INNI PER IL TEMPO DI PASQUA
VESPRI |
La Domenica di Pasqua, Risurrezione del Signore; Nella settimana tra l'Ottava di Pasqua:
Ecco mirabile il giorno di Dio, radioso di santa luce! Il sangue di Cristo ha deterso i crimini del mondo.
La fiducia rivive, l'occhio spento si illumina: dopo il perdono al ladro chi dovrà più disperare?
Un attimo di fede, e la croce si muta nella gloria: sul traguardo del regno l'iniquo supera gli antichi giusti.
In cielo stupiscono gli angeli: sull'infamante patibolo si aggrappa a Cristo e sùbito il condannato conquista la vita.
O Misero ineffabile! una carne purifica la contagiata carne e toglie i peccati del mondo.
Ora non c'è di questa più sublime: trova grazia il colpevole, è vinta dall'amore ogni paura, da morte sgorga la vita nuova.
La morte azzanni l'amo suo crudele, s'impigli nella sua trappola: se muore la Vita di tutti, di tutti rinasce la vita.
Poi che tutti la morte avrà falciato, tutti risorgeranno, e l'ultima nostra nemica sola sarà a perire.
A te che sei risorto cantiamo la nostra lode con il Padre e lo Spirito nei secoli infiniti. Amen.
La VII Domenica del Tempo Pasqua, Ascensione del Signore:
Giorno radioso e atteso! Tu, sola nostra speranza, varchi, Gesù Signore, i cieli impenetrabili.
Ti guardano i discepoli salire in alto su lucente nube; si dischiude la porta della vita, serrata dal primo peccato.
Al cospetto del Padre splendono le ferite, fonti perenni di pace e vittoria sul Principe oscuro del mondo.
O della nostra stirpe inaridita intatto e fresco virgulto, tu che morte vivifica ha reciso, fiorisci ormai nell'eterno giardino.
Al cielo fai ritorno, ma desolata non lasci la terra: dei pellegrini e dei cori beati sei comune letizia.
Gesù, fratello, a te la nostra lode, che queste fragili membra hai fino alla gloria esaltato dell'inaccessibile Dio.
A te, che trionfante ascendi, o Cristo, si elevi il nostro canto con il Padre e lo Spirito negli infiniti secoli. Amen. |
La VIII Domenica del Tempo di Pasqua, Pentecoste:
Cristo Signore ritorna alla dimora altissima dei cieli e dal mistero splendente del Padre effonde a noi lo Spirito.
Ecco si compie il numero arcano e sacro dei giorni: è l'ora terza e un fragore scuote la terra attònita.
Dalla vita divina, ardente mare di luce, fuoco d'amore scende e trasfigura i discepoli oranti.
Vibrano i cuori di gioia al soffio dello Spirito, scioglie ogni bocca in nuova lingua un canto alle grandezze di Dio.
L'animo ottuso e incredulo non intende il prodigio e gli ispirati apostoli accusa di vergognosa ebbrezza.
Ma il risonante annuncio Pietro corrobora di miracoli; così del profeta si avvera l'antico vaticino.
Gloria si levi al Signore risorto, gloria a Dio Padre, gloria allo Spirito santo, nella distesa dei secoli. Amen.
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