SALMI  (1-50)

 

 

Salmi - Capitolo 1 

 

Le due vie

 

[1]Beato l'uomo che non segue il consiglio degli empi,

non indugia nella via dei peccatori

e non siede in compagnia degli stolti;

[2]ma si compiace della legge del Signore,

la sua legge medita giorno e notte.

 

[3]Sarà come albero piantato lungo corsi d'acqua,

che darà frutto a suo tempo

e le sue foglie non cadranno mai;

riusciranno tutte le sue opere.

 

[4]Non così, non così gli empi:

ma come pula che il vento disperde;

[5]perciò non reggeranno gli empi nel giudizio,

né i peccatori nell'assemblea dei giusti.

 

[6]Il Signore veglia sul cammino dei giusti,

ma la via degli empi andrà in rovina.

 

 

Salmi - Capitolo 2 

 

Il dramma messianico

 

[1]Perché le genti congiurano

perché invano cospirano i popoli?

[2]Insorgono i re della terra

e i principi congiurano insieme

contro il Signore e contro il suo Messia:

[3]«Spezziamo le loro catene,

gettiamo via i loro legami».

[4]Se ne ride chi abita i cieli,

li schernisce dall'alto il Signore.

[5]Egli parla loro con ira,

li spaventa nel suo sdegno:

[6]«Io l'ho costituito mio sovrano

sul Sion mio santo monte».

 

[7]Annunzierò il decreto del Signore.

Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio,

io oggi ti ho generato.

[8]Chiedi a me, ti darò in possesso le genti

e in dominio i confini della terra.

[9]Le spezzerai con scettro di ferro,

come vasi di argilla le frantumerai».

 

[10]E ora, sovrani, siate saggi

istruitevi, giudici della terra;

[11]servite Dio con timore

e con tremore esultate;

[12]che non si sdegni e voi perdiate la via.

Improvvisa divampa la sua ira.

Beato chi in lui si rifugia.

 

 

Salmi - Capitolo 3 

 

Invocazione mattutina del giusto perseguitato

 

[1]Salmo di Davide quando fuggiva il figlio Assalonne.

 

[2]Signore, quanti sono i miei oppressori!

Molti contro di me insorgono.

[3]Molti di me vanno dicendo:

«Neppure Dio lo salva!».

 

[4]Ma tu, Signore, sei mia difesa,

tu sei mia gloria e sollevi il mio capo.

[5]Al Signore innalzo la mia voce

e mi risponde dal suo monte santo.

[6]Io mi corico e mi addormento,

mi sveglio perché il Signore mi sostiene.

[7]Non temo la moltitudine di genti

che contro di me si accampano.

 

[8]Sorgi, Signore,

salvami, Dio mio.

 

Hai colpito sulla guancia i miei nemici,

hai spezzato i denti ai peccatori.

[9]Del Signore è la salvezza:

sul tuo popolo la tua benedizione.

 

 

Salmi - Capitolo 4 

 

Preghiera della sera

 

[1]Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Salmo.

Di Davide.

 

[2]Quando ti invoco, rispondimi, Dio, mia giustizia:

dalle angosce mi hai liberato;

pietà di me, ascolta la mia preghiera.

 

[3]Fino a quando, o uomini, sarete duri di cuore?

Perché amate cose vane e cercate la menzogna?

[4]Sappiate che il Signore fa prodigi per il suo fedele:

il Signore mi ascolta quando lo invoco.

 

[5]Tremate e non peccate,

sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.

[6]Offrite sacrifici di giustizia

e confidate nel Signore.

 

[7]Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene?».

Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.

[8]Hai messo più gioia nel mio cuore

di quando abbondano vino e frumento.

[9]In pace mi corico e subito mi addormento:

tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.

 

 

Salmi - Capitolo 5 

 

Preghiera del mattino

 

[1]Al maestro del coro. Per flauti. Salmo. Di Davide.

 

[2]Porgi l'orecchio, Signore, alle mie parole:

intendi il mio lamento.

[3]Ascolta la voce del mio grido,

o mio re e mio Dio,

perché ti prego, Signore.

 

[4]Al mattino ascolta la mia voce;

fin dal mattino t'invoco e sto in attesa.

[5]Tu non sei un Dio che si compiace del male;

presso di te il malvagio non trova dimora;

[6]gli stolti non sostengono il tuo sguardo.

 

Tu detesti chi fa il male,

[7]fai perire i bugiardi.

Il Signore detesta sanguinari e ingannatori.

[8]Ma io per la tua grande misericordia

entrerò nella tua casa;

mi prostrerò con timore

nel tuo santo tempio.

 

[9]Signore, guidami con giustizia

di fronte ai miei nemici;

spianami davanti il tuo cammino.

[10]Non c'è sincerità sulla loro bocca,

è pieno di perfidia il loro cuore;

la loro gola è un sepolcro aperto,

la loro lingua è tutta adulazione.

[11]Condannali, o Dio, soccombano alle loro trame,

per tanti loro delitti disperdili,

perché a te si sono ribellati.

[12]Gioiscano quanti in te si rifugiano,

esultino senza fine.

Tu li proteggi e in te si allieteranno

quanti amano il tuo nome.

[13]Signore, tu benedici il giusto:

come scudo lo copre la tua benevolenza.

 

 

Salmi - Capitolo 6 

 

Implorazione nella prova

 

[1]Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Sull'ottava.

Salmo. Di Davide.

 

[2]Signore, non punirmi nel tuo sdegno,

non castigarmi nel tuo furore.

 

[3]Pietà di me, Signore: vengo meno;

risanami, Signore: tremano le mie ossa.

[4]L'anima mia è tutta sconvolta,

ma tu, Signore, fino a quando...?

 

[5]Volgiti, Signore, a liberarmi,

salvami per la tua misericordia.

[6]Nessuno tra i morti ti ricorda.

Chi negli inferi canta le tue lodi?

 

[7]Sono stremato dai lungi lamenti,

ogni notte inondo di pianto il mio giaciglio,

irroro di lacrime il mio letto.

[8]I miei occhi si consumano nel dolore,

invecchio fra tanti miei oppressori.

 

[9]Via da me voi tutti che fate il male,

il Signore ascolta la voce del mio pianto.

[10]Il Signore ascolta la mia supplica,

il Signore accoglie la mia preghiera.

[11]Arrossiscano e tremino i miei nemici,

confusi, indietreggino all'istante.

 

 

Salmi - Capitolo 7 

 

Preghiera del giusto perseguitato

 

[1]Lamento che Davide rivolse al Signore

per le parole di Cus il Beniaminita.

 

[2]Signore, mio Dio, in te mi rifugio:

salvami e liberami da chi mi perseguita,

[3]perché non mi sbrani come un leone,

non mi sbrani senza che alcuno mi salvi.

 

[4]Signore mio Dio, se così ho agito:

se c'è iniquità sulle mie mani,

[5]se ho ripagato il mio amico con il male,

se a torto ho spogliato i miei avversari,

[6]il nemico m'insegua e mi raggiunga,

calpesti a terra la mia vita

e trascini nella polvere il mio onore.

 

[7]Sorgi, Signore, nel tuo sdegno,

levati contro il furore dei nemici,

alzati per il giudizio che hai stabilito.

[8]L'assemblea dei popoli ti circondi:

dall'alto volgiti contro di essa.

[9]Il Signore decide la causa dei popoli:

giudicami, Signore, secondo la mia giustizia,

secondo la mia innocenza, o Altissimo.

[10]Poni fine al male degli empi;

rafforza l'uomo retto,

tu che provi mente e cuore, Dio giusto.

 

[11]La mia difesa è nel Signore,

egli salva i retti di cuore.

[12]Dio è giudice giusto,

ogni giorno si accende il suo sdegno.

[13]Non torna forse ad affilare la spada,

a tendere e puntare il suo arco?

[14]Si prepara strumenti di morte,

arroventa le sue frecce.

 

[15]Ecco, l'empio produce ingiustizia,

concepisce malizia, partorisce menzogna.

[16]Egli scava un pozzo profondo

e cade nella fossa che ha fatto;

[17]la sua malizia ricade sul suo capo,

la sua violenza gli piomba sulla testa.

[18]Loderò il Signore per la sua giustizia

e canterò il nome di Dio, l'Altissimo.

 

 

Salmi - Capitolo 8 

 

Potenza del nome divino

 

[1]Al maestro di coro. Sul canto: «I Torchi...».

Salmo. Di Davide.

 

[2]O Signore, nostro Dio,

quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:

sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.

[3]Con la bocca dei bimbi e dei lattanti

affermi la tua potenza contro i tuoi avversari,

per ridurre al silenzio nemici e ribelli.

 

[4]Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,

la luna e le stelle che tu hai fissate,

[5]che cosa è l'uomo perché te ne ricordi

e il figlio dell'uomo perché te ne curi?

 

[6]Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli,

di gloria e di onore lo hai coronato:

[7]gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,

tutto hai posto sotto i suoi piedi;

[8]tutti i greggi e gli armenti,

tutte le bestie della campagna;

[9]Gli uccelli del cielo e i pesci del mare,

che percorrono le vie del mare.

 

[10]O Signore, nostro Dio,

quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.

 

 

Salmi - Capitolo 9 

 

Dio abbatte gli empi e salva gli umili

 

[1]Al maestro del coro. In sordina. Salmo. Di Davide.

 

[2]Loderò il Signore con tutto il cuore

e annunzierò tutte le tue meraviglie.

[3]Gioisco in te ed esulto,

canto inni al tuo nome, o Altissimo.

 

[4]Mentre i miei nemici retrocedono,

davanti a te inciampano e periscono,

[5]perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa;

siedi in trono giudice giusto.

 

[6]Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l'empio,

il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.

[7]Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico,

è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte.

 

[8]Ma il Signore sta assiso in eterno;

erige per il giudizio il suo trono:

[9]giudicherà il mondo con giustizia,

con rettitudine deciderà le cause dei popoli.

 

[10]Il Signore sarà un riparo per l'oppresso,

in tempo di angoscia un rifugio sicuro.

[11]Confidino in te quanti conoscono il tuo nome,

perché non abbandoni chi ti cerca, Signore.

 

[12]Cantate inni al Signore, che abita in Sion,

narrate tra i popoli le sue opere.

[13]Vindice del sangue, egli ricorda,

non dimentica il grido degli afflitti.

 

[14]Abbi pietà di me, Signore,

vedi la mia miseria, opera dei miei nemici,

tu che mi strappi dalle soglie della morte,

[15]perché possa annunziare le tue lodi,

esultare per la tua salvezza

alle porte della città di Sion.

 

[16]Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata,

nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede.

[17]Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia;

l'empio è caduto nella rete, opera delle sue mani.

 

[18]Tornino gli empi negli inferi,

tutti i popoli che dimenticano Dio.

[19]Perché il povero non sarà dimenticato,

la speranza degli afflitti non resterà delusa.

 

[20]Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo:

davanti a te siano giudicate le genti.

[21]Riempile di spavento, Signore,

sappiano le genti che sono mortali.

 

[22]Perché, Signore, stai lontano,

nel tempo dell'angoscia ti nascondi?

[23]Il misero soccombe all'orgoglio dell'empio

e cade nelle insidie tramate.

[24]L'empio si vanta delle sue brame,

l'avaro maledice, disprezza Dio.

[25]L'empio insolente disprezza il Signore:

«Dio non se ne cura: Dio non esiste»;

questo è il suo pensiero.

 

[26]Le sue imprese riescono sempre.

Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi:

disprezza tutti i suoi avversari.

 

[27]Egli pensa: «Non sarò mai scosso,

vivrò sempre senza sventure».

[28]Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca,

sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.

[29]Sta in agguato dietro le siepi,

dai nascondigli uccide l'innocente.

[30]I suoi occhi spiano l'infelice,

sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo.

Sta in agguato per ghermire il misero,

ghermisce il misero attirandolo nella rete.

[31]Infierisce di colpo sull'oppresso,

cadono gl'infelici sotto la sua violenza.

[32]Egli pensa: «Dio dimentica,

nasconde il volto, non vede più nulla».

 

[33]Sorgi, Signore, alza la tua mano,

non dimenticare i miseri.

[34]Perché l'empio disprezza Dio

e pensa: «Non ne chiederà conto»?

 

[35]Eppure tu vedi l'affanno e il dolore,

tutto tu guardi e prendi nelle tue mani.

A te si abbandona il misero,

dell'orfano tu sei il sostegno.

Spezza il braccio dell'empio e del malvagio;

[36]Punisci il suo peccato e più non lo trovi.

 

[37]Il Signore è re in eterno, per sempre:

dalla sua terra sono scomparse le genti.

[38]Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri,

rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio

[39]per far giustizia all'orfano e all'oppresso;

e non incuta più terrore l'uomo fatto di terra.

 

 

Salmi - Capitolo 10 

 

Fiducia del giusto

 

[1]Al maestro del coro. In sordina. Salmo. Di Davide.

 

[2]Loderò il Signore con tutto il cuore

e annunzierò tutte le tue meraviglie.

[3]Gioisco in te ed esulto,

canto inni al tuo nome, o Altissimo.

 

[4]Mentre i miei nemici retrocedono,

davanti a te inciampano e periscono,

[5]perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa;

siedi in trono giudice giusto.

 

[6]Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l'empio,

il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.

[7]Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico,

è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte.

 

[8]Ma il Signore sta assiso in eterno;

erige per il giudizio il suo trono:

[9]giudicherà il mondo con giustizia,

con rettitudine deciderà le cause dei popoli.

 

[10]Il Signore sarà un riparo per l'oppresso,

in tempo di angoscia un rifugio sicuro.

[11]Confidino in te quanti conoscono il tuo nome,

perché non abbandoni chi ti cerca, Signore.

 

[12]Cantate inni al Signore, che abita in Sion,

narrate tra i popoli le sue opere.

[13]Vindice del sangue, egli ricorda,

non dimentica il grido degli afflitti.

 

[14]Abbi pietà di me, Signore,

vedi la mia miseria, opera dei miei nemici,

tu che mi strappi dalle soglie della morte,

[15]perché possa annunziare le tue lodi,

esultare per la tua salvezza

alle porte della città di Sion.

 

[16]Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata,

nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede.

[17]Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia;

l'empio è caduto nella rete, opera delle sue mani.

 

[18]Tornino gli empi negli inferi,

tutti i popoli che dimenticano Dio.

[19]Perché il povero non sarà dimenticato,

la speranza degli afflitti non resterà delusa.

 

[20]Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo:

davanti a te siano giudicate le genti.

[21]Riempile di spavento, Signore,

sappiano le genti che sono mortali.

 

[22]Perché, Signore, stai lontano,

nel tempo dell'angoscia ti nascondi?

[23]Il misero soccombe all'orgoglio dell'empio

e cade nelle insidie tramate.

[24]L'empio si vanta delle sue brame,

l'avaro maledice, disprezza Dio.

[25]L'empio insolente disprezza il Signore:

«Dio non se ne cura: Dio non esiste»;

questo è il suo pensiero.

 

[26]Le sue imprese riescono sempre.

Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi:

disprezza tutti i suoi avversari.

 

[27]Egli pensa: «Non sarò mai scosso,

vivrò sempre senza sventure».

[28]Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca,

sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.

[29]Sta in agguato dietro le siepi,

dai nascondigli uccide l'innocente.

[30]I suoi occhi spiano l'infelice,

sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo.

Sta in agguato per ghermire il misero,

ghermisce il misero attirandolo nella rete.

[31]Infierisce di colpo sull'oppresso,

cadono gl'infelici sotto la sua violenza.

[32]Egli pensa: «Dio dimentica,

nasconde il volto, non vede più nulla».

 

[33]Sorgi, Signore, alza la tua mano,

non dimenticare i miseri.

[34]Perché l'empio disprezza Dio

e pensa: «Non ne chiederà conto»?

 

[35]Eppure tu vedi l'affanno e il dolore,

tutto tu guardi e prendi nelle tue mani.

A te si abbandona il misero,

dell'orfano tu sei il sostegno.

Spezza il braccio dell'empio e del malvagio;

[36]Punisci il suo peccato e più non lo trovi.

 

[37]Il Signore è re in eterno, per sempre:

dalla sua terra sono scomparse le genti.

[38]Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri,

rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio

[39]per far giustizia all'orfano e all'oppresso;

e non incuta più terrore l'uomo fatto di terra.

 

 

Salmi - Capitolo 11 

 

Fiducia del giusto

 

[1]Al maestro del coro. Di Davide.

 

Nel Signore mi sono rifugiato, come potete dirmi:

«Fuggi come un passero verso il monte»?

[2]Ecco, gli empi tendono l'arco,

aggiustano la freccia sulla corda

per colpire nel buio i retti di cuore.

[3]Quando sono scosse le fondamenta,

il giusto che cosa può fare?

[4]Ma il Signore nel tempio santo,

il Signore ha il trono nei cieli.

I suoi occhi sono aperti sul mondo,

le sue pupille scrutano ogni uomo.

[5]Il Signore scruta giusti ed empi,

egli odia chi ama la violenza.

[6]Farà piovere sugli empi

brace, fuoco e zolfo,

vento bruciante toccherà loro in sorte;

 

[7]Giusto è il Signore, ama le cose giuste;

gli uomini retti vedranno il suo volto.

 

 

Salmi - Capitolo 12 

 

Contro il mondo menzognero

 

[1]Al maestro del coro. Sull'ottava. Salmo. Di Davide.

 

[2]Salvami, Signore! Non c'è più un uomo fedele;

è scomparsa la fedeltà tra i figli dell'uomo.

[3]Si dicono menzogne l'uno all'altro,

labbra bugiarde parlano con cuore doppio.

 

[4]Recida il Signore le labbra bugiarde,

la lingua che dice parole arroganti,

[5]quanti dicono: «Per la nostra lingua siamo forti,

ci difendiamo con le nostre labbra:

chi sarà nostro padrone?».

 

[6]«Per l'oppressione dei miseri e il gemito dei poveri,

io sorgerò - dice il Signore -

metterò in salvo chi è disprezzato».

[7]I detti del Signore sono puri,

argento raffinato nel crogiuolo,

purificato nel fuoco sette volte.

 

[8]Tu, o Signore, ci custodirai,

ci guarderai da questa gente per sempre.

[9]Mentre gli empi si aggirano intorno,

emergono i peggiori tra gli uomini.

 

 

Salmi - Capitolo 13 

 

Invocazione fiduciosa

 

[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

 

[2]Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi?

Fino a quando mi nasconderai il tuo volto?

[3]Fino a quando nell'anima mia proverò affanni,

tristezza nel cuore ogni momento?

Fino a quando su di me trionferà il nemico?

 

[4]Guarda, rispondimi, Signore mio Dio,

conserva la luce ai miei occhi,

perché non mi sorprenda il sonno della morte,

[5]perché il mio nemico non dica: «L'ho vinto!»

e non esultino i miei avversari quando vacillo.

 

[6]Nella tua misericordia ho confidato.

Gioisca il mio cuore nella tua salvezza

e canti al Signore, che mi ha beneficato.

 

 

Salmi - Capitolo 14 

 

L'uomo senza Dio

 

[1]Al maestro del coro. Di Davide.

 

Lo stolto pensa: «Non c'è Dio».

Sono corrotti, fanno cose abominevoli:

nessuno più agisce bene.

 

[2]Il Signore dal cielo si china sugli uomini

per vedere se esista un saggio:

se c'è uno che cerchi Dio.

 

[3]Tutti hanno traviato, sono tutti corrotti;

più nessuno fa il bene, neppure uno.

[4]Non comprendono nulla tutti i malvagi,

che divorano il mio popolo come il pane?

 

[5]Non invocano Dio: tremeranno di spavento,

perché Dio è con la stirpe del giusto.

[6]Volete confondere le speranze del misero,

ma il Signore è il suo rifugio.

[7]Venga da Sion la salvezza d'Israele!

Quando il Signore ricondurrà il suo popolo,

esulterà Giacobbe e gioirà Israele.

 

 

Salmi - Capitolo 15 

 

L'ospite del Signore

 

[1]Salmo. Di Davide.

 

Signore, chi abiterà nella tua tenda?

Chi dimorerà sul tuo santo monte?

 

[2]Colui che cammina senza colpa,

agisce con giustizia e parla lealmente,

[3]non dice calunnia con la lingua,

non fa danno al suo prossimo

e non lancia insulto al suo vicino.

 

[4]Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,

ma onora chi teme il Signore.

Anche se giura a suo danno, non cambia;

[5]presta denaro senza fare usura,

e non accetta doni contro l'innocente.

Colui che agisce in questo modo

resterà saldo per sempre.

 

 

Salmi - Capitolo 16 

 

Il Signore, mia parte di eredità

 

[1]Miktam. Di Davide.

 

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

[2]Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore,

senza di te non ho alcun bene».

[3]Per i santi, che sono sulla terra,

uomini nobili, è tutto il mio amore.

[4]Si affrettino altri a costruire idoli:

io non spanderò le loro libazioni di sangue

né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

 

[5]Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:

nelle tue mani è la mia vita.

[6]Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi,

è magnifica la mia eredità.

[7]Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;

anche di notte il mio cuore mi istruisce.

[8]Io pongo sempre innanzi a me il Signore,

sta alla mia destra, non posso vacillare.

[9]Di questo gioisce il mio cuore,

esulta la mia anima;

anche il mio corpo riposa al sicuro,

 

[10]perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro,

né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

[11]Mi indicherai il sentiero della vita,

gioia piena nella tua presenza,

dolcezza senza fine alla tua destra.

 

 

Salmi - Capitolo 17  

 

Invocazione dell'innocente

 

[1]Preghiera. Di Davide.

 

Accogli, Signore, la causa del giusto,

sii attento al mio grido.

Porgi l'orecchio alla mia preghiera:

sulle mie labbra non c'è inganno.

[2]Venga da te la mia sentenza,

i tuoi occhi vedano la giustizia.

 

[3]Saggia il mio cuore, scrutalo di notte,

provami al fuoco, non troverai malizia.

La mia bocca non si è resa colpevole,

[4]secondo l'agire degli uomini;

seguendo la parola delle tue labbra,

ho evitato i sentieri del violento.

[5]Sulle tue vie tieni saldi i miei passi

e i miei piedi non vacilleranno.

 

[6]Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta;

porgi l'orecchio, ascolta la mia voce,

[7]mostrami i prodigi del tuo amore:

tu che salvi dai nemici

chi si affida alla tua destra.

[8]Custodiscimi come pupilla degli occhi,

proteggimi all'ombra delle tue ali,

[9]di fronte agli empi che mi opprimono,

ai nemici che mi accerchiano.

 

[10]Essi hanno chiuso il loro cuore,

le loro bocche parlano con arroganza.

[11]Eccoli, avanzano, mi circondano,

puntano gli occhi per abbattermi;

[12]simili a un leone che brama la preda,

a un leoncello che si apposta in agguato.

 

[13]Sorgi, Signore, affrontalo, abbattilo;

con la tua spada scampami dagli empi,

[14]con la tua mano, Signore, dal regno dei morti

che non hanno più parte in questa vita.

Sazia pure dei tuoi beni il loro ventre

se ne sazino anche i figli

e ne avanzi per i loro bambini.

[15]Ma io per la giustizia contemplerò il tuo volto,

al risveglio mi sazierò della tua presenza.

 

 

Salmi - Capitolo 18 

 

Te Deum regale

 

[1]Al maestro del coro. Di Davide, servo del Signore, che rivolse al Signore le parole di questo canto, quando il Signore lo liberò dal potere di tutti i suoi nemici, [2]e dalla mano di Saul. Disse dunque:

 

Ti amo, Signore, mia forza,

[3]Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore;

mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo;

mio scudo e baluardo, mia potente salvezza.

[4]Invoco il Signore, degno di lode,

e sarò salvato dai miei nemici.

 

[5]Mi circondavano flutti di morte,

mi travolgevano torrenti impetuosi;

[6]gia mi avvolgevano i lacci degli inferi,

gia mi stringevano agguati mortali.

[7]Nel mio affanno invocai il Signore,

nell'angoscia gridai al mio Dio:

dal suo tempio ascoltò la mia voce,

al suo orecchio pervenne il mio grido.

 

[8]La terra tremò e si scosse;

vacillarono le fondamenta dei monti,

si scossero perché egli era sdegnato.

[9]Dalle sue narici saliva fumo,

dalla sua bocca un fuoco divorante;

da lui sprizzavano carboni ardenti.

[10]Abbassò i cieli e discese,

fosca caligine sotto i suoi piedi.

 

[11]Cavalcava un cherubino e volava,

si librava sulle ali del vento.

[12]Si avvolgeva di tenebre come di velo,

acque oscure e dense nubi lo coprivano.

[13]Davanti al suo fulgore si dissipavano le nubi

con grandine e carboni ardenti.

[14]Il Signore tuonò dal cielo,

l'Altissimo fece udire la sua voce:

grandine e carboni ardenti.

[15]Scagliò saette e li disperse,

fulminò con folgori e li sconfisse.

[16]Allora apparve il fondo del mare,

si scoprirono le fondamenta del mondo,

per la tua minaccia, Signore,

per lo spirare del tuo furore.

 

[17]Stese la mano dall'alto e mi prese,

mi sollevò dalle grandi acque,

[18]mi liberò da nemici potenti,

da coloro che mi odiavano

ed eran più forti di me.

[19]Mi assalirono nel giorno di sventura,

ma il Signore fu mio sostegno;

[20]mi portò al largo,

mi liberò perché mi vuol bene.

 

[21]Il Signore mi tratta secondo la mia giustizia,

mi ripaga secondo l'innocenza delle mie mani;

[22]perché ho custodito le vie del Signore,

non ho abbandonato empiamente il mio Dio.

[23]I suoi giudizi mi stanno tutti davanti,

non ho respinto da me la sua legge;

[24]ma integro sono stato con lui

e mi sono guardato dalla colpa.

[25]Il Signore mi rende secondo la mia giustizia,

secondo l'innocenza delle mie mani davanti ai suoi occhi.

 

[26]Con l'uomo buono tu sei buono

con l'uomo integro tu sei integro,

[27]con l'uomo puro tu sei puro,

con il perverso tu sei astuto.

[28]Perché tu salvi il popolo degli umili,

ma abbassi gli occhi dei superbi.

[29]Tu, Signore, sei luce alla mia lampada;

il mio Dio rischiara le mie tenebre.

[30]Con te mi lancerò contro le schiere,

con il mio Dio scavalcherò le mura.

 

[31]La via di Dio è diritta,

la parola del Signore è provata al fuoco;

egli è scudo per chi in lui si rifugia.

[32]Infatti, chi è Dio, se non il Signore?

O chi è rupe, se non il nostro Dio?

[33]Il Dio che mi ha cinto di vigore

e ha reso integro il mio cammino;

[34]mi ha dato agilità come di cerve,

sulle alture mi ha fatto stare saldo;

[35]ha addestrato le mie mani alla battaglia,

le mie braccia a tender l'arco di bronzo.

 

[36]Tu mi hai dato il tuo scudo di salvezza,

la tua destra mi ha sostenuto,

la tua bontà mi ha fatto crescere.

[37]Hai spianato la via ai miei passi,

i miei piedi non hanno vacillato.

[38]Ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti,

non sono tornato senza averli annientati.

[39]Li ho colpiti e non si sono rialzati,

sono caduti sotto i miei piedi.

[40]Tu mi hai cinto di forza per la guerra,

hai piegato sotto di me gli avversari.

 

[41]Dei nemici mi hai mostrato le spalle,

hai disperso quanti mi odiavano.

[42]Hanno gridato e nessuno li ha salvati,

al Signore, ma non ha risposto.

[43]Come polvere al vento li ho dispersi,

calpestati come fango delle strade.

[44]Mi hai scampato dal popolo in rivolta,

mi hai posto a capo delle nazioni.

Un popolo che non conoscevo mi ha servito;

[45]all'udirmi, subito mi obbedivano,

stranieri cercavano il mio favore,

[46]impallidivano uomini stranieri

e uscivano tremanti dai loro nascondigli.

 

[47]Viva il Signore e benedetta la mia rupe,

sia esaltato il Dio della mia salvezza.

[48]Dio, tu mi accordi la rivincita

e sottometti i popoli al mio giogo,

[49]mi scampi dai nemici furenti,

dei miei avversari mi fai trionfare

e mi liberi dall'uomo violento.

 

[50]Per questo, Signore, ti loderò tra i popoli

e canterò inni di gioia al tuo nome.

[51]Egli concede al suo re grandi vittorie,

si mostra fedele al suo consacrato,

a Davide e alla sua discendenza per sempre.

 

 

Salmi - Capitolo 19 

 

[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

 

Il Signore sole di giustizia

 

[2]I cieli narrano la gloria di Dio,

e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento.

[3]Il giorno al giorno ne affida il messaggio

e la notte alla notte ne trasmette notizia.

 

[4]Non è linguaggio e non sono parole,

di cui non si oda il suono.

[5]Per tutta la terra si diffonde la loro voce

e ai confini del mondo la loro parola.

 

[6]Là pose una tenda per il sole

che esce come sposo dalla stanza nuziale,

esulta come prode che percorre la via.

[7]Egli sorge da un estremo del cielo

e la sua corsa raggiunge l'altro estremo:

nulla si sottrae al suo calore.

 

[8]La legge del Signore è perfetta,

rinfranca l'anima;

la testimonianza del Signore è verace,

rende saggio il semplice.

[9]Gli ordini del Signore sono giusti,

fanno gioire il cuore;

i comandi del Signore sono limpidi,

danno luce agli occhi.

[10]Il timore del Signore è puro, dura sempre;

i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti,

[11]più preziosi dell'oro, di molto oro fino,

più dolci del miele e di un favo stillante.

 

[12]Anche il tuo servo in essi è istruito,

per chi li osserva è grande il profitto.

[13]Le inavvertenze chi le discerne?

Assolvimi dalle colpe che non vedo.

[14]Anche dall'orgoglio salva il tuo servo

perché su di me non abbia potere;

allora sarò irreprensibile,

sarò puro dal grande peccato.

 

[15]Ti siano gradite le parole della mia bocca,

davanti a te i pensieri del mio cuore.

Signore, mia rupe e mio redentore.

 

 

Salmi - Capitolo 20 

 

Preghiera per il re

 

[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

 

[2]Ti ascolti il Signore nel giorno della prova,

ti protegga il nome del Dio di Giacobbe.

[3]Ti mandi l'aiuto dal suo santuario

e dall'alto di Sion ti sostenga.

 

[4]Ricordi tutti i tuoi sacrifici

e gradisca i tuoi olocausti.

[5]Ti conceda secondo il tuo cuore,

faccia riuscire ogni tuo progetto.

[6]Esulteremo per la tua vittoria,

spiegheremo i vessilli in nome del nostro Dio;

adempia il Signore tutte le tue domande.

 

[7]Ora so che il Signore salva il suo consacrato;

gli ha risposto dal suo cielo santo

con la forza vittoriosa della sua destra.

[8]Chi si vanta dei carri e chi dei cavalli,

noi siamo forti nel nome del Signore nostro Dio.

[9]Quelli si piegano e cadono,

ma noi restiamo in piedi e siamo saldi.

 

[10]Salva il re, o Signore,

rispondici, quando ti invochiamo.

 

 

Salmi - Capitolo 21 

 

Rito di incoronazione

 

[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

 

[2]Signore, il re gioisce della tua potenza,

quanto esulta per la tua salvezza!

[3]Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore,

non hai respinto il voto delle sue labbra.

[4]Gli vieni incontro con larghe benedizioni;

gli poni sul capo una corona di oro fino.

[5]Vita ti ha chiesto, a lui l'hai concessa,

lunghi giorni in eterno, senza fine.

 

[6]Grande è la sua gloria per la tua salvezza,

lo avvolgi di maestà e di onore;

[7]lo fai oggetto di benedizione per sempre,

lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.

[8]Perché il re confida nel Signore:

per la fedeltà dell'Altissimo non sarà mai scosso.

 

[9]La tua mano raggiungerà ogni tuo nemico,

la tua destra raggiungerà chiunque ti odia.

[10]Ne farai una fornace ardente,

nel giorno in cui ti mostrerai:

il Signore li consumerà nella sua ira,

li divorerà il fuoco.

[11]Sterminerai dalla terra la loro prole,

la loro stirpe di mezzo agli uomini.

 

[12]Perché hanno ordito contro di te il male,

hanno tramato insidie, non avranno successo.

[13]Hai fatto loro voltare le spalle,

contro di essi punterai il tuo arco.

[14]Alzati, Signore, in tutta la tua forza;

canteremo inni alla tua potenza.

 

 

Salmi - Capitolo 22 

 

Sofferenze e speranze del giusto

 

[1]Al maestro del coro. Sull'aria: «Cerva dell'aurora».

Salmo. Di Davide.

 

[2]«Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?

Tu sei lontano dalla mia salvezza»:

sono le parole del mio lamento.

[3]Dio mio, invoco di giorno e non rispondi,

grido di notte e non trovo riposo.

 

[4]Eppure tu abiti la santa dimora,

tu, lode di Israele.

[5]In te hanno sperato i nostri padri,

hanno sperato e tu li hai liberati;

[6]a te gridarono e furono salvati,

sperando in te non rimasero delusi.

 

[7]Ma io sono verme, non uomo,

infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo.

[8]Mi scherniscono quelli che mi vedono,

storcono le labbra, scuotono il capo:

[9]«Si è affidato al Signore, lui lo scampi;

lo liberi, se è suo amico».

 

[10]Sei tu che mi hai tratto dal grembo,

mi hai fatto riposare sul petto di mia madre.

[11]Al mio nascere tu mi hai raccolto,

dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.

[12]Da me non stare lontano,

poiché l'angoscia è vicina

e nessuno mi aiuta.

 

[13]Mi circondano tori numerosi,

mi assediano tori di Basan.

[14]Spalancano contro di me la loro bocca

come leone che sbrana e ruggisce.

[15]Come acqua sono versato,

sono slogate tutte le mie ossa.

Il mio cuore è come cera,

si fonde in mezzo alle mie viscere.

[16]E' arido come un coccio il mio palato,

la mia lingua si è incollata alla gola,

su polvere di morte mi hai deposto.

 

[17]Un branco di cani mi circonda,

mi assedia una banda di malvagi;

hanno forato le mie mani e i miei piedi,

[18]posso contare tutte le mie ossa.

Essi mi guardano, mi osservano:

[19]si dividono le mie vesti,

sul mio vestito gettano la sorte.

 

[20]Ma tu, Signore, non stare lontano,

mia forza, accorri in mio aiuto.

[21]Scampami dalla spada,

dalle unghie del cane la mia vita.

[22]Salvami dalla bocca del leone

e dalle corna dei bufali.

[23]Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli,

ti loderò in mezzo all'assemblea.

 

[24]Lodate il Signore, voi che lo temete,

gli dia gloria la stirpe di Giacobbe,

lo tema tutta la stirpe di Israele;

[25]perché egli non ha disprezzato

né sdegnato l'afflizione del misero,

non gli ha nascosto il suo volto,

ma, al suo grido d'aiuto, lo ha esaudito.

 

[26]Sei tu la mia lode nella grande assemblea,

scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.

[27]I poveri mangeranno e saranno saziati,

loderanno il Signore quanti lo cercano:

«Viva il loro cuore per sempre».

[28]Ricorderanno e torneranno al Signore

tutti i confini della terra,

si prostreranno davanti a lui

tutte le famiglie dei popoli.

[29]Poiché il regno è del Signore,

egli domina su tutte le nazioni.

[30]A lui solo si prostreranno quanti dormono sotto terra,

davanti a lui si curveranno

quanti discendono nella polvere.

 

E io vivrò per lui,

[31]lo servirà la mia discendenza.

Si parlerà del Signore alla generazione che viene;

[32]annunzieranno la sua giustizia;

al popolo che nascerà diranno:

«Ecco l'opera del Signore!».

 

 

Salmi - Capitolo 23 

 

Il buon pastore

 

[1]Salmo. Di Davide.

 

Il Signore è il mio pastore:

non manco di nulla;

[2]su pascoli erbosi mi fa riposare

ad acque tranquille mi conduce.

[3]Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,

per amore del suo nome.

 

[4]Se dovessi camminare in una valle oscura,

non temerei alcun male, perché tu sei con me.

Il tuo bastone e il tuo vincastro

mi danno sicurezza.

 

[5]Davanti a me tu prepari una mensa

sotto gli occhi dei miei nemici;

cospargi di olio il mio capo.

Il mio calice trabocca.

[6]Felicità e grazia mi saranno compagne

tutti i giorni della mia vita,

e abiterò nella casa del Signore

per lunghissimi anni.

 

 

Salmi - Capitolo 24 

 

Liturgia di ingresso al santuario

 

[1]Di Davide. Salmo.

 

Del Signore è la terra e quanto contiene,

l'universo e i suoi abitanti.

[2]E' lui che l'ha fondata sui mari,

e sui fiumi l'ha stabilita.

 

[3]Chi salirà il monte del Signore,

chi starà nel suo luogo santo?

[4]Chi ha mani innocenti e cuore puro,

chi non pronunzia menzogna,

chi non giura a danno del suo prossimo.

[5]Otterrà benedizione dal Signore,

giustizia da Dio sua salvezza.

[6]Ecco la generazione che lo cerca,

che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

 

[7]Sollevate, porte, i vostri frontali,

alzatevi, porte antiche,

ed entri il re della gloria.

[8]Chi è questo re della gloria?

Il Signore forte e potente,

il Signore potente in battaglia.

[9]Sollevate, porte, i vostri frontali,

alzatevi, porte antiche,

ed entri il re della gloria.

[10]Chi è questo re della gloria?

Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

 

 

Salmi - Capitolo 25 

 

Preghiera nel pericolo

 

[1]Di Davide.

 

A te, Signore, elevo l'anima mia,

[2]Dio mio, in te confido: non sia confuso!

Non trionfino su di me i miei nemici!

[3]Chiunque spera in te non resti deluso,

sia confuso chi tradisce per un nulla.

 

[4]Fammi conoscere, Signore, le tue vie,

insegnami i tuoi sentieri.

[5]Guidami nella tua verità e istruiscimi,

perché sei tu il Dio della mia salvezza,

in te ho sempre sperato.

[6]Ricordati, Signore, del tuo amore,

della tua fedeltà che è da sempre.

[7]Non ricordare i peccati della mia giovinezza:

ricordati di me nella tua misericordia,

per la tua bontà, Signore.

 

[8]Buono e retto è il Signore,

la via giusta addita ai peccatori;

[9]guida gli umili secondo giustizia,

insegna ai poveri le sue vie.

 

[10]Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia

per chi osserva il suo patto e i suoi precetti.

[11]Per il tuo nome, Signore,

perdona il mio peccato anche se grande.

 

[12] Chi è l'uomo che teme Dio?

Gli indica il cammino da seguire.

[13]Egli vivrà nella ricchezza,

la sua discendenza possederà la terra.

 

[14]Il Signore si rivela a chi lo teme,

gli fa conoscere la sua alleanza.

[15]Tengo i miei occhi rivolti al Signore,

perché libera dal laccio il mio piede.

 

[16]Volgiti a me e abbi misericordia,

perché sono solo ed infelice.

[17]Allevia le angosce del mio cuore,

liberami dagli affanni.

 

[18]Vedi la mia miseria e la mia pena

e perdona tutti i miei peccati.

[19]Guarda i miei nemici: sono molti

e mi detestano con odio violento.

 

[20]Proteggimi, dammi salvezza;

al tuo riparo io non sia deluso.

[21]Mi proteggano integrità e rettitudine,

perché in te ho sperato.

[22]O Dio, libera Israele

da tutte le sue angosce.

 

 

Salmi - Capitolo 26 

 

Preghiera dell'innocente

 

[1]Di Davide.

 

Signore, fammi giustizia:

nell'integrità ho camminato,

confido nel Signore, non potrò vacillare.

[2]Scrutami, Signore, e mettimi alla prova,

raffinami al fuoco il cuore e la mente.

 

[3]La tua bontà è davanti ai miei occhi

e nella tua verità dirigo i miei passi.

[4]Non siedo con gli uomini mendaci

e non frequento i simulatori.

[5]Odio l'alleanza dei malvagi,

non mi associo con gli empi.

 

[6]Lavo nell'innocenza le mie mani

e giro attorno al tuo altare, Signore,

[7]per far risuonare voci di lode

e per narrare tutte le tue meraviglie.

[8]Signore, amo la casa dove dimori

e il luogo dove abita la tua gloria.

 

[9]Non travolgermi insieme ai peccatori,

con gli uomini di sangue non perder la mia vita,

[10]perché nelle loro mani è la perfidia,

la loro destra è piena di regali.

[11]Integro è invece il mio cammino;

riscattami e abbi misericordia.

 

[12]Il mio piede sta su terra piana;

nelle assemblee benedirò il Signore.

 

 

Salmi - Capitolo 27 

 

Con Dio nessun timore

 

[1]Di Davide.

 

Il Signore è mia luce e mia salvezza,

di chi avrò paura?

Il Signore è difesa della mia vita,

di chi avrò timore?

[2]Quando mi assalgono i malvagi

per straziarmi la carne,

sono essi, avversari e nemici,

a inciampare e cadere.

 

[3]Se contro di me si accampa un esercito,

il mio cuore non teme;

se contro di me divampa la battaglia,

anche allora ho fiducia.

 

[4]Una cosa ho chiesto al Signore,

questa sola io cerco:

abitare nella casa del Signore

tutti i giorni della mia vita,

per gustare la dolcezza del Signore

ed ammirare il suo santuario.

 

[5]Egli mi offre un luogo di rifugio

nel giorno della sventura.

Mi nasconde nel segreto della sua dimora,

mi solleva sulla rupe.

[6]E ora rialzo la testa

sui nemici che mi circondano;

immolerò nella sua casa sacrifici d'esultanza,

inni di gioia canterò al Signore.

 

[7]Ascolta, Signore, la mia voce.

Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.

[8]Di te ha detto il mio cuore: «Cercate il suo volto»;

il tuo volto, Signore, io cerco.

 

[9]Non nascondermi il tuo volto,

non respingere con ira il tuo servo.

Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,

non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.

[10]Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato,

ma il Signore mi ha raccolto.

 

[11]Mostrami, Signore, la tua via,

guidami sul retto cammino,

a causa dei miei nemici.

 

[12]Non espormi alla brama dei miei avversari;

contro di me sono insorti falsi testimoni

che spirano violenza.

[13]Sono certo di contemplare la bontà del Signore

nella terra dei viventi.

[14]Spera nel Signore, sii forte,

si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.

 

 

Salmi - Capitolo 28 

 

Supplica e ringraziamento

 

[1]Di Davide.

 

A te grido, Signore;

non restare in silenzio, mio Dio,

perché, se tu non mi parli,

io sono come chi scende nella fossa.

 

[2]Ascolta la voce della mia supplica,

quando ti grido aiuto,

quando alzo le mie mani

verso il tuo santo tempio.

[3]Non travolgermi con gli empi,

con quelli che operano il male.

Parlano di pace al loro prossimo,

ma hanno la malizia nel cuore.

 

[4]Ripagali secondo la loro opera

e la malvagità delle loro azioni.

Secondo le opere delle loro mani,

rendi loro quanto meritano.

[5]Poiché non hanno compreso l'agire del Signore

e le opere delle sue mani,

egli li abbatta e non li rialzi.

[6]Sia benedetto il Signore,

che ha dato ascolto alla voce della mia preghiera;

[7]il Signore è la mia forza e il mio scudo,

ho posto in lui la mia fiducia;

mi ha dato aiuto ed esulta il mio cuore,

con il mio canto gli rendo grazie.

 

[8]Il Signore è la forza del suo popolo,

rifugio di salvezza del suo consacrato.

[9]Salva il tuo popolo e la tua eredità benedici,

guidali e sostienili per sempre.

 

 

Salmi - Capitolo 29 

 

Inno al Signore della bufera

 

[1]Salmo. Di Davide.

 

Date al Signore, figli di Dio,

date al Signore gloria e potenza.

[2]Date al Signore la gloria del suo nome,

prostratevi al Signore in santi ornamenti.

 

[3]Il Signore tuona sulle acque,

il Dio della gloria scatena il tuono,

il Signore, sull'immensità delle acque.

[4]Il Signore tuona con forza,

tuona il Signore con potenza.

 

[5]Il tuono del Signore schianta i cedri,

il Signore schianta i cedri del Libano.

[6]Fa balzare come un vitello il Libano

e il Sirion come un giovane bufalo.

 

[7]Il tuono saetta fiamme di fuoco,

[8]il tuono scuote la steppa,

il Signore scuote il deserto di Kades.

[9]Il tuono fa partorire le cerve

e spoglia le foreste.

Nel suo tempio tutti dicono: «Gloria!».

 

[10]Il Signore è assiso sulla tempesta,

il Signore siede re per sempre.

[11]Il Signore darà forza al suo popolo

benedirà il suo popolo con la pace.

 

 

Salmi - Capitolo 30 

 

Ringraziamento dopo un pericolo mortale

 

[1]Salmo. Canto per la festa della dedicazione del tempio.

Di Davide.

 

[2]Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato

e su di me non hai lasciato esultare i nemici.

[3]Signore Dio mio,

a te ho gridato e mi hai guarito.

[4]Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi,

mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba.

 

[5]Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,

rendete grazie al suo santo nome,

[6]perché la sua collera dura un istante,

la sua bontà per tutta la vita.

Alla sera sopraggiunge il pianto

e al mattino, ecco la gioia.

 

[7]Nella mia prosperità ho detto:

«Nulla mi farà vacillare!».

[8]Nella tua bontà, o Signore,

mi hai posto su un monte sicuro;

ma quando hai nascosto il tuo volto,

io sono stato turbato.

[9]A te grido, Signore,

chiedo aiuto al mio Dio.

 

[10]Quale vantaggio dalla mia morte,

dalla mia discesa nella tomba?

Ti potrà forse lodare la polvere

e proclamare la tua fedeltà?

[11]Ascolta, Signore, abbi misericordia,

Signore, vieni in mio aiuto.

 

[12]Hai mutato il mio lamento in danza,

la mia veste di sacco in abito di gioia,

[13]perché io possa cantare senza posa.

 

Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.

 

 

Salmi - Capitolo 31 

 

Preghiera nella prova

 

[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

 

[2]In te, Signore, mi sono rifugiato,

mai sarò deluso;

per la tua giustizia salvami.

 

[3]Porgi a me l'orecchio,

vieni presto a liberarmi.

Sii per me la rupe che mi accoglie,

la cinta di riparo che mi salva.

 

[4]Tu sei la mia roccia e il mio baluardo,

per il tuo nome dirigi i miei passi.

[5]Scioglimi dal laccio che mi hanno teso,

perché sei tu la mia difesa.

 

[6]Mi affido alle tue mani;

tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.

[7]Tu detesti chi serve idoli falsi,

ma io ho fede nel Signore.

[8]Esulterò di gioia per la tua grazia,

perché hai guardato alla mia miseria,

hai conosciuto le mie angosce;

[9]non mi hai consegnato nelle mani del nemico,

hai guidato al largo i miei passi.

 

[10]Abbi pietà di me, Signore, sono nell'affanno;

per il pianto si struggono i miei occhi,

la mia anima e le mie viscere.

[11]Si consuma nel dolore la mia vita,

i miei anni passano nel gemito;

inaridisce per la pena il mio vigore,

si dissolvono tutte le mie ossa.

 

[12]Sono l'obbrobrio dei miei nemici,

il disgusto dei miei vicini,

l'orrore dei miei conoscenti;

chi mi vede per strada mi sfugge.

[13]Sono caduto in oblio come un morto,

sono divenuto un rifiuto.

[14]Se odo la calunnia di molti, il terrore mi circonda;

quando insieme contro di me congiurano,

tramano di togliermi la vita.

 

[15]Ma io confido in te, Signore;

dico: «Tu sei il mio Dio,

[16]nelle tue mani sono i miei giorni».

Liberami dalla mano dei miei nemici,

dalla stretta dei miei persecutori:

[17]fà splendere il tuo volto sul tuo servo,

salvami per la tua misericordia.

 

[18]Signore, ch'io non resti confuso, perché ti ho invocato;

siano confusi gli empi, tacciano negli inferi.

[19]Fà tacere le labbra di menzogna,

che dicono insolenze contro il giusto

con orgoglio e disprezzo.

 

[20]Quanto è grande la tua bontà, Signore!

La riservi per coloro che ti temono,

ne ricolmi chi in te si rifugia

davanti agli occhi di tutti.

[21]Tu li nascondi al riparo del tuo volto,

lontano dagli intrighi degli uomini;

li metti al sicuro nella tua tenda,

lontano dalla rissa delle lingue.

 

[22]Benedetto il Signore,

che ha fatto per me meraviglie di grazia

in una fortezza inaccessibile.

[23]Io dicevo nel mio sgomento:

«Sono escluso dalla tua presenza».

Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera

quando a te gridavo aiuto.

 

[24]Amate il Signore, voi tutti suoi santi;

il Signore protegge i suoi fedeli

e ripaga oltre misura l'orgoglioso.

[25]Siate forti, riprendete coraggio,

o voi tutti che sperate nel Signore.

 

 

Salmi - Capitolo 32 

 

La confessione libera dal peccato

 

[1]Di Davide. Maskil.

 

Beato l'uomo a cui è rimessa la colpa,

e perdonato il peccato.

[2]Beato l'uomo a cui Dio non imputa alcun male

e nel cui spirito non è inganno.

 

[3]Tacevo e si logoravano le mie ossa,

mentre gemevo tutto il giorno.

[4]Giorno e notte pesava su di me la tua mano,

come per arsura d'estate inaridiva il mio vigore.

 

[5]Ti ho manifestato il mio peccato,

non ho tenuto nascosto il mio errore.

Ho detto: «Confesserò al Signore le mie colpe»

e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.

 

[6]Per questo ti prega ogni fedele

nel tempo dell'angoscia.

Quando irromperanno grandi acque

non lo potranno raggiungere.

[7]Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo,

mi circondi di esultanza per la salvezza.

 

[8]Ti farò saggio, t'indicherò la via da seguire;

con gli occhi su di te, ti darò consiglio.

[9]Non siate come il cavallo e come il mulo

privi d'intelligenza;

si piega la loro fierezza con morso e briglie,

se no, a te non si avvicinano.

 

[10]Molti saranno i dolori dell'empio,

ma la grazia circonda chi confida nel Signore.

[11]Gioite nel Signore ed esultate, giusti,

giubilate, voi tutti, retti di cuore.

 

 

Salmi - Capitolo 33 

 

Inno alla Provvidenza

 

[1]Esultate, giusti, nel Signore;

ai retti si addice la lode.

[2]Lodate il Signore con la cetra,

con l'arpa a dieci corde a lui cantate.

[3]Cantate al Signore un canto nuovo,

suonate la cetra con arte e acclamate.

 

[4]Poiché retta è la parola del Signore

e fedele ogni sua opera.

[5]Egli ama il diritto e la giustizia,

della sua grazia è piena la terra.

[6]Dalla parola del Signore furono fatti i cieli,

dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.

[7]Come in un otre raccoglie le acque del mare,

chiude in riserve gli abissi.

 

[8]Tema il Signore tutta la terra,

tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,

[9]perché egli parla e tutto è fatto,

comanda e tutto esiste.

[10]Il Signore annulla i disegni delle nazioni,

rende vani i progetti dei popoli.

[11]Ma il piano del Signore sussiste per sempre,

i pensieri del suo cuore per tutte le generazioni.

 

[12]Beata la nazione il cui Dio è il Signore,

il popolo che si è scelto come erede.

[13]Il Signore guarda dal cielo,

egli vede tutti gli uomini.

[14]Dal luogo della sua dimora

scruta tutti gli abitanti della terra,

[15]lui che, solo, ha plasmato il loro cuore

e comprende tutte le loro opere.

 

[16]Il re non si salva per un forte esercito

né il prode per il suo grande vigore.

[17]Il cavallo non giova per la vittoria,

con tutta la sua forza non potrà salvare.

[18]Ecco, l'occhio del Signore veglia su chi lo teme,

su chi spera nella sua grazia,

[19]per liberarlo dalla morte

e nutrirlo in tempo di fame.

 

[20]L'anima nostra attende il Signore,

egli è nostro aiuto e nostro scudo.

[21]In lui gioisce il nostro cuore

e confidiamo nel suo santo nome.

[22]Signore, sia su di noi la tua grazia,

perché in te speriamo.

 

 

Salmi - Capitolo 34 

 

Lode alla giustizia divina

 

[1]Di Davide, quando si finse pazzo in presenza di Abimelech e, da lui scacciato, se ne andò.

 

[2]Benedirò il Signore in ogni tempo,

sulla mia bocca sempre la sua lode.

[3]Io mi glorio nel Signore,

ascoltino gli umili e si rallegrino.

[4]Celebrate con me il Signore,

esaltiamo insieme il suo nome.

 

[5]Ho cercato il Signore e mi ha risposto

e da ogni timore mi ha liberato.

[6]Guardate a lui e sarete raggianti,

non saranno confusi i vostri volti.

[7]Questo povero grida e il Signore lo ascolta,

lo libera da tutte le sue angosce.

[8]L'angelo del Signore si accampa

attorno a quelli che lo temono e li salva.

 

[9]Gustate e vedete quanto è buono il Signore;

beato l'uomo che in lui si rifugia.

[10]Temete il Signore, suoi santi,

nulla manca a coloro che lo temono.

[11]I ricchi impoveriscono e hanno fame,

ma chi cerca il Signore non manca di nulla.

 

[12]Venite, figli, ascoltatemi;

v'insegnerò il timore del Signore.

[13]C'è qualcuno che desidera la vita

e brama lunghi giorni per gustare il bene?

 

[14]Preserva la lingua dal male,

le labbra da parole bugiarde.

[15]Stà lontano dal male e fà il bene,

cerca la pace e perseguila.

 

[16]Gli occhi del Signore sui giusti,

i suoi orecchi al loro grido di aiuto.

[17]Il volto del Signore contro i malfattori,

per cancellarne dalla terra il ricordo.

 

[18]Gridano e il Signore li ascolta,

li salva da tutte le loro angosce.

[19]Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito,

egli salva gli spiriti affranti.

 

[20]Molte sono le sventure del giusto,

ma lo libera da tutte il Signore.

[21]Preserva tutte le sue ossa,

neppure uno sarà spezzato.

 

[22]La malizia uccide l'empio

e chi odia il giusto sarà punito.

[23]Il Signore riscatta la vita dei suoi servi,

chi in lui si rifugia non sarà condannato.

 

 

Salmi - Capitolo 35 

 

Preghiera di un giusto perseguitato

 

[1]Di Davide.

 

Signore, giudica chi mi accusa,

combatti chi mi combatte.

[2]Afferra i tuoi scudi

e sorgi in mio aiuto.

[3]Vibra la lancia e la scure

contro chi mi insegue,

dimmi: «Sono io la tua salvezza».

 

[4]Siano confusi e coperti di ignominia

quelli che attentano alla mia vita;

retrocedano e siano umiliati

quelli che tramano la mia sventura.

[5]Siano come pula al vento

e l'angelo del Signore li incalzi;

[6]la loro strada sia buia e scivolosa

quando li insegue l'angelo del Signore.

 

[7]Poiché senza motivo mi hanno teso una rete,

senza motivo mi hanno scavato una fossa.

[8]Li colga la bufera improvvisa,

li catturi la rete che hanno tesa,

siano travolti dalla tempesta.

[9]Io invece esulterò nel Signore

per la gioia della sua salvezza.

[10]Tutte le mie ossa dicano:

«Chi è come te, Signore,

che liberi il debole dal più forte,

il misero e il povero dal predatore?».

 

[11]Sorgevano testimoni violenti,

mi interrogavano su ciò che ignoravo,

[12]mi rendevano male per bene:

una desolazione per la mia vita.

[13]Io, quand'erano malati, vestivo di sacco,

mi affliggevo col digiuno,

riecheggiava nel mio petto la mia preghiera.

[14]Mi angustiavo come per l'amico, per il fratello,

come in lutto per la madre mi prostravo nel dolore.

 

[15]Ma essi godono della mia caduta, si radunano,

si radunano contro di me per colpirmi all'improvviso.

Mi dilaniano senza posa,

[16]mi mettono alla prova, scherno su scherno,

contro di me digrignano i denti.

 

[17]Fino a quando, Signore, starai a guardare?

Libera la mia vita dalla loro violenza,

dalle zanne dei leoni l'unico mio bene.

[18]Ti loderò nella grande assemblea,

ti celebrerò in mezzo a un popolo numeroso.

 

[19]Non esultino su di me i nemici bugiardi,

non strizzi l'occhio chi mi odia senza motivo.

[20]Poiché essi non parlano di pace,

contro gli umili della terra tramano inganni.

[21]Spalancano contro di me la loro bocca;

dicono con scherno: «Abbiamo visto con i nostri occhi!».

 

[22]Signore, tu hai visto, non tacere;

Dio, da me non stare lontano.

[23]Dèstati, svègliati per il mio giudizio,

per la mia causa, Signore mio Dio.

 

[24]Giudicami secondo la tua giustizia, Signore mio Dio,

e di me non abbiano a gioire.

[25]Non pensino in cuor loro: «Siamo soddisfatti!».

Non dicano: «Lo abbiamo divorato».

 

[26]Sia confuso e svergognato chi gode della mia sventura,

sia coperto di vergogna e d'ignominia chi mi insulta.

[27]Esulti e gioisca chi ama il mio diritto,

dica sempre: «Grande è il Signore

che vuole la pace del suo servo».

[28]La mia lingua celebrerà la tua giustizia,

canterà la tua lode per sempre.

 

 

Salmi - Capitolo 36 

 

Malizia del peccatore e bontà di Dio

 

[1]Al maestro del coro. Di Davide servo del Signore.

 

[2]Nel cuore dell'empio parla il peccato,

davanti ai suoi occhi non c'è timor di Dio.

 

[3]Poiché egli si illude con se stesso

nel ricercare la sua colpa e detestarla.

[4]Inique e fallaci sono le sue parole,

rifiuta di capire, di compiere il bene.

[5]Iniquità trama sul suo giaciglio,

si ostina su vie non buone,

via da sé non respinge il male.

 

[6]Signore, la tua grazia è nel cielo,

la tua fedeltà fino alle nubi;

[7]la tua giustizia è come i monti più alti,

il tuo giudizio come il grande abisso:

uomini e bestie tu salvi, Signore.

 

[8]Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio!

Si rifugiano gli uomini all'ombra delle tue ali,

[9]si saziano dell'abbondanza della tua casa

e li disseti al torrente delle tue delizie.

[10]E' in te la sorgente della vita,

alla tua luce vediamo la luce.

[11]Concedi la tua grazia a chi ti conosce,

la tua giustizia ai retti di cuore.

[12]Non mi raggiunga il piede dei superbi,

non mi disperda la mano degli empi.

[13]Ecco, sono caduti i malfattori,

abbattuti, non possono rialzarsi.

 

 

Salmi - Capitolo 37 

 

La sorte del giusto e dell'empio

 

[1]Di Davide.

 

Non adirarti contro gli empi

non invidiare i malfattori.

[2]Come fieno presto appassiranno,

cadranno come erba del prato.

 

[3]Confida nel Signore e fà il bene;

abita la terra e vivi con fede.

[4]Cerca la gioia del Signore,

esaudirà i desideri del tuo cuore.

 

[5]Manifesta al Signore la tua via,

confida in lui: compirà la sua opera;

[6]farà brillare come luce la tua giustizia,

come il meriggio il tuo diritto.

 

[7]Stà in silenzio davanti al Signore e spera in lui;

non irritarti per chi ha successo,

per l'uomo che trama insidie.

[8]Desisti dall'ira e deponi lo sdegno,

non irritarti: faresti del male,

[9]poiché i malvagi saranno sterminati,

ma chi spera nel Signore possederà la terra.

 

[10]Ancora un poco e l'empio scompare,

cerchi il suo posto e più non lo trovi.

[11]I miti invece possederanno la terra

e godranno di una grande pace.

 

[12]L'empio trama contro il giusto,

contro di lui digrigna i denti.

[13]Ma il Signore ride dell'empio,

perché vede arrivare il suo giorno.

 

[14]Gli empi sfoderano la spada

e tendono l'arco

per abbattere il misero e l'indigente,

per uccidere chi cammina sulla retta via.

[15]La loro spada raggiungerà il loro cuore

e i loro archi si spezzeranno.

 

[16]Il poco del giusto è cosa migliore

dell'abbondanza degli empi;

[17]perché le braccia degli empi saranno spezzate,

ma il Signore è il sostegno dei giusti.

 

[18]Conosce il Signore la vita dei buoni,

la loro eredità durerà per sempre.

[19]Non saranno confusi nel tempo della sventura

e nei giorni della fame saranno saziati.

 

[20]Poiché gli empi periranno,

i nemici del Signore appassiranno

come lo splendore dei prati,

tutti come fumo svaniranno.

[21]L'empio prende in prestito e non restituisce,

ma il giusto ha compassione e dà in dono.

 

[22]Chi è benedetto da Dio possederà la terra,

ma chi è maledetto sarà sterminato.

[23]Il Signore fa sicuri i passi dell'uomo

e segue con amore il suo cammino.

[24]Se cade, non rimane a terra,

perché il Signore lo tiene per mano.

 

[25]Sono stato fanciullo e ora sono vecchio,

non ho mai visto il giusto abbandonato

né i suoi figli mendicare il pane.

[26]Egli ha sempre compassione e dà in prestito,

per questo la sua stirpe è benedetta.

 

[27]Stà lontano dal male e fà il bene,

e avrai sempre una casa.

[28]Perché il Signore ama la giustizia

e non abbandona i suoi fedeli;

gli empi saranno distrutti per sempre

e la loro stirpe sarà sterminata.

[29]I giusti possederanno la terra

e la abiteranno per sempre.

 

[30]La bocca del giusto proclama la sapienza,

e la sua lingua esprime la giustizia;

[31]la legge del suo Dio è nel suo cuore,

i suoi passi non vacilleranno.

[32]L'empio spia il giusto

e cerca di farlo morire.

[33]Il Signore non lo abbandona alla sua mano,

nel giudizio non lo lascia condannare.

 

[34]Spera nel Signore e segui la sua via:

ti esalterà e tu possederai la terra

e vedrai lo sterminio degli empi.

[35]Ho visto l'empio trionfante

ergersi come cedro rigoglioso;

[36]sono passato e più non c'era,

l'ho cercato e più non si è trovato.

 

[37]Osserva il giusto e vedi l'uomo retto,

l'uomo di pace avrà una discendenza.

[38]Ma tutti i peccatori saranno distrutti,

la discendenza degli empi sarà sterminata.

[39]La salvezza dei giusti viene dal Signore,

nel tempo dell'angoscia è loro difesa;

[40]il Signore viene in loro aiuto e li scampa,

li libera dagli empi e dà loro salvezza,

perché in lui si sono rifugiati.

 

 

Salmi - Capitolo 38 

 

Preghiera nell'angoscia

 

[1]Salmo. Di Davide. In memoria.

 

[2]Signore, non castigarmi nel tuo sdegno,

non punirmi nella tua ira.

[3]Le tue frecce mi hanno trafitto,

su di me è scesa la tua mano.

 

[4]Per il tuo sdegno non c'è in me nulla di sano,

nulla è intatto nelle mie ossa per i miei peccati.

[5]Le mie iniquità hanno superato il mio capo,

come carico pesante mi hanno oppresso.

 

[6]Putride e fetide sono le mie piaghe

a causa della mia stoltezza.

[7]Sono curvo e accasciato,

triste mi aggiro tutto il giorno.

 

[8]Sono torturati i miei fianchi,

in me non c'è nulla di sano.

[9]Afflitto e sfinito all'estremo,

ruggisco per il fremito del mio cuore.

[10]Signore, davanti a te ogni mio desiderio

e il mio gemito a te non è nascosto.

[11]Palpita il mio cuore,

la forza mi abbandona,

si spegne la luce dei miei occhi.

 

[12]Amici e compagni si scostano dalle mie piaghe,

i miei vicini stanno a distanza.

[13]Tende lacci chi attenta alla mia vita,

trama insidie chi cerca la mia rovina.

e tutto il giorno medita inganni.

 

[14]Io, come un sordo, non ascolto

e come un muto non apro la bocca;

[15]sono come un uomo che non sente e non risponde.

 

[16]In te spero, Signore;

tu mi risponderai, Signore Dio mio.

[17]Ho detto: «Di me non godano,

contro di me non si vantino

quando il mio piede vacilla».

 

[18]Poiché io sto per cadere

e ho sempre dinanzi la mia pena.

[19]Ecco, confesso la mia colpa,

sono in ansia per il mio peccato.

[20]I miei nemici sono vivi e forti,

troppi mi odiano senza motivo,

[21]mi pagano il bene col male,

mi accusano perché cerco il bene.

 

[22]Non abbandonarmi, Signore,

Dio mio, da me non stare lontano;

[23]accorri in mio aiuto,

Signore, mia salvezza.

 

 

Salmi - Capitolo 39 

 

L'uomo è un nulla davanti a Dio

 

[1]Al maestro del coro, Iditun. Salmo. Di Davide.

 

[2]Ho detto: «Veglierò sulla mia condotta

per non peccare con la mia lingua;

porrò un freno alla mia bocca

mentre l'empio mi sta dinanzi».

[3]Sono rimasto quieto in silenzio: tacevo privo di bene,

la sua fortuna ha esasperato il mio dolore.

[4]Ardeva il cuore nel mio petto,

al ripensarci è divampato il fuoco;

allora ho parlato:

[5]«Rivelami, Signore, la mia fine;

quale sia la misura dei miei giorni

e saprò quanto è breve la mia vita».

 

[6]Vedi, in pochi palmi hai misurato i miei giorni

e la mia esistenza davanti a te è un nulla.

Solo un soffio è ogni uomo che vive,

[7]come ombra è l'uomo che passa;

solo un soffio che si agita,

accumula ricchezze e non sa chi le raccolga.

 

[8]Ora, che attendo, Signore?

In te la mia speranza.

[9]Liberami da tutte le mie colpe,

non rendermi scherno dello stolto.

[10]Sto in silenzio, non apro bocca,

perché sei tu che agisci.

 

[11]Allontana da me i tuoi colpi:

sono distrutto sotto il peso della tua mano.

[12]Castigando il suo peccato tu correggi l'uomo,

corrodi come tarlo i suoi tesori.

Ogni uomo non è che un soffio.

 

[13]Ascolta la mia preghiera, Signore,

porgi l'orecchio al mio grido,

non essere sordo alle mie lacrime,

poiché io sono un forestiero,

uno straniero come tutti i miei padri.

[14]Distogli il tuo sguardo, che io respiri,

prima che me ne vada e più non sia.

 

 

Salmi - Capitolo 40 

 

Ringraziamento. Invocazione di aiuto

 

[1]Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.

 

[2]Ho sperato: ho sperato nel Signore

ed egli su di me si è chinato,

ha dato ascolto al mio grido.

[3]Mi ha tratto dalla fossa della morte,

dal fango della palude;

i miei piedi ha stabilito sulla roccia,

ha reso sicuri i miei passi.

[4]Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,

lode al nostro Dio.

 

Molti vedranno e avranno timore

e confideranno nel Signore.

[5]Beato l'uomo che spera nel Signore

e non si mette dalla parte dei superbi,

né si volge a chi segue la menzogna.

[6]Quanti prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio,

quali disegni in nostro favore:

nessuno a te si può paragonare.

Se li voglio annunziare e proclamare

sono troppi per essere contati.

 

[7]Sacrificio e offerta non gradisci,

gli orecchi mi hai aperto.

Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa.

[8]Allora ho detto: «Ecco, io vengo.

Sul rotolo del libro di me è scritto,

[9]che io faccia il tuo volere.

Mio Dio, questo io desidero,

la tua legge è nel profondo del mio cuore».

 

[10]Ho annunziato la tua giustizia nella grande assemblea;

vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.

[11]Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore,

la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.

Non ho nascosto la tua grazia

e la tua fedeltà alla grande assemblea.

 

[12]Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia,

la tua fedeltà e la tua grazia

mi proteggano sempre,

[13]poiché mi circondano mali senza numero,

le mie colpe mi opprimono

e non posso più vedere.

Sono più dei capelli del mio capo,

il mio cuore viene meno.

 

[14]Degnati, Signore, di liberarmi;

accorri, Signore, in mio aiuto.

[15]Vergogna e confusione

per quanti cercano di togliermi la vita.

Retrocedano coperti d'infamia

quelli che godono della mia sventura.

[16]Siano presi da tremore e da vergogna

quelli che mi scherniscono.

 

[17]Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano,

dicano sempre: «Il Signore è grande»

quelli che bramano la tua salvezza.

[18]Io sono povero e infelice;

di me ha cura il Signore.

Tu, mio aiuto e mia liberazione,

mio Dio, non tardare.

 

 

Salmi - Capitolo 41 

 

Preghiera del malato abbandonato

 

[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

 

[2]Beato l'uomo che ha cura del debole,

nel giorno della sventura il Signore lo libera.

[3]Veglierà su di lui il Signore,

lo farà vivere beato sulla terra,

non lo abbandonerà alle brame dei nemici.

[4]Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore;

gli darai sollievo nella sua malattia.

 

[5]Io ho detto: «Pietà di me, Signore;

risanami, contro di te ho peccato».

[6]I nemici mi augurano il male:

«Quando morirà e perirà il suo nome?».

[7]Chi viene a visitarmi dice il falso,

il suo cuore accumula malizia

e uscito fuori sparla.

 

[8]Contro di me sussurrano insieme i miei nemici,

contro di me pensano il male:

[9]«Un morbo maligno su di lui si è abbattuto,

da dove si è steso non potrà rialzarsi».

[10]Anche l'amico in cui confidavo,

anche lui, che mangiava il mio pane,

alza contro di me il suo calcagno.

 

[11]Ma tu, Signore, abbi pietà e sollevami,

che io li possa ripagare.

[12]Da questo saprò che tu mi ami

se non trionfa su di me il mio nemico;

[13]per la mia integrità tu mi sostieni,

mi fai stare alla tua presenza per sempre.

[14]Sia benedetto il Signore, Dio d'Israele,

da sempre e per sempre. Amen, amen.

 

 

Salmi - Capitolo 42 

 

Lamento del levita esiliato

 

[1]Al maestro del coro. Maskil. Dei figli di Core.

 

[2]Come la cerva anela ai corsi d'acqua,

così l'anima mia anela a te, o Dio.

[3]L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente:

quando verrò e vedrò il volto di Dio?

 

[4]Le lacrime sono mio pane giorno e notte,

mentre mi dicono sempre: «Dov'è il tuo Dio?».

[5]Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge:

attraverso la folla avanzavo tra i primi

fino alla casa di Dio,

in mezzo ai canti di gioia

di una moltitudine in festa.

 

[6]Perché ti rattristi, anima mia,

perché su di me gemi?

Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,

lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

[7]In me si abbatte l'anima mia;

perciò di te mi ricordo

dal paese del Giordano e dell'Ermon, dal monte Misar.

[8]Un abisso chiama l'abisso al fragore delle tue cascate;

tutti i tuoi flutti e le tue onde

sopra di me sono passati.

 

[9]Di giorno il Signore mi dona la sua grazia

di notte per lui innalzo il mio canto:

la mia preghiera al Dio vivente.

[10]Dirò a Dio, mia difesa:

«Perché mi hai dimenticato?

Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?».

[11]Per l'insulto dei miei avversari

sono infrante le mie ossa;

essi dicono a me tutto il giorno: «Dov'è il tuo Dio?».

 

[12]Perché ti rattristi, anima mia,

perché su di me gemi?

Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,

lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

 

 

Salmi - Capitolo 43 

 

[1]Fammi giustizia, o Dio,

difendi la mia causa contro gente spietata;

liberami dall'uomo iniquo e fallace.

[2]Tu sei il Dio della mia difesa;

perché mi respingi,

perché triste me ne vado,

oppresso dal nemico?

[3]Manda la tua verità e la tua luce;

siano esse a guidarmi,

mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore.

[4]Verrò all'altare di Dio,

al Dio della mia gioia, del mio giubilo.

A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio.

[5]Perché ti rattristi, anima mia,

perché su di me gemi?

Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,

lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

 

 

Salmi - Capitolo 44 

 

Lamento nazionale

 

[1]Al maestro del coro. Dei figli di Core. Maskil.

 

[2]Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito,

i nostri padri ci hanno raccontato

l'opera che hai compiuto ai loro giorni,

nei tempi antichi.

[3]Tu per piantarli, con la tua mano hai sradicato le genti,

per far loro posto, hai distrutto i popoli.

[4]Poiché non con la spada conquistarono la terra,

né fu il loro braccio a salvarli;

ma il tuo braccio e la tua destra

e la luce del tuo volto,

perché tu li amavi.

 

[5]Sei tu il mio re, Dio mio,

che decidi vittorie per Giacobbe.

[6]Per te abbiamo respinto i nostri avversari

nel tuo nome abbiamo annientato i nostri aggressori.

 

[7]Infatti nel mio arco non ho confidato

e non la mia spada mi ha salvato,

[8]ma tu ci hai salvati dai nostri avversari,

hai confuso i nostri nemici.

[9]In Dio ci gloriamo ogni giorno,

celebrando senza fine il tuo nome.

 

[10]Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna,

e più non esci con le nostre schiere.

[11]Ci hai fatti fuggire di fronte agli avversari

e i nostri nemici ci hanno spogliati.

[12]Ci hai consegnati come pecore da macello,

ci hai dispersi in mezzo alle nazioni.

[13]Hai venduto il tuo popolo per niente,

sul loro prezzo non hai guadagnato.

[14]Ci hai resi ludibrio dei nostri vicini,

scherno e obbrobrio a chi ci sta intorno.

[15]Ci hai resi la favola dei popoli,

su di noi le nazioni scuotono il capo.

[16]L'infamia mi sta sempre davanti

e la vergogna copre il mio volto

[17]per la voce di chi insulta e bestemmia,

davanti al nemico che brama vendetta.

 

[18]Tutto questo ci è accaduto

e non ti avevamo dimenticato,

non avevamo tradito la tua alleanza.

[19]Non si era volto indietro il nostro cuore,

i nostri passi non avevano lasciato il tuo sentiero;

[20]ma tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli

e ci hai avvolti di ombre tenebrose.

[21]Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio

e teso le mani verso un dio straniero,

[22]forse che Dio non lo avrebbe scoperto,

lui che conosce i segreti del cuore?

[23]Per te ogni giorno siamo messi a morte,

stimati come pecore da macello.

 

[24]Svègliati, perché dormi, Signore?

Dèstati, non ci respingere per sempre.

[25]Perché nascondi il tuo volto,

dimentichi la nostra miseria e oppressione?

 

[26]Poiché siamo prostrati nella polvere,

il nostro corpo è steso a terra.

Sorgi, vieni in nostro aiuto;

[27]salvaci per la tua misericordia.

 

 

Salmi - Capitolo 45 

 

Epitalamio regale

 

[1]Al maestro del coro. Su «I gigli...». Dei figli di Core.

Maskil. Canto d'amore.

 

[2]Effonde il mio cuore liete parole,

io canto al re il mio poema.

La mia lingua è stilo di scriba veloce.

 

[3]Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo,

sulle tue labbra è diffusa la grazia,

ti ha benedetto Dio per sempre.

[4]Cingi, prode, la spada al tuo fianco,

nello splendore della tua maestà ti arrida la sorte,

[5]avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.

[6]La tua destra ti mostri prodigi:

le tue frecce acute

colpiscono al cuore i nemici del re;

sotto di te cadono i popoli.

 

[7]Il tuo trono, Dio, dura per sempre;

è scettro giusto lo scettro del tuo regno.

[8]Ami la giustizia e l'empietà detesti:

Dio, il tuo Dio ti ha consacrato

con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.

 

[9]Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia,

dai palazzi d'avorio ti allietano le cetre.

 

[10]Figlie di re stanno tra le tue predilette;

alla tua destra la regina in ori di Ofir.

 

[11]Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio,

dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;

[12]al re piacerà la tua bellezza.

Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.

[13]Da Tiro vengono portando doni,

i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.

 

[14]La figlia del re è tutta splendore,

gemme e tessuto d'oro è il suo vestito.

[15]E' presentata al re in preziosi ricami;

con lei le vergini compagne a te sono condotte;

[16]guidate in gioia ed esultanza

entrano insieme nel palazzo del re.

 

[17]Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;

li farai capi di tutta la terra.

[18]Farò ricordare il tuo nome

per tutte le generazioni,

e i popoli ti loderanno in eterno, per sempre.

 

 

Salmi - Capitolo 46 

 

Dio è con noi

 

[1]Al maestro del coro. Dei figli di Core.

Su «Le vergini...». Canto.

 

[2]Dio è per noi rifugio e forza,

aiuto sempre vicino nelle angosce.

[3]Perciò non temiamo se trema la terra,

se crollano i monti nel fondo del mare.

[4]Fremano, si gonfino le sue acque,

tremino i monti per i suoi flutti.

 

[5]Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio,

la santa dimora dell'Altissimo.

[6]Dio sta in essa: non potrà vacillare;

la soccorrerà Dio, prima del mattino.

[7]Fremettero le genti, i regni si scossero;

egli tuonò, si sgretolò la terra.

 

[8]Il Signore degli eserciti è con noi,

nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

[9]Venite, vedete le opere del Signore,

egli ha fatto portenti sulla terra.

 

[10]Farà cessare le guerre sino ai confini della terra,

romperà gli archi e spezzerà le lance,

brucerà con il fuoco gli scudi.

[11]Fermatevi e sappiate che io sono Dio,

eccelso tra le genti, eccelso sulla terra.

 

[12]Il Signore degli eserciti è con noi,

nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

 

 

Salmi - Capitolo 47 

 

Il Signore re di Israele e del mondo

 

[1]Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.

 

[2]Applaudite, popoli tutti,

acclamate Dio con voci di gioia;

[3]perché terribile è il Signore, l'Altissimo,

re grande su tutta la terra.

 

[4]Egli ci ha assoggettati i popoli,

ha messo le nazioni sotto i nostri piedi.

[5]La nostra eredità ha scelto per noi,

vanto di Giacobbe suo prediletto.

[6]Ascende Dio tra le acclamazioni,

il Signore al suono di tromba.

 

[7]Cantate inni a Dio, cantate inni;

cantate inni al nostro re, cantate inni;

[8]perché Dio è re di tutta la terra,

cantate inni con arte.

 

[9]Dio regna sui popoli,

Dio siede sul suo trono santo.

[10]I capi dei popoli si sono raccolti

con il popolo del Dio di Abramo,

perché di Dio sono i potenti della terra:

egli è l'Altissimo.

 

 

Salmi - Capitolo 48 

 

Sion, monte di Dio

 

[1]Cantico. Salmo. Dei figli di Core.

 

[2]Grande è il Signore e degno di ogni lode

nella città del nostro Dio.

[3]Il suo monte santo, altura stupenda,

è la gioia di tutta la terra.

Il monte Sion, dimora divina,

è la città del grande Sovrano.

[4]Dio nei suoi baluardi

è apparso fortezza inespugnabile.

 

[5]Ecco, i re si sono alleati,

sono avanzati insieme.

[6]Essi hanno visto:

attoniti e presi dal panico,

sono fuggiti.

[7]Là sgomento li ha colti,

doglie come di partoriente,

[8]simile al vento orientale

che squarcia le navi di Tarsis.

 

[9]Come avevamo udito, così abbiamo visto

nella città del Signore degli eserciti,

nella città del nostro Dio;

Dio l'ha fondata per sempre.

[10]Ricordiamo, Dio, la tua misericordia

dentro il tuo tempio.

[11]Come il tuo nome, o Dio,

così la tua lode si estende

sino ai confini della terra;

è piena di giustizia la tua destra.

[12]Gioisca il monte di Sion,

esultino le città di Giuda

a motivo dei tuoi giudizi.

 

[13]Circondate Sion, giratele intorno,

contate le sue torri.

[14]Osservate i suoi baluardi,

passate in rassegna le sue fortezze,

per narrare alla generazione futura:

[15]Questo è il Signore, nostro Dio

in eterno, sempre:

egli è colui che ci guida.

 

 

Salmi - Capitolo 49 

 

Le ricchezze sono un nulla

 

[1]Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.

 

[2]Ascoltate, popoli tutti,

porgete orecchio abitanti del mondo,

[3]voi nobili e gente del popolo,

ricchi e poveri insieme.

[4]La mia bocca esprime sapienza,

il mio cuore medita saggezza;

[5]porgerò l'orecchio a un proverbio,

spiegherò il mio enigma sulla cetra.

 

[6]Perché temere nei giorni tristi,

quando mi circonda la malizia dei perversi?

[7]Essi confidano nella loro forza,

si vantano della loro grande ricchezza.

 

[8]Nessuno può riscattare se stesso,

o dare a Dio il suo prezzo.

[9]Per quanto si paghi il riscatto di una vita,

non potrà mai bastare

[10]per vivere senza fine,

e non vedere la tomba.

[11]Vedrà morire i sapienti;

lo stolto e l'insensato periranno insieme

e lasceranno ad altri le loro ricchezze.

 

[12]Il sepolcro sarà loro casa per sempre,

loro dimora per tutte le generazioni,

eppure hanno dato il loro nome alla terra.

[13]Ma l'uomo nella prosperità non comprende,

è come gli animali che periscono.

 

[14]Questa è la sorte di chi confida in se stesso,

l'avvenire di chi si compiace nelle sue parole.

[15]Come pecore sono avviati agli inferi,

sarà loro pastore la morte;

scenderanno a precipizio nel sepolcro,

svanirà ogni loro parvenza:

gli inferi saranno la loro dimora.

 

[16]Ma Dio potrà riscattarmi,

mi strapperà dalla mano della morte.

[17]Se vedi un uomo arricchirsi, non temere,

se aumenta la gloria della sua casa.

[18]Quando muore con sé non porta nulla,

né scende con lui la sua gloria.

 

[19]Nella sua vita si diceva fortunato:

«Ti loderanno, perché ti sei procurato del bene».

[20]Andrà con la generazione dei suoi padri

che non vedranno mai più la luce.

 

[21]L'uomo nella prosperità non comprende,

è come gli animali che periscono.

 

 

Salmi - Capitolo 50 

 

Per il culto in spirito

 

[1]Salmo. Di Asaf.

 

Parla il Signore, Dio degli dei,

convoca la terra da oriente a occidente.

[2]Da Sion, splendore di bellezza,

Dio rifulge.

[3]Viene il nostro Dio e non sta in silenzio;

davanti a lui un fuoco divorante,

intorno a lui si scatena la tempesta.

 

[4]Convoca il cielo dall'alto

e la terra al giudizio del suo popolo:

[5]«Davanti a me riunite i miei fedeli,

che hanno sancito con me l'alleanza

offrendo un sacrificio».

[6]Il cielo annunzi la sua giustizia,

Dio è il giudice.

 

[7]«Ascolta, popolo mio, voglio parlare,

testimonierò contro di te, Israele:

Io sono Dio, il tuo Dio.

[8]Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;

i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.

[9]Non prenderò giovenchi dalla tua casa,

né capri dai tuoi recinti.

 

[10]Sono mie tutte le bestie della foresta,

animali a migliaia sui monti.

[11]Conosco tutti gli uccelli del cielo,

è mio ciò che si muove nella campagna.

[12]Se avessi fame, a te non lo direi:

mio è il mondo e quanto contiene.

 

[13]Mangerò forse la carne dei tori,

berrò forse il sangue dei capri?

[14]Offri a Dio un sacrificio di lode

e sciogli all'Altissimo i tuoi voti;

[15]invocami nel giorno della sventura:

ti salverò e tu mi darai gloria».

 

[16]All'empio dice Dio:

«Perché vai ripetendo i miei decreti

e hai sempre in bocca la mia alleanza,

[17]tu che detesti la disciplina

e le mie parole te le getti alle spalle?

 

[18]Se vedi un ladro, corri con lui;

e degli adùlteri ti fai compagno.

[19]Abbandoni la tua bocca al male

e la tua lingua ordisce inganni.

 

[20]Ti siedi, parli contro il tuo fratello,

getti fango contro il figlio di tua madre.

[21]Hai fatto questo e dovrei tacere?

forse credevi ch'io fossi come te!

Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati».

 

[22]Capite questo voi che dimenticate Dio,

perché non mi adiri e nessuno vi salvi.

[23]Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora,

a chi cammina per la retta via

mostrerò la salvezza di Dio.           

 

                       

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