
ALL'INGRESSO
Alzate la fronte: è vicina la liberazione!
Il Signore vi dice: «Domani sarete salvi!».
Sarà cancellato il peccato del mondo
e su noi regnerà il Salvatore.
Si dice il Gloria.
ALL'INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Nel mistero della nascita tra noi del tuo Unigenito ci hai fatto
conoscere, o Dio nostro Padre, la tua benevolenza e la tua volontà di
salvezza; a generosità tanto grande risponda la sollecitudine del nostro
cuore a vivere la nostra condizione di figli in continua fecondità di
opere giuste. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i
secoli dei secoli.
LETTURA
(a scelta una delle quattro della celebrazione vigiliare)
SALMO
(quello seguente alla Lettura scelta, oppure il Salmo della Messa nella
notte)
EPISTOLA
Lettera agli Ebrei (10, 37-39)
Ancora un poco e colui che deve venire, verrà.
Fratelli, ancora un poco, un poco appena,
e colui che deve venire, verrà e non tarderà.
Il mio giusto per fede vivrà;
ma se cede, non porrò in lui il mio amore.
Noi però non siamo di quelli che cedono, per la propria rovina, ma
uomini di fede per la salvezza della nostra anima.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO
Alleluia.
O tu, che sei pastore d’Israele, ascolta,
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Alleluia.
VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Matteo (1,18-25)
Ecco come avvenne la generazione del Signore Gesù Cristo.
Così fu generato il Signore Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo
promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si
trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché
era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di
ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco,
gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe,
figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa.
Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella
darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il
suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal
Signore per mezzo del profeta:
Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio:
a lui sarà dato il nome di Emmanuele,
che significa Dio con noi. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come
gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa;
senza che egli la conoscesse, ella diede alla luce un figlio ed egli lo
chiamò Gesù.
Parola del Signore.
DOPO IL VANGELO
Gioisci, figlia di Sion, esulta, Israele,
rallégrati con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme.
Il Signore ha revocato la tua condanna,
ha disperso il tuo nemico.
Re di Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non vedrai più la sventura.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio potente, guardaci con misericordia; dissipa l’ombra di morte che
ci ottenebra il cuore e irraggia la luce della verità che salva sul tuo
popolo in festa per la nascita di Cristo, che vive e regna nei secoli
dei secoli.
Si dice il Credo (alle parole: E per opera dello Spirito Santo…si è
fatto uomo, si genuflette)
SUI DONI
Più gioioso che in ogni altra festa oggi, Dio nostro, a te sciogliamo il
canto perché in questo giorno ci è nato l’Agnello senza macchia che ti
offriamo come vittima santa, Gesù Cristo Signore nostro, che vive e
regna nei secoli dei secoli.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio
onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro.
In quest’opera anticipiamo, pregando, l’attesa della sua venuta per
essere pronti a vegliare nella prossima notte e ad accogliere con animo
aperto il suo natale. Con la sua nascita, la tua invisibile divinità si
è resa visibile nella natura umana, e colui che tu generi fuori del
tempo, nel segreto ineffabile della tua vita, nasce nel tempo e viene
nel mondo.
Gioiosi per questo tuo dono, uniti ai cori degli angeli, cantiamo con
voce incessante l’inno della tua gloria: Santo, santo, santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Vedemmo la gloria di Dio, gloria dell’Unigenito,
perché il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi.
E dalla sua pienezza abbiamo tutti ricevuto grazia.
ALLA COMUNIONE
Una donna ha concepito il Verbo di Dio
e vergine rimase;
una vergine ha generato il Re di tutti i re.
DOPO LA COMUNIONE
Tu ci hai rinnovato col tuo dono mirabile, o Dio, e noi siamo impazienti
di adorare la nascita tra noi e di partecipare alla vita immortale di
Gesù Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.
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