gli uomini diranno: «C'è un premio per il giusto,

c'è Dio che fa giustizia sulla terra!».

 

 

Salmi - Capitolo 59 

 

Contro gli empi

 

[1]Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide.

Quando Saul mandò uomini a sorvegliare la casa e ad ucciderlo.

 

[2]Liberami dai nemici, mio Dio,

proteggimi dagli aggressori.

[3]Liberami da chi fa il male,

salvami da chi sparge sangue.

[4]Ecco, insidiano la mia vita,

contro di me si avventano i potenti.

Signore, non c'è colpa in me, non c'è peccato;

[5]senza mia colpa accorrono e si appostano.

 

Svègliati, vienimi incontro e guarda.

[6]Tu, Signore, Dio degli eserciti, Dio d'Israele,

lèvati a punire tutte le genti;

non avere pietà dei traditori.

 

[7]Ritornano a sera e ringhiano come cani,

si aggirano per la città.

[8]Ecco, vomitano ingiurie,

le loro labbra sono spade.

Dicono: «Chi ci ascolta?».

[9]Ma tu, Signore, ti ridi di loro,

ti burli di tutte le genti.

[10]A te, mia forza, io mi rivolgo:

sei tu, o Dio, la mia difesa.

[11]La grazia del mio Dio mi viene in aiuto,

Dio mi farà sfidare i miei nemici.

 

[12]Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi,

disperdili con la tua potenza e abbattili,

Signore, nostro scudo.

[13]Peccato è la parola delle loro labbra,

cadano nel laccio del loro orgoglio

per le bestemmie e le menzogne che pronunziano.

 

[14]Annientali nella tua ira,

annientali e più non siano;

e sappiano che Dio domina in Giacobbe,

fino ai confini della terra.

[15]Ritornano a sera e ringhiano come cani,

per la città si aggirano

[16]vagando in cerca di cibo;

latrano, se non possono saziarsi.

[17]Ma io canterò la tua potenza,

al mattino esalterò la tua grazia

perché sei stato mia difesa,

mio rifugio nel giorno del pericolo.

[18]O mia forza, a te voglio cantare,

poiché tu sei, o Dio, la mia difesa,

tu, o mio Dio, sei la mia misericordia.

 

 

Salmi - Capitolo 60 

 

Preghiera nazionale dopo la disfatta

 

[1]Al maestro del coro. Su «Giglio del precetto».

Miktam. Di Davide. Da insegnare.

[2]Quando uscì contro gli Aramei della Valle dei due fiumi e contro gli Aramei di Soba, e quando Gioab, nel ritorno, sconfisse gli Idumei nella Valle del sale: dodici mila uomini.

 

[3]Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi;

ti sei sdegnato: ritorna a noi.

 

[4]Hai scosso la terra, l'hai squarciata,

risana le sue fratture, perché crolla.

[5]Hai inflitto al tuo popolo dure prove,

ci hai fatto bere vino da vertigini.

[6]Hai dato un segnale ai tuoi fedeli

perché fuggissero lontano dagli archi.

[7]Perché i tuoi amici siano liberati,

salvaci con la destra e a noi rispondi.

 

[8]Dio ha parlato nel suo tempio:

«Esulto e divido Sichem,

misuro la valle di Succot.

[9]Mio è Gàlaad, mio è Manasse,

Efraim è la difesa del mio capo,

Giuda lo scettro del mio comando.

[10]Moab è il bacino per lavarmi,

sull'Idumea getterò i miei sandali,

sulla Filistea canterò vittoria».

 

[11]Chi mi condurrà alla città fortificata,

chi potrà guidarmi fino all'Idumea?

[12]Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti,

e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?

[13]Nell'oppressione vieni in nostro aiuto

perché vana è la salvezza dell'uomo.

[14]Con Dio noi faremo prodigi:

egli calpesterà i nostri nemici.

 

 

Salmi - Capitolo 61 

 

Preghiera di un esiliato

 

[1]Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Di Davide.

 

[2]Ascolta, o Dio, il mio grido,

sii attento alla mia preghiera.

[3]Dai confini della terra io t'invoco;

mentre il mio cuore viene meno,

guidami su rupe inaccessibile.

 

[4]Tu sei per me rifugio,

torre salda davanti all'avversario.

[5]Dimorerò nella tua tenda per sempre,

all'ombra delle tue ali troverò riparo;

[6]perché tu, Dio, hai ascoltato i miei voti,

mi hai dato l'eredità di chi teme il tuo nome.

 

[7]Ai giorni del re aggiungi altri giorni,

per molte generazioni siano i suoi anni.

[8]Regni per sempre sotto gli occhi di Dio;

grazia e fedeltà lo custodiscano.

 

[9]Allora canterò inni al tuo nome, sempre,

sciogliendo i miei voti giorno per giorno.

 

 

Salmi - Capitolo 62 

 

Dio unica speranza

 

[1]Al maestro del coro. Su «Iduthun». Salmo. Di Davide.

 

[2]Solo in Dio riposa l'anima mia;

da lui la mia salvezza.

[3]Lui solo è mia rupe e mia salvezza,

mia roccia di difesa: non potrò vacillare.

[4]Fino a quando vi scaglierete contro un uomo,

per abbatterlo tutti insieme,

come muro cadente,

come recinto che crolla?

[5]Tramano solo di precipitarlo dall'alto,

si compiacciono della menzogna.

Con la bocca benedicono,

e maledicono nel loro cuore.

 

[6]Solo in Dio riposa l'anima mia,

da lui la mia speranza.

[7]Lui solo è mia rupe e mia salvezza,

mia roccia di difesa: non potrò vacillare.

[8]In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;

il mio saldo rifugio, la mia difesa è in Dio.

[9]Confida sempre in lui, o popolo,

davanti a lui effondi il tuo cuore,

nostro rifugio è Dio.

[10]Sì, sono un soffio i figli di Adamo,

una menzogna tutti gli uomini,

insieme, sulla bilancia, sono meno di un soffio.

 

[11]Non confidate nella violenza,

non illudetevi della rapina;

alla ricchezza, anche se abbonda,

non attaccate il cuore.

[12]Una parola ha detto Dio,

due ne ho udite:

il potere appartiene a Dio,

tua, Signore, è la grazia;

[13]secondo le sue opere

tu ripaghi ogni uomo.

 

 

Salmi - Capitolo 63 

 

Il desiderio di Dio

 

[1]Salmo. Di Davide, quando dimorava nel deserto di Giuda.

 

[2]O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco,

di te ha sete l'anima mia,

a te anela la mia carne,

come terra deserta,

arida, senz'acqua.

[3]Così nel santuario ti ho cercato,

per contemplare la tua potenza e la tua gloria.

[4]Poiché la tua grazia vale più della vita,

le mie labbra diranno la tua lode.

 

[5]Così ti benedirò finché io viva,

nel tuo nome alzerò le mie mani.

[6]Mi sazierò come a lauto convito,

e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.

[7]Quando nel mio giaciglio di te mi ricordo

e penso a te nelle veglie notturne,

[8]a te che sei stato il mio aiuto,

esulto di gioia all'ombra delle tue ali.

 

[9]A te si stringe l'anima mia

e la forza della tua destra mi sostiene.

[10]Ma quelli che attentano alla mia vita

scenderanno nel profondo della terra,

[11]saranno dati in potere alla spada,

diverranno preda di sciacalli.

[12]Il re gioirà in Dio,

si glorierà chi giura per lui,

perché ai mentitori verrà chiusa la bocca.

 

 

Salmi - Capitolo 64 

 

Castigo dei calunniatori

 

[1]Salmo. Di Davide. Al maestro del coro.

 

[2]Ascolta, Dio, la voce, del mio lamento,

dal terrore del nemico preserva la mia vita.

[3]Proteggimi dalla congiura degli empi

dal tumulto dei malvagi.

 

[4]Affilano la loro lingua come spada,

scagliano come frecce parole amare

[5]per colpire di nascosto l'innocente;

lo colpiscono di sorpresa e non hanno timore.

[6]Si ostinano nel fare il male,

si accordano per nascondere tranelli;

dicono: «Chi li potrà vedere?».

[7]Meditano iniquità, attuano le loro trame:

un baratro è l'uomo e il suo cuore un abisso.

 

[8]Ma Dio li colpisce con le sue frecce:

all'improvviso essi sono feriti,

[9]la loro stessa lingua li farà cadere;

chiunque, al vederli, scuoterà il capo.

[10]Allora tutti saranno presi da timore,

annunzieranno le opere di Dio

e capiranno ciò che egli ha fatto.

 

[11]Il giusto gioirà nel Signore

e riporrà in lui la sua speranza,

i retti di cuore ne trarranno gloria.

 

 

Salmi - Capitolo 65 

 

Inno di ringraziamento

 

[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide. Canto.

 

[2]A te si deve lode, o Dio, in Sion;

a te si sciolga il voto in Gerusalemme.

[3]A te, che ascolti la preghiera,

viene ogni mortale.

[4]Pesano su di noi le nostre colpe,

ma tu perdoni i nostri peccati.

 

[5]Beato chi hai scelto e chiamato vicino,

abiterà nei tuoi atrii.

Ci sazieremo dei beni della tua casa,

della santità del tuo tempio.

[6]Con i prodigi della tua giustizia,

tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza,

speranza dei confini della terra

e dei mari lontani.

 

[7]Tu rendi saldi i monti con la tua forza,

cinto di potenza.

[8]Tu fai tacere il fragore del mare,

il fragore dei suoi flutti,

tu plachi il tumulto dei popoli.

[9]Gli abitanti degli estremi confini

stupiscono davanti ai tuoi prodigi:

di gioia fai gridare la terra,

le soglie dell'oriente e dell'occidente.

 

[10]Tu visiti la terra e la disseti:

la ricolmi delle sue ricchezze.

Il fiume di Dio è gonfio di acque;

tu fai crescere il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra:

[11]Ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle,

la bagni con le piogge

e benedici i suoi germogli.

[12]Coroni l'anno con i tuoi benefici,

al tuo passaggio stilla l'abbondanza.

 

[13]Stillano i pascoli del deserto

e le colline si cingono di esultanza.

[14]I prati si coprono di greggi,

le valli si ammantano di grano;

tutto canta e grida di gioia.

 

 

Salmi - Capitolo 66 

 

Ringraziamento pubblico

 

[1]Al maestro del coro. Canto. Salmo.

 

Acclamate a Dio da tutta la terra,

[2]cantate alla gloria del suo nome,

date a lui splendida lode.

[3]Dite a Dio: «Stupende sono le tue opere!

Per la grandezza della tua potenza

a te si piegano i tuoi nemici.

[4]A te si prostri tutta la terra,

a te canti inni, canti al tuo nome».

 

[5]Venite e vedete le opere di Dio,

mirabile nel suo agire sugli uomini.

[6]Egli cambiò il mare in terra ferma,

passarono a piedi il fiume;

per questo in lui esultiamo di gioia.

[7]Con la sua forza domina in eterno,

il suo occhio scruta le nazioni;

i ribelli non rialzino la fronte.

 

[8]Benedite, popoli, il nostro Dio,

fate risuonare la sua lode;

[9]è lui che salvò la nostra vita

e non lasciò vacillare i nostri passi.

 

[10]Dio, tu ci hai messi alla prova;

ci hai passati al crogiuolo, come l'argento.

[11]Ci hai fatti cadere in un agguato,

hai messo un peso ai nostri fianchi.

[12]Hai fatto cavalcare uomini sulle nostre teste;

ci hai fatto passare per il fuoco e l'acqua,

ma poi ci hai dato sollievo.

 

[13]Entrerò nella tua casa con olocausti,

a te scioglierò i miei voti,

[14]i voti pronunziati dalle mie labbra,

promessi nel momento dell'angoscia.

[15]Ti offrirò pingui olocausti

con fragranza di montoni,

immolerò a te buoi e capri.

 

[16]Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,

e narrerò quanto per me ha fatto.

[17]A lui ho rivolto il mio grido,

la mia lingua cantò la sua lode.

[18]Se nel mio cuore avessi cercato il male,

il Signore non mi avrebbe ascoltato.

[19]Ma Dio ha ascoltato,

si è fatto attento alla voce della mia preghiera.

 

[20]Sia benedetto Dio che non ha respinto la mia preghiera,

non mi ha negato la sua misericordia.

 

 

Salmi - Capitolo 67 

 

Preghiera collettiva dopo il raccolto annuale

 

[1]Al maestro del coro. Su strumenti a corda. Salmo. Canto.

 

[2]Dio abbia pietà di noi e ci benedica,

su di noi faccia splendere il suo volto;

[3]perché si conosca sulla terra la tua via,

fra tutte le genti la tua salvezza.

 

[4]Ti lodino i popoli, Dio,

ti lodino i popoli tutti.

[5]Esultino le genti e si rallegrino,

perché giudichi i popoli con giustizia,

governi le nazioni sulla terra.

 

[6]Ti lodino i popoli, Dio,

ti lodino i popoli tutti.

[7]La terra ha dato il suo frutto.

Ci benedica Dio, il nostro Dio,

[8]ci benedica Dio

e lo temano tutti i confini della terra.

 

 

Salmi - Capitolo 68 

 

La gloriosa epopea di Israele

 

[1]Al maestro del coro. Di Davide. Salmo. Canto.

 

[2]Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano

e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.

[3]Come si disperde il fumo, tu li disperdi;

come fonde la cera di fronte al fuoco,

periscano gli empi davanti a Dio.

[4]I giusti invece si rallegrino,

esultino davanti a Dio

e cantino di gioia.

 

[5]Cantate a Dio, inneggiate al suo nome,

spianate la strada a chi cavalca le nubi:

«Signore» è il suo nome,

gioite davanti a lui.

[6]Padre degli orfani e difensore delle vedove

è Dio nella sua santa dimora.

[7]Ai derelitti Dio fa abitare una casa,

fa uscire con gioia i prigionieri;

solo i ribelli abbandona in arida terra.

[8]Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo,

quando camminavi per il deserto,

[9]la terra tremò, stillarono i cieli

davanti al Dio del Sinai,

davanti a Dio, il Dio di Israele.

[10]Pioggia abbondante riversavi, o Dio,

rinvigorivi la tua eredità esausta.

[11]E il tuo popolo abitò il paese

che nel tuo amore, o Dio, preparasti al misero.

 

[12]Il Signore annunzia una notizia,

le messaggere di vittoria sono grande schiera:

[13]«Fuggono i re, fuggono gli eserciti,

anche le donne si dividono il bottino.

[14]Mentre voi dormite tra gli ovili,

splendono d'argento le ali della colomba,

le sue piume di riflessi d'oro».

[15]Quando disperdeva i re l'Onnipotente,

nevicava sullo Zalmon.

[16]Monte di Dio, il monte di Basan,

monte dalle alte cime, il monte di Basan.

 

[17]Perché invidiate, o monti dalle alte cime,

il monte che Dio ha scelto a sua dimora?

Il Signore lo abiterà per sempre.

[18]I carri di Dio sono migliaia e migliaia:

il Signore viene dal Sinai nel santuario.

[19]Sei salito in alto conducendo prigionieri,

hai ricevuto uomini in tributo:

anche i ribelli abiteranno

presso il Signore Dio.

 

[20]Benedetto il Signore sempre;

ha cura di noi il Dio della salvezza.

[21]Il nostro Dio è un Dio che salva;

il Signore Dio libera dalla morte.

[22]Sì, Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici,

la testa altèra di chi percorre la via del delitto.

 

[23]Ha detto il Signore: «Da Basan li farò tornare,

li farò tornare dagli abissi del mare,

[24]perché il tuo piede si bagni nel sangue,

e la lingua dei tuoi cani riceva la sua parte tra i nemici».

 

[25]Appare il tuo corteo, Dio,

il corteo del mio Dio, del mio re, nel santuario.

[26]Precedono i cantori, seguono ultimi i citaredi,

in mezzo le fanciulle che battono cèmbali.

[27]«Benedite Dio nelle vostre assemblee,

benedite il Signore, voi della stirpe di Israele».

[28]Ecco, Beniamino, il più giovane,

guida i capi di Giuda nelle loro schiere,

i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali.

 

[29]Dispiega, Dio, la tua potenza,

conferma, Dio, quanto hai fatto per noi.

[30]Per il tuo tempio, in Gerusalemme,

a te i re porteranno doni.

[31]Minaccia la belva dei canneti,

il branco dei tori con i vitelli dei popoli:

si prostrino portando verghe d'argento;

disperdi i popoli che amano la guerra.

[32]Verranno i grandi dall'Egitto,

l'Etiopia tenderà le mani a Dio.

 

[33]Regni della terra, cantate a Dio,

cantate inni al Signore;

[34]egli nei cieli cavalca, nei cieli eterni,

ecco, tuona con voce potente.

 

[35]Riconoscete a Dio la sua potenza,

la sua maestà su Israele,

la sua potenza sopra le nubi.

[36]Terribile sei, Dio, dal tuo santuario;

il Dio d'Israele dà forza e vigore al suo popolo,

sia benedetto Dio.

 

 

Salmi - Capitolo 69 

 

Lamento

 

[1]Al maestro del coro. Su «I gigli». Di Davide.

 

[2]Salvami, o Dio:

l'acqua mi giunge alla gola.

[3]Affondo nel fango e non ho sostegno;

sono caduto in acque profonde

e l'onda mi travolge.

[4]Sono sfinito dal gridare,

riarse sono le mie fauci;

i miei occhi si consumano

nell'attesa del mio Dio.

[5]Più numerosi dei capelli del mio capo

sono coloro che mi odiano senza ragione.

Sono potenti i nemici che mi calunniano:

quanto non ho rubato, lo dovrei restituire?

 

[6]Dio, tu conosci la mia stoltezza

e le mie colpe non ti sono nascoste.

[7]Chi spera in te, a causa mia non sia confuso,

Signore, Dio degli eserciti;

per me non si vergogni

chi ti cerca, Dio d'Israele.

 

[8]Per te io sopporto l'insulto

e la vergogna mi copre la faccia;

[9]sono un estraneo per i miei fratelli,

un forestiero per i figli di mia madre.

 

[10]Poiché mi divora lo zelo per la tua casa,

ricadono su di me gli oltraggi di chi ti insulta.

[11]Mi sono estenuato nel digiuno

ed è stata per me un'infamia.

 

[12]Ho indossato come vestito un sacco

e sono diventato il loro scherno.

[13]Sparlavano di me quanti sedevano alla porta,

gli ubriachi mi dileggiavano.

 

[14]Ma io innalzo a te la mia preghiera,

Signore, nel tempo della benevolenza;

per la grandezza della tua bontà, rispondimi,

per la fedeltà della tua salvezza, o Dio.

[15]Salvami dal fango, che io non affondi,

liberami dai miei nemici

e dalle acque profonde.

[16]Non mi sommergano i flutti delle acque

e il vortice non mi travolga,

l'abisso non chiuda su di me la sua bocca.

 

[17]Rispondimi, Signore, benefica è la tua grazia;

volgiti a me nella tua grande tenerezza.

[18]Non nascondere il volto al tuo servo,

sono in pericolo: presto, rispondimi.

 

[19]Avvicinati a me, riscattami,

salvami dai miei nemici.

[20]Tu conosci la mia infamia,

la mia vergogna e il mio disonore;

davanti a te sono tutti i miei nemici.

[21]L'insulto ha spezzato il mio cuore e vengo meno.

Ho atteso compassione, ma invano,

consolatori, ma non ne ho trovati.

[22]Hanno messo nel mio cibo veleno

e quando avevo sete mi hanno dato aceto.

 

[23]La loro tavola sia per essi un laccio,

una insidia i loro banchetti.

[24]Si offuschino i loro occhi, non vedano;

sfibra per sempre i loro fianchi.

 

[25]Riversa su di loro il tuo sdegno,

li raggiunga la tua ira ardente.

[26]La loro casa sia desolata,

senza abitanti la loro tenda;

[27]perché inseguono colui che hai percosso,

aggiungono dolore a chi tu hai ferito.

[28]Imputa loro colpa su colpa

e non ottengano la tua giustizia.

[29]Siano cancellati dal libro dei viventi

e tra i giusti non siano iscritti.

 

[30]Io sono infelice e sofferente;

la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.

[31]Loderò il nome di Dio con il canto,

lo esalterò con azioni di grazie,

[32]che il Signore gradirà più dei tori,

più dei giovenchi con corna e unghie.

 

[33]Vedano gli umili e si rallegrino;

si ravvivi il cuore di chi cerca Dio,

[34]poiché il Signore ascolta i poveri

e non disprezza i suoi che sono prigionieri.

[35]A lui acclamino i cieli e la terra,

i mari e quanto in essi si muove.

 

[36]Perché Dio salverà Sion,

ricostruirà le città di Giuda:

vi abiteranno e ne avranno il possesso.

[37]La stirpe dei suoi servi ne sarà erede,

e chi ama il suo nome vi porrà dimora.

 

 

Salmi - Capitolo 70 

 

Grido di angoscia

 

[1]Al maestro del coro. Di Davide. In memoria.

 

[2]Vieni a salvarmi, o Dio,

vieni presto, Signore, in mio aiuto.

[3]Siano confusi e arrossiscano

quanti attentano alla mia vita.

Retrocedano e siano svergognati

quanti vogliono la mia rovina.

[4]Per la vergogna si volgano indietro

quelli che mi deridono.

[5]Gioia e allegrezza grande

per quelli che ti cercano;

dicano sempre: «Dio è grande»

quelli che amano la tua salvezza.

[6]Ma io sono povero e infelice,

vieni presto, mio Dio;

tu sei mio aiuto e mio salvatore;

Signore, non tardare.

 

 

Salmi - Capitolo 71 

 

Preghiera di un vecchio

 

[1]In te mi rifugio, Signore,

ch'io non resti confuso in eterno.

[2]Liberami, difendimi per la tua giustizia,

porgimi ascolto e salvami.

 

[3]Sii per me rupe di difesa,

baluardo inaccessibile,

poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.

[4]Mio Dio, salvami dalle mani dell'empio,

dalle mani dell'iniquo e dell'oppressore.

 

[5]Sei tu, Signore, la mia speranza,

la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.

[6]Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,

dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno;

a te la mia lode senza fine.

[7]Sono parso a molti quasi un prodigio:

eri tu il mio rifugio sicuro.

 

[8]Della tua lode è piena la mia bocca,

della tua gloria, tutto il giorno.

[9]Non mi respingere nel tempo della vecchiaia,

non abbandonarmi quando declinano le mie forze.

 

[10]Contro di me parlano i miei nemici,

coloro che mi spiano congiurano insieme:

[11]«Dio lo ha abbandonato,

inseguitelo, prendetelo,

perché non ha chi lo liberi».

 

[12]O Dio, non stare lontano:

Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.

[13]Siano confusi e annientati quanti mi accusano,

siano coperti d'infamia e di vergogna

quanti cercano la mia sventura.

 

[14]Io, invece, non cesso di sperare,

moltiplicherò le tue lodi.

[15]La mia bocca annunzierà la tua giustizia,

proclamerà sempre la tua salvezza,

che non so misurare.

[16]Dirò le meraviglie del Signore,

ricorderò che tu solo sei giusto.

[17]Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza

e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.

[18]E ora, nella vecchiaia e nella canizie,

Dio, non abbandonarmi,

finché io annunzi la tua potenza,

a tutte le generazioni le tue meraviglie.

 

[19]La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo,

tu hai fatto cose grandi:

chi è come te, o Dio?

[20]Mi hai fatto provare molte angosce e sventure:

mi darai ancora vita,

mi farai risalire dagli abissi della terra,

[21]accrescerai la mia grandezza

e tornerai a consolarmi.

 

[22]Allora ti renderò grazie sull'arpa,

per la tua fedeltà, o mio Dio;

ti canterò sulla cetra, o santo d'Israele.

[23]Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra

e la mia vita, che tu hai riscattato.

[24]Anche la mia lingua tutto il giorno

proclamerà la tua giustizia,

quando saranno confusi e umiliati

quelli che cercano la mia rovina.

 

 

Salmi - Capitolo 72 

 

Il re promesso

 

[1]Di Salomone.

 

Dio, dà al re il tuo giudizio,

al figlio del re la tua giustizia;

[2]regga con giustizia il tuo popolo

e i tuoi poveri con rettitudine.

 

[3]Le montagne portino pace al popolo

e le colline giustizia.

[4]Ai miseri del suo popolo renderà giustizia,

salverà i figli dei poveri

e abbatterà l'oppressore.

[5]Il suo regno durerà quanto il sole,

quanto la luna, per tutti i secoli.

 

[6]Scenderà come pioggia sull'erba,

come acqua che irrora la terra.

[7]Nei suoi giorni fiorirà la giustizia

e abbonderà la pace,

finché non si spenga la luna.

[8]E dominerà da mare a mare,

dal fiume sino ai confini della terra.

 

[9]A lui si piegheranno gli abitanti del deserto,

lambiranno la polvere i suoi nemici.

[10]Il re di Tarsis e delle isole porteranno offerte,

i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi.

[11]A lui tutti i re si prostreranno,

lo serviranno tutte le nazioni.

 

[12]Egli libererà il povero che grida

e il misero che non trova aiuto,

[13]avrà pietà del debole e del povero

e salverà la vita dei suoi miseri.

[14]Li riscatterà dalla violenza e dal sopruso,

sarà prezioso ai suoi occhi il loro sangue.

 

[15]Vivrà e gli sarà dato oro di Arabia;

si pregherà per lui ogni giorno,

sarà benedetto per sempre.

[16]Abbonderà il frumento nel paese,

ondeggerà sulle cime dei monti;

il suo frutto fiorirà come il Libano,

la sua messe come l'erba della terra.

 

[17]Il suo nome duri in eterno,

davanti al sole persista il suo nome.

In lui saranno benedette

tutte le stirpi della terra

e tutti i popoli lo diranno beato.

[18]Benedetto il Signore, Dio di Israele,

egli solo compie prodigi.

[19]E benedetto il suo nome glorioso per sempre,

della sua gloria sia piena tutta la terra.

Amen, amen.

 

 

Salmi - Capitolo 73 

 

La giustizia finale

 

[1]Salmo. Di Asaf.

 

Quanto è buono Dio con i giusti,

con gli uomini dal cuore puro!

[2]Per poco non inciampavano i miei piedi,

per un nulla vacillavano i miei passi,

[3]perché ho invidiato i prepotenti,

vedendo la prosperità dei malvagi.

 

[4]Non c'è sofferenza per essi,

sano e pasciuto è il loro corpo.

[5]Non conoscono l'affanno dei mortali

e non sono colpiti come gli altri uomini.

 

[6]Dell'orgoglio si fanno una collana

e la violenza è il loro vestito.

[7]Esce l'iniquità dal loro grasso,

dal loro cuore traboccano pensieri malvagi.

[8]Scherniscono e parlano con malizia,

minacciano dall'alto con prepotenza.

 

[9]Levano la loro bocca fino al cielo

e la loro lingua percorre la terra.

[10]Perciò seggono in alto,

non li raggiunge la piena delle acque.

[11]Dicono: «Come può saperlo Dio?

C'è forse conoscenza nell'Altissimo?».

[12]Ecco, questi sono gli empi:

sempre tranquilli, ammassano ricchezze.

[13]Invano dunque ho conservato puro il mio cuore

e ho lavato nell'innocenza le mie mani,

[14]poiché sono colpito tutto il giorno,

e la mia pena si rinnova ogni mattina.

 

[15]Se avessi detto: «Parlerò come loro»,

avrei tradito la generazione dei tuoi figli.

[16]Riflettevo per comprendere:

ma fu arduo agli occhi miei,

[17]finché non entrai nel santuario di Dio

e compresi qual è la loro fine.

[18]Ecco, li poni in luoghi scivolosi,

li fai precipitare in rovina.

 

[19]Come sono distrutti in un istante,

sono finiti, periscono di spavento!

[20]Come un sogno al risveglio, Signore,

quando sorgi, fai svanire la loro immagine.

 

[21]Quando si agitava il mio cuore

e nell'intimo mi tormentavo,

[22]io ero stolto e non capivo,

davanti a te stavo come una bestia.

[23]Ma io sono con te sempre:

tu mi hai preso per la mano destra.

[24]Mi guiderai con il tuo consiglio

e poi mi accoglierai nella tua gloria.

 

[25]Chi altri avrò per me in cielo?

Fuori di te nulla bramo sulla terra.

[26]Vengono meno la mia carne e il mio cuore;

ma la roccia del mio cuore è Dio,

è Dio la mia sorte per sempre.

[27]Ecco, perirà chi da te si allontana,

tu distruggi chiunque ti è infedele.

[28]Il mio bene è stare vicino a Dio:

nel Signore Dio ho posto il mio rifugio,

per narrare tutte le tue opere

presso le porte della città di Sion.

 

 

Salmi - Capitolo 74 

 

Lamento dopo il saccheggio del tempio

 

[1]Maskil. Di Asaf.

 

O Dio, perché ci respingi per sempre,

perché divampa la tua ira

contro il gregge del tuo pascolo?

[2]Ricordati del popolo

che ti sei acquistato nei tempi antichi.

Hai riscattato la tribù che è tuo possesso,

il monte Sion, dove hai preso dimora.

 

[3]Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne:

il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.

 

[4]Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio,

issarono i loro vessilli come insegna.

[5]Come chi vibra in alto la scure

nel folto di una selva,

[6]con l'ascia e con la scure

frantumavano le sue porte.

 

[7]Hanno dato alle fiamme il tuo santuario,

hanno profanato e demolito la dimora del tuo nome;

[8]pensavano: «Distruggiamoli tutti»;

hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.

[9]Non vediamo più le nostre insegne,

non ci sono più profeti

e tra di noi nessuno sa fino a quando...

 

[10]Fino a quando, o Dio, insulterà l'avversario,

il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?

[11]Perché ritiri la tua mano

e trattieni in seno la destra?

[12]Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi,

ha operato la salvezza nella nostra terra.

 

[13]Tu con potenza hai diviso il mare,

hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque.

[14]Al Leviatàn hai spezzato la testa,

lo hai dato in pasto ai mostri marini.

[15]Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire,

hai inaridito fiumi perenni.

[16]Tuo è il giorno e tua è la notte,

la luna e il sole tu li hai creati.

[17]Tu hai fissato i confini della terra,

l'estate e l'inverno tu li hai ordinati.

 

[18]Ricorda: il nemico ha insultato Dio,

un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.

[19]Non abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda,

non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.

[20]Sii fedele alla tua alleanza;

gli angoli della terra sono covi di violenza.

 

[21]L'umile non torni confuso,

l'afflitto e il povero lodino il tuo nome.

[22]Sorgi, Dio, difendi la tua causa,

ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.

[23]Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici;

il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.

 

 

Salmi - Capitolo 75 

 

Giudizio pieno e universale

 

[1]Al maestro del coro. Su «Non dimenticare».

Salmo. Di Asaf. Canto.

[2]Noi ti rendiamo grazie, o Dio, ti rendiamo grazie:

invocando il tuo nome, raccontiamo le tue meraviglie.

 

[3]Nel tempo che avrò stabilito

io giudicherò con rettitudine.

[4]Si scuota la terra con i suoi abitanti,

io tengo salde le sue colonne.

 

[5]Dico a chi si vanta: «Non vantatevi».

E agli empi: «Non alzate la testa!».

[6]Non alzate la testa contro il cielo,

non dite insulti a Dio.

 

[7]Non dall'oriente, non dall'occidente,

non dal deserto, non dalle montagne

[8]ma da Dio viene il giudizio:

è lui che abbatte l'uno e innalza l'altro.

 

[9]Poiché nella mano del Signore è un calice

ricolmo di vino drogato.

Egli ne versa:

fino alla feccia ne dovranno sorbire,

ne berranno tutti gli empi della terra.

 

[10]Io invece esulterò per sempre,

canterò inni al Dio di Giacobbe.

[11]Annienterò tutta l'arroganza degli empi,

allora si alzerà la potenza dei giusti.

 

 

Salmi - Capitolo 76 

 

Ode al Dio terribile

 

[1]Al maestro del coro. Su strumenti a corda con cetre. Salmo.

Di Asaf. Canto.

[2]Dio è conosciuto in Giuda,

in Israele è grande il suo nome.

[3]E' in Gerusalemme la sua dimora,

la sua abitazione, in Sion.

[4]Qui spezzò le saette dell'arco,

lo scudo, la spada, la guerra.

 

[5]Splendido tu sei, o Potente,

sui monti della preda;

[6]furono spogliati i valorosi,

furono colti dal sonno,

nessun prode ritrovava la sua mano.

[7]Dio di Giacobbe, alla tua minaccia,

si arrestarono carri e cavalli.

 

[8]Tu sei terribile; chi ti resiste

quando si scatena la tua ira?

[9]Dal cielo fai udire la sentenza:

sbigottita la terra tace

[10]quando Dio si alza per giudicare,

per salvare tutti gli umili della terra.

 

[11]L'uomo colpito dal tuo furore ti dà gloria,

gli scampati dall'ira ti fanno festa.

[12]Fate voti al Signore vostro Dio e adempiteli,

quanti lo circondano portino doni al Terribile,

[13]a lui che toglie il respiro ai potenti;

è terribile per i re della terra.

 

 

Salmi - Capitolo 77 

 

Meditazione sul passato di Israele

 

[1]Al maestro del coro. Su «Iditum». Di Asaf. Salmo.

[2]La mia voce sale a Dio e grido aiuto;

la mia voce sale a Dio, finché mi ascolti.

[3]Nel giorno dell'angoscia io cerco ilSignore,

tutta la notte la mia mano è tesa e non si stanca;

io rifiuto ogni conforto.

[4]Mi ricordo di Dio e gemo,

medito e viene meno il mio spirito.

 

[5]Tu trattieni dal sonno i miei occhi,

sono turbato e senza parole.

[6]Ripenso ai giorni passati,

ricordo gli anni lontani.

[7]Un canto nella notte mi ritorna nel cuore:

rifletto e il mio spirito si va interrogando.

 

[8]Forse Dio ci respingerà per sempre,

non sarà più benevolo con noi?

[9]E' forse cessato per sempre il suo amore,

è finita la sua promessa per sempre?

[10]Può Dio aver dimenticato la misericordia,

aver chiuso nell'ira il suo cuore?

 

[11]E ho detto: «Questo è il mio tormento:

è mutata la destra dell'Altissimo».

[12]Ricordo le gesta del Signore,

ricordo le tue meraviglie di un tempo.

[13]Mi vado ripetendo le tue opere,

considero tutte le tue gesta.

 

[14]O Dio, santa è la tua via;

quale dio è grande come il nostro Dio?

[15]Tu sei il Dio che opera meraviglie,

manifesti la tua forza fra le genti.

[16]E' il tuo braccio che ha salvato il tuo popolo,

i figli di Giacobbe e di Giuseppe.

 

[17]Ti videro le acque, Dio,

ti videro e ne furono sconvolte;

sussultarono anche gli abissi.

[18]Le nubi rovesciarono acqua,

scoppiò il tuono nel cielo;

le tue saette guizzarono.

[19]Il fragore dei tuoi tuoni nel turbine,

i tuoi fulmini rischiararono il mondo,

la terra tremò e fu scossa.

 

[20]Sul mare passava la tua via,

i tuoi sentieri sulle grandi acque

e le tue orme rimasero invisibili.

[21]Guidasti come gregge il tuo popolo

per mano di Mosè e di Aronne.

 

 

Salmi - Capitolo 78 

 

Le lezioni della storia di Israele

 

[1]Maskil. Di Asaf.

 

Popolo mio, porgi l'orecchio al mio insegnamento,

ascolta le parole della mia bocca.

[2]Aprirò la mia bocca in parabole,

rievocherò gli arcani dei tempi antichi.

 

[3]Ciò che abbiamo udito e conosciuto

e i nostri padri ci hanno raccontato,

[4]non lo terremo nascosto ai loro figli;

diremo alla generazione futura

le lodi del Signore, la sua potenza

e le meraviglie che egli ha compiuto.

 

[5]Ha stabilito una testimonianza in Giacobbe,

ha posto una legge in Israele:

ha comandato ai nostri padri

di farle conoscere ai loro figli,

[6]perché le sappia la generazione futura,

i figli che nasceranno.

Anch'essi sorgeranno a raccontarlo ai loro figli

[7]perché ripongano in Dio la loro fiducia

e non dimentichino le opere di Dio,

ma osservino i suoi comandi.

[8]Non siano come i loro padri,

generazione ribelle e ostinata,

generazione dal cuore incostante

e dallo spirito infedele a Dio.

[9]I figli di Efraim, valenti tiratori d'arco,

voltarono le spalle nel giorno della lotta.

 

[10]Non osservarono l'alleanza di Dio,

rifiutando di seguire la sua legge.

[11]Dimenticarono le sue opere,

le meraviglie che aveva loro mostrato.

[12]Aveva fatto prodigi davanti ai loro padri,

nel paese d'Egitto, nei campi di Tanis.

[13]Divise il mare e li fece passare

e fermò le acque come un argine.

[14]Li guidò con una nube di giorno

e tutta la notte con un bagliore di fuoco.

[15]Spaccò le rocce nel deserto

e diede loro da bere come dal grande abisso.

[16]Fece sgorgare ruscelli dalla rupe

e scorrere l'acqua a torrenti.

 

[17]Eppure continuarono a peccare contro di lui,

a ribellarsi all'Altissimo nel deserto.

[18]Nel loro cuore tentarono Dio,

chiedendo cibo per le loro brame;

[19]mormorarono contro Dio

dicendo: «Potrà forse Dio

preparare una mensa nel deserto?».

[20]Ecco, egli percosse la rupe e ne scaturì acqua,

e strariparono torrenti.

«Potrà forse dare anche pane

o preparare carne al suo popolo?».

[21]All'udirli il Signore ne fu adirato;

un fuoco divampò contro Giacobbe

e l'ira esplose contro Israele,

[22]perché non ebbero fede in Dio

né speranza nella sua salvezza.

 

[23]Comandò alle nubi dall'alto

e aprì le porte del cielo;

[24]fece piovere su di essi la manna per cibo

e diede loro pane del cielo:

[25]l'uomo mangiò il pane degli angeli,

diede loro cibo in abbondanza.

[26]Scatenò nel cielo il vento d'oriente,

fece spirare l'australe con potenza;

[27]su di essi fece piovere la carne come polvere

e gli uccelli come sabbia del mare;

[28]caddero in mezzo ai loro accampamenti,

tutto intorno alle loro tende.

[29]Mangiarono e furono ben sazi,

li soddisfece nel loro desiderio.

[30]La loro avidità non era ancora saziata,

avevano ancora il cibo in bocca,

[31]quando l'ira di Dio si alzò contro di essi,

facendo strage dei più vigorosi

e abbattendo i migliori d'Israele.

 

[32]Con tutto questo continuarono a peccare

e non credettero ai suoi prodigi.

[33]Allora dissipò come un soffio i loro giorni

e i loro anni con strage repentina.

[34]Quando li faceva perire, lo cercavano,

ritornavano e ancora si volgevano a Dio;

[35]ricordavano che Dio è loro rupe,

e Dio, l'Altissimo, il loro salvatore;

[36]lo lusingavano con la bocca

e gli mentivano con la lingua;

[37]il loro cuore non era sincero con lui

e non erano fedeli alla sua alleanza.

[38]Ed egli, pietoso, perdonava la colpa,

li perdonava invece di distruggerli.

Molte volte placò la sua ira

e trattenne il suo furore,

[39]ricordando che essi sono carne,

un soffio che va e non ritorna.

[40]Quante volte si ribellarono a lui nel deserto,

lo contristarono in quelle solitudini!

[41]Sempre di nuovo tentavano Dio,

esasperavano il Santo di Israele.

[42]Non si ricordavano più della sua mano,

del giorno che li aveva liberati dall'oppressore,

 

[43]quando operò in Egitto i suoi prodigi,

i suoi portenti nei campi di Tanis.

[44]Egli mutò in sangue i loro fiumi

e i loro ruscelli, perché non bevessero.

[45]Mandò tafàni a divorarli

e rane a molestarli.

[46]Diede ai bruchi il loro raccolto,

alle locuste la loro fatica.

[47]Distrusse con la grandine le loro vigne,

i loro sicomori con la brina.

[48]Consegnò alla grandine il loro bestiame,

ai fulmini i loro greggi.

 

[49]Scatenò contro di essi la sua ira ardente,

la collera, lo sdegno, la tribolazione,

e inviò messaggeri di sventure.

[50]Diede sfogo alla sua ira:

non li risparmiò dalla morte

e diede in preda alla peste la loro vita.

[51]Colpì ogni primogenito in Egitto,

nelle tende di Cam la primizia del loro vigore.

 

[52]Fece partire come gregge il suo popolo

e li guidò come branchi nel deserto.

[53]Li condusse sicuri e senza paura

e i loro nemici li sommerse il mare.

[54]Li fece salire al suo luogo santo,

al monte conquistato dalla sua destra.

[55]Scacciò davanti a loro i popoli

e sulla loro eredità gettò la sorte,

facendo dimorare nelle loro tende le tribù di Israele.

 

[56]Ma ancora lo tentarono,

si ribellarono a Dio, l'Altissimo,

non obbedirono ai suoi comandi.

[57]Sviati, lo tradirono come i loro padri,

fallirono come un arco allentato.

[58]Lo provocarono con le loro alture

e con i loro idoli lo resero geloso.

 

[59]Dio, all'udire, ne fu irritato

e respinse duramente Israele.

[60]Abbandonò la dimora di Silo,

la tenda che abitava tra gli uomini.

[61]Consegnò in schiavitù la sua forza,

la sua gloria in potere del nemico.

[62]Diede il suo popolo in preda alla spada

e contro la sua eredità si accese d'ira.

[63]Il fuoco divorò il fiore dei suoi giovani,

le sue vergini non ebbero canti nuziali.

[64]I suoi sacerdoti caddero di spada

e le loro vedove non fecero lamento.

 

[65]Ma poi il Signore si destò come da un sonno,

come un prode assopito dal vino.

[66]Colpì alle spalle i suoi nemici,

inflisse loro una vergogna eterna.

[67]Ripudiò le tende di Giuseppe,

non scelse la tribù di Efraim;

[68]ma elesse la tribù di Giuda,

il monte Sion che egli ama.

[69]Costruì il suo tempio alto come il cielo

e come la terra stabile per sempre.

[70]Egli scelse Davide suo servo

e lo trasse dagli ovili delle pecore.

[71]Lo chiamò dal seguito delle pecore madri

per pascere Giacobbe suo popolo,

la sua eredità Israele.

[72]Fu per loro pastore dal cuore integro

e li guidò con mano sapiente.

 

 

Salmi - Capitolo 79 

 

Lamento nazionale

 

[1]Salmo. Di Asaf.

 

O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni,

hanno profanato il tuo santo tempio,

hanno ridotto in macerie Gerusalemme.

[2]Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi

in pasto agli uccelli del cielo,

la carne dei tuoi fedeli

agli animali selvaggi.

[3]Hanno versato il loro sangue come acqua

intorno a Gerusalemme, e nessuno seppelliva.

[4]Siamo divenuti l'obbrobrio dei nostri vicini,

scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.

 

[5]Fino a quando, Signore, sarai adirato: per sempre?

Arderà come fuoco la tua gelosia?

[6]Riversa il tuo sdegno sui popoli che non ti riconoscono

e sui regni che non invocano il tuo nome,

[7]perché hanno divorato Giacobbe,

hanno devastato la sua dimora.

 

[8]Non imputare a noi le colpe dei nostri padri,

presto ci venga incontro la tua misericordia,

poiché siamo troppo infelici.

[9]Aiutaci, Dio, nostra salvezza,

per la gloria del tuo nome,

salvaci e perdona i nostri peccati

per amore del tuo nome.

 

[10]Perché i popoli dovrebbero dire:

«Dov'è il loro Dio?».

Si conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi,

la vendetta per il sangue dei tuoi servi.

[11]Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;

con la potenza della tua mano

salva i votati alla morte.

[12]Fà ricadere sui nostri vicini sette volte

l'affronto con cui ti hanno insultato, Signore.

 

[13]E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,

ti renderemo grazie per sempre;

di età in età proclameremo la tua lode.

 

 

Salmi - Capitolo 80 

 

Preghiera per la rinascita di Israele

 

[1]Al maestro del coro. Su «Giglio del precetto».

Di Asaf. Salmo.

[2]Tu, pastore d'Israele, ascolta,

tu che guidi Giuseppe come un gregge.

Assiso sui cherubini rifulgi

[3]davanti a Efraim, Beniamino e Manasse.

Risveglia la tua potenza

e vieni in nostro soccorso.

 

[4]Rialzaci, Signore, nostro Dio,

fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

 

[5]Signore, Dio degli eserciti,

fino a quando fremerai di sdegno

contro le preghiere del tuo popolo?

 

[6]Tu ci nutri con pane di lacrime,

ci fai bere lacrime in abbondanza.

[7]Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini,

e i nostri nemici ridono di noi.

 

[8]Rialzaci, Dio degli eserciti,

fà risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.

 

[9]Hai divelto una vite dall'Egitto,

per trapiantarla hai espulso i popoli.

[10]Le hai preparato il terreno,

hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.

[11]La sua ombra copriva le montagne

e i suoi rami i più alti cedri.

[12]Ha esteso i suoi tralci fino al mare

e arrivavano al fiume i suoi germogli.

 

[13]Perché hai abbattuto la sua cinta

e ogni viandante ne fa vendemmia?

[14]La devasta il cinghiale del bosco

e se ne pasce l'animale selvatico.

 

[15]Dio degli eserciti, volgiti,

guarda dal cielo e vedi

e visita questa vigna,

[16]proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato,

il germoglio che ti sei coltivato.

[17]Quelli che l'arsero col fuoco e la recisero,

periranno alla minaccia del tuo volto.

[18]Sia la tua mano sull'uomo della tua destra,

sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte.

[19]Da te più non ci allontaneremo,

ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.

 

[20]Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti,

fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

 

 

Salmi - Capitolo 81 

 

Per la festa delle capanne

 

[1]Al maestro del coro. Su «I torchi...». Di Asaf.

 

[2]Esultate in Dio, nostra forza,

acclamate al Dio di Giacobbe.

[3]Intonate il canto e suonate il timpano,

la cetra melodiosa con l'arpa.

[4]Suonate la tromba

nel plenilunio, nostro giorno di festa.

 

[5]Questa è una legge per Israele,

un decreto del Dio di Giacobbe.

[6]Lo ha dato come testimonianza a Giuseppe,

quando usciva dal paese d'Egitto.

Un linguaggio mai inteso io sento:

 

[7]«Ho liberato dal peso la sua spalla,

le sue mani hanno deposto la cesta.

[8]Hai gridato a me nell'angoscia

e io ti ho liberato,

avvolto nella nube ti ho dato risposta,

ti ho messo alla prova alle acque di Meriba.

 

[9]Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire;

Israele, se tu mi ascoltassi!

[10]Non ci sia in mezzo a te un altro dio

e non prostrarti a un dio straniero.

[11]Sono io il Signore tuo Dio,

che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto;

apri la tua bocca, la voglio riempire.

 

[12]Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce,

Israele non mi ha obbedito.

[13]L'ho abbandonato alla durezza del suo cuore,

che seguisse il proprio consiglio.

 

[14]Se il mio popolo mi ascoltasse,

se Israele camminasse per le mie vie!

[15]Subito piegherei i suoi nemici

e contro i suoi avversari porterei la mia mano.

 

[16]I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi

e la loro sorte sarebbe segnata per sempre;

[17]li nutrirei con fiore di frumento,

li sazierei con miele di roccia».

 

 

Salmi - Capitolo 82 

 

Contro i principi pagani

 

[1]Salmo. Di Asaf.

 

Dio si alza nell'assemblea divina,

giudica in mezzo agli dei.

 

[2]«Fino a quando giudicherete iniquamente

e sosterrete la parte degli empi?

[3]Difendete il debole e l'orfano,

al misero e al povero fate giustizia.

[4]Salvate il debole e l'indigente,

liberatelo dalla mano degli empi».

 

[5]Non capiscono, non vogliono intendere,

avanzano nelle tenebre;

vacillano tutte le fondamenta della terra.

[6]Io ho detto: «Voi siete dei,

siete tutti figli dell'Altissimo».

[7]Eppure morirete come ogni uomo,

cadrete come tutti i potenti.

 

[8]Sorgi, Dio, a giudicare la terra,

perché a te appartengono tutte le genti.

 

 

Salmi - Capitolo 83 

 

Contro i nemici di Israele

 

[1]Canto. Salmo. Di Asaf.

[2]Dio, non darti riposo,

non restare muto e inerte, o Dio.

 

[3]Vedi: i tuoi avversari fremono

e i tuoi nemici alzano la testa.

[4]Contro il tuo popolo ordiscono trame

e congiurano contro i tuoi protetti.

[5]Hanno detto: «Venite, cancelliamoli come popolo

e più non si ricordi il nome di Israele».

 

[6]Hanno tramato insieme concordi,

contro di te hanno concluso un'alleanza;

[7]le tende di Edom e gli Ismaeliti,

Moab e gli Agareni,

[8]Gebal, Ammon e Amalek

la Palestina con gli abitanti di Tiro.

[9]Anche Assur è loro alleato

e ai figli di Lot presta man forte.

 

[10]Trattali come Madian e Sisara,

come Iabin al torrente di Kison:

[11]essi furono distrutti a Endor,

diventarono concime per la terra.

[12]Rendi i loro principi come Oreb e Zeb,

e come Zebee e Sàlmana tutti i loro capi;

[13]essi dicevano:

«I pascoli di Dio conquistiamoli per noi».

 

[14]Mio Dio, rendili come turbine,

come pula dispersa dal vento.

[15]Come il fuoco che brucia il bosco

e come la fiamma che divora i monti,

[16]così tu inseguili con la tua bufera

e sconvolgili con il tuo uragano.

 

[17]Copri di vergogna i loro volti

perché cerchino il tuo nome, Signore.

[18]Restino confusi e turbati per sempre,

siano umiliati, periscano;

[19]sappiano che tu hai nome «Signore»,

tu solo sei l'Altissimo su tutta la terra.

 

 

Salmi - Capitolo 84 

 

Canto di pellegrinaggio

 

[1]Al maestro del coro. Su «I torchi...».

Dei figli di Core. Salmo.

[2]Quanto sono amabili le tue dimore,

Signore degli eserciti!

[3]L'anima mia languisce

e brama gli atri del Signore.

Il mio cuore e la mia carne

esultano nel Dio vivente.

[4]Anche il passero trova la casa,

la rondine il nido,

dove porre i suoi piccoli,

presso i tuoi altari,

Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.

 

[5]Beato chi abita la tua casa:

sempre canta le tue lodi!

[6]Beato chi trova in te la sua forza

e decide nel suo cuore il santo viaggio.

 

[7]Passando per la valle del pianto

la cambia in una sorgente,

anche la prima pioggia

l'ammanta di benedizioni.

[8]Cresce lungo il cammino il suo vigore,

finché compare davanti a Dio in Sion.

 

[9]Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera,

porgi l'orecchio, Dio di Giacobbe.

[10]Vedi, Dio, nostro scudo,

guarda il volto del tuo consacrato.

[11]Per me un giorno nei tuoi atri

è più che mille altrove,

stare sulla soglia della casa del mio Dio

è meglio che abitare nelle tende degli empi.

 

[12]Poiché sole e scudo è il Signore Dio;

il Signore concede grazia e gloria,

non rifiuta il bene

a chi cammina con rettitudine.

[13]Signore degli eserciti,

beato l'uomo che in te confida.

 

 

Salmi - Capitolo 85 

 

Preghiera per la pace e la giustizia

 

[1]Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.

[2]Signore, sei stato buono con la tua terra,

hai ricondotto i deportati di Giacobbe.

[3]Hai perdonato l'iniquità del tuo popolo,

hai cancellato tutti i suoi peccati.

[4]Hai deposto tutto il tuo sdegno

e messo fine alla tua grande ira.

 

[5]Rialzaci, Dio nostra salvezza,

e placa il tuo sdegno verso di noi.

[6]Forse per sempre sarai adirato con noi,

di età in età estenderai il tuo sdegno?

[7]Non tornerai tu forse a darci vita,

perché in te gioisca il tuo popolo?

[8]Mostraci, Signore, la tua misericordia

e donaci la tua salvezza.

 

[9]Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:

egli annunzia la pace

per il suo popolo, per i suoi fedeli,

per chi ritorna a lui con tutto il cuore.

[10]La sua salvezza è vicina a chi lo teme

e la sua gloria abiterà la nostra terra.

[11]Misericordia e verità s'incontreranno,

giustizia e pace si baceranno.

[12]La verità germoglierà dalla terra

e la giustizia si affaccerà dal cielo.

 

[13]Quando il Signore elargirà il suo bene,

la nostra terra darà il suo frutto.

[14]Davanti a lui camminerà la giustizia

e sulla via dei suoi passi la salvezza.

 

 

Salmi - Capitolo 86 

 

Preghiera nella prova

 

[1]Supplica. Di Davide.

 

Signore, tendi l'orecchio, rispondimi,

perché io sono povero e infelice.

[2]Custodiscimi perché sono fedele;

tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera.

 

[3]Pietà di me, Signore,

a te grido tutto il giorno.

[4]Rallegra la vita del tuo servo,

perché a te, Signore, innalzo l'anima mia.

[5]Tu sei buono, Signore, e perdoni,

sei pieno di misericordia con chi ti invoca.

 

[6]Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera

e sii attento alla voce della mia supplica.

[7]Nel giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido

e tu mi esaudirai.

 

[8]Fra gli dei nessuno è come te, Signore,

e non c'è nulla che uguagli le tue opere.

[9]Tutti i popoli che hai creato verranno

e si prostreranno davanti a te, o Signore,

per dare gloria al tuo nome;

[10]grande tu sei e compi meraviglie:

tu solo sei Dio.

 

[11]Mostrami, Signore, la tua via,

perché nella tua verità io cammini;

donami un cuore semplice

che tema il tuo nome.

[12]Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore

e darò gloria al tuo nome sempre,

[13]perché grande con me è la tua misericordia:

dal profondo degli inferi mi hai strappato.

 

[14]Mio Dio, mi assalgono gli arroganti,

una schiera di violenti attenta alla mia vita,

non pongono te davanti ai loro occhi.

[15]Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole,

lento all'ira e pieno di amore, Dio fedele,

[16]volgiti a me e abbi misericordia:

dona al tuo servo la tua forza,

salva il figlio della tua ancella.

 

[17]Dammi un segno di benevolenza;

vedano e siano confusi i miei nemici,

perché tu, Signore, mi hai soccorso e consolato.

 

 

Salmi - Capitolo 87 

 

Sion, madre dei popoli

 

[1]Dei figli di Core. Salmo. Canto.

 

Le sue fondamenta sono sui monti santi;

[2]il Signore ama le porte di Sion

più di tutte le dimore di Giacobbe.

[3]Di te si dicono cose stupende,

città di Dio.

[4]Ricorderò Raab e Babilonia fra quelli che mi conoscono;

ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia:

tutti là sono nati.

[5]Si dirà di Sion: «L'uno e l'altro è nato in essa

e l'Altissimo la tiene salda».

 

[6]Il Signore scriverà nel libro dei popoli:

«Là costui è nato».

[7]E danzando canteranno:

«Sono in te tutte le mie sorgenti».

 

 

Salmi - Capitolo 88 

 

Preghiera dal profondo dell'angoscia

 

[1]Canto. Salmo. Dei figli di Core.

Al maestro del coro. Su «Macalat».

Per canto. Maskil. Di Eman l'Ezraita.

 

[2]Signore, Dio della mia salvezza,

davanti a te grido giorno e notte.

[3]Giunga fino a te la mia preghiera,

tendi l'orecchio al mio lamento.

 

[4]Io sono colmo di sventure,

la mia vita è vicina alla tomba.

[5]Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa,

sono come un morto ormai privo di forza.

[6]E' tra i morti il mio giaciglio,

sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,

dei quali tu non conservi il ricordo

e che la tua mano ha abbandonato.

 

[7]Mi hai gettato nella fossa profonda,

nelle tenebre e nell'ombra di morte.

[8]Pesa su di me il tuo sdegno

e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

 

[9]Hai allontanato da me i miei compagni,

mi hai reso per loro un orrore.

Sono prigioniero senza scampo;

[10]si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore,

verso di te protendo le mie mani.

 

[11]Compi forse prodigi per i morti?

O sorgono le ombre a darti lode?

[12]Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro,

la tua fedeltà negli inferi?

[13]Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi,

la tua giustizia nel paese dell'oblio?

 

[14]Ma io a te, Signore, grido aiuto,

e al mattino giunge a te la mia preghiera.

[15]Perché, Signore, mi respingi,

perché mi nascondi il tuo volto?

[16]Sono infelice e morente dall'infanzia,

sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.

[17]Sopra di me è passata la tua ira,

i tuoi spaventi mi hanno annientato,

[18]mi circondano come acqua tutto il giorno,

tutti insieme mi avvolgono.

[19]Hai allontanato da me amici e conoscenti,

mi sono compagne solo le tenebre.

 

 

Salmi - Capitolo 89 

 

Inno e preghiera al Dio fedele

 

[1]Maskil. Di Etan l'Ezraita.

[2]Canterò senza fine le grazie del Signore,

con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli,

[3]perché hai detto: «La mia grazia rimane per sempre»;

la tua fedeltà è fondata nei cieli.

[4]«Ho stretto un'alleanza con il mio eletto,

ho giurato a Davide mio servo:

[5]stabilirò per sempre la tua discendenza,

ti darò un trono che duri nei secoli».

 

[6]I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,

la tua fedeltà nell'assemblea dei santi.

[7]Chi sulle nubi è uguale al Signore,

chi è simile al Signore tra gli angeli di Dio?

[8]Dio è tremendo nell'assemblea dei santi,

grande e terribile tra quanti lo circondano.

 

[9]Chi è uguale a te, Signore, Dio degli eserciti?

Sei potente, Signore, e la tua fedeltà ti fa corona.

[10]Tu domini l'orgoglio del mare,

tu plachi il tumulto dei suoi flutti.

[11]Tu hai calpestato Raab come un vinto,

con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.

 

[12]Tuoi sono i cieli, tua è la terra,

tu hai fondato il mondo e quanto contiene;

[13]il settentrione e il mezzogiorno tu li hai creati,

il Tabor e l'Ermon cantano il tuo nome.

[14]E' potente il tuo braccio,

forte la tua mano, alta la tua destra.

[15]Giustizia e diritto sono la base del tuo trono,

grazia e fedeltà precedono il tuo volto.

 

[16]Beato il popolo che ti sa acclamare

e cammina, o Signore, alla luce del tuo volto:

[17]esulta tutto il giorno nel tuo nome,

nella tua giustizia trova la sua gloria.

[18]Perché tu sei il vanto della sua forza

e con il tuo favore innalzi la nostra potenza.

[19]Perché del Signore è il nostro scudo,

il nostro re, del Santo d'Israele.

 

[20]Un tempo parlasti in visione ai tuoi santi dicendo:

«Ho portato aiuto a un prode,

ho innalzato un eletto tra il mio popolo.

[21]Ho trovato Davide, mio servo,

con il mio santo olio l'ho consacrato;

[22]la mia mano è il suo sostegno,

il mio braccio è la sua forza.

 

[23]Su di lui non trionferà il nemico,

né l'opprimerà l'iniquo.

[24]Annienterò davanti a lui i suoi nemici

e colpirò quelli che lo odiano.

[25]La mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui

e nel mio nome si innalzerà la sua potenza.

[26]Stenderò sul mare la sua mano

e sui fiumi la sua destra.

 

[27]Egli mi invocherà: Tu sei mio padre,

mio Dio e roccia della mia salvezza.

[28]Io lo costituirò mio primogenito,

il più alto tra i re della terra.

[29]Gli conserverò sempre la mia grazia,

la mia alleanza gli sarà fedele.

[30]Stabilirò per sempre la sua discendenza,

il suo trono come i giorni del cielo.

 

[31]Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge

e non seguiranno i miei decreti,

[32]se violeranno i miei statuti

e non osserveranno i miei comandi,

[33]punirò con la verga il loro peccato

e con flagelli la loro colpa.

 

[34]Ma non gli toglierò la mia grazia

e alla mia fedeltà non verrò mai meno.

[35]Non violerò la mia alleanza,

non muterò la mia promessa.

[36]Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre:

certo non mentirò a Davide.

[37]In eterno durerà la sua discendenza,

il suo trono davanti a me quanto il sole,

[38]sempre saldo come la luna,

testimone fedele nel cielo».

 

[39]Ma tu lo hai respinto e ripudiato,

ti sei adirato contro il tuo consacrato;

[40]hai rotto l'alleanza con il tuo servo,

hai profanato nel fango la sua corona.

[41]Hai abbattuto tutte le sue mura

e diroccato le sue fortezze;

[42]tutti i passanti lo hanno depredato,

è divenuto lo scherno dei suoi vicini.

 

[43]Hai fatto trionfare la destra dei suoi rivali,

hai fatto gioire tutti i suoi nemici.

[44]Hai smussato il filo della sua spada

e non l'hai sostenuto nella battaglia.

[45]Hai posto fine al suo splendore,

hai rovesciato a terra il suo trono.

[46]Hai abbreviato i giorni della sua giovinezza

e lo hai coperto di vergogna.

 

[47]Fino a quando, Signore,

continuerai a tenerti nascosto,

arderà come fuoco la tua ira?

[48]Ricorda quant'è breve la mia vita.

Perché quasi un nulla hai creato ogni uomo?

[49]Quale vivente non vedrà la morte,

sfuggirà al potere degli inferi?

 

[50]Dove sono, Signore, le tue grazie di un tempo,

che per la tua fedeltà hai giurato a Davide?

[51]Ricorda, Signore, l'oltraggio dei tuoi servi:

porto nel cuore le ingiurie di molti popoli,

[52]con le quali, Signore, i tuoi nemici insultano,

insultano i passi del tuo consacrato.

[53]Benedetto il Signore in eterno.

Amen, amen.

 

 

Salmi - Capitolo 90 

 

Fragilità dell'uomo

 

[1]Preghiera. Di Mosè, uomo di Dio.

 

Signore, tu sei stato per noi un rifugio

di generazione in generazione.

[2]Prima che nascessero i monti

e la terra e il mondo fossero generati,

da sempre e per sempre tu sei, Dio.

 

[3]Tu fai ritornare l'uomo in polvere

e dici: «Ritornate, figli dell'uomo».

[4]Ai tuoi occhi, mille anni

sono come il giorno di ieri che è passato,

come un turno di veglia nella notte.

 

[5]Li annienti: li sommergi nel sonno;

sono come l'erba che germoglia al mattino:

[6]al mattino fiorisce, germoglia,

alla sera è falciata e dissecca.

 

[7]Perché siamo distrutti dalla tua ira,

siamo atterritti dal tuo furore.

[8]Davanti a te poni le nostre colpe,

i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto.

 

[9]Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua ira,

finiamo i nostri anni come un soffio.

[10]Gli anni della nostra vita sono settanta,

ottanta per i più robusti,

ma quasi tutti sono fatica, dolore;

passano presto e noi ci dileguiamo.

[11]Chi conosce l'impeto della tua ira,

tuo sdegno, con il timore a te dovuto?

[12]Insegnaci a contare i nostri giorni

e giungeremo alla sapienza del cuore.

[13]Volgiti, Signore; fino a quando?

Muoviti a pietà dei tuoi servi.

[14]Saziaci al mattino con la tua grazia:

esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.

[15]Rendici la gioia per i giorni di afflizione,

per gli anni in cui abbiamo visto la sventura.

 

[16]Si manifesti ai tuoi servi la tua opera

e la tua gloria ai loro figli.

[17]Sia su di noi la bontà del Signore, nostro Dio:

rafforza per noi l'opera delle nostre mani,

l'opera delle nostre mani rafforza.

 

 

Salmi - Capitolo 91 

 

Sotto le ali divine

 

[1]Tu che abiti al riparo dell'Altissimo

e dimori all'ombra dell'Onnipotente,

[2]dì al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,

mio Dio, in cui confido».

 

[3]Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,

dalla peste che distrugge.

[4]Ti coprirà con le sue penne

sotto le sue ali troverai rifugio.

[5]La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza;

non temerai i terrori della notte

né la freccia che vola di giorno,

[6]la peste che vaga nelle tenebre,

lo sterminio che devasta a mezzogiorno.

 

[7]Mille cadranno al tuo fianco

e diecimila alla tua destra;

ma nulla ti potrà colpire.

[8]Solo che tu guardi, con i tuoi occhi

vedrai il castigo degli empi.

[9]Poiché tuo rifugio è il Signore

e hai fatto dell'Altissimo la tua dimora,

[10]non ti potrà colpire la sventura,

nessun colpo cadrà sulla tua tenda.

[11]Egli darà ordine ai suoi angeli

di custodirti in tutti i tuoi passi.

[12]Sulle loro mani ti porteranno

perché non inciampi nella pietra il tuo piede.

[13]Camminerai su aspidi e vipere,

schiaccerai leoni e draghi.

 

[14]Lo salverò, perché a me si è affidato;

lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.

[15]Mi invocherà e gli darò risposta;

presso di lui sarò nella sventura,

lo salverò e lo renderò glorioso.

[16]Lo sazierò di lunghi giorni

e gli mostrerò la mia salvezza.

 

 

Salmi - Capitolo 92 

 

Cantico del giusto

 

[1]Salmo. Canto. Per il giorno del sabato.

 

[2]E' bello dar lode al Signore

e cantare al tuo nome, o Altissimo,

[3]annunziare al mattino il tuo amore,

la tua fedeltà lungo la notte,

[4]sull'arpa a dieci corde e sulla lira,

con canti sulla cetra.

[5]Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie,

esulto per l'opera delle tue mani.

 

[6]Come sono grandi le tue opere, Signore,

quanto profondi i tuoi pensieri!

[7]L'uomo insensato non intende

e lo stolto non capisce:

[8]se i peccatori germogliano come l'erba

e fioriscono tutti i malfattori,

li attende una rovina eterna:

[9]ma tu sei l'eccelso per sempre, o Signore.

 

[10]Ecco, i tuoi nemici, o Signore,

ecco, i tuoi nemici periranno,

saranno dispersi tutti i malfattori.

[11]Tu mi doni la forza di un bùfalo,

mi cospargi di olio splendente.

[12]I miei occhi disprezzeranno i miei nemici,

e contro gli iniqui che mi assalgono

i miei orecchi udranno cose infauste.

 

[13]Il giusto fiorirà come palma,

crescerà come cedro del Libano;

[14]piantati nella casa del Signore,

fioriranno negli atri del nostro Dio.

[15]Nella vecchiaia daranno ancora frutti,

saranno vegeti e rigogliosi,

[16]per annunziare quanto è retto il Signore:

mia roccia, in lui non c'è ingiustizia.

 

 

Salmi - Capitolo 93 

 

Il Dio maestoso

 

[1]Il Signore regna, si ammanta di splendore;

il Signore si riveste, si cinge di forza;

rende saldo il mondo, non sarà mai scosso.

[2]Saldo è il tuo trono fin dal principio,

da sempre tu sei.

 

[3]Alzano i fiumi, Signore,

alzano i fiumi la loro voce,

alzano i fiumi il loro fragore.

[4]Ma più potente delle voci di grandi acque,

più potente dei flutti del mare,

potente nell'alto è il Signore.

[5]Degni di fede sono i tuoi insegnamenti,

la santità si addice alla tua casa

per la durata dei giorni, Signore.

 

 

Salmi - Capitolo 94 

 

Il Dio giusto

 

[1]Dio che fai giustizia, o Signore,

Dio che fai giustizia: mostrati!

[2]Alzati, giudice della terra,

rendi la ricompensa ai superbi.

[3]Fino a quando gli empi, Signore,

fino a quando gli empi trionferanno?

[4]Sparleranno, diranno insolenze,

si vanteranno tutti i malfattori?

 

[5]Signore, calpestano il tuo popolo,

opprimono la tua eredità.

[6]Uccidono la vedova e il forestiero,

danno la morte agli orfani.

[7]Dicono: «Il Signore non vede,

il Dio di Giacobbe non se ne cura».

 

[8]Comprendete, insensati tra il popolo,

stolti, quando diventerete saggi?

[9]Chi ha formato l'orecchio, forse non sente?

Chi ha plasmato l'occhio, forse non guarda?

[10]Chi regge i popoli forse non castiga,

lui che insegna all'uomo il sapere?

[11]Il Signore conosce i pensieri dell'uomo:

non sono che un soffio.

 

[12]Beato l'uomo che tu istruisci, Signore,

e che ammaestri nella tua legge,

[13]per dargli riposo nei giorni di sventura,

finché all'empio sia scavata la fossa.

[14]Perché il Signore non respinge il suo popolo,

la sua eredità non la può abbandonare,

[15]ma il giudizio si volgerà a giustizia,

la seguiranno tutti i retti di cuore.

 

[16]Chi sorgerà per me contro i malvagi?

Chi starà con me contro i malfattori?

[17]Se il Signore non fosse il mio aiuto,

in breve io abiterei nel regno del silenzio.

[18]Quando dicevo: «Il mio piede vacilla»,

la tua grazia, Signore, mi ha sostenuto.

[19]Quand'ero oppresso dall'angoscia,

il tuo conforto mi ha consolato.

 

[20]Può essere tuo alleato un tribunale iniquo,

che fa angherie contro la legge?

[21]Si avventano contro la vita del giusto,

e condannano il sangue innocente.

[22]Ma il Signore è la mia difesa,

roccia del mio rifugio è il mio Dio;

[23]egli ritorcerà contro di essi la loro malizia,

per la loro perfidia li farà perire,

li farà perire il Signore, nostro Dio.

 

 

Salmi - Capitolo 95 

 

Invitatorio

 

[1]Venite, applaudiamo al Signore,

acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.

[2]Accostiamoci a lui per rendergli grazie,

a lui acclamiamo con canti di gioia.

 

[3]Poiché grande Dio è il Signore,

grande re sopra tutti gli dei.

[4]Nella sua mano sono gli abissi della terra,

sono sue le vette dei monti.

[5]Suo è il mare, egli l'ha fatto,

le sue mani hanno plasmato la terra.

 

[6]Venite, prostràti adoriamo,

in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.

[7]Egli è il nostro Dio,

e noi il popolo del suo pascolo,

il gregge che egli conduce.

 

[8]Ascoltate oggi la sua voce:

«Non indurite il cuore,

come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,

[9]dove mi tentarono i vostri padri:

mi misero alla prova

pur avendo visto le mie opere.

 

[10]Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione

e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato,

non conoscono le mie vie;

[11]perciò ho giurato nel mio sdegno:

Non entreranno nel luogo del mio riposo».

 

 

Salmi - Capitolo 96 

 

Il Signore re e giudice

 

[1]Cantate al Signore un canto nuovo,

cantate al Signore da tutta la terra.

[2]Cantate al Signore, benedite il suo nome,

annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.

[3]In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria,

a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.

 

[4]Grande è il Signore e degno di ogni lode,

terribile sopra tutti gli dei.

[5]Tutti gli dei delle nazioni sono un nulla,

ma il Signore ha fatto i cieli.

[6]Maestà e bellezza sono davanti a lui,

potenza e splendore nel suo santuario.

 

[7]Date al Signore, o famiglie dei popoli,

date al Signore gloria e potenza,

[8]date al Signore la gloria del suo nome.

Portate offerte ed entrate nei suoi atri,

[9]prostratevi al Signore in sacri ornamenti.

Tremi davanti a lui tutta la terra.

[10]Dite tra i popoli: «Il Signore regna!».

Sorregge il mondo, perché non vacilli;

giudica le nazioni con rettitudine.

 

[11]Gioiscano i cieli, esulti la terra,

frema il mare e quanto racchiude;

[12]esultino i campi e quanto contengono,

si rallegrino gli alberi della foresta

[13]davanti al Signore che viene,

perché viene a giudicare la terra.

Giudicherà il mondo con giustizia

e con verità tutte le genti.

 

 

Salmi - Capitolo 97 

 

Il Signore trionfa

 

[1]Il Signore regna, esulti la terra,

gioiscano le isole tutte.

[2]Nubi e tenebre lo avvolgono,

giustizia e diritto sono la base del suo trono.

[3]Davanti a lui cammina il fuoco

e brucia tutt'intorno i suoi nemici.

 

[4]Le sue folgori rischiarano il mondo:

vede e sussulta la terra.

[5]I monti fondono come cera davanti al Signore,

davanti al Signore di tutta la terra.

[6]I cieli annunziano la sua giustizia

e tutti i popoli contemplano la sua gloria.

 

[7]Siano confusi tutti gli adoratori di statue

e chi si gloria dei propri idoli.

Si prostrino a lui tutti gli dei!

[8]Ascolta Sion e ne gioisce,

esultano le città di Giuda

per i tuoi giudizi, Signore.

[9]Perché tu sei, Signore,

l'Altissimo su tutta la terra,

tu sei eccelso sopra tutti gli dei.

 

[10]Odiate il male, voi che amate il Signore:

lui che custodisce la vita dei suoi fedeli

li strapperà dalle mani degli empi.

[11]Una luce si è levata per il giusto,

gioia per i retti di cuore.

[12]Rallegratevi, giusti, nel Signore,

rendete grazie al suo santo nome.

 

 

Salmi - Capitolo 98 

 

Il giudice della terra

 

[1]Salmo.

 

Cantate al Signore un canto nuovo,

perché ha compiuto prodigi.

Gli ha dato vittoria la sua destra

e il suo braccio santo.

 

[2]Il Signore ha manifestato la sua salvezza,

agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.

[3]Egli si è ricordato del suo amore,

della sua fedeltà alla casa di Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto

la salvezza del nostro Dio.

 

[4]Acclami al Signore tutta la terra,

gridate, esultate con canti di gioia.

[5]Cantate inni al Signore con l'arpa,

con l'arpa e con suono melodioso;

[6]con la tromba e al suono del corno

acclamate davanti al re, il Signore.

 

[7]Frema il mare e quanto racchiude,

il mondo e i suoi abitanti.

[8]I fiumi battano le mani,

esultino insieme le montagne

[9]davanti al Signore che viene,

che viene a giudicare la terra.

Giudicherà il mondo con giustizia

e i popoli con rettitudine.

 

 

Salmi - Capitolo 99 

 

Dio, re giusto e santo

 

[1]Il Signore regna, tremino i popoli;

siede sui cherubini, si scuota la terra.

[2]Grande è il Signore in Sion,

eccelso sopra tutti i popoli.

 

[3]Lodino il tuo nome grande e terribile,

perché è santo.

[4]Re potente che ami la giustizia,

tu hai stabilito ciò che è retto,

diritto e giustizia tu eserciti in Giacobbe.

 

[5]Esaltate il Signore nostro Dio,

prostratevi allo sgabello dei suoi piedi,

perché è santo.

 

[6]Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti,

Samuele tra quanti invocano il suo nome:

invocavano il Signore ed egli rispondeva.

[7]Parlava loro da una colonna di nubi:

obbedivano ai suoi comandi

e alla legge che aveva loro dato.

[8]Signore, Dio nostro, tu li esaudivi,

eri per loro un Dio paziente,

pur castigando i loro peccati.

[9]Esaltate il Signore nostro Dio,

prostratevi davanti al suo monte santo,

perché santo è il Signore, nostro Dio.

 

 

Salmi - Capitolo 100 

 

Invito alla lode

 

[1]Salmo. In rendimento di grazie.

 

[2]Acclamate al Signore, voi tutti della terra,

servite il Signore nella gioia,

presentatevi a lui con esultanza.

 

[3]Riconoscete che il Signore è Dio;

egli ci ha fatti e noi siamo suoi,

suo popolo e gregge del suo pascolo.

 

[4]Varcate le sue porte con inni di grazie,

i suoi atri con canti di lode,

lodatelo, benedite il suo nome;

[5]poiché buono è il Signore,

eterna la sua misericordia,

la sua fedeltà per ogni generazione.

 

                       

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