
ALL’INGRESSO
E’ nato per noi un bambino,
un figlio ci è stato donato.
Sulle sue spalle è il segno della sovranità,
ed è chiamato consigliere ammirabile.
Si dice il Gloria.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA
LITURGICA
O Dio, che nella nascita verginale da Maria hai manifestato al mondo il
tuo Unigenito, non venga meno ai tuoi servi l’invincibile forza del tuo
amore che salva. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro
Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti
i secoli dei secoli.
LETTURA
Lettura del profeta Isaia (52,7-9)
Come sono belli sui monti i
piedi del messaggero di lieti annunci; il Signore ha consolato il suo
popolo.
In quei giorni. Isaia disse: Come sono belli suoi monti
i piedi del messaggero che annuncia la pace,
del messaggero di buone notizie che annuncia la salvezza,
che dice a Sion: «Regna il tuo Dio».
Una voce! Le tue sentinelle alzano la voce,
insieme esultano,
poiché vedono con gli occhi
il ritorno del Signore a Sion.
Prorompete insieme in canti di gioia,
rovine di Gerusalemme,
perché il Signore ha consolato il suo popolo,
ha riscattato Gerusalemme.
Parola di Dio.
SALMO
dal Salmo 97
R. Tutta la terra ha veduto la
salvezza del Signore.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa di Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.
EPISTOLA
Prima lettera di San Paolo
apostolo ai Corinzi (9,19b-22a)
Mi sono fatto Giudeo coi
Giudei; mi sono fatto tutto per tutti.
Fratelli, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior
numero: mi sono fatto come Giudeo per i Giudei, per guadagnare i Giudei.
Per coloro che sono sotto la Legge – pur non essendo io sotto la Legge –
mi sono fatto come uno che è sotto la Legge, allo scopo di guadagnare
coloro che sono sotto la Legge. Per coloro che non hanno Legge – pur non
essendo io senza la legge di Dio, anzi essendo nella legge di Cristo –
mi sono fatto come uno che è senza Legge, allo scopo di guadagnare
coloro che sono senza Legge. Mi sono fatto debole per i deboli, per
guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto per tutti.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO
Alleluia.
Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama.
Alleluia.
VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Luca
(2,15-20)
I pastori andarono senza
indugio; e, dopo aver visto, riferirono.
In quel tempo. Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il
cielo, i pastori dicevano l’un l’altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme,
vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere».
Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino,
adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del
bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono
delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte
queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono,
glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto,
com’era stato detto loro.
Parola del Signore.
DOPO IL VANGELO
A Gesù la parola del Padre disse:
«Tu sei mio Figlio in eterno: io ti ho generato».
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA
DELLA PAROLA
Tu hai creato questo popolo, o Dio, e tu benignamente l’hai redento; con
l’assiduità della tua grazia portalo adesso all’ultima salvezza. Per
Cristo nostro Signore.
Si dice il Credo (alle parole: E per opera dello Spirito Santo…si è
fatto uomo, si genuflette)
SUI DONI
Signore Gesù, che hai voluto cominciare con la tua nascita l’opera della
nostra salvezza, guarda con bontà ai doni della Chiesa; tu che ci hai
creato a tua immagine fa’ che l’obbedienza fedele alla tua parola ci
renda sempre più simili a te, che vivi e regni nei secoli dei secoli.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno. Contempliamo adorando l’amore immenso che ci
ha redento con vicenda mirabile e arcana: da una umanità contaminata e
vecchia sorge un popolo nuovo; la condizione mortale assunta dal Figlio
di Dio vince la nostra morte; gli uomini deboli e vulnerati sono guariti
da un uomo; da una progenie contagiata dal male nasce un Figlio
innocente; la nostra fragilità assunta dal tuo Verbo, o Padre, riceve
una dignità che non conoscerà decadenza e si fa anche per noi prodigioso
principio di vita immortale. Per questo tuo dono, uniti agli angeli e ai
santi, tutti insieme inneggiamo alla tua gloria: Santo, santo, santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
La maestà del Signore risplende nei cieli,
la terra è piena della sua gloria.
ALLA COMUNIONE
Tutti i paesi del mondo hanno visto
la salvezza del nostro Dio.
Tu sei degno, Signore Dio nostro,
di ricevere gloria e onore.
DOPO LA COMUNIONE
Con più solenne celebrazione, o Dio d’amore, oggi la tua famiglia è
stata fatta partecipe del banchetto salvifico; l’annunzio gioioso del
natale di Cristo risuoni per sempre nel cuore dei tuoi fedeli e la loro
vita, animata da carità sincera, lo ripeta con forza persuasiva agli
uomini di tutto il mondo. Per Cristo nostro Signore.
 |