SANT'AMBROGIO,  PATRONO  DELLA  CITTA'  DI  MILANO  E  DELLA  DIOCESI

 

PRIMI  VESPRI

 

 

 

Signore, ascolta la nostra preghiera

E il nostro grido giunga fino a te.

 

 

RITO DELLA LUCE

Sal 89, 17. 16. 14a

Sempre su noi rifulga

il divino splendore.

O Dio, dirigi e rendi feconda

l'opera delle nostre mani.

 

Guarda benigno ai tuoi servi, Signore;

saziaci con la tua grazia.

O Dio, dirigi e rendi feconda

l'opera delle nostre mani.

 

Sempre su noi rifulga

il divino splendore.

O Dio, dirigi e rendi feconda

l'opera delle nostre mani.

 

 

INNO

Festoso ascende l'inno

al padre santo, al pastore animoso,

che in tempi incerti apparve

anelato presidio di speranza.

 

Odi. Una voce di bimbo si leva

nell'assemblea discorde:

Ambrogio vescovo! E subito

lieto consente il popolo.

 

Così la nostra Chiesa un maestro

invidiata conobbe;

così l'ariana protervia

fu debellata per sempre.

 

I dolci canti ci insegnò di Dio

unanimi a cantare;

al nostro fonte di grazia Agostino

rigenerò con amore di padre.

 

E' l'alba del sabato: il vescovo,

nutrito del corpo di Cristo,

nel giorno che aveva predetto

verso la Pasqua eterna si incammina.

 

Ecco il tuo gregge: famelici

ancora si aggirano i lupi.

Tu disperdi ogni insidia

nella dolcezza di una lunga pace.

 

Alla divina Trinità beata,

che la fatica dei servi

della sua gioia ineffabile premia,

gloria e onore nei secoli. Amen.

 

 

RESPONSORIO

Sal 88, 4. 5. 2

"Ho stretto un'alleanza con il mio eletto,

ho giurato a Davide, mio servo:

Ti darò un trono che duri nei secoli".

 

Con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà,

poiché tu hai detto:

"Ti darò un trono che duri nei secoli".

 

 

NOTIZIA DEL SANTO

Ambrogio nacque a Treviri, sembra nell'anno 340, da una famiglia del patriziato romano. Dopo un'accurata formazione letteraria compiuta a Roma, iniziò a Sirmio la carriera di magistrato.

Nel 374, mentre esercitava a Milano l'ufficio di governatore della provincia, o "consolare", venne designato improvvisamente ad assumere la missione episcopale. Poiché non era ancora rinato al sacro fonte, ricevette il battesimo e pochi giorni dopo, il 7 dicembre, fu ordinato vescovo.

Nell'esercizio del suo mistero fu generoso con tutti, dimostrandosi sempre difensore degli umili  dei deboli, pastore e maestro dei credenti. Assiduo nell'orazione e nella meditazione delle divine Scritture, pio e solerte nella celebrazione dei divini misteri, ebbe un cuore così colmo di misericordia da piangere i peccati degli altri come fossero i suoi.

Impressionato sia dall'eloquenza dolce e illuminante sia dalla santità di vita del vescovo di Milano, Agostino approdò alla certezza della fede cattolica e dalla nostra Chiesa fu rigenerato alla grazia. Di eccezionale efficacia fu l'azione pastorale di Ambrogio, che rifulse particolarmente nell'opera di iniziazione dei catecumeni, nella genialità di guidare tutto il popolo di Dio a proclamare nel canto la gloria del Signore e le verità che ci salvano, nell'esaltazione della verginità consacrata.

Di fronte all'autorità imperiale, tutelò con tenace coraggio i diritti della famiglia di Dio. Nei suoi scritti mirabili e negli atti del suo governo episcopale seppe difendere vittoriosamente contro gli ariani la purezza della fede.

Morì il sabato santo, 4 aprile, dell'anno 397. Il suo corpo è venerato nella basilica che porta il suo nome, da lui edificata in onore dei martiri Protaso e Gervaso.

 

 

SALMODIA

Salmo 20, 2-8. 14

Ringraziamento per la vittoria del Re messia

Nella risurrezione Gesù ha ricevuto la vita e la gloria per i secoli dei secoli (S. Ireneo)

 

Ant. Di larghe benedizioni, Signore, l'hai colmato, *

hai posto sul suo capo una corona preziosa.

 

Signore, il re gioisce della tua potenza, *

quanto esulta per la tua salvezza!

Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore, *

non hai respinto il voto delle sue labbra.

 

Gli vieni incontro con larghe benedizioni; *

gli poni sul capo una corona di oro fino.

Vita ti ha chiesto, a lui l'hai concessa, *

lunghi giorni in eterno, senza fine.

 

Grande è la sua gloria per la tua salvezza, *

lo avvolgi di maestà e di onore;

lo fai oggetto di benedizione per sempre, *

lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.

 

Perché il re confida nel Signore: *

per la fedeltà dell'Altissimo non sarà mai scosso.

Alzati, Signore, in tutta la tua forza; *

canteremo inni alla tua potenza.

 

Non si dice il Gloria.

 

 

Salmo 133

Invito alla preghiera notturna

 

Ecco, benedite il Signore, *

voi tutti, servi del Signore;

 

voi che state nella casa del Signore *

durante le notti.

 

Alzate le mani verso il tempio *

e benedite il Signore.

 

Da Sion ti benedica il Signore, *

che ha fatto cielo e terra.

 

Non si dice il Gloria.

 

 

Salmo 116

Invito universale alla lode di Dio

 

Lodate il Signore, popoli tutti, *

voi tutte, nazioni, dategli gloria;

 

perché forte è il suo amore per noi *

e la fedeltà del Signore dura in eterno.

 

Gloria.

 

Ant. Di larghe benedizioni, Signore, l'hai colmato, *

hai posto sul suo capo una corona preziosa.

 

 

PRIMA ORAZIONE

Concedi, o Dio, a questa tua Chiesa, al suo vescovo e a tutti i fratelli che vogliono seguire l'esempio di Sant'Ambrogio di arrivare insieme al possesso del regno dei cieli. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

 

CANTICO DELLA BEATA VERGINE

Lc 1, 46-55

Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio)

 

Ant. "Su chi volgerò lo sguardo? - dice il Signore -. *

Sull'umile, su chi ha lo spirito contrito,

su chi teme la mia parola".
 

L'anima mia magnifica il Signore *

e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

D'ora in poi tutte le generazioni

mi chiameranno beata.


Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

e Santo è il suo nome:


di generazione in generazione la sua misericordia *

si stende su quelli che lo temono.


Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;


ha rovesciato i potenti dai troni, *

ha innalzato gli umili;


ha ricolmato di beni gli affamati, *

ha rimandato i ricchi a mani vuote.


Ha soccorso Israele, suo servo, *

ricordandosi della sua misericordia,


come aveva promesso ai nostri padri, *

ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria.

 

Si ripete:

L'anima mia magnifica il Signore.

 

Ant. "Su chi volgerò lo sguardo? - dice il Signore -. *

Sull'umile, su chi ha lo spirito contrito,

su chi teme la mia parola".

 

Alla fine, ripetuta l’antifona, si aggiunge

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

 

 

SECONDA ORAZIONE

O Dio, creatore del mondo, che hai consacrato questo giorno con l'elezione episcopale di sant'Ambrogio, concedi al tuo popolo che ne celebra devotamente la beata memoria di ottenere, per sua intercessione, il soccorso del tuo paterno amore. Per Cristo nostro Signore.

 

 

SALLENDA IN ONORE DEL SANTO

Fu uomo giusto e saggio, vero servo di Dio:

tutta la Chiesa lo esalti,

lo celebri il consesso dei sapienti.

 

Gloria al Padre e al Figlio

e allo Spirito santo.

Come era nel principio e ora e sempre

nei secoli dei secoli. Amen.

 

Fu uomo giusto e saggio, vero servo di Dio:

tutta la Chiesa lo esalti,

lo celebri il consesso dei sapienti.

 

 

Orazione

Dio, che hai elevato il vescovo Ambrogio tra la schiera dei santi, dona a noi, che celebriamo con rito glorioso il giorno della sua ordinazione, di imitare gli esempi della sua venerabile vita. Per Cristo nostro Signore.

 

 

INTERCESSIONI

Eleviamo la lode a Cristo, nostro pastore buono, e per l'intercessione di Sant'Ambrogio imploriamo il suo aiuto:

 

Signore, salva il tuo popolo.

 

Assisiti pietoso la Chiesa e rendila porto di salvezza e rifugio sicuro,

- a quanti cercano la verità con animo retto.

 

Conserva nella tua benevolenza il nostro vescovo N., vicario del tuo amore, insieme con tutti i presbiteri e i diaconi,

- perché possa sempre confermare nella fede il gregge dei credenti.

 

Proteggi la nostra città e illumina le menti di coloro che l'amministrano,

- perché sappiano governarci secondo la vera giustizia.

 

Tu che hai aperto il cielo all'intera famiglia umana, fa' che i beni della terra siano equamente usufruiti da tutti,

- così che nessuno si dimentichi di te, unico Creatore e Signore.

 

Accogli nella patria dei viventi i fratelli defunti che ci furono maestri e compagni di fede:

- dona loro la luce inestinguibile.

 

Leviamo gli occhi al Padre, che per mezzo di Gesù suo Figlio ci ha liberato dalla morte, e con cuore sincero diciamo:

 

Padre nostro.

 

 

CONCLUSIONE

Il Signore ci benedica e ci custodisca.

Amen.

 

Oppure:

La santa Trinità ci  salvi e ci benedica.

Amen.