SALTERIO TERZA SETTIMANA
VENERDI' ORA MEDIA |
O Dio vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria. Alleluia. In Quaresima, invece di Alleluia, si dice: Lode a te Signore, re di eterna gloria.
INNI
a) Nelle domeniche, nelle solennità e nelle feste: E' l'ora terza. Gesù Signore sale ingiuriato la croce, ma noi pensosi gli offriamo l'affetto di un animo orante. Se in te nasce il Figlio di Dio, la vita conservi incolpevole e, con voce assidua implorando, dischiudi il tuo cuore allo Spirito. Quest'ora ha segnato la fine al lungo torpore del male, ha debellato la morte, ha cancellato la colpa. Di qui l'epoca inizia della salvezza di Cristo nelle Chiese dell'universo la verità s'irradia della fede. Dalla gloria del suo patibolo Gesù parla alla Vergine: Ecco tuo figlio, o donna; Giovanni, ecco tua madre. Al vincolo di giuste nozze, avvolte in profondo mistero, era solo affidato in custodia l'onore della Madre. Stupendi prodigi dal cielo confermano l'alto disegno; la turba malvagia non crede, chi crede ritrova salvezza. Credo in un Dio Unigenito, nato tra noi dalla Vergine, che ha tolto i peccati del mondo e siede alla destra del Padre. Gloria si canti all'unico Dio e a Gesù Cristo Signore, con lo Spirito santo negli infiniti secoli. Amen.
b) Nelle ferie e nelle memorie dei santi: Tu che invocato ti effondi, con il Padre e col Figlio unico Dio, o Spirito, discendi senza indugio nei cuori. Gli affetti, i pensieri. la voce cantino la tua lode; la tua fiamma divampi e gli uomini accenda d'amore. Ascoltaci, Padre pietoso, per Gesù Cristo Signore, che nello Spirito santo vive e governa nei secoli. Amen
SESTA O Dio glorioso, altissimo sovrano, che i tempi diversi alternando, orni di dolce chiarità il mattino e l'infuocato meriggio avvampi, placa la furia delle discordie, spegni il funesto ardore dell'odio, dona alle membra sanità e vigore, agli animi la pace. Ascoltaci, Padre pietoso, per Gesù Cristo Signore, che nello Spirito santo vive e governa nei secoli. Amen
NONA Perpetuo vigore degli esseri, che eterno e immutabile stai e la vicenda regoli del giorno nell'inesausto gioco della luce, la nostra sera irradia del tuo vitale splendore; premia la morte dei giusti col giorno che non tramonta. Ascoltaci, Padre pietoso, per Gesù Cristo Signore, che nello Spirito santo vive e governa nei secoli. Amen
SALMODIA Sl 21 Il giusto provato dalla sofferenza è esaudito Gesù gridò a gran voce: Dio mio, perché mi hai abbandonato? (Mt 24,46)
I (2-12) Ant. In te, Signore, hanno sperato in nostri padri, * e non rimasero delusi. (Alleluia.)
"Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? + Tu sei lontano dalla mia salvezza": * sono le parole del mio lamento.
Dio mio, invoco di giorno e non rispondi, * grido di notte e non trovo riposo.
Eppure tu abiti la santa dimora, * tu, lode di Israele. In te hanno sperato i nostri padri, * hanno sperato e tu li hai liberati;
a te gridarono e furono salvati, * sperando in te non rimasero delusi.
Ma io sono verme, non uomo, * infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo.
Mi scherniscono quelli che mi vedono, * storcono le labbra, scuotono il capo: "Si è affidato al Signore, lui lo scampi; * lo liberi, se è suo amico".
Sei tu che mi hai tratto dal grembo, * mi hai fatto riposare sul petto di mia madre. Al mio nascere tu mi hai raccolto, * dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.
Da me non stare lontano, + poiché l'angoscia è vicina * e nessuno mi aiuta.
Gloria.
Ant. In te, Signore, hanno sperato in nostri padri, * e non rimasero delusi. (Alleluia.)
II (13-23) Ant. Tu che mi salvi, non stare lontano, * Signore, accorri in mio aiuto. In Quaresima: Scampa dalla spada, o Dio mio, * dalle unghie del cane la mia vita.
Mi circondano tori numerosi, * mi assediano tori di Basan. Spalancano contro di me la loro bocca * come leone che sbrana e ruggisce.
Come acqua sono versato, * sono slogate tutte le mie ossa. Il mio cuore è come cera, * si fonde in mezzo alle mie viscere.
È arido come un coccio il mio palato, + la mia lingua si è incollata alla gola, * su polvere di morte mi hai deposto.
Un branco di cani mi circonda, * mi assedia una banda di malvagi; hanno forato le mie mani e i miei piedi, * posso contare tutte le mie ossa.
Essi mi guardano, mi osservano: + si dividono le mie vesti, * sul mio vestito gettano la sorte.
Ma tu, Signore, non stare lontano, * mia forza, accorri in mio aiuto. Scampami dalla spada, * dalle unghie del cane la mia vita.
Salvami dalla bocca del leone * e dalle corna dei bufali. Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, * ti loderò in mezzo all'assemblea.
Gloria.
Ant. Tu che mi salvi, non stare lontano, * Signore, accorri in mio aiuto. In Quaresima: Scampa dalla spada, o Dio mio, * dalle unghie del cane la mia vita.
III (24-32) Ant. Si parlerà del Signore alle generazioni future, * al popolo che verrà annunzieranno la sua giustizia. (Alleluia.) In Quaresima: Lodate il Signore, voi che lo temete. +
Lodate il Signore, voi che lo temete, + + gli dia gloria la stirpe di Giacobbe, * lo tema tutta la stirpe di Israele;
perché egli non ha disprezzato nè sdegnato * l'afflizione del misero, non gli ha nascosto il suo volto, * ma, al suo grido d'aiuto, lo ha esaudito.
Sei tu la mia lode nella grande assemblea, * scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
I poveri mangeranno e saranno saziati, + loderanno il Signore quanti lo cercano: * "Viva il loro cuore per sempre".
Ricorderanno e torneranno al Signore * tutti i confini della terra, si prostreranno davanti a lui * tutte le famiglie dei popoli.
Poiché il regno è del Signore, * egli domina su tutte le nazioni.
A lui solo si prostreranno quanti dormono sotto terra, * davanti a lui si curveranno quanti discendono nella polvere.
E io vivrò per lui, * lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene; * annunzieranno la sua giustizia; al popolo che nascerà diranno: * "Ecco l'opera del Signore!".
Gloria.
Ant. Si parlerà del Signore alle generazioni future, * al popolo che verrà annunzieranno la sua giustizia. (Alleluia.) In Quaresima: Lodate il Signore, voi che lo temete.
Alle altre Ore salmodia complementare
Terza
LETTURA BREVE Ez 36, 26-27a Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro di voi.
Mandi il tuo Spirito, o Dio, e gli esseri sono creati. Mandi il tuo Spirito, o Dio, e gli esseri sono creati * e rinnovi la faccia della terra.
Tu lo elargisci, ed essi lo ricevono. E rinnovi la faccia della terra.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. Mandi il tuo Spirito, o Dio, e gli esseri sono creati * e rinnovi la faccia della terra.
ORAZIONE Col dono dello Spirito, o Dio d'amore, in noi conferma l'alleanza eterna, e l'ardore di carità della nostra vita a tutti gli uomini la manifesti. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE Benediciamo il Signore. Rendiamo grazie a Dio.
Sesta
LETTURA BREVE 1 Gv 2, 1b-2 Figlioli miei, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto. Egli è vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
L'anima mia attende il Signore. L'anima mia attende il Signore, * spera l'anima mia nella sua parola.
Grande è presso di lui la redenzione. Spera l'anima mia nella sua parola.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. L'anima mia attende il Signore, * spera l'anima mia nella sua parola.
ORAZIONE Dio giusto e santo, ai tuoi servi non ricusare la grazia che salva, se il Figlio tuo crocifisso nel santuario celeste ti supplica; fa' che possiamo un giorno esaltare la tua pietà infinita, quando saremo gloriosi con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE Benediciamo il Signore. Rendiamo grazie a Dio.
Nona
LETTURA BREVE 1 Pt 2, 24 Carissimi, Cristo portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia.
Io sono prostrato nella polvere. Io sono prostrato nella polvere, * dammi vita, Signore.
Secondo la tua parola. Dammi vita, Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo. Io sono prostrato nella polvere,* dammi vita, Signore.
ORAZIONE Nel Figlio da te amato, confitto a un infame patibolo, donaci di riconoscere, Dio onnipotente, il Signore dell'universo; da quella croce discenda su noi la grazia di vincere ogni insidia del mondo e di rifulgere un giorno con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE Benediciamo il Signore. Rendiamo grazie a Dio. |