DEUTERONOMIO
Deuteronomio - Capitolo 1
I. DISCORSO DI INTRODUZIONE
PRIMO DISCORSO DI MOSE'
Tempo e luogo
[1]Queste sono le parole che Mosè rivolse a tutto Israele oltre il Giordano, nel
deserto, nella valle dell'Araba, di fronte a Suf, tra Paran, Tofel, Laban,
Cazerot e Di-Zaab. [2]Vi sono undici giornate dall'Oreb, per la via del monte
Seir, fino a Kades-Barnea. [3]Nel quarantesimo anno, l'undicesimo mese, il primo
giorno del mese, Mosè parlò agli Israeliti, secondo quanto il Signore gli aveva
ordinato di dir loro. [4]Dopo aver sconfitto Sicon, re degli Amorrei, che
abitava in Chesbon, e Og, re di Basan, che abitava in Astarot e in Edrei,
[5]oltre il Giordano, nel paese di Moab, Mosè cominciò a spiegare questa legge:
Ultime istruzioni sull'Oreb
[6]«Il Signore nostro Dio ci ha parlato sull'Oreb e ci ha detto: Avete dimorato
abbastanza su questa montagna; [7]voltatevi, levate l'accampamento e andate
verso le montagne degli Amorrei e in tutte le regioni vicine: la valle
dell'Araba, le montagne, la Sefela, il Negheb, la costa del mare, nel paese dei
Cananei e nel Libano, fino al grande fiume, il fiume Eufrate. [8]Ecco, io vi ho
posto il paese dinanzi; entrate, prendete in possesso il paese che il Signore ha
giurato di dare ai vostri padri, Abramo, Isacco e Giacobbe, e alla loro stirpe
dopo di essi.
[9]In quel tempo io vi ho parlato e vi ho detto: Io non posso da solo sostenere
il carico del popolo. [10]Il Signore vostro Dio vi ha moltiplicati ed ecco oggi
siete numerosi come le stelle del cielo. [11]Il Signore, Dio dei vostri padri,
vi aumenti anche mille volte di più e vi benedica come vi ha promesso di fare.
[12]Ma come posso io da solo portare il vostro peso, il vostro carico e le
vostre liti? [13]Sceglietevi nelle vostre tribù uomini saggi, intelligenti e
stimati, e io li costituirò vostri capi. [14]Voi mi rispondeste: Va bene ciò che
proponi di fare. [15]Allora presi i capi delle vostre tribù, uomini saggi e
stimati, e li stabilii sopra di voi come capi di migliaia, capi di centinaia,
capi di cinquantine, capi di decine, e come scribi nelle vostre tribù. [16]In
quel tempo diedi quest'ordine ai vostri giudici: Ascoltate le cause dei vostri
fratelli e giudicate con giustizia le questioni che uno può avere con il
fratello o con lo straniero che sta presso di lui. [17]Nei vostri giudizi non
avrete riguardi personali, darete ascolto al piccolo come al grande; non
temerete alcun uomo, poiché il giudizio appartiene a Dio; le cause troppo
difficili per voi le presenterete a me e io le ascolterò. [18]In quel tempo io
vi ordinai tutte le cose che dovevate fare.
Incredulità a Kades
[19]Poi partimmo dall'Oreb e attraversammo tutto quel deserto grande e
spaventoso che avete visto, dirigendoci verso le montagne degli Amorrei, come il
Signore nostro Dio ci aveva ordinato di fare, e giungemmo a Kades-Barnea.
[20]Allora vi dissi: Siete arrivati presso la montagna degli Amorrei, che il
Signore nostro Dio sta per darci. [21]Ecco il Signore tuo Dio ti ha posto il
paese dinanzi; entra, prendine possesso, come il Signore Dio dei tuoi padri ti
ha detto; non temere e non ti scoraggiare! [22]Voi vi accostaste a me tutti e
diceste: Mandiamo uomini innanzi a noi, che esplorino il paese e ci riferiscano
sul cammino per il quale noi dovremo salire e sulle città nelle quali dovremo
entrare. [23]La proposta mi piacque e scelsi dodici uomini tra di voi, uno per
tribù. [24]Quelli si incamminarono, salirono verso i monti, giunsero alla valle
di Escol ed esplorarono il paese. [25]Presero con le mani i frutti del paese, ce
li portarono e ci fecero questa relazione: E' buono il paese che il Signore
nostro Dio sta per darci. [26]Ma voi non voleste entrarvi e vi ribellaste
all'ordine del Signore vostro Dio; [27]mormoraste nelle vostre tende e diceste:
Il Signore ci odia, per questo ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto per darci
in mano agli Amorrei e per distruggerci. [28]Dove possiamo andare noi? I nostri
fratelli ci hanno scoraggiati dicendo: Quella gente è più grande e più alta di
noi; le città sono grandi e fortificate fino al cielo; abbiamo visto là perfino
dei figli degli Anakiti.
[29]Allora dissi a voi: Non spaventatevi e non abbiate paura di loro. [30]Il
Signore stesso vostro Dio, che vi precede, combatterà per voi, come ha fatto
tante volte sotto gli occhi vostri in Egitto [31]e come ha fatto nel deserto,
dove hai visto come il Signore tuo Dio ti ha portato, come un uomo porta il
proprio figlio, per tutto il cammino che avete fatto, finché siete arrivati qui.
[32]Nonostante questo, non aveste fiducia nel Signore vostro Dio [33]che andava
innanzi a voi nel cammino per cercarvi un luogo dove porre l'accampamento: di
notte nel fuoco, per mostrarvi la via dove andare, e di giorno nella nube.
Istruzioni del Signore a Kades
[34]Il Signore udì le vostre parole, si adirò e giurò: [35]Nessuno degli uomini
di questa malvagia generazione vedrà il buon paese che ho giurato di dare ai
vostri padri, [36]se non Caleb, figlio di Iefunne. Egli lo vedrà e a lui e ai
suoi figli darò la terra che ha calcato, perché ha pienamente seguito il
Signore. [37]Anche contro di me si adirò il Signore, per causa vostra, e disse:
Neanche tu vi entrerai, [38]ma vi entrerà Giosuè, figlio di Nun, che sta al tuo
servizio; incoraggialo, perché egli metterà Israele in possesso di questo paese.
[39]E i vostri bambini, dei quali avete detto: Diventeranno oggetto di preda! e
i vostri figli, che oggi non conoscono né il bene né il male, essi vi
entreranno; a loro lo darò ed essi lo possiederanno. [40]Ma voi volgetevi
indietro e incamminatevi verso il deserto, in direzione del Mare Rosso.
[41]Allora voi mi rispondeste: Abbiamo peccato contro il Signore! Entreremo e
combatteremo in tutto come il Signore nostro Dio ci ha ordinato. Ognuno di voi
cinse le armi e presumeste di salire verso la montagna. [42]Il Signore mi disse:
Ordina loro: Non salite e non combattete, perché io non sono in mezzo a voi; voi
sarete sconfitti davanti ai vostri nemici. [43]Io ve lo dissi, ma voi non mi
ascoltaste; anzi vi ribellaste all'ordine del Signore, foste presuntuosi e
osaste salire verso i monti. [44]Allora gli Amorrei, che abitano quella
montagna, uscirono contro di voi, vi inseguirono come fanno le api e vi
batterono in Seir fino a Corma. [45]Voi tornaste e piangeste davanti al Signore;
ma il Signore non diede ascolto alla vostra voce e non vi porse l'orecchio.
[46]Così rimaneste in Kades molti giorni, per tutto il tempo in cui vi siete
rimasti.
Deuteronomio - Capitolo 2
Da Kades all'Amon
[1]Allora cambiammo direzione e partimmo per il deserto verso il Mare Rosso,
come il Signore mi aveva detto, e girammo intorno al monte Seir per lungo tempo.
[2]Il Signore mi disse: [3]Avete girato abbastanza intorno a questa montagna;
volgetevi verso settentrione. [4]Dà quest'ordine al popolo: Voi state per
passare i confini dei figli di Esaù, vostri fratelli, che dimorano in Seir; essi
avranno paura di voi; state bene in guardia: [5]non muovete loro guerra, perché
del loro paese io non vi darò neppure quanto ne può calcare la pianta di un
piede; infatti ho dato il monte di Seir in proprietà a Esaù. [6]Comprerete da
loro con denaro le vettovaglie che mangerete e comprerete da loro con denaro
anche l'acqua da bere. [7]Perché il Signore tuo Dio ti ha benedetto in ogni
lavoro delle tue mani, ti ha seguito nel tuo viaggio attraverso questo grande
deserto; il Signore tuo Dio è stato con te in questi quaranta anni e non ti è
mancato nulla.
[8]Allora passammo oltre i nostri fratelli, i figli di Esaù, che abitano in Seir,
lungo la via dell'Araba, per Elat ed Ezion-Gheber. Poi ci voltammo e avanzammo
in direzione del deserto di Moab. [9]Il Signore mi disse: Non attaccare Moab e
non gli muovere guerra, perché io non ti darò nulla da possedere nel suo paese;
infatti ho dato Ar ai figli di Lot, come loro proprietà.
[10]Prima vi abitavano gli Emim: popolo grande, numeroso, alto di statura come
gli Anakiti. [11]Erano anch'essi considerati Refaim come gli Anakiti; ma i
Moabiti li chiamavano Emim. [12]Anche Seir era prima abitata dagli Hurriti, ma i
figli di Esaù li scacciarono, li distrussero e si stabilirono al posto loro,
come ha fatto Israele nel paese che possiede e che il Signore gli ha dato.
[13]Ora alzatevi e passate il torrente Zered! E attraversammo il torrente Zered.
[14]La durata del nostro cammino, da Kades-Barnea al passaggio del torrente
Zered, fu di trentotto anni, finché tutta quella generazione di uomini atti alla
guerra scomparve dall'accampamento, come il Signore aveva loro giurato.
[15]Anche la mano del Signore era stata contro di loro, per sterminarli
dall'accampamento finché fossero annientati. [16]Quando tutti quegli uomini atti
alla guerra furono passati nel numero dei morti, [17]il Signore mi disse:
[18]Oggi tu stai per passare i confini di Moab, ad Ar, e ti avvicinerai agli
Ammoniti. [19]Non li attaccare e non muover loro guerra, perché io non ti darò
nessun possesso nel paese degli Ammoniti; infatti l'ho dato in proprietà ai
figli di Lot.
[20]Anche questo paese era reputato paese di Refaim: prima vi abitavano i Refaim
e gli Ammoniti li chiamavano Zanzummim: [21]popolo grande, numeroso, alto di
statura come gli Anakiti; ma il Signore li aveva distrutti davanti agli
Ammoniti, che li avevano scacciati e si erano stabiliti al loro posto. [22]Così
il Signore aveva fatto per i figli di Esaù che abitano in Seir, quando distrusse
gli Hurriti davanti a loro; essi li scacciarono e si stabilirono al loro posto e
vi sono rimasti fino ad oggi. [23]Anche gli Avviti, che dimoravano in villaggi
fino a Gaza, furono distrutti dai Kaftoriti, usciti da Kaftor, i quali si
stabilirono al loro posto.
[24]Suvvia, levate l'accampamento e passate la valle dell'Arnon; ecco io metto
in tuo potere Sicon, l'Amorreo, re di Chesbon, e il suo paese; comincia a
prenderne possesso e muovigli guerra. [25]Oggi comincerò a incutere paura e
terrore di te ai popoli che sono sotto tutto il cielo, così che, all'udire la
tua fama, tremeranno e saranno presi da spavento dinanzi a te.
Conquista del regno di Sicon
[26]Allora mandai messaggeri dal deserto di Kedemot a Sicon, re di Chesbon, con
parole di pace, e gli feci dire: [27]Lasciami passare nel tuo paese; io
camminerò per la strada maestra, senza volgermi né a destra né a sinistra.
[28]Tu mi venderai per denaro contante le vettovaglie che mangerò e mi darai per
denaro contante l'acqua che berrò; permittimi solo il transito, [29]come mi
hanno permesso i figli di Esaù, che abitano in Seir, e i Moabiti che abitano in
Ar, finché io abbia passato il Giordano per entrare nel paese che il Signore
nostro Dio sta per darci. [30]Ma Sicon, re di Chesbon, non ci volle lasciar
passare nel suo paese, perché il Signore tuo Dio gli aveva reso inflessibile lo
spirito e ostinato il cuore, per mettertelo nelle mani, come appunto è oggi.
[31]Il Signore mi disse: Vedi, ho cominciato a mettere in tuo potere Sicon e il
suo paese; dà inizio alla conquista impadronendoti del suo paese. [32]Allora
Sicon uscì contro di noi con tutta la sua gente per darci battaglia a Iaaz.
[33]Il Signore nostro Dio ce lo mise nelle mani e noi abbiamo sconfitto lui, i
suoi figli e tutta la sua gente. [34]In quel tempo prendemmo tutte le sue città
e votammo allo sterminio ogni città, uomini, donne, bambini; non vi lasciammo
alcun superstite. [35]Soltanto asportammo per noi come preda il bestiame e le
spoglie delle città che avevamo prese. [36]Da Aroer, che è sull'orlo della valle
dell'Arnon, e dalla città che è sul torrente stesso, fino a Gàlaad, non ci fu
città che fosse inaccessibile per noi: il Signore nostro Dio le mise tutte in
nostro potere. [37]Ma non ti avvicinasti al paese degli Ammoniti, a tutta la
riva dal torrente Iabbok, alle città delle montagne, a tutti i luoghi che il
Signore nostro Dio ci aveva proibito di attaccare.
Deuteronomio - Capitolo 3
Conquista del regno di Og
[1]Poi ci voltammo e salimmo per la via di Basan. Og re di Basan, con tutta la
sua gente, ci venne incontro per darci battaglia a Edrei. [2]Il Signore mi
disse: Non lo temere, perché io darò in tuo potere lui, tutta la sua gente e il
suo paese; tu farai a lui quel che hai fatto a Sicon, re degli Amorrei, che
abitava a Chesbon. [3]Così il Signore nostro Dio mise in nostro potere anche Og,
re di Basan, con tutta la sua gente; noi lo abbiamo sconfitto, senza lasciargli
alcun superstite. [4]Gli prendemmo in quel tempo tutte le sue città; non ci fu
città che noi non prendessimo loro: sessanta città, tutta la regione di Argob,
il regno di Og in Basan. [5]Tutte queste città erano fortificate, con alte mura,
porte e sbarre, senza contare le città aperte, che erano molto numerose. [6]Noi
le votammo allo sterminio, come avevamo fatto di Sicon, re di Chesbon: votammo
allo sterminio ogni città, uomini, donne, bambini. [7]Ma il bestiame e le
spoglie delle città asportammo per noi come preda.
[8]In quel tempo, abbiamo preso ai due re degli Amorrei il paese che è oltre il
Giordano, dal torrente Arnon al monte Ermon [9]- quelli di Sidone chiamano
Sirion l'Ermon, gli Amorrei lo chiamano Senir -, [10]tutte le città della
pianura, tutto Gàlaad, tutto Basan fino a Salca e a Edrei, città del regno di Og
in Basan. [11]Perché Og, re di Basan, era rimasto l'unico superstite dei Refaim.
Ecco, il suo letto, un letto di ferro, non è forse a Rabba degli Ammoniti? E'
lungo nove cubiti secondo il cubito di un uomo.
Spartizione della Transgiordania
[12]In quel tempo abbiamo preso in possesso questo paese: ai Rubeniti e ai
Gaditi diedi il territorio di Aroer, sul torrente Arnon, fino a metà della
montagna di Gàlaad con le sue città.
[13]Alla metà della tribù di Manàsse diedi il resto di Gàlaad e tutto il regno
di Og in Basan; tutta la regione di Argob con tutto Basan, che si chiamava il
paese dei Refaim. [14]Iair, figlio di Manàsse, prese tutta la regione di Argob,
sino ai confini dei Ghesuriti e dei Maacatiti, e chiamò con il suo nome i
villaggi di Basan, che anche oggi si chiamano Villaggi di Iair. [15]Diedi Gàlaad
a Machir. [16]Ai Rubeniti e ai Gaditi diedi da Gàlaad fino al torrente Arnon,
fino alla metà del torrente che serve di confine e fino al torrente Iabbok,
frontiera degli Ammoniti, [17]e l'Araba il cui confine è costituito dal
Giordano, da Genèsaret fino al mare dell'Araba, cioè il Mar Morto, sotto le
pendici del Pisga, verso l'oriente.
Ultime disposizioni di Mosè
[18]Ora in quel tempo io vi diedi quest'ordine: Il Signore vostro Dio vi ha dato
questo paese in proprietà. Voi tutti, uomini vigorosi, passerete armati alla
testa degli Israeliti vostri fratelli. [19]Soltanto le vostre mogli, i vostri
fanciulli e il vostro bestiame (so che di bestiame ne avete molto) rimarranno
nelle città che vi ho date, [20]finché il Signore abbia dato una dimora
tranquilla ai vostri fratelli come ha fatto per voi, e prendano anch'essi
possesso del paese che il Signore vostro Dio sta per dare a loro oltre il
Giordano. Poi ciascuno tornerà nel possesso che io vi ho dato.
[21]In quel tempo diedi anche a Giosuè quest'ordine: I tuoi occhi hanno visto
quanto il Signore vostro Dio ha fatto a questi due re; lo stesso farà il Signore
a tutti i regni nei quali tu stai per entrare. [22]Non li temete, perché lo
stesso Signore vostro Dio combatte per voi.
[23]In quel medesimo tempo, io supplicai il Signore: [24]Signore Dio, tu hai
cominciato a mostrare al tuo servo la tua grandezza e la tua mano potente; quale
altro Dio, infatti, in cielo o sulla terra, può fare opere e prodigi come i
tuoi? [25]Permetti che io passi al di là e veda il bel paese che è oltre il
Giordano e questi bei monti e il Libano. [26]Ma il Signore si adirò contro di
me, per causa vostra, e non mi esaudì. Il Signore mi disse: Basta, non parlarmi
più di questa cosa. [27]Sali sulla cima del Pisga, volgi lo sguardo a occidente,
a settentrione, a mezzogiorno e a oriente e contempla il paese con gli occhi;
perché tu non passerai questo Giordano. [28]Trasmetti i tuoi ordini a Giosuè,
rendilo intrepido e incoraggialo, perché lui lo passerà alla testa di questo
popolo e metterà Israele in possesso del paese che vedrai.
[29]Così ci fermammo nella valle di fronte a Bet-Peor.
Deuteronomio - Capitolo 4
L'infedeltà di Peor e la vera saggezza
[1]Ora dunque, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, perché le
mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso del paese che il
Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi. [2]Non aggiungerete nulla a ciò
che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del
Signore Dio vostro che io vi prescrivo. [3]I vostri occhi videro ciò che il
Signore ha fatto a Baal-Peor: come il Signore tuo Dio abbia distrutto in mezzo a
te quanti avevano seguito Baal-Peor; [4]ma voi che vi manteneste fedeli al
Signore vostro Dio siete oggi tutti in vita. [5]Vedete, io vi ho insegnato leggi
e norme come il Signore mio Dio mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica
nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso. [6]Le osserverete
dunque e le metterete in pratica perché quella sarà la vostra saggezza e la
vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte
queste leggi, diranno: Questa grande nazione è il solo popolo saggio e
intelligente. [7]Infatti qual grande nazione ha la divinità così vicina a sé,
come il Signore nostro Dio è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? [8]E
qual grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che
io oggi vi espongo?
La rivelazione dell'Oreb e le sue esigenze
[9]Ma guardati e guardati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno
viste: non ti sfuggano dal cuore, per tutto il tempo della tua vita. Le
insegnerai anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli.
[10]Ricordati del giorno in cui sei comparso davanti al Signore tuo Dio sull'Oreb,
quando il Signore mi disse: Radunami il popolo e io farò loro udire le mie
parole, perché imparino a temermi finché vivranno sulla terra, e le insegnino ai
loro figli. [11]Voi vi avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; il monte
ardeva nelle fiamme che si innalzavano in mezzo al cielo; vi erano tenebre,
nuvole e oscurità. [12]Il Signore vi parlò dal fuoco; voi udivate il suono delle
parole ma non vedevate alcuna figura; vi era soltanto una voce. [13]Egli vi
annunciò la sua alleanza, che vi comandò di osservare, cioè i dieci
comandamenti, e li scrisse su due tavole di pietra. [14]A me in quel tempo il
Signore ordinò di insegnarvi leggi e norme, perché voi le metteste in pratica
nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso. [15]Poiché dunque non
vedeste alcuna figura, quando il Signore vi parlò sull'Oreb dal fuoco, state
bene in guardia per la vostra vita, [16]perché non vi corrompiate e non vi
facciate l'immagine scolpita di qualche idolo, la figura di maschio o femmina,
[17]la figura di qualunque animale, la figura di un uccello che vola nei cieli,
[18]la figura di una bestia che striscia sul suolo, la figura di un pesce che
vive nelle acque sotto la terra; [19]perché, alzando gli occhi al cielo e
vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l'esercito del cielo, tu non sia
trascinato a prostrarti davanti a quelle cose e a servirle; cose che il Signore
tuo Dio ha abbandonato in sorte a tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli.
[20]Voi invece, il Signore vi ha presi, vi ha fatti uscire dal crogiuolo di
ferro, dall'Egitto, perché foste un popolo che gli appartenesse, come oggi
difatti siete.
Prospettive di castigo e di conversione
[21]Il Signore si adirò contro di me per causa vostra e giurò che io non avrei
passato il Giordano e non sarei entrato nella fertile terra che il Signore Dio
tuo ti dà in eredità. [22]Perché io devo morire in questo paese, senza passare
il Giordano; ma voi lo dovete passare e possiederete quella fertile terra.
[23]Guardatevi dal dimenticare l'alleanza che il Signore vostro Dio ha stabilita
con voi e dal farvi alcuna immagine scolpita di qualunque cosa, riguardo alla
quale il Signore tuo Dio ti ha dato un comando. [24]Poiché il Signore tuo Dio è
fuoco divoratore, un Dio geloso. [25]Quando avrete generato figli e nipoti e
sarete invecchiati nel paese, se vi corromperete, se vi farete immagini scolpite
di qualunque cosa, se farete ciò che è male agli occhi del Signore vostro Dio
per irritarlo, [26]io chiamo oggi in testimonio contro di voi il cielo e la
terra: voi certo perirete, scomparendo dal paese di cui state per prendere
possesso oltre il Giordano. Voi non vi rimarrete lunghi giorni, ma sarete tutti
sterminati. [27]Il Signore vi disperderà fra i popoli e non resterete più di un
piccolo numero fra le nazioni dove il Signore vi condurrà. [28]Là servirete a
dei fatti da mano d'uomo, dei di legno e di pietra, i quali non vedono, non
mangiano, non odorano. [29]Ma di là cercherai il Signore tuo Dio e lo troverai,
se lo cercherai con tutto il cuore e con tutta l'anima. [30]Con angoscia, quando
tutte queste cose ti saranno avvenute, negli ultimi giorni, tornerai al Signore
tuo Dio e ascolterai la sua voce, [31]poiché il Signore Dio tuo è un Dio
misericordioso; non ti abbandonerà e non ti distruggerà, non dimenticherà
l'alleanza che ha giurata ai tuoi padri.
Grandezza dell'elezione divina
[32]Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui
Dio creò l'uomo sulla terra e da un'estremità dei cieli all'altra, vi fu mai
cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? [33]Che cioè un
popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l'hai udita tu, e che
rimanesse vivo? [34]O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione
in mezzo a un'altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e
braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore vostro Dio in
Egitto, sotto i vostri occhi? [35]Tu sei diventato spettatore di queste cose,
perché tu sappia che il Signore è Dio e che non ve n'è altri fuori di lui.
[36]Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per educarti; sulla terra ti ha
mostrato il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole di mezzo al fuoco.
[37]Perché ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro posterità e ti ha fatto
uscire dall'Egitto con la sua stessa presenza e con grande potenza, [38]per
scacciare dinanzi a te nazioni più grandi e più potenti di te, per farti entrare
nel loro paese e dartene il possesso, come appunto è oggi. [39]Sappi dunque oggi
e conserva bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù
sulla terra; e non ve n'è altro. [40]Osserva dunque le sue leggi e i suoi
comandi che oggi ti dò, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché
tu resti a lungo nel paese che il Signore tuo Dio ti dà per sempre».
Le città di rifugio
[41]In quel tempo Mosè scelse tre città oltre il Giordano verso oriente,
[42]perché servissero di asilo all'omicida che avesse ucciso il suo prossimo
involontariamente, senza averlo odiato prima, perché potesse aver salva la vita
fuggendo in una di quelle città. [43]Esse furono Beser, nel deserto,
sull'altipiano, per i Rubeniti; Ramot, in Gàlaad, per i Gaditi, e Golan, in
Basan, per i Manassiti.
SECONDO DISCORSO DI MOSE'
[44]Questa è la legge che Mosè espose agli Israeliti. [45]Queste sono le
istruzioni, le leggi e le norme che Mosè diede agli Israeliti quando furono
usciti dall'Egitto, [46]oltre il Giordano, nella valle di fronte a Bet-Peor, nel
paese di Sicon re degli Amorrei che abitava in Chesbon, e che Mosè e gli
Israeliti sconfissero quando furono usciti dall'Egitto. [47]Essi avevano preso
possesso del paese di lui e del paese di Og re di Basan - due re Amorrei che
stavano oltre il Giordano, verso oriente -, [48]da Aroer, che è sull'orlo della
valle dell'Arnon, fino al monte Sirion, cioè l'Ermon, [49]con tutta l'Araba
oltre il Giordano, verso oriente, fino al mare dell'Araba sotto le pendici del
Pisga.
Deuteronomio - Capitolo 5
Il Decalogo
[1]Mosè convocò tutto Israele e disse loro: «Ascolta, Israele, le leggi e le
norme che oggi io proclamo dinanzi a voi: imparatele e custoditele e mettetele
in pratica. [2]Il Signore nostro Dio ha stabilito con noi un'alleanza sull'Oreb.
[3]Il Signore non ha stabilito questa alleanza con i nostri padri, ma con noi
che siamo qui oggi tutti in vita. [4]Il Signore vi ha parlato faccia a faccia
sul monte dal fuoco, [5]mentre io stavo tra il Signore e voi, per riferirvi la
parola del Signore, perché voi avevate paura di quel fuoco e non eravate saliti
sul monte. Egli disse:
[6]Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese di Egitto,
dalla condizione servile. [7]Non avere altri dei di fronte a me. [8]Non ti farai
idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò che è quaggiù
sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. [9]Non ti prostrerai
davanti a quelle cose e non le servirai. Perché io il Signore tuo Dio sono un
Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla
quarta generazione per quanti mi odiano, [10]ma usa misericordia fino a mille
generazioni verso coloro che mi amano e osservano i miei comandamenti.
[11]Non pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio perché il Signore non
ritiene innocente chi pronuncia il suo nome invano.
[12]Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come il Signore Dio tuo ti ha
comandato. [13]Sei giorni faticherai e farai ogni lavoro, [14]ma il settimo
giorno è il sabato per il Signore tuo Dio: non fare lavoro alcuno né tu, né tuo
figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bue, né
il tuo asino, né alcuna delle tue bestie, né il forestiero, che sta entro le tue
porte, perché il tuo schiavo e la tua schiava si riposino come te. [15]Ricordati
che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha fatto
uscire di là con mano potente e braccio teso; perciò il Signore tuo Dio ti
ordina di osservare il giorno di sabato.
[16]Onora tuo padre e tua madre, come il Signore Dio tuo ti ha comandato, perché
la tua vita sia lunga e tu sii felice nel paese che il Signore tuo Dio ti dà.
[17]Non uccidere.
[18]Non commettere adulterio.
[19]Non rubare.
[20]Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
[21]Non desiderare la moglie del tuo prossimo. Non desiderare la casa del tuo
prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue,
né il suo asino, né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo.
[22]Queste parole pronunciò il Signore, parlando a tutta la vostra assemblea,
sul monte, dal fuoco, dalla nube e dall'oscurità, con voce poderosa, e non
aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra e me le diede.
Mediazione di Mosè
[23]All'udire la voce in mezzo alle tenebre, mentre il monte era tutto in
fiamme, i vostri capitribù e i vostri anziani si avvicinarono tutti a me [24]e
dissero: Ecco il Signore nostro Dio ci ha mostrato la sua gloria e la sua
grandezza e noi abbiamo udito la sua voce dal fuoco; oggi abbiamo visto che Dio
può parlare con l'uomo e l'uomo restare vivo. [25]Ma ora, perché dovremmo
morire? Questo grande fuoco infatti ci consumerà; se continuiamo a udire ancora
la voce del Signore nostro Dio moriremo. [26]Poiché chi tra tutti i mortali ha
udito come noi la voce del Dio vivente parlare dal fuoco ed è rimasto vivo?
[27]Avvicinati tu e ascolta quanto il Signore nostro Dio dirà; ci riferirai
quanto il Signore nostro Dio ti avrà detto e noi lo ascolteremo e lo faremo.
[28]Il Signore udì le vostre parole, mentre mi parlavate, e mi disse: Ho udito
le parole che questo popolo ti ha rivolte; quanto hanno detto va bene. [29]Oh,
se avessero sempre un tal cuore, da temermi e da osservare tutti i miei comandi,
per essere felici loro e i loro figli per sempre! [30]Và e dì loro: Tornate alle
vostre tende; ma tu resta qui con me [31]e io ti detterò tutti i comandi, tutte
le leggi e le norme che dovrai insegnare loro, perché le mettano in pratica nel
paese che io sto per dare in loro possesso.
L'amore di Dio, essenza della Legge
[32]Badate dunque di fare come il Signore vostro Dio vi ha comandato; non ve ne
discostate né a destra né a sinistra; [33]camminate in tutto e per tutto per la
via che il Signore vostro Dio vi ha prescritta, perché viviate e siate felici e
rimaniate a lungo nel paese di cui avrete il possesso.
Deuteronomio - Capitolo 6
[1]Questi sono i comandi, le leggi e le norme che il Signore vostro Dio ha
ordinato di insegnarvi, perché li mettiate in pratica nel paese in cui state per
entrare per prenderne possesso; [2]perché tu tema il Signore tuo Dio osservando
per tutti i giorni della tua vita, tu, il tuo figlio e il figlio del tuo figlio,
tutte le sue leggi e tutti i suoi comandi che io ti dò e così sia lunga la tua
vita. [3]Ascolta, o Israele, e bada di metterli in pratica; perché tu sia felice
e cresciate molto di numero nel paese dove scorre il latte e il miele, come il
Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto.
[4]Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. [5]Tu
amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le
forze. [6]Questi precetti che oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore; [7]li
ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando
camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. [8]Te li legherai
alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi [9]e li
scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte.
[10]Quando il Signore tuo Dio ti avrà fatto entrare nel paese che ai tuoi padri
Abramo, Isacco e Giacobbe aveva giurato di darti; quando ti avrà condotto alle
città grandi e belle che tu non hai edificate, [11]alle case piene di ogni bene
che tu non hai riempite, alle cisterne scavate ma non da te, alle vigne e agli
oliveti che tu non hai piantati, quando avrai mangiato e ti sarai saziato,
[12]guardati dal dimenticare il Signore, che ti ha fatto uscire dal paese
d'Egitto, dalla condizione servile. [13]Temerai il Signore Dio tuo, lo servirai
e giurerai per il suo nome.
Appello alla fedeltà
[14]Non seguirete altri dei, divinità dei popoli che vi staranno attorno,
[15]perché il Signore tuo Dio che sta in mezzo a te, è un Dio geloso; l'ira del
Signore tuo Dio si accenderebbe contro di te e ti distruggerebbe dalla terra.
[16]Non tenterete il Signore vostro Dio come lo tentaste a Massa.
[17]Osserverete diligentemente i comandi del Signore vostro Dio, le istruzioni e
le leggi che vi ha date. [18]Farai ciò che è giusto e buono agli occhi del
Signore, perché tu sia felice ed entri in possesso della fertile terra che il
Signore giurò ai tuoi padri di darti, [19]dopo che egli avrà scacciati tutti i
tuoi nemici davanti a te, come il Signore ha promesso.
[20]Quando in avvenire tuo figlio ti domanderà: Che significano queste
istruzioni, queste leggi e queste norme che il Signore nostro Dio vi ha date?
[21]tu risponderai a tuo figlio: Eravamo schiavi del faraone in Egitto e il
Signore ci fece uscire dall'Egitto con mano potente. [22]Il Signore operò sotto
i nostri occhi segni e prodigi grandi e terribili contro l'Egitto, contro il
faraone e contro tutta la sua casa. [23]Ci fece uscire di là per condurci nel
paese che aveva giurato ai nostri padri di darci. [24]Allora il Signore ci
ordinò di mettere in pratica tutte queste leggi, temendo il Signore nostro Dio
così da essere sempre felici ed essere conservati in vita, come appunto siamo
oggi. [25]La giustizia consisterà per noi nel mettere in pratica tutti questi
comandi, davanti al Signore Dio nostro, come ci ha ordinato.
Deuteronomio - Capitolo 7
Israele popolo consacrato
[1]Quando il Signore tuo Dio ti avrà introdotto nel paese che vai a prendere in
possesso e ne avrà scacciate davanti a te molte nazioni: gli Hittiti, i
Gergesei, gli Amorrei, i Perizziti, gli Evei, i Cananei e i Gebusei, sette
nazioni più grandi e più potenti di te, [2]quando il Signore tuo Dio le avrà
messe in tuo potere e tu le avrai sconfitte, tu le voterai allo sterminio; non
farai con esse alleanza né farai loro grazia. [3]Non ti imparenterai con loro,
non darai le tue figlie ai loro figli e non prenderai le loro figlie per i tuoi
figli, [4]perché allontanerebbero i tuoi figli dal seguire me, per farli servire
a dei stranieri, e l'ira del Signore si accenderebbe contro di voi e ben presto
vi distruggerebbe. [5]Ma voi vi comporterete con loro così: demolirete i loro
altari, spezzerete le loro stele, taglierete i loro pali sacri, brucerete nel
fuoco i loro idoli. [6]Tu infatti sei un popolo consacrato al Signore tuo Dio;
il Signore tuo Dio ti ha scelto per essere il suo popolo privilegiato fra tutti
i popoli che sono sulla terra.
L'elezione e il favore divino
[7]Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti, non perché siete più numerosi di
tutti gli altri popoli - siete infatti il più piccolo di tutti i popoli -, [8]ma
perché il Signore vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai
vostri padri, il Signore vi ha fatti uscire con mano potente e vi ha riscattati
liberandovi dalla condizione servile, dalla mano del faraone, re di Egitto.
[9]Riconoscete dunque che il Signore vostro Dio è Dio, il Dio fedele, che
mantiene la sua alleanza e benevolenza per mille generazioni, con coloro che
l'amano e osservano i suoi comandamenti; [10]ma ripaga nella loro persona coloro
che lo odiano, facendoli perire; non concede una dilazione a chi lo odia, ma
nella sua stessa persona lo ripaga.
[11]Osserverai dunque i comandi, le leggi e le norme che oggi ti dò, mettendole
in pratica. [12]Per aver voi dato ascolto a queste norme e per averle osservate
e messe in pratica, il Signore tuo Dio conserverà per te l'alleanza e la
benevolenza che ha giurato ai tuoi padri. [13]Egli ti amerà, ti benedirà, ti
moltiplicherà; benedirà il frutto del tuo seno e il frutto del tuo suolo: il tuo
frumento, il tuo mosto e il tuo olio, i parti delle tue vacche e i nati del tuo
gregge, nel paese che ha giurato ai tuoi padri di darti. [14]Tu sarai benedetto
più di tutti i popoli e non ci sarà in mezzo a te né maschio né femmina sterile
e neppure fra il tuo bestiame. [15]Il Signore allontanerà da te ogni infermità e
non manderà su di te alcuna di quelle funeste malattie d'Egitto, che bene
conoscesti, ma le manderà a quanti ti odiano.
[16]Sterminerai dunque tutti i popoli che il Signore Dio tuo sta per consegnare
a te; il tuo occhio non li compianga; non servire i loro dei, perché ciò è una
trappola per te.
La forza divina
[17]Forse penserai: Queste nazioni sono più numerose di me; come potrò
scacciarle? [18]Non temerle! Ricordati di quello che il Signore tuo Dio fece al
faraone e a tutti gli Egiziani; [19]ricordati delle grandi prove che hai viste
con gli occhi, dei segni, dei prodigi, della mano potente e del braccio teso,
con cui il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire; così farà il Signore tuo Dio a
tutti i popoli, dei quali hai timore. [20]Anche i calabroni manderà contro di
loro il Signore tuo Dio finché non siano periti quelli che saranno rimasti
illesi o nascosti al tuo passaggio. [21]Non tremare davanti ad essi, perché il
Signore tuo Dio è in mezzo a te Dio grande e terribile. [22]Il Signore tuo Dio
scaccerà a poco a poco queste nazioni dinanzi a te; tu non le potrai distruggere
in fretta, altrimenti le bestie selvatiche si moltiplicherebbero a tuo danno;
[23]ma il Signore tuo Dio le metterà in tuo potere e le getterà in grande
spavento, finché siano distrutte. [24]Ti metterà nelle mani i loro re e tu farai
perire i loro nomi sotto il cielo; nessuno potrà resisterti, finché tu le abbia
distrutte.
[25]Darai alle fiamme le sculture dei loro dei; non bramerai e non prenderai per
te il loro argento e oro che è su di quelle, altrimenti ne resteresti come preso
in trappola, perché sono un abominio per il Signore tuo Dio; [26]non introdurrai
quest'abominio in casa tua, perché sarai come esso votato allo sterminio; lo
detesterai e lo avrai in abominio, perché è votato allo sterminio.
Deuteronomio - Capitolo 8
La prova del deserto
[1]Baderete di mettere in pratica tutti i comandi che oggi vi dò, perché
viviate, diveniate numerosi ed entriate in possesso del paese che il Signore ha
giurato di dare ai vostri padri.
[2]Ricordati di tutto il cammino che il Signore tuo Dio ti ha fatto percorrere
in questi quarant'anni nel deserto, per umiliarti e metterti alla prova, per
sapere quello che avevi nel cuore e se tu avresti osservato o no i suoi comandi.
[3]Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di
manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per
farti capire che l'uomo non vive soltanto di pane, ma che l'uomo vive di quanto
esce dalla bocca del Signore. [4]Il tuo vestito non ti si è logorato addosso e
il tuo piede non si è gonfiato durante questi quarant'anni. [5]Riconosci dunque
in cuor tuo che, come un uomo corregge il figlio, così il Signore tuo Dio
corregge te.
[6]Osserva i comandi del Signore tuo Dio camminando nelle sue vie e temendolo;
Le tentazioni della Terra Promessa
[7]perché il Signore tuo Dio sta per farti entrare in un paese fertile: paese di
torrenti, di fonti e di acque sotterranee che scaturiscono nella pianura e sulla
montagna; [8]paese di frumento, di orzo, di viti, di fichi e di melograni; paese
di ulivi, di olio e di miele; [9]paese dove non mangerai con scarsità il pane,
dove non ti mancherà nulla; paese dove le pietre sono ferro e dai cui monti
scaverai il rame. [10]Mangerai dunque a sazietà e benedirai il Signore Dio tuo a
causa del paese fertile che ti avrà dato. [11]Guardati bene dal dimenticare il
Signore tuo Dio così da non osservare i suoi comandi, le sue norme e le sue
leggi che oggi ti dò. [12]Quando avrai mangiato e ti sarai saziato, quando avrai
costruito belle case e vi avrai abitato, [13]quando avrai visto il tuo bestiame
grosso e minuto moltiplicarsi, accrescersi il tuo argento e il tuo oro e
abbondare ogni tua cosa, [14]il tuo cuore non si inorgoglisca in modo da
dimenticare il Signore tuo Dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla
condizione servile; [15]che ti ha condotto per questo deserto grande e
spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra assetata,
senz'acqua; che ha fatto sgorgare per te l'acqua dalla roccia durissima; [16]che
nel deserto ti ha nutrito di manna sconosciuta ai tuoi padri, per umiliarti e
per provarti, per farti felice nel tuo avvenire.
[17]Guardati dunque dal pensare: La mia forza e la potenza della mia mano mi
hanno acquistato queste ricchezze. [18]Ricordati invece del Signore tuo Dio
perché Egli ti dà la forza per acquistare ricchezze, al fine di mantenere, come
fa oggi, l'alleanza che ha giurata ai tuoi padri. [19]Ma se tu dimenticherai il
Signore tuo Dio e seguirai altri dei e li servirai e ti prostrerai davanti a
loro, io attesto oggi contro di voi che certo perirete! [20]Perirete come le
nazioni che il Signore fa perire davanti a voi, perché non avrete dato ascolto
alla voce del Signore vostro Dio.
Deuteronomio - Capitolo 9
La vittoria è del Signore, non del valore degli Israeliti
[1]Ascolta, Israele! Oggi tu attraverserai il Giordano per andare a impadronirti
di nazioni più grandi e più potenti di te, di città grandi e fortificate fino al
cielo, [2]di un popolo grande e alto di statura, dei figli degli Anakiti che tu
conosci e dei quali hai sentito dire: Chi mai può resistere ai figli di Anak?
[3]Sappi dunque oggi che il Signore tuo Dio passerà davanti a te come fuoco
divoratore, li distruggerà e li abbatterà davanti a te; tu li scaccerai e li
farai perire in fretta, come il Signore ti ha detto. [4]Quando il Signore tuo
Dio li avrà scacciati dinanzi a te, non pensare: A causa della mia giustizia, il
Signore mi ha fatto entrare in possesso di questo paese; mentre per la malvagità
di queste nazioni il Signore le scaccia dinanzi a te. [5]No, tu non entri in
possesso del loro paese a causa della tua giustizia, né a causa della
rettitudine del tuo cuore; ma il Signore tuo Dio scaccia quelle nazioni dinanzi
a te per la loro malvagità e per mantenere la parola che il Signore ha giurato
ai tuoi padri, ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe. [6]Sappi dunque che non a causa
della tua giustizia il Signore tuo Dio ti dà il possesso di questo fertile
paese; anzi tu sei un popolo di dura cervice.
La colpa di Israele sull'Oreb e l'intercessione di Mosè
[7]Ricordati, non dimenticare, come hai provocato all'ira il Signore tuo Dio nel
deserto. Da quando usciste dal paese d'Egitto fino al vostro arrivo in questo
luogo, siete stati ribelli al Signore. [8]Anche sull'Oreb provocaste all'ira il
Signore; il Signore si adirò contro di voi fino a volere la vostra distruzione.
[9]Quando io salii sul monte a prendere le tavole di pietra, le tavole
dell'alleanza che il Signore aveva stabilita con voi, rimasi sul monte quaranta
giorni e quaranta notti, senza mangiare pane né bere acqua; [10]il Signore mi
diede le due tavole di pietra, scritte dal dito di Dio, sulle quali stavano
tutte le parole che il Signore vi aveva dette sul monte, in mezzo al fuoco, il
giorno dell'assemblea. [11]Alla fine dei quaranta giorni e delle quaranta notti,
il Signore mi diede le due tavole di pietra, le tavole dell'alleanza. [12]Poi il
Signore mi disse: Scendi in fretta di qui, perché il tuo popolo, che hai fatto
uscire dall'Egitto, si è traviato; presto si sono allontanati dalla via che io
avevo loro indicata: si sono fatti un idolo di metallo fuso. [13]Il Signore mi
aggiunse: Io ho visto questo popolo; ecco, è un popolo di dura cervice;
[14]lasciami fare; io li distruggerò e cancellerò il loro nome sotto i cieli e
farò di te una nazione più potente e più grande di loro. [15]Così io mi volsi e
scesi dal monte, dal monte tutto in fiamme, tenendo nelle mani le due tavole
dell'alleanza. [16]Guardai ed ecco, avevate peccato contro il Signore vostro
Dio; vi eravate fatto un vitello di metallo fuso; avevate ben presto lasciato la
via che il Signore vi aveva imposta. [17]Allora afferrai le due tavole, le
gettai con le mie mani e le spezzai sotto i vostri occhi. [18]Poi mi prostrai
davanti al Signore, come avevo fatto la prima volta, per quaranta giorni e per
quaranta notti; non mangiai pane né bevvi acqua, a causa del gran peccato che
avevate commesso, facendo ciò che è male agli occhi del Signore per provocarlo.
[19]Io avevo paura di fronte all'ira e al furore di cui il Signore era acceso
contro di voi, al punto di volervi distruggere. Ma il Signore mi esaudì anche
quella volta. [20]Anche contro Aronne il Signore si era fortemente adirato, al
punto di volerlo far perire; io pregai in quell'occasione anche per Aronne.
[21]Poi presi l'oggetto del vostro peccato, il vitello che avevate fatto, lo
bruciai nel fuoco, lo feci a pezzi, frantumandolo finché fosse ridotto in
polvere, e buttai quella polvere nel torrente che scende dal monte.
Altre colpe. Preghiere di Mosè
[22]Anche a Tabera, a Massa e a Kibrot-Taava, voi provocaste il Signore.
[23]Quando il Signore volle farvi partire da Kades-Barnea dicendo: Entrate e
prendete in possesso il paese che vi dò, voi vi ribellaste all'ordine del
Signore vostro Dio, non aveste fede in lui e non obbediste alla sua voce.
[24]Siete stati ribelli al Signore da quando vi ho conosciuto.
[25]Io stetti prostrato davanti al Signore, quei quaranta giorni e quelle
quaranta notti, perché il Signore aveva minacciato di distruggervi. [26]Pregai
il Signore e dissi: Signore Dio, non distruggere il tuo popolo, la tua eredità,
che hai riscattato nella tua grandezza, che hai fatto uscire dall'Egitto con
mano potente.
[27]Ricordati dei tuoi servi Abramo, Isacco e Giacobbe; non guardare alla
caparbietà di questo popolo e alla sua malvagità e al suo peccato, [28]perché il
paese da dove ci hai fatti uscire non dica: Poiché il Signore non era in grado
di introdurli nella terra che aveva loro promessa e poiché li odiava, li ha
fatti uscire di qui per farli morire nel deserto. [29]Al contrario essi sono il
tuo popolo, la tua eredità, che tu hai fatto uscire dall'Egitto con grande
potenza e con braccio teso.
Deuteronomio - Capitolo 10
[1]In quel tempo il Signore mi disse: Tàgliati due tavole di pietra simili alle
prime e sali da me sul monte e costruisci anche un'arca di legno; [2]io scriverò
su quelle tavole le parole che erano sulle prime che tu hai spezzato e tu le
metterai nell'arca. [3]Io feci dunque un'arca di legno d'acacia e tagliai due
tavole di pietra simili alle prime; poi salii sul monte, con le due tavole in
mano. [4]Il Signore scrisse su quelle tavole la stessa iscrizione di prima, cioè
i dieci comandamenti che il Signore aveva promulgati per voi sul monte, in mezzo
al fuoco, il giorno dell'assemblea. Il Signore me li consegnò. [5]Allora mi
volsi e scesi dal monte; collocai le tavole nell'arca che avevo fatta e là
restarono, come il Signore mi aveva ordinato.
[6]Poi gli Israeliti partirono dai pozzi dei figli Iaakan per Mosera. Là morì
Aronne e vi fu sepolto; Eleazaro suo figlio divenne sacerdote al posto di lui.
[7]Di là partirono alla volta di Gudgoda e da Gudgoda alla volta di Iotbata,
paese ricco di torrenti d'acqua.
[8]In quel tempo il Signore prescelse la tribù di Levi per portare l'arca
dell'alleanza del Signore, per stare davanti al Signore al suo servizio e per
benedire nel nome di lui, come ha fatto fino ad oggi. [9]Perciò Levi non ha
parte né eredità con i suoi fratelli: il Signore è la sua eredità, come il
Signore tuo Dio gli aveva detto.
[10]Io ero rimasto sul monte, come la prima volta, quaranta giorni e quaranta
notti; il Signore mi esaudì anche questa volta: il Signore non ha voluto
distruggerti. [11]Poi il Signore mi disse: Alzati, mettiti in cammino alla testa
del tuo popolo: entrino nel paese che giurai ai loro padri di dar loro e ne
prendano possesso.
La circoncisione del cuore
[12]Ora, Israele, che cosa ti chiede il Signore tuo Dio, se non che tu tema il
Signore tuo Dio, che tu cammini per tutte le sue vie, che tu l'ami e serva il
Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima, [13]che tu osservi i
comandi del Signore e le sue leggi, che oggi ti do per il tuo bene? [14]Ecco, al
Signore tuo Dio appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e quanto essa
contiene. [15]Ma il Signore predilesse soltanto i tuoi padri, li amò e, dopo
loro, ha scelto fra tutti i popoli la loro discendenza, cioè voi, come oggi.
[16]Circoncidete dunque il vostro cuore ostinato e non indurite più la vostra
nuca; [17]perché il Signore vostro Dio è il Dio degli dei, il Signore dei
signori, il Dio grande, forte e terribile, che non usa parzialità e non accetta
regali, [18]rende giustizia all'orfano e alla vedova, ama il forestiero e gli dà
pane e vestito. [19]Amate dunque il forestiero, poiché anche voi foste
forestieri nel paese d'Egitto. [20]Temi il Signore tuo Dio, a lui servi,
restagli fedele e giura nel suo nome: [21]Egli è l'oggetto della tua lode, Egli
è il tuo Dio; ha fatto per te quelle cose grandi e tremende che i tuoi occhi
hanno visto. [22]I tuoi padri scesero in Egitto in numero di settanta persone;
ora il Signore tuo Dio ti ha reso numeroso come le stelle dei cieli.
Deuteronomio - Capitolo 11
L'esperienza di Israele
[1]Ama dunque il Signore tuo Dio e osserva le sue prescrizioni: le sue leggi, le
sue norme e i suoi comandi. [2]Voi riconoscete oggi - poiché non parlo ai vostri
figli che non hanno conosciuto né hanno visto le lezioni del Signore vostro Dio
- voi riconoscete la sua grandezza, la sua mano potente, il suo braccio teso,
[3]i suoi portenti, le opere che ha fatte in mezzo all'Egitto, contro il
faraone, re d'Egitto, e contro il suo paese; [4]e ciò che ha fatto all'esercito
d'Egitto, ai suoi cavalli e ai suoi carri, come ha fatto rifluire su di loro le
acque del Mare Rosso, quando essi vi inseguivano e come li ha distrutti per
sempre; [5]ciò che ha fatto per voi nel deserto, fino al vostro arrivo in questo
luogo; [6]ciò che ha fatto a Datan e ad Abiram, figli di Eliab, figlio di Ruben;
come la terra ha spalancato la bocca e li ha inghiottiti con le loro famiglie,
le loro tende e quanto a loro apparteneva, in mezzo a tutto Israele. [7]Perché i
vostri occhi hanno visto le grandi cose che il Signore ha operate.
Promesse e avvertimenti
[8]Osserverete dunque tutti i comandi che oggi vi dò, perché siate forti e
possiate conquistare il paese che state per entrare a prendere in possesso [9]e
perché restiate a lungo sul suolo che il Signore ha giurato di dare ai vostri
padri e alla loro discendenza: terra dove scorre latte e miele. [10]Perché il
paese di cui stai per entrare in possesso non è come il paese d'Egitto da cui
siete usciti e dove gettavi il tuo seme e poi lo irrigavi con il piede, come
fosse un orto di erbaggi; [11]ma il paese che andate a prendere in possesso è un
paese di monti e di valli, beve l'acqua della pioggia che viene dal cielo:
[12]paese del quale il Signore tuo Dio ha cura e sul quale si posano sempre gli
occhi del Signore tuo Dio dal principio dell'anno sino alla fine. [13]Ora, se
obbedirete diligentemente ai comandi che oggi vi dò, amando il Signore vostro
Dio e servendolo con tutto il cuore e con tutta l'anima, [14]io darò al vostro
paese la pioggia al suo tempo: la pioggia d'autunno e la pioggia di primavera,
perché tu possa raccogliere il tuo frumento, il tuo vino e il tuo olio; [15]farò
anche crescere nella tua campagna l'erba per il tuo bestiame; tu mangerai e
sarai saziato. [16]State in guardia perché il vostro cuore non si lasci sedurre
e voi vi allontaniate, servendo dei stranieri o prostrandovi davanti a loro.
[17]Allora si accenderebbe contro di voi l'ira del Signore ed egli chiuderebbe i
cieli e non vi sarebbe più pioggia e la terra non darebbe più i prodotti e voi
perireste ben presto, scomparendo dalla fertile terra che il Signore sta per
darvi.
Conclusione
[18]Porrete dunque nel cuore e nell'anima queste mie parole; ve le legherete
alla mano come un segno e le terrete come un pendaglio tra gli occhi; [19]le
insegnerete ai vostri figli, parlandone quando sarai seduto in casa tua e quando
camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai; [20]le scriverai
sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte, [21]perché i vostri giorni e i
giorni dei vostri figli, nel paese che il Signore ha giurato ai vostri padri di
dare loro, siano numerosi come i giorni dei cieli sopra la terra.
[22]Poiché se osserverete diligentemente tutti questi comandi che vi dò e li
metterete in pratica, amando il Signore vostro Dio, camminando in tutte le sue
vie e tenendovi uniti a lui, [23]il Signore scaccerà dinanzi a voi tutte quelle
nazioni e voi v'impadronirete di nazioni più grandi e più potenti di voi.
[24]Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà sarà vostro; i vostri
confini si estenderanno dal deserto al Libano, dal fiume, il fiume Eufrate, al
Mar Mediterraneo. [25]Nessuno potrà resistere a voi; il Signore vostro Dio, come
vi ha detto, diffonderà la paura e il terrore di voi su tutta la terra che voi
calpesterete.
[26]Vedete, io pongo oggi davanti a voi una benedizione e una maledizione:
[27]la benedizione, se obbedite ai comandi del Signore vostro Dio, che oggi vi
dò; [28]la maledizione, se non obbedite ai comandi del Signore vostro Dio e se
vi allontanate dalla via che oggi vi prescrivo, per seguire dei stranieri, che
voi non avete conosciuti.
[29]Quando il Signore tuo Dio ti avrà introdotto nel paese che vai a prendere in
possesso, tu porrai la benedizione sul monte Garizim e la maledizione sul monte
Ebal. [30]Questi monti si trovano appunto oltre il Giordano, dietro la via verso
occidente, nel paese dei Cananei che abitano l'Araba di fronte a Gàlgala presso
le Querce di More. [31]Voi infatti state per passare il Giordano per prendere in
possesso il paese, che il Signore vostro Dio vi dà; voi lo possiederete e lo
abiterete. [32]Avrete cura di mettere in pratica tutte le leggi e le norme che
oggi io pongo dinanzi a voi.
Deuteronomio - Capitolo 12
II. IL CODICE DEUTERONOMICO
[1]Queste sono le leggi e le norme, che avrete cura di mettere in pratica nel
paese che il Signore, Dio dei tuoi padri, ti dà perché tu lo possegga finché
vivrete sulla terra.
Il luogo di culto
[2]Distruggerete completamente tutti i luoghi, dove le nazioni che state per
scacciare servono i loro dei: sugli alti monti, sui colli e sotto ogni albero
verde. [3]Demolirete i loro altari, spezzerete le loro stele, taglierete i loro
pali sacri, brucerete nel fuoco le statue dei loro dei e cancellerete il loro
nome da quei luoghi.
[4]Non così farete rispetto al Signore vostro Dio, [5]ma lo cercherete nella sua
dimora, nel luogo che il Signore vostro Dio avrà scelto fra tutte le vostre
tribù, per stabilirvi il suo nome; là andrete. [6]Là presenterete i vostri
olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, quello che le vostre mani
avranno prelevato, le vostre offerte votive e le vostre offerte volontarie e i
primogeniti del vostro bestiame grosso e minuto; [7]mangerete davanti al Signore
vostro Dio e gioirete voi e le vostre famiglie di tutto ciò a cui avrete posto
mano e in cui il Signore vostro Dio vi avrà benedetti. [8]Non farete come
facciamo oggi qui, dove ognuno fa quanto gli sembra bene, [9]perché ancora non
siete giunti al luogo del riposo e nel possesso che il Signore vostro Dio sta
per darvi. [10]Ma quando avrete passato il Giordano e abiterete nel paese che il
Signore vostro Dio vi dà in eredità ed egli vi avrà messo al sicuro da tutti i
vostri nemici che vi circondano e abiterete tranquilli, [11]allora, presenterete
al luogo che il Signore vostro Dio avrà scelto per fissarvi la sede del suo
nome, quanto vi comando: i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre
decime, quello che le vostre mani avranno prelevato e tutte le offerte scelte
che avrete votate al Signore. [12]Gioirete davanti al Signore vostro Dio voi, i
vostri figli, le vostre figlie, i vostri schiavi, le vostre schiave e il levita
che abiterà le vostre città, perché non ha né parte, né eredità in mezzo a voi.
Precisazioni sui sacrifici
[13]Allora ti guarderai bene dall'offrire i tuoi olocausti in qualunque luogo
avrai visto; [14]ma offrirai i tuoi olocausti nel luogo che il Signore avrà
scelto in una delle tue tribù; là farai quanto ti comando.
[15]Ma, ogni volta che ne sentirai desiderio, potrai uccidere animali e
mangiarne la carne in tutte le tue città, secondo la benedizione che il Signore
ti avrà elargito; chi sarà immondo e chi sarà mondo ne potranno mangiare, come
si fa della carne di gazzella e di cervo; [16]ma non ne mangerete il sangue; lo
spargerai per terra come acqua. [17]Non potrai mangiare entro le tue città le
decime del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, né i primogeniti del tuo
bestiame grosso e minuto, né ciò che avrai consacrato per voto, né le tue
offerte volontarie, né quello che le tue mani avranno prelevato: [18]tali cose
mangerai davanti al Signore tuo Dio nel luogo che il Signore tuo Dio avrà
scelto: tu, il tuo figlio, la tua figlia, il tuo schiavo, la tua schiava e il
levita che sarà entro le tue città; gioirai davanti al Signore tuo Dio di ogni
cosa a cui avrai messo mano. [19]Guardati bene, finché vivrai nel tuo paese,
dall'abbandonare il levita.
[20]Quando il Signore, tuo Dio, avrà allargato i tuoi confini, come ti ha
promesso, e tu, desiderando di mangiare la carne, dirai: Vorrei mangiare la
carne, potrai mangiare carne a tuo piacere. [21]Se il luogo che il Signore tuo
Dio avrà scelto per stabilirvi il suo nome sarà lontano da te, potrai ammazzare
bestiame grosso e minuto che il Signore ti avrà dato, come ti ho prescritto;
potrai mangiare entro le tue città a tuo piacere. [22]Soltanto ne mangerete come
si mangia la carne di gazzella e di cervo; ne potrà mangiare chi sarà immondo e
chi sarà mondo; [23]tuttavia astieniti dal mangiare il sangue, perché il sangue
è la vita; tu non devi mangiare la vita insieme con la carne. [24]Non lo
mangerai, lo spargerai per terra come acqua. [25]Non lo mangerai perché sia
felice tu e i tuoi figli dopo di te: facendo ciò che è retto agli occhi del
Signore. [26]Ma quanto alle cose che avrai consacrate o promesse in voto, le
prenderai e andrai al luogo che il Signore avrà scelto e offrirai i tuoi
olocausti, [27]la carne e il sangue, sull'altare del Signore tuo Dio; il sangue
delle altre tue vittime dovrà essere sparso sull'altare del Signore tuo Dio e tu
ne mangerai la carne. [28]Osserva e ascolta tutte queste cose che ti comando,
perché tu sia sempre felice tu e i tuoi figli dopo di te, quando avrai fatto ciò
che è bene e retto agli occhi del Signore tuo Dio.
Contri i culti cananei
[29]Quando il Signore tuo Dio avrà distrutto davanti a te le nazioni che tu stai
per prendere in possesso, quando le avrai conquistate e ti sarai stanziato nel
loro paese, [30]guardati bene dal lasciarti ingannare seguendo il loro esempio,
dopo che saranno state distrutte davanti a te, e dal cercare i loro dei,
dicendo: Queste nazioni come servivano i loro dei? Voglio fare così anch'io.
[31]Non ti comporterai in tal modo riguardo al Signore tuo Dio; perché esse
facevano per i loro dei quanto è abominevole per il Signore e che Egli detesta;
bruciavano nel fuoco perfino i loro figli e le loro figlie, in onore dei loro
dei.
Deuteronomio - Capitolo 13
[1]Vi preoccuperete di mettere in pratica tutto ciò che vi comando; non vi
aggiungerai nulla e nulla ne toglierai.
Contro le seduzioni dell'idolatria
[2]Qualora si alzi in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti proponga un
segno o un prodigio [3]e il segno e il prodigio annunciato succeda ed egli ti
dica: Seguiamo dei stranieri, che tu non hai mai conosciuti, e rendiamo loro un
culto, [4]tu non dovrai ascoltare le parole di quel profeta o di quel sognatore;
perché il Signore vostro Dio vi mette alla prova per sapere se amate il Signore
vostro Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima. [5]Seguirete il Signore
vostro Dio, temerete lui, osserverete i suoi comandi, obbedirete alla sua voce,
lo servirete e gli resterete fedeli. [6]Quanto a quel profeta o a quel
sognatore, egli dovrà essere messo a morte, perché ha proposto l'apostasia dal
Signore, dal vostro Dio, che vi ha fatti uscire dal paese di Egitto e vi ha
riscattati dalla condizione servile, per trascinarti fuori della via per la
quale il Signore tuo Dio ti ha ordinato di camminare. Così estirperai il male da
te.
[7]Qualora il tuo fratello, figlio di tuo padre o figlio di tua madre, o il
figlio o la figlia o la moglie che riposa sul tuo petto o l'amico che è come te
stesso, t'istighi in segreto, dicendo: Andiamo, serviamo altri dei, dei che né
tu né i tuoi padri avete conosciuti, [8]divinità dei popoli che vi circondano,
vicini a te o da te lontani da una estremità all'altra della terra, [9]tu non
dargli retta, non ascoltarlo; il tuo occhio non lo compianga; non risparmiarlo,
non coprire la sua colpa. [10]Anzi devi ucciderlo: la tua mano sia la prima
contro di lui per metterlo a morte; poi la mano di tutto il popolo; [11]lapidalo
e muoia, perché ha cercato di trascinarti lontano dal Signore tuo Dio che ti ha
fatto uscire dal paese di Egitto, dalla condizione servile. [12]Tutto Israele lo
verrà a sapere, ne avrà timore e non commetterà in mezzo a te una tale azione
malvagia.
[13]Qualora tu senta dire di una delle tue città che il Signore tuo Dio ti dà
per abitare, [14]che uomini iniqui sono usciti in mezzo a te e hanno sedotto gli
abitanti della loro città dicendo: Andiamo, serviamo altri dei, che voi non
avete mai conosciuti, [15]tu farai le indagini, investigherai, interrogherai con
cura; se troverai che la cosa è vera, che il fatto sussiste e che un tale
abominio è stato realmente commesso in mezzo a te, [16]allora dovrai passare a
fil di spada gli abitanti di quella città, la voterai allo sterminio, con quanto
contiene e passerai a fil di spada anche il suo bestiame. [17]Poi radunerai
tutto il bottino in mezzo alla piazza e brucerai nel fuoco la città e l'intero
suo bottino, sacrificio per il Signore tuo Dio; diventerà una rovina per sempre
e non sarà più ricostruita. [18]Nulla di ciò che sarà votato allo sterminio si
attaccherà alle tue mani, perché il Signore desista dalla sua ira ardente, ti
conceda misericordia, abbia pietà di te e ti moltiplichi come ha giurato ai tuoi
padri, [19]qualora tu ascolti la voce del Signore tuo Dio, osservando tutti i
suoi comandi che oggi ti dò e facendo ciò che è retto agli occhi del Signore tuo
Dio.
Deuteronomio - Capitolo 14
Contro una pratica idolatrica
[1]Voi siete figli per il Signore Dio vostro; non vi farete incisioni e non vi
raderete tra gli occhi per un morto. [2]Tu sei infatti un popolo consacrato al
Signore tuo Dio e il Signore ti ha scelto, perché tu fossi il suo popolo
privilegiato, fra tutti i popoli che sono sulla terra.
Animali puri e impuri
[3]Non mangerai alcuna cosa abominevole. [4]Questi sono gli animali che potrete
mangiare: il bue, la pecora e la capra; [5]il cervo, la gazzella, il daino, lo
stambecco, l'antilope, il bufalo e il camoscio. [6]Potrete mangiare di ogni
quadrupede che ha l'unghia bipartita, divisa in due da una fessura, e che
rumina. [7]Ma non mangerete quelli che rùminano soltanto o che hanno soltanto
l'unghia bipartita, divisa da una fessura e cioè il cammello, la lepre, l'ìrace,
che rùminano ma non hanno l'unghia bipartita; considerateli immondi; [8]anche il
porco, che ha l'unghia bipartita ma non rumina, lo considererete immondo. Non
mangerete la loro carne e non toccherete i loro cadaveri.
[9]Fra tutti gli animali che vivono nelle acque potrete mangiare quelli che
hanno pinne e squame; [10]ma non mangerete nessuno di quelli che non hanno pinne
e squame; considerateli immondi.
[11]Potrete mangiare qualunque uccello mondo; [12]ecco quelli che non dovete
mangiare: [13]l'aquila, l'ossìfraga e l'aquila di mare, il nibbio e ogni specie
di falco, [14]ogni specie di corvo, [15]lo struzzo, la civetta, il gabbiano e
ogni specie di sparviero, [16]il gufo, l'ibis, il cigno, [17]il pellicano, la
fòlaga, l'alcione, [18]la cicogna, ogni specie di airone, l'ùpupa e il
pipistrello. [19]Considererete come immondo ogni insetto alato; non ne mangiate.
[20]Potrete mangiare ogni uccello mondo.
[21]Non mangerete alcuna bestia che sia morta di morte naturale; la darai al
forestiero che risiede nelle tue città, perché la mangi, o la venderai a qualche
straniero, perché tu sei un popolo consacrato al Signore tuo Dio.
Non farai cuocere un capretto nel latte di sua madre.
La decima annuale
[22]Dovrai prelevare la decima da tutto il frutto della tua sementa, che il
campo produce ogni anno. [23]Mangerai davanti al Signore tuo Dio, nel luogo dove
avrà scelto di stabilire il suo nome, la decima del tuo frumento, del tuo mosto,
del tuo olio e i primi parti del tuo bestiame grosso e minuto, perché tu impari
a temere sempre il Signore tuo Dio. [24]Ma se il cammino è troppo lungo per te e
tu non puoi trasportare quelle decime, perché è troppo lontano da te il luogo
dove il Signore tuo Dio avrà scelto di stabilire il suo nome - perché il Signore
tuo Dio ti avrà benedetto -, [25]allora le convertirai in denaro e tenendolo in
mano andrai al luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto, [26]e lo impiegherai
per comprarti quanto tu desideri: bestiame grosso o minuto, vino, bevande
inebrianti o qualunque cosa di tuo gusto e mangerai davanti al Signore tuo Dio e
gioirai tu e la tua famiglia. [27]Il levita che abita entro le tue città, non lo
abbandonerai, perché non ha parte né eredità con te.
La decima triennale
[28]Alla fine di ogni triennio metterai da parte tutte le decime del tuo
provento del terzo anno e le deporrai entro le tue città; [29]il levita, che non
ha parte né eredità con te, l'orfano e la vedova che saranno entro le tue città,
verranno, mangeranno e si sazieranno, perché il Signore tuo Dio ti benedica in
ogni lavoro a cui avrai messo mano.
Deuteronomio - Capitolo 15
L'anno sabbatico
[1]Alla fine di ogni sette anni celebrerete l'anno di remissione. [2]Ecco la
norma di questa remissione: ogni creditore che abbia diritto a una prestazione
personale in pegno per un prestito fatto al suo prossimo, lascerà cadere il suo
diritto: non lo esigerà dal suo prossimo, dal suo fratello, quando si sarà
proclamato l'anno di remissione per il Signore. [3]Potrai esigerlo dallo
straniero; ma quanto al tuo diritto nei confronti di tuo fratello, lo lascerai
cadere. [4]Del resto, non vi sarà alcun bisognoso in mezzo a voi; perché il
Signore certo ti benedirà nel paese che il Signore tuo Dio ti dà in possesso
ereditario, [5]purché tu obbedisca fedelmente alla voce del Signore tuo Dio,
avendo cura di eseguire tutti questi comandi, che oggi ti dò. [6]Il Signore tuo
Dio ti benedirà come ti ha promesso e tu farai prestiti a molte nazioni e non
prenderai nulla in prestito; dominerai molte nazioni mentre esse non ti
domineranno.
[7]Se vi sarà in mezzo a te qualche tuo fratello che sia bisognoso in una delle
tue città del paese che il Signore tuo Dio ti dà, non indurirai il tuo cuore e
non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso; [8]anzi gli aprirai la
mano e gli presterai quanto occorre alla necessità in cui si trova. [9]Bada bene
che non ti entri in cuore questo pensiero iniquo: E' vicino il settimo anno,
l'anno della remissione; e il tuo occhio sia cattivo verso il tuo fratello
bisognoso e tu non gli dia nulla; egli griderebbe al Signore contro di te e un
peccato sarebbe su di te. [10]Dagli generosamente e, quando gli darai, il tuo
cuore non si rattristi; perché proprio per questo il Signore Dio tuo ti benedirà
in ogni lavoro e in ogni cosa a cui avrai messo mano. [11]Poiché i bisognosi non
mancheranno mai nel paese; perciò io ti dò questo comando e ti dico: Apri
generosamente la mano al tuo fratello povero e bisognoso nel tuo paese.
Lo schiavo
[12]Se un tuo fratello ebreo o una ebrea si vende a te, ti servirà per sei anni,
ma il settimo lo manderai via da te libero. [13]Quando lo lascerai andare via
libero, non lo rimanderai a mani vuote; [14]gli farai doni dal tuo gregge, dalla
tua aia e dal tuo torchio; gli darai ciò con cui il Signore tuo Dio ti avrà
benedetto; [15]ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese di Egitto e che il
Signore tuo Dio ti ha riscattato; perciò io ti dò oggi questo comando. [16]Ma se
egli ti dice: Non voglio andarmene da te, perché ama te e la tua casa e sta bene
presso di te, [17]allora prenderai una lesina, gli forerai l'orecchio contro la
porta ed egli ti sarà schiavo per sempre. Lo stesso farai per la tua schiava.
[18]Non ti sia grave lasciarlo andare libero, perché ti ha servito sei anni e un
mercenario ti sarebbe costato il doppio; così il Signore tuo Dio ti benedirà in
quanto farai.
I primogeniti
[19]Consacrerai al Signore tuo Dio ogni primogenito maschio che ti nascerà nel
tuo bestiame grosso e minuto. Non metterai al lavoro il primo parto della tua
vacca e non toserai il primo parto della tua pecora. [20]Li mangerai ogni anno
con la tua famiglia, davanti al Signore tuo Dio nel luogo che il Signore avrà
scelto. [21]Se l'animale ha qualche difetto, se è zoppo o cieco o ha qualunque
altro grave difetto, non lo sacrificherai al Signore tuo Dio; [22]lo mangerai
entro le tue città; chi sarà immondo e chi sarà mondo ne mangeranno senza
distinzione, come si mangia la gazzella e il cervo. [23]Solo non ne mangerai il
sangue; lo spargerai per terra come acqua.
Deuteronomio - Capitolo 16
Le feste: pasqua e azzimi
[1]Osserva il mese di Abib e celebra la pasqua in onore del Signore tuo Dio
perché nel mese di Abib il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire dall'Egitto,
durante la notte. [2]Immolerai la pasqua al Signore tuo Dio: un sacrificio di
bestiame grosso e minuto, nel luogo che il Signore avrà scelto per stabilirvi il
suo nome. [3]Non mangerai con essa pane lievitato; per sette giorni mangerai con
essa gli azzimi, pane di afflizione perché sei uscito in fretta dal paese
d'Egitto; e così per tutto il tempo della tua vita tu ti ricorderai il giorno in
cui sei uscito dal paese d'Egitto. [4]Non si veda lievito presso di te, entro
tutti i tuoi confini, per sette giorni; della carne, che avrai immolata la sera
del primo giorno, non resti nulla fino al mattino. [5]Non potrai immolare la
pasqua in una qualsiasi città che il Signore tuo Dio sta per darti, [6]ma
immolerai la pasqua soltanto nel luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto per
fissarvi il suo nome; la immolerai alla sera, al tramonto del sole, nell'ora in
cui sei uscito dall'Egitto. [7]Farai cuocere la vittima e la mangerai nel luogo
che il Signore tuo Dio avrà scelto; la mattina te ne potrai tornare e andartene
alle tue tende. [8]Per sei giorni mangerai azzimi e il settimo giorno vi sarà
una solenne assemblea per il Signore tuo Dio; non farai alcun lavoro.
Altre feste
[9]Conterai sette settimane; da quando si metterà la falce nella messe
comincerai a contare sette settimane; [10]poi celebrerai la festa delle
settimane per il Signore tuo Dio, offrendo nella misura della tua generosità e
in ragione di ciò in cui il Signore tuo Dio ti avrà benedetto. [11]Gioirai
davanti al Signore tuo Dio tu, tuo figlio, tua figlia, il tuo schiavo e la tua
schiava, il levita che sarà nelle tue città e l'orfano e la vedova che saranno
in mezzo a te, nel luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto per stabilirvi il
suo nome. [12]Ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e osserverai e
metterai in pratica queste leggi.
[13]Celebrerai la festa delle capanne per sette giorni, quando raccoglierai il
prodotto della tua aia e del tuo torchio; [14]gioirai in questa tua festa, tu,
tuo figlio e tua figlia, il tuo schiavo e la tua schiava e il levita, il
forestiero, l'orfano e la vedova che saranno entro le tue città. [15]Celebrerai
la festa per sette giorni per il Signore tuo Dio, nel luogo che avrà scelto il
Signore, perché il Signore tuo Dio ti benedirà in tutto il tuo raccolto e in
tutto il lavoro delle tue mani e tu sarai contento. [16]Tre volte all'anno ogni
tuo maschio si presenterà davanti al Signore tuo Dio, nel luogo che Egli avrà
scelto: nella festa degli azzimi, nella festa delle settimane e nella festa
delle capanne; nessuno si presenterà davanti al Signore a mani vuote. [17]Ma il
dono di ciascuno sarà in misura della benedizione che il Signore tuo Dio ti avrà
data.
I giudici
[18]Ti costituirai giudici e scribi in tutte le città che il Signore tuo Dio ti
dà, tribù per tribù; essi giudicheranno il popolo con giuste sentenze. [19]Non
farai violenza al diritto, non avrai riguardi personali e non accetterai regali,
perché il regalo acceca gli occhi dei saggi e corrompe le parole dei giusti.
[20]La giustizia e solo la giustizia seguirai, per poter vivere e possedere il
paese che il Signore tuo Dio sta per darti.
Deviazioni del culto
[21]Non pianterai alcun palo sacro di qualunque specie di legno, accanto
all'altare del Signore tuo Dio, che tu hai costruito; non erigerai alcuna stele
che il Signore tuo Dio ha in odio.
Deuteronomio - Capitolo 17
[1]Non immolerai al Signore tuo Dio bue o pecora che abbia qualche difetto o
qualche deformità, perché sarebbe abominio per il Signore tuo Dio.
[2]Qualora si trovi in mezzo a te, in una delle città che il Signore tuo Dio sta
per darti, un uomo o una donna che faccia ciò che è male agli occhi del Signore
tuo Dio, trasgredendo la sua alleanza, [3]e che vada e serva altri dei e si
prostri davanti a loro, davanti al sole o alla luna o a tutto l'esercito del
cielo, contro il mio comando, [4]quando ciò ti sia riferito o tu ne abbia
sentito parlare, informatene diligentemente; se la cosa è vera, se il fatto
sussiste, se un tale abominio è stato commesso in Israele, [5]farai condurre
alle porte della tua città quell'uomo o quella donna che avrà commesso
quell'azione cattiva e lapiderai quell'uomo o quella donna, così che muoia.
[6]Colui che dovrà morire sarà messo a morte sulla deposizione di due o di tre
testimoni; non potrà essere messo a morte sulla deposizione di un solo
testimonio. [7]La mano dei testimoni sarà la prima contro di lui per farlo
morire; poi la mano di tutto il popolo; così estirperai il male in mezzo a te.
I giudici leviti
[8]Quando in una causa ti sarà troppo difficile decidere tra assassinio e
assassinio, tra diritto e diritto, tra percossa e percossa, in cose su cui si
litiga nelle tue città, ti alzerai e salirai al luogo che il Signore tuo Dio
avrà scelto; [9]andrai dai sacerdoti e dal giudice in carica a quel tempo; li
consulterai ed essi ti indicheranno la sentenza da pronunciare; [10]tu agirai in
base a quello che essi ti indicheranno nel luogo che il Signore avrà scelto e
avrai cura di fare quanto ti avranno insegnato. [11]Agirai in base alla legge
che essi ti avranno insegnato e alla sentenza che ti avranno indicato; non
devierai da quello che ti avranno esposto, né a destra, né a sinistra.
[12]L'uomo che si comporterà con presunzione e non obbedirà al sacerdote che sta
là per servire il Signore tuo Dio o al giudice, quell'uomo dovrà morire; così
toglierai il male da Israele; [13]tutto il popolo lo verrà a sapere, ne avrà
timore e non agirà più con presunzione.
I re
[14]Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti e ne
avrai preso possesso e l'abiterai, se dirai: Voglio costituire sopra di me un re
come tutte le nazioni che mi stanno intorno, [15]dovrai costituire sopra di te
come re colui che il Signore tuo Dio avrà scelto. Costituirai sopra di te come
re uno dei tuoi fratelli; non potrai costituire su di te uno straniero che non
sia tuo fratello. [16]Ma egli non dovrà procurarsi un gran numero di cavalli né
far tornare il popolo in Egitto per procurarsi gran numero di cavalli, perché il
Signore vi ha detto: Non tornerete più indietro per quella via! [17]Non dovrà
avere un gran numero di mogli, perché il suo cuore non si smarrisca; neppure
abbia grande quantità di argento e d'oro. [18]Quando si insedierà sul trono
regale, scriverà per suo uso in un libro una copia di questa legge secondo
l'esemplare dei sacerdoti leviti. [19]La terrà presso di sé e la leggerà tutti i
giorni della sua vita, per imparare a temere il Signore suo Dio, a osservare
tutte le parole di questa legge e tutti questi statuti, [20]perché il suo cuore
non si insuperbisca verso i suoi fratelli ed egli non si allontani da questi
comandi, né a destra, né a sinistra, e prolunghi così i giorni del suo regno,
lui e i suoi figli, in mezzo a Israele.
Deuteronomio - Capitolo 18
Il sacerdozio levitico
[1]I sacerdoti leviti, tutta la tribù di Levi, non avranno parte né eredità
insieme con Israele; vivranno dei sacrifici consumati dal fuoco per il Signore,
e della sua eredità. [2]Non avranno alcuna eredità tra i loro fratelli; il
Signore è la loro eredità, come ha loro promesso. [3]Questo sarà il diritto dei
sacerdoti sul popolo, su quelli che offriranno come sacrificio un capo di
bestiame grosso o minuto: essi daranno al sacerdote la spalla, le due mascelle e
lo stomaco. [4]Gli darai le primizie del tuo frumento, del tuo mosto e del tuo
olio e le primizie della tosatura delle tue pecore; [5]perché il Signore tuo Dio
l'ha scelto fra tutte le tue tribù, affinchè attenda al servizio del nome del
Signore, lui e i suoi figli sempre. [6]Se un levita, abbandonando qualunque
città dove soggiorna in Israele, verrà, seguendo il suo desiderio, al luogo che
il Signore avrà scelto [7]e farà il servizio nel nome del Signore tuo Dio, come
tutti i suoi fratelli leviti che stanno là davanti al Signore, [8]egli riceverà
per il suo mantenimento una parte uguale a quella degli altri, senza contare il
ricavo dalla vendita della sua casa paterna.
I profeti
[9]Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti, non
imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano. [10]Non si
trovi in mezzo a te chi immola, facendoli passare per il fuoco, il suo figlio o
la sua figlia, né chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la
magia; [11]né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli
indovini, né chi interroghi i morti, [12]perché chiunque fa queste cose è in
abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per
scacciare quelle nazioni davanti a te. [13]Tu sarai irreprensibile verso il
Signore tuo Dio, [14]perché le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese,
ascoltano gli indovini e gli incantatori, ma quanto a te, non così ti ha
permesso il Signore tuo Dio.
[15]Il Signore tuo Dio susciterà per te, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un
profeta pari a me; a lui darete ascolto. [16]Avrai così quanto hai chiesto al
Signore tuo Dio, sull'Oreb, il giorno dell'assemblea, dicendo: Che io non oda
più la voce del Signore mio Dio e non veda più questo grande fuoco, perché non
muoia. [17]Il Signore mi rispose: Quello che hanno detto, va bene; [18]io
susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie
parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò. [19]Se qualcuno non ascolterà
le parole, che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto. [20]Ma il
profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho
comandato di dire, o che parlerà in nome di altri dei, quel profeta dovrà
morire. [21]Se tu pensi: Come riconosceremo la parola che il Signore non ha
detta? [22]Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e
non si realizzerà, quella parola non l'ha detta il Signore; l'ha detta il
profeta per presunzione; di lui non devi aver paura.
Deuteronomio - Capitolo 19
L'omicida e le città di rifugio
[1]Quando il Signore tuo Dio avrà distrutto le nazioni delle quali egli ti dà il
paese e tu prenderai il loro posto e abiterai nelle loro città e nelle loro
case, [2]ti sceglierai tre città, nella terra della quale il Signore tuo Dio ti
dà il possesso. [3]Preparerai strade e dividerai in tre parti il territorio del
paese che il Signore tuo Dio ti dà in eredità, perché ogni omicida si possa
rifugiare in quella città. [4]Ecco in qual caso l'omicida che vi si rifugerà
avrà salva la vita: chiunque avrà ucciso il suo prossimo involontariamente,
senza che l'abbia odiato prima, [5]come quando uno va al bosco con il suo
compagno a tagliare la legna e, mentre la mano afferra la scure per abbattere
l'albero, il ferro gli sfugge dal manico e colpisce il compagno così che ne
muoia, colui si rifugerà in una di queste città e avrà salva la vita;
[6]altrimenti il vendicatore del sangue, mentre l'ira gli arde in cuore,
potrebbe inseguire l'omicida e, qualora sia lungo il cammino, potrebbe
raggiungerlo e colpirlo a morte, mentre quegli non meritava, perché prima non
aveva odiato il compagno. [7]Ti dò dunque questo ordine: Scegliti tre città.
[8]Se il Signore tuo Dio allargherà i tuoi confini, come ha giurato ai tuoi
padri, e ti darà tutto il paese che ha promesso di dare ai tuoi padri, [9]se
osserverai tutti questi comandi che oggi ti dò, amando il Signore tuo Dio e
camminando sempre secondo le sue vie, allora aggiungerai tre altre città alle
prime tre, [10]perché non si sparga sangue innocente nel paese che il Signore
tuo Dio ti dà in eredità e tu non ti renda colpevole del sangue versato. [11]Ma
se un uomo odia il suo prossimo, gli tende insidie, l'assale, lo percuote in
modo da farlo morire e poi si rifugia in una di quelle città, [12]gli anziani
della sua città lo manderanno a prendere di là e lo consegneranno nelle mani del
vendicatore del sangue perché sia messo a morte. [13]L'occhio tuo non lo
compianga; toglierai da Israele il sangue innocente e così sarai felice.
I confini
[14]Non sposterai i confini del tuo vicino, posti dai tuoi antenati,
nell'eredità che ti sarà toccata nel paese che il Signore tuo Dio ti dà in
possesso.
I testimoni
[15]Un solo testimonio non avrà valore contro alcuno, per qualsiasi colpa e per
qualsiasi peccato; qualunque peccato questi abbia commesso, il fatto dovrà
essere stabilito sulla parola di due o di tre testimoni. [16]Qualora un
testimonio iniquo si alzi contro qualcuno per accusarlo di ribellione, [17]i due
uomini fra i quali ha luogo la causa compariranno davanti al Signore, davanti ai
sacerdoti e ai giudici in carica in quei giorni. [18]I giudici indagheranno con
diligenza e, se quel testimonio risulta falso perché ha deposto il falso contro
il suo fratello, [19]farete a lui quello che egli aveva pensato di fare al suo
fratello. Così estirperai il male di mezzo a te. [20]Gli altri lo verranno a
sapere e ne avranno paura e non commetteranno più in mezzo a te una tale azione
malvagia.
Il taglione
[21]Il tuo occhio non avrà compassione: vita per vita, occhio per occhio, dente
per dente, mano per mano, piede per piede.
Deuteronomio - Capitolo 20
La guerra e i combattenti
[1]Quando andrai in guerra contro i tuoi nemici e vedrai cavalli e carri e forze
superiori a te, non li temere, perché è con te il Signore tuo Dio, che ti ha
fatto uscire dal paese d'Egitto. [2]Quando sarete vicini alla battaglia, il
sacerdote si farà avanti, parlerà al popolo [3]e gli dirà: Ascolta, Israele! Voi
oggi siete prossimi a dar battaglia ai vostri nemici; il vostro cuore non venga
meno; non temete, non vi smarrite e non vi spaventate dinanzi a loro, [4]perché
il Signore vostro Dio cammina con voi per combattere per voi contro i vostri
nemici e per salvarvi. [5]I capi diranno al popolo: C'è qualcuno che abbia
costruito una casa nuova e non l'abbia ancora inaugurata? Vada, torni a casa,
perché non muoia in battaglia e altri inauguri la casa. [6]C'è qualcuno che
abbia piantato una vigna e non ne abbia ancora goduto il frutto? Vada, torni a
casa, perché non muoia in battaglia e altri ne goda il frutto. [7]C'è qualcuno
che si sia fidanzato con una donna e non l'abbia ancora sposata? Vada, torni a
casa, perché non muoia in battaglia e altri la sposi. [8]I capi aggiungeranno al
popolo: C'è qualcuno che abbia paura e cui venga meno il coraggio? Vada, torni a
casa, perché il coraggio dei suoi fratelli non venga a mancare come il suo.
[9]Quando i capi avranno finito di parlare al popolo, costituiranno i comandanti
delle schiere alla testa del popolo.
La conquista delle città
[10]Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima la pace.
[11]Se accetta la pace e ti apre le sue porte, tutto il popolo che vi si troverà
ti sarà tributario e ti servirà. [12]Ma se non vuol far pace con te e vorrà la
guerra, allora l'assedierai. [13]Quando il Signore tuo Dio l'avrà data nelle tue
mani, ne colpirai a fil di spada tutti i maschi; [14]ma le donne, i bambini, il
bestiame e quanto sarà nella città, tutto il suo bottino, li prenderai come tua
preda; mangerai il bottino dei tuoi nemici, che il Signore tuo Dio ti avrà dato.
[15]Così farai per tutte le città che sono molto lontane da te e che non sono
città di queste nazioni.
[16]Soltanto nelle città di questi popoli che il Signore tuo Dio ti dà in
eredità, non lascerai in vita alcun essere che respiri; [17]ma li voterai allo
sterminio: cioè gli Hittiti, gli Amorrei, i Cananei, i Perizziti, gli Evei e i
Gebusei, come il Signore tuo Dio ti ha comandato di fare, [18]perché essi non
v'insegnino a commettere tutti gli abomini che fanno per i loro dei e voi non
pecchiate contro il Signore vostro Dio.
[19]Quando cingerai d'assedio una città per lungo tempo, per espugnarla e
conquistarla, non ne distruggerai gli alberi colpendoli con la scure; ne
mangerai il frutto, ma non li taglierai, perché l'albero della campagna è forse
un uomo, per essere coinvolto nell'assedio? [20]Soltanto potrai distruggere e
recidere gli alberi che saprai non essere alberi da frutto, per costruire opere
d'assedio contro la città che è in guerra con te, finché non sia caduta.
Deuteronomio - Capitolo 21
Caso di omicida ignoto
[1]Se nel paese di cui il Signore tuo Dio sta per darti il possesso, si troverà
un uomo ucciso, disteso nella campagna, senza che si sappia chi l'abbia ucciso,
[2]i tuoi anziani e i tuoi giudici usciranno e misureranno la distanza fra
l'ucciso e le città dei dintorni. [3]Allora gli anziani della città più vicina
all'ucciso prenderanno una giovenca che non abbia ancora lavorato né portato il
giogo; [4]gli anziani di quella città faranno scendere la giovenca presso un
corso di acqua corrente, in luogo dove non si lavora e non si semina e là
spezzeranno la nuca alla giovenca. [5]Si avvicineranno poi i sacerdoti, figli di
Levi, poiché il Signore tuo Dio li ha scelti per servirlo e per dare la
benedizione nel nome del Signore e la loro parola dovrà decidere ogni
controversia e ogni caso di lesione. [6]Allora tutti gli anziani di quella città
che sono più vicini al cadavere, si laveranno le mani sulla giovenca a cui sarà
stata spezzata la nuca nel torrente; [7]prendendo la parola diranno: Le nostre
mani non hanno sparso questo sangue e i nostri occhi non l'hanno visto spargere.
[8]Signore, perdona al tuo popolo Israele, che tu hai redento, e non lasciar
sussistere un sangue innocente in mezzo al tuo popolo Israele! Quel sangue
sparso resterà per essi espiato. [9]Così tu toglierai da te il sangue innocente,
perché avrai fatto ciò che è retto agli occhi del Signore.
I prigionieri
[10]Se andrai in guerra contro i tuoi nemici e il Signore tuo Dio te li avrà
messi nelle mani e tu avrai fatto prigionieri, [11]se vedrai tra i prigionieri
una donna bella d'aspetto e ti sentirai legato a lei tanto da volerla prendere
in moglie, te la condurrai a casa. [12]Essa si raderà il capo, si taglierà le
unghie, [13]si leverà la veste che portava quando fu presa, dimorerà in casa tua
e piangerà suo padre e sua madre per un mese intero; dopo, potrai accostarti a
lei e comportarti da marito verso di lei e sarà tua moglie. [14]Se in seguito
non ti sentissi più di amarla, la lascerai andare a suo piacere, ma non potrai
assolutamente venderla per denaro né trattarla come una schiava, per il fatto
che tu l'hai disonorata.
Diritto di primogenitura
[15]Se un uomo avrà due mogli, l'una amata e l'altra odiosa, e tanto l'amata
quanto l'odiosa gli avranno procreato figli, se il primogenito è il figlio
dell'odiosa, [16]quando dividerà tra i suoi figli i beni che possiede, non potrà
dare il diritto di primogenito al figlio dell'amata, preferendolo al figlio
dell'odiosa, che è il primogenito; [17]ma riconoscerà come primogenito il figlio
dell'odiosa, dandogli il doppio di quello che possiede; poiché egli è la
primizia del suo vigore e a lui appartiene il diritto di primogenitura.
Il figlio ribelle
[18]Se un uomo avrà un figlio testardo e ribelle che non obbedisce alla voce né
di suo padre né di sua madre e, benché l'abbiano castigato, non dà loro retta,
[19]suo padre e sua madre lo prenderanno e lo condurranno dagli anziani della
città, alla porta del luogo dove abita, [20]e diranno agli anziani della città:
Questo nostro figlio è testardo e ribelle; non vuole obbedire alla nostra voce,
è uno sfrenato e un bevitore. [21]Allora tutti gli uomini della sua città lo
lapideranno ed egli morirà; così estirperai da te il male e tutto Israele lo
saprà e avrà timore.
Prescrizioni diverse
[22]Se un uomo avrà commesso un delitto degno di morte e tu l'avrai messo a
morte e appeso a un albero, [23]il suo cadavere non dovrà rimanere tutta la
notte sull'albero, ma lo seppellirai lo stesso giorno, perché l'appeso è una
maledizione di Dio e tu non contaminerai il paese che il Signore tuo Dio ti dà
in eredità.
Deuteronomio - Capitolo 22
[1]Se vedi smarriti un bue o una pecora di tuo fratello, tu non devi fingere di
non averli scorti, ma avrai cura di ricondurli a tuo fratello. [2]Se tuo
fratello non abita vicino a te e non lo conosci, accoglierai l'animale in casa
tua: rimarrà da te finché tuo fratello non ne faccia ricerca e allora glielo
renderai. [3]Lo stesso farai del suo asino, lo stesso della sua veste, lo stesso
di qualunque altro oggetto che tuo fratello abbia perduto e che tu trovi; tu non
fingerai di non averli scorti. [4]Se vedi l'asino del tuo fratello o il suo bue
caduto nella strada, tu non fingerai di non averli scorti, ma insieme con lui li
farai rialzare.
[5]La donna non si metterà un indumento da uomo né l'uomo indosserà una veste da
donna; perché chiunque fa tali cose è in abominio al Signore tuo Dio.
[6]Quando, cammin facendo, troverai sopra un albero o per terra un nido
d'uccelli con uccellini o uova e la madre che sta per covare gli uccellini o le
uova, non prenderai la madre sui figli; [7]ma scacciandola, lascia andar la
madre e prendi per te i figli, perché tu sia felice e goda lunga vita.
[8]Quando costruirai una casa nuova, farai un parapetto intorno alla tua
terrazza, per non attirare sulla tua casa la vendetta del sangue, qualora uno
cada di là.
[9]Non seminerai nella tua vigna semi di due specie diverse, perché altrimenti
tutto il prodotto di ciò che avrai seminato e la rendita della vigna diventerà
cosa consacrata. [10]Non devi arare con un bue e un asino aggiogati assieme.
[11]Non ti vestirai con un tessuto misto, fatto di lana e di lino insieme.
[12]Metterai fiocchi alle quattro estremità del mantello con cui ti copri.
Attentati alla fama di una giovane moglie
[13]Se un uomo sposa una donna e, dopo aver coabitato con lei, la prende in
odio, [14]le attribuisce azioni scandalose e diffonde sul suo conto una fama
cattiva, dicendo: Ho preso questa donna, ma quando mi sono accostato a lei non
l'ho trovata in stato di verginità, [15]il padre e la madre della giovane
prenderanno i segni della verginità della giovane e li presenteranno agli
anziani della città, alla porta. [16]Il padre della giovane dirà agli anziani:
Ho dato mia figlia in moglie a quest'uomo; egli l'ha presa in odio [17]ed ecco
le attribuisce azioni scandalose, dicendo: Non ho trovato tua figlia in stato di
verginità; ebbene, questi sono i segni della verginità di mia figlia, e
spiegheranno il panno davanti agli anziani della città. [18]Allora gli anziani
di quella città prenderanno il marito e lo castigheranno [19]e gli imporranno
un'ammenda di cento sicli d'argento, che daranno al padre della giovane, per il
fatto che ha diffuso una cattiva fama contro una vergine d'Israele. Ella rimarrà
sua moglie ed egli non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita.
[20]Ma se la cosa è vera, se la giovane non è stata trovata in stato di
verginità, [21]allora la faranno uscire all'ingresso della casa del padre e la
gente della sua città la lapiderà, così che muoia, perché ha commesso un'infamia
in Israele, disonorandosi in casa del padre. Così toglierai il male di mezzo a
te.
Adulterio e fornicazione
[22]Quando un uomo verrà colto in fallo con una donna maritata, tutti e due
dovranno morire: l'uomo che ha peccato con la donna e la donna. Così toglierai
il male da Israele.
[23]Quando una fanciulla vergine è fidanzata e un uomo, trovandola in città,
pecca con lei, [24]condurrete tutti e due alla porta di quella città e li
lapiderete così che muoiano: la fanciulla, perché essendo in città non ha
gridato, e l'uomo perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così toglierai
il male da te. [25]Ma se l'uomo trova per i campi la fanciulla fidanzata e
facendole violenza pecca con lei, allora dovrà morire soltanto l'uomo che ha
peccato con lei; [26]ma non farai nulla alla fanciulla. Nella fanciulla non c'è
colpa degna di morte: come quando un uomo assale il suo prossimo e l'uccide,
così è in questo caso, [27]perché egli l'ha incontrata per i campi: la fanciulla
fidanzata ha potuto gridare, ma non c'era nessuno per venirle in aiuto.
[28]Se un uomo trova una fanciulla vergine che non sia fidanzata, l'afferra e
pecca con lei e sono colti in flagrante, [29]l'uomo che ha peccato con lei darà
al padre della fanciulla cinquanta sicli d'argento; essa sarà sua moglie, per il
fatto che egli l'ha disonorata, e non potrà ripudiarla per tutto il tempo della
sua vita.
Deuteronomio - Capitolo 23
[1]Nessuno sposerà una moglie del padre, né solleverà il lembo del mantello
paterno.
Partecipazione alle assemblee culturali
[2]Non entrerà nella comunità del Signore chi ha il membro contuso o mutilato.
[3]Il bastardo non entrerà nella comunità del Signore; nessuno dei suoi, neppure
alla decima generazione, entrerà nella comunità del Signore. [4]L'Ammonita e il
Moabita non entreranno nella comunità del Signore; nessuno dei loro discendenti,
neppure alla decima generazione, entrerà nella comunità del Signore; [5]non vi
entreranno mai perché non vi vennero incontro con il pane e con l'acqua nel
vostro cammino quando uscivate dall'Egitto e perché hanno prezzolato contro di
te Balaam, figlio di Beor, da Petor nel paese dei due fiumi, perché ti
maledicesse. [6]Ma il Signore tuo Dio non volle ascoltare Balaam e il Signore
tuo Dio mutò per te la maledizione in benedizione, perché il Signore tuo Dio ti
ama. [7]Non cercherai né la loro pace, né la loro prosperità, finché tu viva,
mai. [8]Non avrai in abominio l'Idumeo, perché è tuo fratello; non avrai in
abominio l'Egiziano, perché sei stato forestiero nel suo paese; [9]i figli che
nasceranno da loro alla terza generazione potranno entrare nella comunità del
Signore.
Purità dell'accampamento
[10]Quando uscirai e ti accamperai contro i tuoi nemici, guardati da ogni cosa
cattiva. [11]Se si trova qualcuno in mezzo a te che sia immondo a causa d'un
accidente notturno, uscirà dall'accampamento e non vi entrerà; [12]verso sera si
laverà con acqua e dopo il tramonto del sole potrà rientrare nell'accampamento.
[13]Avrai anche un posto fuori dell'accampamento e là andrai per i tuoi bisogni.
[14]Nel tuo equipaggiamento avrai un piuolo, con il quale, nel ritirarti fuori,
scaverai una buca e poi ricoprirai i tuoi escrementi. [15]Perché il Signore tuo
Dio passa in mezzo al tuo accampamento per salvarti e per mettere i nemici in
tuo potere; l'accampamento deve essere dunque santo, perché Egli non veda in
mezzo a te qualche indecenza e ti abbandoni.
Leggi sociali e cultuali
[16]Non consegnerai al suo padrone uno schiavo che, dopo essergli fuggito, si
sarà rifugiato presso di te. [17]Rimarrà da te nel tuo paese, nel luogo che avrà
scelto, in quella città che gli parrà meglio; non lo molesterai.
[18]Non vi sarà alcuna donna dedita alla prostituzione sacra tra le figlie
d'Israele, né vi sarà alcun uomo dedito alla prostituzione sacra tra i figli
d'Israele. [19]Non porterai nella casa del Signore tuo Dio il dono di una
prostituta né il salario di un cane, qualunque voto tu abbia fatto, poiché tutti
e due sono abominio per il Signore tuo Dio.
[20]Non farai al tuo fratello prestiti a interesse, né di denaro, né di viveri,
né di qualunque cosa che si presta a interesse. [21]Allo straniero potrai
prestare a interesse, ma non al tuo fratello, perché il Signore tuo Dio ti
benedica in tutto ciò a cui metterai mano, nel paese di cui stai per andare a
prender possesso.
[22]Quando avrai fatto un voto al Signore tuo Dio, non tarderai a soddisfarlo,
perché il Signore tuo Dio te ne domanderebbe certo conto e in te vi sarebbe un
peccato. [23]Ma se ti astieni dal far voti non vi sarà in te peccato.
[24]Manterrai la parola uscita dalle tue labbra ed eseguirai il voto che avrai
fatto volontariamente al Signore tuo Dio, ciò che la tua bocca avrà promesso.
[25]Se entri nella vigna del tuo prossimo, potrai mangiare uva, secondo il tuo
appetito, a sazietà, ma non potrai metterne in alcun tuo recipiente. [26]Se
passi tra la messe del tuo prossimo, potrai coglierne spighe con la mano, ma non
mettere la falce nella messe del tuo prossimo.
Deuteronomio - Capitolo 24
Divorzio
[1]Quando un uomo ha preso una donna e ha vissuto con lei da marito, se poi
avviene che essa non trovi grazia ai suoi occhi, perché egli ha trovato in lei
qualche cosa di vergognoso, scriva per lei un libello di ripudio e glielo
consegni in mano e la mandi via dalla casa. [2]Se essa, uscita dalla casa di
lui, va e diventa moglie di un altro marito [3]e questi la prende in odio,
scrive per lei un libello di ripudio, glielo consegna in mano e la manda via
dalla casa o se quest'altro marito, che l'aveva presa per moglie, muore, [4]il
primo marito, che l'aveva rinviata, non potrà riprenderla per moglie, dopo che
essa è stata contaminata, perché sarebbe abominio agli occhi del Signore; tu non
renderai colpevole di peccato il paese che il Signore tuo Dio sta per darti in
eredità.
Misure di protezione
[5]Quando un uomo si sarà sposato da poco, non andrà in guerra e non gli sarà
imposto alcun incarico; sarà libero per un anno di badare alla sua casa e farà
lieta la moglie che ha sposata.
[6]Nessuno prenderà in pegno né le due pietre della macina domestica né la
pietra superiore della macina, perché sarebbe come prendere in pegno la vita.
[7]Quando si troverà un uomo che abbia rapito qualcuno dei suoi fratelli tra gli
Israeliti, l'abbia sfruttato come schiavo o l'abbia venduto, quel ladro sarà
messo a morte; così estirperai il male da te.
[8]In caso di lebbra bada bene di osservare diligentemente e fare quanto i
sacerdoti leviti vi insegneranno; avrete cura di fare come io ho loro ordinato.
[9]Ricòrdati di quello che il Signore tuo Dio fece a Maria durante il viaggio,
quando uscivate dall'Egitto.
[10]Quando presterai qualsiasi cosa al tuo prossimo, non entrerai in casa sua
per prendere il suo pegno; [11]te ne starai fuori e l'uomo a cui avrai fatto il
prestito ti porterà fuori il pegno. [12]Se quell'uomo è povero, non andrai a
dormire con il suo pegno. [13]Dovrai assolutamente restituirgli il pegno al
tramonto del sole, perché egli possa dormire con il suo mantello e benedirti;
questo ti sarà contato come una cosa giusta agli occhi del Signore tuo Dio.
[14]Non defrauderai il salariato povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi
fratelli o uno dei forestieri che stanno nel tuo paese, nelle tue città; [15]gli
darai il suo salario il giorno stesso, prima che tramonti il sole, perché egli è
povero e vi volge il desiderio; così egli non griderà contro di te al Signore e
tu non sarai in peccato.
[16]Non si metteranno a morte i padri per una colpa dei figli, né si metteranno
a morte i figli per una colpa dei padri; ognuno sarà messo a morte per il
proprio peccato.
[17]Non lederai il diritto dello straniero e dell'orfano e non prenderai in
pegno la veste della vedova, [18]ma ti ricorderai che sei stato schiavo in
Egitto e che di là ti ha liberato il Signore tuo Dio; perciò ti comando di fare
questa cosa.
[19]Quando, facendo la mietitura nel tuo campo, vi avrai dimenticato qualche
mannello, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per il forestiero, per
l'orfano e per la vedova, perché il Signore tuo Dio ti benedica in ogni lavoro
delle tue mani. [20]Quando bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai indietro a
ripassare i rami: saranno per il forestiero, per l'orfano e per la vedova.
[21]Quando vendemmierai la tua vigna, non tornerai indietro a racimolare: sarà
per il forestiero, per l'orfano e per la vedova. [22]Ti ricorderai che sei stato
schiavo nel paese d'Egitto; perciò ti comando di fare questa cosa.
Deuteronomio - Capitolo 25
[1]Quando sorgerà una lite fra alcuni uomini e verranno in giudizio, i giudici
che sentenzieranno, assolveranno l'innocente e condanneranno il colpevole. [2]Se
il colpevole avrà meritato di essere fustigato, il giudice lo farà stendere per
terra e fustigare in sua presenza, con un numero di colpi proporzionati alla
gravità della sua colpa. [3]Gli farà dare non più di quaranta colpi, perché,
aggiungendo altre battiture a queste, la punizione non risulti troppo grave e il
tuo fratello resti infamato ai tuoi occhi.
[4]Non metterai la museruola al bue, mentre sta trebbiando.
La legge del levirato
[5]Quando i fratelli abiteranno insieme e uno di loro morirà senza lasciare
figli, la moglie del defunto non si mariterà fuori, con un forestiero; il suo
cognato verrà da lei e se la prenderà in moglie, compiendo così verso di lei il
dovere del cognato; [6]il primogenito che essa metterà al mondo, andrà sotto il
nome del fratello morto perché il nome di questo non si estingua in Israele.
[7]Ma se quell'uomo non ha piacere di prendere la cognata, essa salirà alla
porta degli anziani e dirà: Mio cognato rifiuta di assicurare in Israele il nome
del fratello; non acconsente a compiere verso di me il dovere del cognato.
[8]Allora gli anziani della sua città lo chiameranno e gli parleranno; se egli
persiste e dice: Non ho piacere di prenderla, [9]allora sua cognata gli si
avvicinerà in presenza degli anziani, gli toglierà il sandalo dal piede, gli
sputerà in faccia e prendendo la parola dirà: Così sarà fatto all'uomo che non
vuole ricostruire la famiglia del fratello. [10]La famiglia di lui sarà chiamata
in Israele la famiglia dello scalzato.
Il pudore nelle risse
[11]Se alcuni verranno a contesa fra di loro e la moglie dell'uno si avvicinerà
per liberare il marito dalle mani di chi lo percuote e stenderà la mano per
afferrare costui nelle parti vergognose, [12]tu le taglierai la mano e l'occhio
tuo non dovrà averne compassione.
Appendici
[13]Non avrai nel tuo sacco due pesi diversi, uno grande e uno piccolo. [14]Non
avrai in casa due tipi di efa, una grande e una piccola. [15]Terrai un peso
completo e giusto, terrai un'efa completa e giusta, perché tu possa aver lunga
vita nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti. [16]Poiché chiunque compie
tali cose, chiunque commette ingiustizia è in abominio al Signore tuo Dio.
[17]Ricordati di ciò che ti ha fatto Amalek lungo il cammino quando uscivate
dall'Egitto: [18]come ti assalì lungo il cammino e aggredì nella tua carovana
tutti i più deboli della retroguardia, mentre tu eri stanco e sfinito, e non
ebbe alcun timor di Dio. [19]Quando dunque il Signore tuo Dio ti avrà assicurato
tranquillità, liberandoti da tutti i tuoi nemici all'intorno nel paese che il
Signore tuo Dio sta per darti in eredità, cancellerai la memoria di Amalek sotto
al cielo: non dimenticare!
Deuteronomio - Capitolo 26
Le primizie
[1]Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio ti darà in eredità e lo
possiederai e là ti sarai stabilito, [2]prenderai le primizie di tutti i frutti
del suolo da te raccolti nel paese che il Signore tuo Dio ti darà, le metterai
in una cesta e andrai al luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto per stabilirvi
il suo nome. [3]Ti presenterai al sacerdote in carica in quei giorni e gli
dirai: Io dichiaro oggi al Signore tuo Dio che sono entrato nel paese che il
Signore ha giurato ai nostri padri di darci. [4]Il sacerdote prenderà la cesta
dalle tue mani e la deporrà davanti all'altare del Signore tuo Dio [5]e tu
pronuncerai queste parole davanti al Signore tuo Dio: Mio padre era un Arameo
errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero con poca gente e vi
diventò una nazione grande, forte e numerosa. [6]Gli Egiziani ci maltrattarono,
ci umiliarono e ci imposero una dura schiavitù. [7]Allora gridammo al Signore,
al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra
umiliazione, la nostra miseria e la nostra oppressione; [8]il Signore ci fece
uscire dall'Egitto con mano potente e con braccio teso, spargendo terrore e
operando segni e prodigi, [9]e ci condusse in questo luogo e ci diede questo
paese, dove scorre latte e miele. [10]Ora, ecco, io presento le primizie dei
frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato. Le deporrai davanti al Signore
tuo Dio e ti prostrerai davanti al Signore tuo Dio; [11]gioirai, con il levita e
con il forestiero che sarà in mezzo a te, di tutto il bene che il Signore tuo
Dio avrà dato a te e alla tua famiglia.
La decima triennale
[12]Quando avrai finito di prelevare tutte le decime delle tue entrate, il terzo
anno, l'anno delle decime, e le avrai date al levita, al forestiero, all'orfano
e alla vedova perché ne mangino nelle tue città e ne siano sazi, [13]dirai
dinanzi al Signore tuo Dio: Ho tolto dalla mia casa ciò che era consacrato e
l'ho dato al levita, al forestiero, all'orfano e alla vedova secondo quanto mi
hai ordinato; non ho trasgredito, né dimenticato alcuno dei tuoi comandi.
[14]Non ne ho mangiato durante il mio lutto; non ne ho tolto nulla quando ero
immondo e non ne ho dato nulla per un cadavere; ho obbedito alla voce del
Signore mio Dio; ho agito secondo quanto mi hai ordinato. [15]Volgi lo sguardo
dalla dimora della tua santità, dal cielo, e benedici il tuo popolo d'Israele e
il suolo che ci hai dato come hai giurato ai nostri padri, il paese dove scorre
latte e miele!
III. DISCORSO DI CONCLUSIONE
FINE DEL SECONDO DISCORSO
Israele popolo del Signore
[16]Oggi il Signore tuo Dio ti comanda di mettere in pratica queste leggi e
queste norme; osservale dunque, mettile in pratica, con tutto il cuore, con
tutta l'anima. [17]Tu hai sentito oggi il Signore dichiarare che Egli sarà il
tuo Dio, ma solo se tu camminerai per le sue vie e osserverai le sue leggi, i
suoi comandi, le sue norme e obbedirai alla sua voce. [18]Il Signore ti ha fatto
oggi dichiarare che tu sarai per lui un popolo particolare, come egli ti ha
detto, ma solo se osserverai tutti i suoi comandi; [19]Egli ti metterà per
gloria, rinomanza e splendore, sopra tutte le nazioni che ha fatte e tu sarai un
popolo consacrato al Signore tuo Dio com'egli ha promesso».
Deuteronomio - Capitolo 27
La legge è scritta. Cerimonie cultuali
[1]Mosè e gli anziani d'Israele diedero quest'ordine al popolo: «Osservate tutti
i comandi che oggi vi do. [2]Quando avrete passato il Giordano per entrare nel
paese che il Signore vostro Dio sta per darvi, erigerai grandi pietre e le
intonacherai di calce. [3]Scriverai su di esse tutte le parole di questa legge,
quando avrai passato il Giordano per entrare nel paese che il Signore tuo Dio
sta per darti, paese dove scorre latte e miele, come il Signore, Dio dei tuoi
padri, ti ha detto. [4]Quando dunque avrete passato il Giordano, erigerete sul
monte Ebal queste pietre, che oggi vi comando, e le intonacherete di calce.
[5]Là costruirai anche un altare al Signore tuo Dio, un altare di pietre non
toccate da strumento di ferro. [6]Costruirai l'altare del Signore tuo Dio con
pietre intatte e sopra vi offrirai olocausti al Signore tuo Dio, [7]offrirai
sacrifici di comunione e là mangerai e ti gioirai davanti al Signore tuo Dio.
[8]Scriverai su quelle pietre tutte le parole di questa legge con scrittura ben
chiara».
[9]Mosè e i sacerdoti leviti dissero a tutto Israele: «Fà silenzio e ascolta,
Israele! Oggi sei divenuto il popolo del Signore tuo Dio. [10]Obbedirai quindi
alla voce del Signore tuo Dio e metterai in pratica i suoi comandi e le sue
leggi che oggi ti do». [11]In quello stesso giorno Mosè diede quest'ordine al
popolo: [12]«Quando avrete passato il Giordano, ecco quelli che staranno sul
mont Garizim per benedire il popolo: Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Giuseppe e
Beniamino; [13]ecco quelli che staranno sul monte Ebal, per pronunciare la
maledizione: Ruben, Gad, Aser, Zàbulon, Dan e Nèftali. [14]I leviti prenderanno
la parola e diranno ad alta voce a tutti gli Israeliti:
[15]Maledetto l'uomo che fa un'immagine scolpita o di metallo fuso, abominio per
il Signore, lavoro di mano d'artefice, e la pone in luogo occulto! Tutto il
popolo risponderà e dirà: Amen.
[16]Maledetto chi maltratta il padre e la madre! Tutto il popolo dirà: Amen.
[17]Maledetto chi sposta i confini del suo prossimo! Tutto il popolo dirà: Amen.
[18]Maledetto chi fa smarrire il cammino al cieco! Tutto il popolo dirà: Amen.
[19]Maledetto chi lede il diritto del forestiero, dell'orfano e della vedova!
Tutto il popolo dirà: Amen.
[20]Maledetto chi si unisce con la moglie del padre, perché solleva il lembo del
mantello del padre! Tutto il popolo dirà: Amen.
[21]Maledetto chi si unisce con qualsiasi bestia! Tutto il popolo dirà: Amen.
[22]Maledetto chi si unisce con la propria sorella, figlia di suo padre o figlia
di sua madre! Tutto il popolo dirà: Amen.
[23]Maledetto chi si unisce con la suocera! Tutto il popolo dirà: Amen.
[24]Maledetto chi uccide il suo prossimo in segreto! Tutto il popolo dirà: Amen.
[25]Maledetto chi accetta un regalo per condannare a morte un innocente! Tutto
il popolo dirà: Amen.
[26]Maledetto chi non mantiene in vigore le parole di questa legge, per metterla
in pratica! Tutto il popolo dirà: Amen.
Deuteronomio - Capitolo 28
Le benedizioni promesse
[1]Se tu obbedirai fedelmente alla voce del Signore tuo Dio, preoccupandoti di
mettere in pratica tutti i suoi comandi che io ti prescrivo, il Signore tuo Dio
ti metterà sopra tutte le nazioni della terra; [2]perché tu avrai ascoltato la
voce del Signore tuo Dio, verranno su di te e ti raggiungeranno tutte queste
benedizioni: [3]Sarai benedetto nella città e benedetto nella campagna.
[4]Benedetto sarà il frutto del tuo seno, il frutto del tuo suolo e il frutto
del tuo bestiame; benedetti i parti delle tue vacche e i nati delle tue pecore.
[5]Benedette saranno la tua cesta e la tua madia. [6]Sarai benedetto quando
entri e benedetto quando esci. [7]Il Signore lascerà sconfiggere davanti a te i
tuoi nemici, che insorgeranno contro di te: per una sola via verranno contro di
te e per sette vie fuggiranno davanti a te. [8]Il Signore ordinerà alla
benedizione di essere con te nei tuoi granai e in tutto ciò a cui metterai mano;
ti benedirà nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti. [9]Il Signore ti
renderà popolo a lui consacrato, come ti ha giurato, se osserverai i comandi del
Signore tuo Dio e se camminerai per le sue vie; [10]tutti i popoli della terra
vedranno che porti il nome del Signore e ti temeranno. [11]Il Signore tuo Dio ti
concederà abbondanza di beni, quanto al frutto del tuo grembo, al frutto del tuo
bestiame e al frutto del tuo suolo, nel paese che il Signore ha giurato ai tuoi
padri di darti. [12]Il Signore aprirà per te il suo benefico tesoro, il cielo,
per dare alla tua terra la pioggia a suo tempo e per benedire tutto il lavoro
delle tue mani; così presterai a molte nazioni, mentre tu non domanderai
prestiti. [13]Il Signore ti metterà in testa e non in coda e sarai sempre in
alto e mai in basso, se obbedirai ai comandi del Signore tuo Dio, che oggi io ti
prescrivo, perché tu li osservi e li metta in pratica, [14]e se non devierai né
a destra né a sinistra da alcuna delle cose che oggi vi comando, per seguire
altri dei e servirli.
Le maledizioni
[15]Ma se non obbedirai alla voce del Signore tuo Dio, se non cercherai di
eseguire tutti i suoi comandi e tutte le sue leggi che oggi io ti prescrivo,
verranno su di te e ti raggiungeranno tutte queste maledizioni: [16]sarai
maledetto nella città e maledetto nella campagna. [17]Maledette saranno la tua
cesta e la tua madia. [18]Maledetto sarà il frutto del tuo seno e il frutto del
tuo suolo; maledetti i parti delle tue vacche e i nati delle tue pecore.
[19]Maledetto sarai quando entri e maledetto quando esci. [20]Il Signore lancerà
contro di te la maledizione, la costernazione e la minaccia in ogni lavoro a cui
metterai mano, finché tu sia distrutto e perisca rapidamente a causa delle tue
azioni malvage per avermi abbandonato. [21]Il Signore ti farà attaccare la
peste, finché essa non ti abbia eliminato dal paese, di cui stai per entrare a
prender possesso. [22]Il Signore ti colpirà con la consunzione, con la febbre,
con l'infiammazione, con l'arsura, con la siccità, il carbonchio e la ruggine,
che ti perseguiteranno finché tu non sia perito. [23]Il cielo sarà di rame sopra
il tuo capo e la terra sotto di te sarà di ferro. [24]Il Signore darà come
pioggia al tuo paese sabbia e polvere, che scenderanno dal cielo su di te finché
tu sia distrutto. [25]Il Signore ti farà sconfiggere dai tuoi nemici: per una
sola via andrai contro di loro e per sette vie fuggirai davanti a loro;
diventerai oggetto di orrore per tutti i regni della terra. [26]Il tuo cadavere
diventerà pasto di tutti gli uccelli del cielo e delle bestie selvatiche e
nessuno li scaccerà. [27]Il Signore ti colpirà con le ulcere d'Egitto, con
bubboni, scabbia e prurigine, da cui non potrai guarire. [28]Il Signore ti
colpirà di delirio, di cecità e di pazzia, [29]così che andrai brancolando in
pieno giorno come il cieco brancola nel buio. Non riuscirai nelle tue imprese,
sarai ogni giorno oppresso e spogliato e nessuno ti aiuterà. [30]Ti fidanzerai
con una donna, un altro la praticherà; costruirai una casa, ma non vi abiterai;
pianterai una vigna e non ne potrai cogliere i primi frutti. [31]Il tuo bue sarà
ammazzato sotto i tuoi occhi e tu non ne mangerai; il tuo asino ti sarà portato
via in tua presenza e non tornerà più a te; il tuo gregge sarà dato ai tuoi
nemici e nessuno ti aiuterà. [32]I tuoi figli e le tue figlie saranno consegnati
a un popolo straniero, mentre i tuoi occhi vedranno e languiranno di pianto per
loro ogni giorno, ma niente potrà fare la tua mano. [33]Un popolo, che tu non
conosci, mangerà il frutto della tua terra e di tutta la tua fatica; sarai
oppresso e schiacciato ogni giorno; [34]diventerai pazzo per ciò che i tuoi
occhi dovranno vedere. [35]Il Signore ti colpirà alle ginocchia e alle cosce con
una ulcera maligna, della quale non potrai guarire; ti colpirà dalla pianta dei
piedi alla sommità del capo. [36]Il Signore deporterà te e il re, che ti sarai
costituito, in una nazione che né tu né i padri tuoi avete conosciuto; là
servirai dei stranieri, dei di legno e di pietra; [37]diventerai oggetto di
stupore, di motteggio e di scherno per tutti i popoli fra i quali il Signore ti
avrà condotto.
[38]Porterai molta semente al campo e raccoglierai poco, perché la locusta la
divorerà. [39]Pianterai vigne e le coltiverai, ma non berrai vino né coglierai
uva, perché il verme le roderà. [40]Avrai oliveti in tutto il tuo territorio, ma
non ti ungerai di olio, perché le tue olive cadranno immature. [41]Genererai
figli e figlie, ma non saranno tuoi, perché andranno in prigionia. [42]Tutti i
tuoi alberi e il frutto del tuo suolo saranno preda di un esercito d'insetti.
[43]Il forestiero che sarà in mezzo a te si innalzerà sempre più sopra di te e
tu scenderai sempre più in basso. [44]Egli presterà a te e tu non presterai a
lui; egli sarà in testa e tu in coda. [45]Tutte queste maledizioni verranno su
di te, ti perseguiteranno e ti raggiungeranno, finché tu sia distrutto, perché
non avrai obbedito alla voce del Signore tuo Dio, osservando i comandi e le
leggi che egli ti ha dato. [46]Esse per te e per la tua discendenza saranno
sempre un segno e un prodigio.
Prospettive di guerre e di esilio
[47]Poiché non avrai servito il Signore tuo Dio con gioia e di buon cuore in
mezzo all'abbondanza di ogni cosa, [48]servirai i tuoi nemici, che il Signore
manderà contro di te, in mezzo alla fame, alla sete, alla nudità e alla mancanza
di ogni cosa; essi ti metteranno un giogo di ferro sul collo, finché ti abbiano
distrutto.
[49]Il Signore solleverà contro di te da lontano, dalle estremità della terra,
una nazione che si slancia a volo come aquila: una nazione della quale non
capirai la lingua, [50]una nazione dall'aspetto feroce, che non avrà riguardo al
vecchio né avrà compassione del fanciullo; [51]che mangerà il frutto del tuo
bestiame e il frutto del tuo suolo, finché tu sia distrutto, e non ti lascerà
alcun residuo di frumento, di mosto, di olio, dei parti delle tue vacche e dei
nati delle tue pecore, finché ti avrà fatto perire. [52]Ti assedierà in tutte le
tue città, finché in tutto il tuo paese cadano le mura alte e forti, nelle quali
avrai riposto la fiducia. Ti assedierà in tutte le tue città, in tutto il paese
che il Signore tuo Dio ti avrà dato. [53]Durante l'assedio e l'angoscia alla
quale ti ridurrà il tuo nemico, mangerai il frutto delle tue viscere, le carni
dei tuoi figli e delle tue figlie, che il Signore tuo Dio ti avrà dato.
[54]L'uomo più raffinato tra di voi e più delicato guarderà di malocchio il suo
fratello e la sua stessa sposa e il resto dei suoi figli che ancora
sopravvivono, [55]per non dare ad alcuno di loro le carni dei suoi figli delle
quali si ciberà; perché non gli sarà rimasto più nulla durante l'assedio e
l'angoscia alla quale i nemici ti avranno ridotto entro tutte le tue città.
[56]La donna più raffinata e delicata tra di voi, che per delicatezza e
raffinatezza non si sarebbe provata a posare in terra la pianta del piede,
guarderà di malocchio il proprio marito, il figlio e la figlia [57]e si ciberà
di nascosto di quanto esce dai suoi fianchi e dei bambini che deve ancora
partorire, mancando di tutto durante l'assedio e l'angoscia alla quale i nemici
ti avranno ridotto entro tutte le tue città.
[58]Se non cercherai di eseguire tutte le parole di questa legge, scritte in
questo libro, avendo timore di questo nome glorioso e terribile del Signore tuo
Dio, [59]allora il Signore colpirà te e i tuoi discendenti con flagelli
prodigiosi: flagelli grandi e duraturi, malattie maligne e ostinate. [60]Farà
tornare su di te le infermità dell'Egitto, delle quali tu avevi paura, e si
attaccheranno a te. [61]Anche ogni altra malattia e ogni flagello, che non sta
scritto nel libro di questa legge, il Signore manderà contro di te, finché tu
non sia distrutto. [62]Voi rimarrete in pochi uomini, dopo essere stati numerosi
come le stelle del cielo, perché non avrai obbedito alla voce del Signore tuo
Dio. [63]Come il Signore gioiva a vostro riguardo nel beneficarvi e
moltiplicarvi, così il Signore gioirà a vostro riguardo nel farvi perire e
distruggervi; sarete strappati dal suolo, che vai a prendere in possesso. [64]Il
Signore ti disperderà fra tutti i popoli, da un'estremità fino all'altra; là
servirai altri dei, che né tu, né i tuoi padri avete conosciuti, dei di legno e
di pietra. [65]Fra quelle nazioni non troverai sollievo e non vi sarà luogo di
riposo per la pianta dei tuoi piedi; là il Signore ti darà un cuore trepidante,
languore di occhi e angoscia di anima. [66]La tua vita ti sarà dinanzi come
sospesa a un filo; temerai notte e giorno e non sarai sicuro della tua vita.
[67]Alla mattina dirai: Se fosse sera! e alla sera dirai: Se fosse mattina!, a
causa del timore che ti agiterà il cuore e delle cose che i tuoi occhi vedranno.
[68]Il Signore ti farà tornare in Egitto, per mezzo di navi, per una via della
quale ti ho detto: Non dovrete più rivederla! e là vi metterete in vendita ai
vostri nemici come schiavi e schiave, ma nessuno vi acquisterà».
TERZO DISCORSO
[69]Queste sono le parole dell'alleanza che il Signore ordinò a Mosè di
stabilire con gli Israeliti nel paese di Moab, oltre l'alleanza che aveva
stabilito con loro sull'Oreb.
Deuteronomio - Capitolo 29
Richiamo storico
[1]Mosè convocò tutto Israele e disse loro: «Voi avete visto quanto il Signore
ha fatto sotto i vostri occhi, nel paese d'Egitto, al faraone, a tutti i suoi
ministri e a tutto il suo paese; [2]le prove grandiose che i tuoi occhi hanno
visto, i segni e i grandi prodigi. [3]Ma fino ad oggi il Signore non vi ha dato
una mente per comprendere, né occhi per vedere, né orecchi per udire. [4]Io vi
ho condotti per quarant'anni nel deserto; i vostri mantelli non vi si sono
logorati addosso e i vostri sandali non vi si sono logorati ai piedi. [5]Non
avete mangiato pane, non avete bevuto vino, né bevanda inebriante, perché
sapevate che io sono il Signore vostro Dio. [6]Quando foste arrivati in questo
luogo e Sicon re di Chesbon e Og re di Basan uscirono contro di noi per
combattere, noi li abbiamo sconfitti, [7]abbiamo preso il loro paese e l'abbiamo
dato in possesso ai Rubeniti, ai Gaditi e a metà della tribù di Manàsse.
[8]Osservate dunque le parole di questa alleanza e mettetela in pratica, perché
abbiate successo in quanto farete.
L'alleanza in Moab
[9]Oggi voi state tutti davanti al Signore vostro Dio, i vostri capi, le vostre
tribù, i vostri anziani, i vostri scribi, tutti gli Israeliti, [10]i vostri
bambini, le vostre mogli, il forestiero che sta in mezzo al tuo accampamento, da
chi ti spacca la legna a chi ti attinge l'acqua, [11]per entrare nell'alleanza
del Signore tuo Dio e nell'imprecazione che il Signore tuo Dio sancisce oggi con
te, [12]per costituirti oggi suo popolo e per essere Egli il tuo Dio, come ti ha
detto e come ha giurato ai tuoi padri, ad Abramo, ad Isacco e a Giacobbe.
[13]Non soltanto con voi io sancisco questa alleanza e pronunzio questa
imprecazione, [14]ma con chi oggi sta qui con noi davanti al Signore nostro Dio
e con chi non è oggi qui con noi.
[15]Poiché voi sapete come abbiamo abitato nel paese d'Egitto e come siamo
passati in mezzo alle nazioni, che avete attraversate; [16]avete visto i loro
abomini e gli idoli di legno, di pietra, d'argento e d'oro, che sono presso di
loro. [17]Non vi sia tra voi uomo o donna o famiglia o tribù che volga oggi il
cuore lungi dal Signore nostro Dio, per andare a servire gli dei di quelle
nazioni. Non vi sia tra di voi radice alcuna che produca veleno e assenzio.
[18]Se qualcuno, udendo le parole di questa imprecazione, si lusinga in cuor suo
dicendo: Avrò benessere, anche se mi regolerò secondo l'ostinazione del mio
cuore, con il pensiero che il terreno irrigato faccia sparire quello arido,
[19]il Signore non consentirà a perdonarlo; anzi in tal caso la collera del
Signore e la sua gelosia si accenderanno contro quell'uomo e si poserà sopra di
lui ogni imprecazione scritta in questo libro e il Signore cancellerà il suo
nome sotto il cielo. [20]Il Signore lo segregherà, per sua sventura, da tutte le
tribù d'Israele, secondo tutte le imprecazioni dell'alleanza scritta in questo
libro della legge.
Prospettive di esilio
[21]Allora la generazione futura, i vostri figli che sorgeranno dopo di voi e lo
straniero che verrà da una terra lontana, quando vedranno i flagelli di quel
paese e le malattie che il Signore gli avrà inflitte: [22]tutto il suo suolo
sarà zolfo, sale, arsura, non sarà seminato e non germoglierà, né erba di sorta
vi crescerà, come dopo lo sconvolgimento di Sòdoma, di Gomorra, di Adma e di
Zeboim, distrutte dalla sua collera e dal suo furore, [23]diranno, dunque, tutte
le nazioni: Perché il Signore ha trattato così questo paese? Perché l'ardore di
questa grande collera? [24]E si risponderà: Perché hanno abbandonato l'alleanza
del Signore, Dio dei loro padri: l'alleanza che egli aveva stabilita con loro,
quando li ha fatti uscire dal paese d'Egitto; [25]perché sono andati a servire
altri dei e si sono prostrati dinanzi a loro: dei che essi non avevano
conosciuti e che egli non aveva dato loro in sorte. [26]Per questo si è accesa
la collera del Signore contro questo paese, mandandovi contro tutte le
imprecazioni scritte in questo libro; [27]il Signore li ha strappati dal loro
suolo con ira, con furore e con grande sdegno e li ha gettati in un altro paese,
come oggi. [28]Le cose occulte appartengono al Signore nostro Dio, ma le cose
rivelate sono per noi e per i nostri figli, sempre, perché pratichiamo tutte le
parole di questa legge.
Deuteronomio - Capitolo 30
Ritorno dall'esilio e conversione
[1]Quando tutte queste cose che io ti ho poste dinanzi, la benedizione e la
maledizione, si saranno realizzate su di te e tu le richiamerai alla tua mente
in mezzo a tutte le nazioni, dove il Signore tuo Dio ti avrà scacciato, [2]se ti
convertirai al Signore tuo Dio e obbedirai alla sua voce, tu e i tuoi figli, con
tutto il cuore e con tutta l'anima, secondo quanto oggi ti comando, [3]allora il
Signore tuo Dio farà tornare i tuoi deportati, avrà pietà di te e ti raccoglierà
di nuovo da tutti i popoli, in mezzo ai quali il Signore tuo Dio ti aveva
disperso. [4]Quand'anche i tuoi esuli fossero all'estremità dei cieli, di là il
Signore tuo Dio ti raccoglierà e di là ti riprenderà. [5]Il Signore tuo Dio ti
ricondurrà nel paese che i tuoi padri avevano posseduto e tu lo possiederai;
Egli ti farà felice e ti moltiplicherà più dei tuoi padri.
[6]Il Signore tuo Dio circonciderà il tuo cuore e il cuore della tua
discendenza, perché tu ami il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta
l'anima e viva. [7]Il Signore tuo Dio farà cadere tutte queste imprecazioni sui
tuoi nemici e su quanti ti odieranno e perseguiteranno. [8]Tu ti convertirai,
obbedirai alla voce del Signore e metterai in pratica tutti questi comandi che
oggi ti dò. [9]Il Signore tuo Dio ti farà sovrabbondare di beni in ogni lavoro
delle tue mani, nel frutto delle tue viscere, nel frutto del tuo bestiame e nel
frutto del tuo suolo; perché il Signore gioirà di nuovo per te facendoti felice,
come gioiva per i tuoi padri, [10]quando obbedirai alla voce del Signore tuo
Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti, scritti in questo libro della
legge; quando ti sarai convertito al Signore tuo Dio con tutto il cuore e con
tutta l'anima.
[11]Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo
lontano da te. [12]Non è nel cielo, perché tu dica: Chi salirà per noi in cielo,
per prendercelo e farcelo udire e lo possiamo eseguire? [13]Non è di là dal
mare, perché tu dica: Chi attraverserà per noi il mare per prendercelo e farcelo
udire e lo possiamo eseguire? [14]Anzi, questa parola è molto vicina a te, è
nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica.
Le due vie
[15]Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male;
[16]poiché io oggi ti comando di amare il Signore tuo Dio, di camminare per le
sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu
viva e ti moltiplichi e il Signore tuo Dio ti benedica nel paese che tu stai per
entrare a prendere in possesso. [17]Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu
non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dei e a
servirli, [18]io vi dichiaro oggi che certo perirete, che non avrete vita lunga
nel paese di cui state per entrare in possesso passando il Giordano. [19]Prendo
oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la
vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché
viva tu e la tua discendenza, [20]amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua
voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per
poter così abitare sulla terra che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri,
Abramo, Isacco e Giacobbe».
Deuteronomio - Capitolo 31
IV. ULTIMI ATTI E MORTE DI MOSE'
La missione di Giosuè
[1]Mosè andò e rivolse ancora queste parole a tutto Israele. Disse loro: [2]«Io
oggi ho centovent'anni; non posso più andare e venire; inoltre il Signore mi ha
detto: Tu non passerai questo Giordano. [3]Il Signore tuo Dio passerà davanti a
te, distruggerà davanti a te quelle nazioni e tu prenderai il loro posto; quanto
a Giosuè, egli passerà alla tua testa, come il Signore ha detto. [4]Il Signore
tratterà quelle nazioni come ha trattato Sicon e Og, re degli Amorrei, e come ha
trattato il loro paese, che egli ha distrutto. [5]Il Signore le metterà in
vostro potere e voi le tratterete secondo tutti gli ordini che vi ho dati.
[6]Siate forti, fatevi animo, non temete e non vi spaventate di loro, perché il
Signore tuo Dio cammina con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà».
[7]Poi Mosè chiamò Giosuè e gli disse alla presenza di tutto Israele: «Sii forte
e fatti animo, perché tu entrerai con questo popolo nel paese, che il Signore ai
loro padri giurò di darvi: tu gliene darai il possesso. [8]Il Signore stesso
cammina davanti a te; egli sarà con te, non ti lascerà e non ti abbandonerà; non
temere e non ti perdere d'animo!».
Lettura rituale della Legge
[9]Mosè scrisse questa legge e la diede ai sacerdoti figli di Levi, che
portavano l'arca dell'alleanza del Signore e a tutti gli anziani d'Israele.
[10]Mosè diede loro quest'ordine: «Alla fine di ogni sette anni, al tempo
dell'anno del condono, alla festa delle capanne, [11]quando tutto Israele verrà
a presentarsi davanti al Signore tuo Dio, nel luogo che avrà scelto, leggerai
questa legge davanti a tutto Israele, agli orecchi di tutti. [12]Radunerai il
popolo, uomini, donne, bambini e il forestiero che sarà nelle tue città, perché
ascoltino, imparino a temere il Signore vostro Dio e si preoccupino di mettere
in pratica tutte le parole di questa legge. [13]I loro figli, che ancora non la
conoscono, la udranno e impareranno a temere il Signore vostro Dio, finché
vivrete nel paese di cui voi andate a prendere possesso passando il Giordano».
Istruzioni del Signore
[14]Il Signore disse a Mosè: «Ecco, il giorno della tua morte è vicino; chiama
Giosuè e presentatevi nella tenda del convegno, perché io gli comunichi i miei
ordini». Mosè e Giosuè dunque andarono a presentarsi nella tenda del convegno.
[15]Il Signore apparve nella tenda in una colonna di nube e la colonna di nube
stette all'ingresso della tenda.
[16]Il Signore disse a Mosè: «Ecco, tu stai per addormentarti con i tuoi padri;
questo popolo si alzerà e si prostituirà con gli dei stranieri del paese nel
quale sta per entrare; mi abbandonerà e spezzerà l'alleanza che io ho stabilita
con lui. [17]In quel giorno, la mia ira si accenderà contro di lui; io li
abbandonerò, nasconderò loro il volto e saranno divorati. Lo colpiranno malanni
numerosi e angosciosi e in quel giorno dirà: Questi mali non mi hanno forse
colpito per il fatto che il mio Dio non è più in mezzo a me? [18]Io, in quel
giorno, nasconderò il volto a causa di tutto il male che avranno fatto
rivolgendosi ad altri dei.
Il cantico di testimonianza
[19]Ora scrivete per voi questo cantico e insegnatelo agli Israeliti; mettetelo
loro in bocca, perché questo cantico mi sia di testimonio contro gli Israeliti.
[20]Quando lo avrò introdotto nel paese che ho promesso ai suoi padri con
giuramento, paese dove scorre latte e miele, ed egli avrà mangiato, si sarà
saziato e ingrassato e poi si sarà rivolto ad altri dei per servirli e mi avrà
disprezzato e avrà spezzato la mia alleanza, [21]e quando lo avranno colpito
malanni numerosi e angosciosi, allora questo canto sarà testimonio davanti a
lui; poiché non sarà dimenticato dalla sua discendenza. Sì, conosco i pensieri
da lui concepiti gia oggi, prima ancora che io lo abbia introdotto nel paese,
che ho promesso con giuramento». [22]Mosè scrisse quel giorno questo canto e lo
insegnò agli Israeliti.
[23]Poi il Signore comunicò i suoi ordini a Giosuè, figlio di Nun, e gli disse:
«Sii forte e fatti animo, poiché tu introdurrai gli Israeliti nel paese, che ho
giurato di dar loro, e io sarò con te».
La legge posta presso l'arca
[24]Quando Mosè ebbe finito di scrivere su un libro tutte le parole di questa
legge, [25]ordinò ai leviti che portavano l'arca dell'alleanza del Signore:
[26]«Prendete questo libro della legge e mettetelo a fianco dell'arca
dell'alleanza del Signore vostro Dio; vi rimanga come testimonio contro di te;
[27]perché io conosco la tua ribellione e la durezza della tua cervice. Se fino
ad oggi, mentre vivo ancora in mezzo a voi, siete stati ribelli contro il
Signore, quanto più lo sarete dopo la mia morte!
Israele riunito per ascoltare il cantico
[28]Radunate presso di me tutti gli anziani delle vostre tribù e i vostri
scribi; io farò udire loro queste parole e prenderò a testimoni contro di loro
il cielo e la terra. [29]So infatti che, dopo la mia morte, voi certo vi
corromperete e vi allontanerete dalla via che vi ho detto di seguire; la
sventura vi colpirà negli ultimi giorni, perché avrete fatto ciò che è male agli
occhi del Signore, provocandolo a sdegno con l'opera delle vostre mani». [30]Poi
Mosè pronunziò innanzi a tutta l'assemblea d'Israele le parole di questo canto,
fino al loro termine.
Deuteronomio - Capitolo 32
CANTICO DI MOSE'
[1]«Ascoltate, o cieli: io voglio parlare:
oda la terra le parole della mia bocca!
[2]Stilli come pioggia la mia dottrina,
scenda come rugiada il mio dire;
come scroscio sull'erba del prato,
come spruzzo sugli steli di grano.
[3]Voglio proclamare il nome del Signore:
date gloria al nostro Dio!
[4]Egli è la Roccia; perfetta è l'opera sua;
tutte le sue vie sono giustizia;
è un Dio verace e senza malizia;
Egli è giusto e retto.
[5]Peccarono contro di lui i figli degeneri,
generazione tortuosa e perversa.
[6]Così ripaghi il Signore,
o popolo stolto e insipiente?
Non è lui il padre che ti ha creato,
che ti ha fatto e ti ha costituito?
[7]Ricorda i giorni del tempo antico,
medita gli anni lontani.
Interroga tuo padre e te lo farà sapere,
i tuoi vecchi e te lo diranno.
[8]Quando l'Altissimo divideva i popoli,
quando disperdeva i figli dell'uomo,
egli stabilì i confini delle genti
secondo il numero degli Israeliti.
[9]Perché porzione del Signore è il suo popolo,
Giacobbe è sua eredità.
[10]Egli lo trovò in terra deserta,
in una landa di ululati solitari.
Lo circondò, lo allevò,
lo custodì come pupilla del suo occhio.
[11]Come un'aquila che veglia la sua nidiata,
che vola sopra i suoi nati,
egli spiegò le ali e lo prese,
lo sollevò sulle sue ali,
[12]Il Signore lo guidò da solo,
non c'era con lui alcun dio straniero.
[13]Lo fece montare sulle alture della terra
e lo nutrì con i prodotti della campagna;
gli fece succhiare miele dalla rupe
e olio dai ciottoli della roccia;
[14]crema di mucca e latte di pecora
insieme con grasso di agnelli,
arieti di Basan e capri,
fior di farina di frumento
e sangue di uva, che bevevi spumeggiante.
[15]Giacobbe ha mangiato e si è saziato,
- sì, ti sei ingrassato, impinguato, rimpinzato -
e ha respinto il Dio che lo aveva fatto,
ha disprezzato la Roccia, sua salvezza.
[16]Lo hanno fatto ingelosire con dei stranieri
e provocato con abomini all'ira.
[17]Hanno sacrificato a demoni che non sono Dio,
a divinità che non conoscevano,
novità, venute da poco,
che i vostri padri non avevano temuto.
[18]La Roccia, che ti ha generato, tu hai trascurato;
hai dimenticato il Dio che ti ha procreato!
[19]Ma il Signore ha visto e ha disdegnato
con ira i suoi figli e le sue figlie.
[20]Ha detto: Io nasconderò loro il mio volto:
vedrò quale sarà la loro fine.
Sono una generazione perfida,
sono figli infedeli.
[21]Mi resero geloso con ciò che non è Dio,
mi irritarono con i loro idoli vani;
io li renderò gelosi con uno che non è popolo,
li irriterò con una nazione stolta.
[22]Un fuoco si è acceso nella mia collera
e brucerà fino nella profondità degl'inferi;
divorerà la terra e il suo prodotto
e incendierà le radici dei monti.
[23]Accumulerò sopra di loro i malanni;
le mie frecce esaurirò contro di loro.
[24]Saranno estenuati dalla fame,
divorati dalla febbre e da peste dolorosa.
Il dente delle belve manderò contro di essi,
con il veleno dei rettili che strisciano nella polvere.
[25]Di fuori la spada li priverà dei figli,
dentro le case li ucciderà lo spavento.
Periranno insieme il giovane e la vergine,
il lattante e l'uomo canuto.
[26]Io ho detto: Li voglio disperdere,
cancellarne tra gli uomini il ricordo!
[27]se non temessi l'arroganza del nemico,
l'abbaglio dei loro avversari;
non dicano: La nostra mano ha vinto,
non è il Signore che ha operato tutto questo!
[28]Sono un popolo insensato
e in essi non c'è intelligenza:
[29]se fossero saggi, capirebbero,
rifletterebbero sulla loro fine:
[30]Come può un uomo solo inseguirne mille
o due soli metterne in fuga diecimila?
Non è forse perché la loro Roccia li ha venduti,
il Signore li ha consegnati?
[31]Perché la loro roccia non è come la nostra
e i nostri nemici ne sono testimoni.
[32]La loro vite è dal ceppo di Sòdoma,
dalle piantagioni di Gomorra.
La loro uva è velenosa,
ha grappoli amari.
[33]Tossico di serpenti è il loro vino,
micidiale veleno di vipere.
[34]Non è questo nascosto presso di me,
sigillato nei miei forzieri?
[35]Mia sarà la vendetta e il castigo,
quando vacillerà il loro piede!
Sì, vicino è il giorno della loro rovina
e il loro destino si affretta a venire.
[36]Perché il Signore farà giustizia al suo popolo
e dei suoi servi avrà compassione;
quando vedrà che ogni forza è svanita
e non è rimasto né schiavo, né libero.
[37]Allora dirà: Dove sono i loro dei,
la roccia in cui cercavano rifugio;
[38]quelli che mangiavano il grasso dei loro sacrifici,
che bevevano il vino delle loro libazioni?
Sorgano ora e vi soccorrano,
siano il riparo per voi!
[39]Ora vedete che io, io lo sono
e nessun altro è dio accanto a me.
Sono io che dò la morte e faccio vivere;
io percuoto e io guarisco
e nessuno può liberare dalla mia mano.
[40]Alzo la mano verso il cielo
e dico: Per la mia vita, per sempre:
[41]quando avrò affilato la folgore della mia spada
e la mia mano inizierà il giudizio,
farò vendetta dei miei avversari,
ripagherò i miei nemici.
[42]Inebrierò di sangue le mie frecce,
si pascerà di carne la mia spada,
del sangue dei cadaveri e dei prigionieri,
delle teste dei condottieri nemici!
[43]Esultate, o nazioni, per il suo popolo,
perché Egli vendicherà il sangue dei suoi servi;
volgerà la vendetta contro i suoi avversari
e purificherà la sua terra e il suo popolo».
[44]Mosè venne con Giosuè, figlio di Nun, e pronunziò agli orecchi del popolo
tutte le parole di questo canto.
La legge, fonte di vita
[45]Quando Mosè ebbe finito di pronunziare tutte queste parole davanti a tutto
Israele, disse loro: [46]«Ponete nella vostra mente tutte le parole che io oggi
uso come testimonianza contro di voi. Le prescriverete ai vostri figli, perché
cerchino di eseguire tutte le parole di questa legge. [47]Essa infatti non è una
parola senza valore per voi; anzi è la vostra vita; per questa parola passerete
lunghi giorni sulla terra di cui state per prendere possesso, passando il
Giordano».
Annunzio della morte di Mosè
[48]In quello stesso giorno il Signore disse a Mosè: [49]«Sali su questo monte
degli Abarim, sul monte Nebo, che è nel paese di Moab, di fronte a Gerico, e
mira il paese di Canaan, che io dò in possesso agli Israeliti. [50]Tu morirai
sul monte sul quale stai per salire e sarai riunito ai tuoi antenati, come
Aronne tuo fratello è morto sul monte Or ed è stato riunito ai suoi antenati,
[51]perché siete stati infedeli verso di me in mezzo agli Israeliti alle acque
di Mèriba di Kades nel deserto di Sin, perché non avete manifestato la mia
santità. [52]Tu vedrai il paese davanti a te, ma là, nel paese che io sto per
dare agli Israeliti, tu non entrerai!».
Deuteronomio - Capitolo 33
Benedizioni di Mosè
[1]Ed ecco la benedizione con la quale Mosè, uomo di Dio, benedisse gli
Israeliti prima di morire. [2]Egli disse:
«Il Signore è venuto dal Sinai,
è spuntato per loro dal Seir;
è apparso dal monte Paran,
è arrivato a Mèriba di Kades,
dal suo meridione fino alle pendici.
[3]Certo egli ama i popoli;
tutti i suoi santi sono nelle tue mani,
mentre essi, accampati ai tuoi piedi,
ricevono le tue parole.
[4]Una legge ci ha ordinato Mosè;
un'eredità è l'assemblea di Giacobbe.
[5]Vi fu un re in Iesurun,
quando si radunarono i capi del popolo,
tutte insieme le tribù d'Israele.
[6]Viva Ruben e non muoia,
benché siano pochi i suoi uomini».
[7]Questo disse per Giuda:
«Ascolta, Signore, la voce di Giuda
e riconducilo verso il suo popolo;
la sua mano difenderà la sua causa
e tu sarai l'aiuto contro i suoi avversari».
[8]Per Levi disse:
«Dà a Levi i tuoi Tummim
e i tuoi Urim all'uomo a te fedele,
che hai messo alla prova a Massa,
per cui hai litigato presso le acque di Mèriba;
[9]a lui che dice del padre e della madre:
Io non li ho visti;
che non riconosce i suoi fratelli
e ignora i suoi figli.
Essi osservarono la tua parola
e custodiscono la tua alleanza;
[10]insegnano i tuoi decreti a Giacobbe
e la tua legge a Israele;
pongono l'incenso sotto le tue narici
e un sacrificio sul tuo altare.
[11]Benedici, Signore, il suo valore
e gradisci il lavoro delle sue mani;
colpisci al fianco i suoi aggressori
e i suoi nemici più non si rialzino».
[12]Per Beniamino disse:
«Prediletto del Signore, Beniamino,
abita tranquillo presso di Lui;
Egli lo protegge sempre
e tra le sue braccia dimora».
[13]Per Giuseppe disse:
«Benedetta dal Signore la sua terra!
Dalla rugiada abbia il meglio dei cieli,
e dall'abisso disteso al di sotto;
[14]il meglio dei prodotti del sole
e il meglio di ciò che germoglia ogni luna;
[15]la primizia dei monti antichi,
il meglio dei colli eterni
[16]e il meglio della terra e di ciò che contiene.
Il favore di Colui che abitava nel roveto
venga sul capo di Giuseppe,
sulla testa del principe tra i suoi fratelli!
[17]Come primogenito di toro, egli è d'aspetto maestoso
e le sue corna sono di bùfalo;
con esse cozzerà contro i popoli,
tutti insieme, sino ai confini della terra.
Tali sono le miriadi di Efraim
e tali le migliaia di Manàsse».
[18]Per Zàbulon disse:
«Gioisci, Zàbulon, ogni volta che parti,
e tu, Issacar, nelle tue tende!
[19]Chiamiano i popoli sulla montagna,
dove offrono sacrifici legittimi,
perché succhiano le ricchezze dei mari
e i tesori nascosti nella sabbia».
[20]Per Gad disse:
«Benedetto chi stabilisce Gad al largo!
Come una leonessa ha la sede;
sbranò un braccio e anche un cranio;
[21]poi si scelse le primizie,
perché là era la parte riservata a un capo.
Venne alla testa del popolo
eseguì la giustizia del Signore
e i suoi decreti riguardo a Israele».
[22]Per Dan disse:
«Dan è un giovane leone
che balza da Basan».
[23]Per Nèftali disse:
«Nèftali è sazio di favori
e colmo delle benedizioni del Signore:
il mare e il meridione sono sua proprietà».
[24]Per Aser disse:
«Benedetto tra i figli è Aser!
Sia il favorito tra i suoi fratelli
e tuffi il suo piede nell'olio.
[25]Di ferro e di rame siano i tuoi catenacci
e quanto i tuoi giorni duri il tuo vigore.
[26]Nessuno è pari al Dio di Iesurun,
che cavalca sui cieli per venirti in aiuto
e sulle nubi nella sua maestà.
[27]Rifugio è il Dio dei tempi antichi
e quaggiù lo sono le sue braccia eterne.
Ha scacciato davanti a te il nemico
e ha intimato: Distruggi!
[28]Israele abita tranquillo,
la fonte di Giacobbe in luogo appartato,
in terra di frumento e di mosto,
dove il cielo stilla rugiada.
[29]Te beato, Israele! Chi è come te,
popolo salvato dal Signore?
Egli è lo scudo della tua difesa
e la spada del tuo trionfo.
I tuoi nemici vorranno adularti,
ma tu calcherai il loro dorso».
Deuteronomio - Capitolo 34
Morte di Mosè
[1]Poi Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte Nebo, cima del Pisga, che è di
fronte a Gerico. Il Signore gli mostrò tutto il paese: Gàlaad fino a Dan,
[2]tutto Nèftali, il paese di Efraim e di Manàsse, tutto il paese di Giuda fino
al Mar Mediterraneo [3]e il Negheb, il distretto della valle di Gerico, città
delle palme, fino a Zoar. [4]Il Signore gli disse: «Questo è il paese per il
quale io ho giurato ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe: Io lo darò alla tua
discendenza. Te l'ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai!».
[5]Mosè, servo del Signore, morì in quel luogo, nel paese di Moab, secondo
l'ordine del Signore. [6]Fu sepolto nella valle, nel paese di Moab, di fronte a
Bet-Peor; nessuno fino ad oggi ha saputo dove sia la sua tomba. [7]Mosè aveva
centoventi anni quando morì; gli occhi non gli si erano spenti e il vigore non
gli era venuto meno. [8]Gli Israeliti lo piansero nelle steppe di Moab per
trenta giorni; dopo, furono compiuti i giorni di pianto per il lutto di Mosè.
[9]Giosuè, figlio di Nun, era pieno dello spirito di saggezza, perché Mosè aveva
imposto le mani su di lui; gli Israeliti gli obbedirono e fecero quello che il
Signore aveva comandato a Mosè.
[10]Non è più sorto in Israele un profeta come Mosè - lui con il quale il
Signore parlava faccia a faccia - [11]per tutti i segni e prodigi che il Signore
lo aveva mandato a compiere nel paese di Egitto, contro il faraone, contro i
suoi ministri e contro tutto il suo paese, [12]e per la mano potente e il
terrore grande con cui Mosè aveva operato davanti agli occhi di tutto Israele.