MESSA  NELLA  NOTTE

secondo il Rito Ambrosiano

 

 

 

ALL’INGRESSO
Si allieti la terra assetata ed esulti il deserto;
rallegratevi, o rive del Giordano,
perché il Signore viene e ci riscatterà.

Si dice il Gloria.



ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che hai illuminato questa santissima notte con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo, donaci di godere in cielo della sua stessa gioia poiché abbiamo conosciuto in terra il fulgore del suo mistero. Per lui, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

LETTURA
Lettura del profeta Isaia (2,1-5)
Verranno molti popoli al tempio del Dio di Giacobbe; egli sarà giudice fra le genti; forgeranno le loro spade in vomeri; casa di Giacobbe, camminiamo nella luce del Signore.


Messaggio che Isaia, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme.
Alla fine dei giorni,
il monte del tempio del Signore
sarà saldo sulla cima dei monti
e s’innalzerà sopra i colli,
e ad esso affluiranno tutte le genti.
Verranno molti popoli e diranno:
«Venite, saliamo sul monte del Signore,
al tempio del Dio di Giacobbe,
perché ci insegni le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieri».
Poiché da Sion uscirà la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
Egli sarà giudice fra le genti
e arbitro fra molti popoli.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerà più la spada
contro un’altra nazione,
non impareranno più l’arte della guerra.
Casa di Giacobbe, venite,
camminiamo nella luce del Signore.

Parola di Dio.



SALMO
dal Salmo 2


R.
Oggi la luce risplende su di noi.

Voglio annunciare il decreto del Signore.
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato.

Chiedimi e ti darò in eredità le genti
e in tuo dominio le terre più lontane».

E ora siate saggi, o sovrani,
lasciatevi correggere, o giudici della terra;
servite il Signore con timore
e rallegratevi con tremore.

«Io stesso ho stabilito il mio sovrano
sul Sion, mia santa montagna».
Beato chi in lui si rifugia.

 

 

EPISTOLA

Lettera di San Paolo apostolo ai Gàlati (4, 4-6)
Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio perché ricevessimo l’adozione a figli.

 

Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli. E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida «Abbà! Padre!».

Parola di Dio.



CANTO AL VANGELO
Alleluia.

Un giorno santo è spuntato per noi:
venite tutti ad adorare il Signore;
oggi una splendida luce è discesa sulla terra.
Alleluia.



VANGELO

Lettura del Vangelo secondo Giovanni (1,9-14)
Veniva nel mondo la luce vera; a quanti l’hanno accolta ha dato il potere di diventare figli di Dio.

 

In quel tempo. Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato il potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.

Parola del Signore.



DOPO IL VANGELO
Gioite, fedeli!
È venuto nel mondo il Salvatore.
Oggi un figlio mirabile è nato,
e rifulge l’onore della Vergine madre.



A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio grande e misericordioso, la nuova nascita del Figlio tuo unigenito nella nostra carne mortale liberi tutti gli uomini che gemono sotto il giogo dell’antica schiavitù del peccato. Per Cristo nostro Signore.
 


Si dice il Credo (alle parole: E per opera dello Spirito Santo…si è fatto uomo, si genuflette)

 


SUI DONI
Ti sia gradito, o Dio, il nostro sacrificio in questo giorno di festa: oggi è apparso tra noi e ci unisce a te in eterna alleanza Cristo, nostro perdono e nostra pace, che vive e regna nei secoli dei secoli.


PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta renderti grazie, o Padre onnipotente ed eterno.
Oggi celebriamo il natale del Salvatore e il natale della nostra salvezza. Oggi in Cristo, tuo Figlio, anche il mondo rinasce, al peccatore è rimesso il peccato, al mortale è promessa la vita.
E noi, ammiràti e festanti, uniti alle schiere degli angeli, tutti insieme inneggiamo alla tua gloria: Santo, santo, santo…



ALLO SPEZZARE DEL PANE
Esultiamo tutti nel Signore
perché il Salvatore è nato nel mondo.
Oggi per noi è discesa dal cielo
la vera pace.



ALLA COMUNIONE
Ecco il Salvatore che i profeti predissero,
ecco l’Agnello e il Servo del Signore
di cui parlò Isaia;
Gabriele lo annunzia alla Vergine,
e noi lo adoriamo,
offrendo a lui tutta la nostra vita.



DOPO LA COMUNIONE
Ai tuoi fedeli, esultanti per la nascita del Signore e rinvigoriti dal suo sacramento, concedi, o Padre, di vivere secondo la sua parola e di partecipare alla sua vita di Figlio di Dio, che vive e regna nei secoli dei secoli.